sabato 28 marzo 2015

Una retrospettiva su Vincenzo Agnetti alla Galleria Il Ponte

La Galleria Il Ponte presenta, in collaborazione con lo Studio Visconti di Milano, un importante nucleo di opere di Vincenzo Agnetti, un artista che dalla prima personale tenuta nel 1967 alla morte prematura avvenuta nel 1981, si è dedicato all’attività artistica ed extra-artistica (di scrittore e teorico) con assoluta coerenza e lucidità di pensiero.

Dopo essersi diplomato all’Accademia di Brera e aver frequentato il Piccolo Teatro di Milano, dalla fine degli anni Cinquanta si avvicina alla pittura informale nonché alla poesia, per poi intraprendere una collaborazione con il gruppo milanese Azimuth, seguita dall’autonoma formulazione del rifiuto di dipingere attraverso il cosiddetto “liquidazionismo”o“arte no”.La Galleria Il Ponte presenta, in collaborazione con lo Studio Visconti di Milano, un importante nucleo di opere di Vincenzo Agnetti, un artista che dalla prima personale tenuta nel 1967 alla morte prematura avvenuta nel 1981, si è dedicato all’attività artistica ed extra-artistica (di scrittore e teorico) con assoluta coerenza e lucidità di pensiero.

Dopo essersi diplomato all’Accademia di Brera e aver frequentato il Piccolo Teatro di Milano, dalla fine degli anni Cinquanta si avvicina alla pittura informale nonché alla poesia, per poi intraprendere una collaborazione con il gruppo milanese Azimuth, seguita dall’autonoma formulazione del rifiuto di dipingere attraverso il cosiddetto “liquidazionismo”o“arte no”.
Dalla seconda metà degli anni Sessanta, mediante l’uso di diversi media (feltro, bachelite, fotografia, testi a stampa, registrazioni vocali e performances) Agnetti formula gli assiomi, in apparenza ossimorici, di un’analisi dell’atto stesso del fare artistico anticipatrice di alcune delle di poco successive ricerche internazionali.
Assioma (luce come ultimo punto dell’oscurità) (1971), Assioma 4. In principio era la negazione in attesa dello stupore (1971), Il sistema usa gli oggetti come veicolo e le idee come combustibile (1972), Dati due o più istanti lavoro vi sarà sempre una durata-lavoro contenente gli istanti dati (1973), sono soltanto alcune delle asserzioni postulate dall’artista per teorizzare una crisi del linguaggio (1972) dove Chi entra esce (1970/1971) e Chi esce entra (1970/1971); ovvero dove le consuete antinomie tra due elementi o concetti opposti trovano risoluzione in un’unità paradossale ma rigorosa, e soprattutto capace di evidenziare le estensioni così come le contraddizioni intrinseche all’espressione linguistica.
Dalla seconda metà degli anni Settanta, questo innescare una molteplicità interpretativa mediante associazioni apparentemente prive di senso, condurrà Agnetti ad intraprendere un procedimento analitico sulla fotografia, dove l’intervento grafico, la manipolazione combinatoria e l’aggiunta di un vissuto biografico-culturale trasformeranno gli scatti anonimi, costituenti la serie Dopo le grandi manovre, in veicoli di memorie personali, di pulsioni mentali e di afflati poetici.

La mostra si propone quindi di ripercorrere la ricca produzione di un artista che ha scelto il rigore analitico e la poeticità inquieta come complementari parole d’ordine di una ricerca tesa a sostituire l'oggetto con il linguaggio, la presenza con l'assenza, lo scorrere progressivo del tempo con il dimenticare a memoria.
Dalla seconda metà degli anni Sessanta, mediante l’uso di diversi media (feltro, bachelite, fotografia, testi a stampa, registrazioni vocali e performances) Agnetti formula gli assiomi, in apparenza ossimorici, di un’analisi dell’atto stesso del fare artistico anticipatrice di alcune delle di poco successive ricerche internazionali.
Assioma (luce come ultimo punto dell’oscurità) (1971), Assioma 4. In principio era la negazione in attesa dello stupore (1971), Il sistema usa gli oggetti come veicolo e le idee come combustibile (1972), Dati due o più istanti lavoro vi sarà sempre una durata-lavoro contenente gli istanti dati (1973), sono soltanto alcune delle asserzioni postulate dall’artista per teorizzare una crisi del linguaggio (1972) dove Chi entra esce (1970/1971) e Chi esce entra (1970/1971); ovvero dove le consuete antinomie tra due elementi o concetti opposti trovano risoluzione in un’unità paradossale ma rigorosa, e soprattutto capace di evidenziare le estensioni così come le contraddizioni intrinseche all’espressione linguistica.
Dalla seconda metà degli anni Settanta, questo innescare una molteplicità interpretativa mediante associazioni apparentemente prive di senso, condurrà Agnetti ad intraprendere un procedimento analitico sulla fotografia, dove l’intervento grafico, la manipolazione combinatoria e l’aggiunta di un vissuto biografico-culturale trasformeranno gli scatti anonimi, costituenti la serie Dopo le grandi manovre, in veicoli di memorie personali, di pulsioni mentali e di afflati poetici.

La mostra si propone quindi di ripercorrere la ricca produzione di un artista che ha scelto il rigore analitico e la poeticità inquieta come complementari parole d’ordine di una ricerca tesa a sostituire l'oggetto con il linguaggio, la presenza con l'assenza, lo scorrere progressivo del tempo con il dimenticare a memoria.

Nicoletta Curradi

L’ultimo film di Kim Ki-Duk al Florence Korea Film Fest

Dalle ore 23, il pubblico è invitato al Cafè Ristorante Colle Bereto
per il Korea Film Party con K-Pop Music e Dj-Set.



Il maestro del cinema sud coreano Kim Ki-duk torna sullo schermo del Florence Korea Film Fest, con il suo ultimo capolavoro “One on One”,oggi sabato 28 marzo alle ore 20.15 al Cinema OdeonAcclamato dalla critica internazionale e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2014, il film ha una trama ammantata nel mistero: una giovane studentessa viene brutalmente assassinata e sette uomini sono responsabili della sua morte. Uno di questi viene rapito da quello che sembra essere un gruppo paramilitare e torturato finché non si decide a firmare una confessione. Una volta rilasciato, l’uomo inizia a notare che anche gli altri colpevoli stanno subendo lo stesso trattamento, sprofondando in una spirale di paura e violenza. "E' un film sul posto in cui vivo, la Corea – ha spiegato Kim Ki duk in una delle interviste rilasciate in Italia – l'ho fatto perché qualcuno capisca. Altrimenti non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora".
La nona giornata del festival parte alle ore 15.00 al cinema Odeon, con “Unbowed” del regista Chung Ji Yeong, sulle vicende di Kim Kyoung-ho, un professore che viene ingiustamente licenziato per essersi rifiutato di insabbiare un errore dell’università nel test d’ingresso nazionale. Il docente, non riuscendo a riavere la sua cattedra, inizierà una trafila giuridica dai risvolti a volte poco ortodossi. Il film sarà preceduto dal corto “Suzi” di Kim Shin-joung. Alle 17.30 sarà proiettato, in prima italiana, il controverso “Scarlet Innocente” di Yim Phil-sung che racconta il trasferimento del docente Hak-kyu in seguito a delle accuse di molestie sessuali. Nella nuova cittadina una giovane studentessa si innamora di lui, ma l’uomo reintegrato all’università interrompe bruscamente la relazione tornando dalla sua famiglia. Otto anni dopo la sua vita sarà stravolta da una vendetta pianificata a sue spese.
In prima serata, ore 20.15, “One on One” di Kim Ki-duk.
Tra gli eventi collaterali del festival, a partire dalle ore 23.30, al Cafè Ristorante Colle Bereto, il pubblico è invitato al Korea Film Party una serata ad ingresso gratuito con dj-Set a base di K-Pop Music.
Info: www.koreafilmfest.com; info@koreafilmfest.com; 055/5048516. Cinema Odeon: 055295051; cinema Stensen 055576551 
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 26 marzo 2015

In Corea del Sud sono stati prodotti 140 film nel 2014



“In Corea del Sud sono stati prodotti 140 film nell’ultimo anno.”. Così Nam Dong Chul del Busan International film Festival, il festival più importante della Corea del Sud e in Asia, presente ieri a Firenze in occasione della tavola rotonda sul confronto tra il cinema italiano e coreano, organizzata nell'ambito del Florence Korea Film. Tra i relatori presenti anche Marco Luceri, coordinatore del sindacato critici cinematografici della Toscana oltre Leonardo Cinieri Lombroso, regista italiano, l'attore Ahn Sung-ki, tra i più famosi in Corea del Sud e Riccardo Gelli, direttore del Florence Korea Film Festival. “E’ una buona media – ha spiegato il programmatore - che cresce sempre di più negli ultimi anni". “In Corea del Sud – ha spiegato Nam Dong Chul – i film coreani sono tutelati perché la legge impone che il 50 per cento delle proiezioni in sala in un anno devono essere di film prodotti in Corea del Sud. Questa legge tutela la cinematografia nazionale e permette di vedere nella stessa misura le altre cinematografie”.
"Il cinema americano - ha detto l'attore Ahn Sung-ki - è il più visto in Corea del Sud. Ormai le altre cinematografie arrivano in modo molto minore, come il cinema italiano e francese, che una volta arrivavano con molta più frequenza". E sul cinema di guerra, genere a cui il Florence Korea Film Fest dedicata una retrospettiva, l'attore Ahn Sung-ki ha detto "sono stati girati molti film sulla guerra della Corea anche perché il pubblico sente molto questa tematica. Prima degli anni 70 erano film di propaganda politica, successivamente si sono sviluppati i film contro il comunismo e legati al business. Dopo gli anni 90, anche argomenti meno trattati prima, si sono sviluppati film che hanno trattato la guerra anche nei suo aspetti umani e d’amore”.
Del Bimbo Fabrizio

sabato 21 marzo 2015

"Pain and cough", un importante simposio al Convitto della Calza

A Firenze, dal 19 al 21 marzo 2015, presso il Convitto della Calza si è tenuto il simposio "Pain and cough". organizzato  dall'Università di Firenze, e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini
Presidenti del Convegno: prof. Pierangelo Geppetti e Giovanni A. Fontana, Università degli Studi di Firenze.

Il simposio, che ha visto la partecipazione di medici internazionali, ha voluto trattare il dolore cronico e la tosse, che spesso sono sottovalutate. Infatti sono stati fatti pochi progressi nella scoperta di nuove medicine che possano curare tali sintomi. I farmaci usati oggi risalgono alla seconda metà del XIX secolo, come il paracetamolo e i farmaci antisteroidei.  Negli ultimi decenni si sono  create nuove acquisizioni che richiedono però una validazione clinica. Ma c'è ancora molto da fare, per impedire che episodi acuti di tosse e dolore diventino cronici. Occorre creare un valore aggiunto per la ricerca accademica ed industriale per dare nuova speranza ai pazienti.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 20 marzo 2015

Al teatro Verdi di Firenze chiusura stagionale col botto


STAGIONE TEATRALE 2014-15      XVII STAGIONE TEATRALE
Questi sono gli ultimi spettacoli della XVII stagione al teatro Verdi di Firenze
APRILE
da mercoledì 15 a domenica 19 aprile
ore 20,45 – sabato ore 16,45 e 20,45 - domenica 16,45
CIRQUE ÉLOIZE – iD

Sabato 11 e domenica 12 aprile
Spettacolo ore 20,45  - domenica 16,45
ENRICO BIGNANO

MAGGIO
Sabato 16 e domenica 17 maggio
spettacolo ore 20,45 - domenica 16,45
GIGI PROIETTI 
CAVALLI DI BATTAGLIA
Del Bimbo Fabrizio







martedì 10 marzo 2015

Cina forever - Dal 16 al 17 marzo il Festival Internazionale dell’Arte Cinese in Italia


Dopo il successo di Costante cambiamento - Il nuovo realismo nella pittura Cinese, torna a grande richiesta l’appuntamento con l’arte cinese contemporanea. Dal 16 al 17 marzo al Palacongressi (Limonaia e 1^ piano) e Palaffari (piano Terra) va in scena il Festival Internazionale dell’Arte Cinese in Italia, due giorni no-stop di esposizione di artisti cinesi ed iniziative per la promozione ed una più capillare conoscenza della civiltà figurativa cinese in Italia. L’evento, che rientra nel 45esimo anniversario delle relazioni diplomatiche fra Italia e Cina, con il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana, è promosso dall’Associazione per la Diffusione nel mondo della Calligrafia e Pittura Cinese e organizzato dall’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia.

La mostra ospita artisti cinesi residenti in Cina e all’estero ed è suddiviso in tre sezioni, illustrando gli aspetti più significativi dell’arte tradizionale cinese, della pittura a olio e della calligrafia. Un appuntamento unico su scala nazionale che allarga gli orizzonti di Costante cambiamento, offrendo nuovi stimolanti orizzonti sulle molteplici e per molti versi ancora inesplorate ed eclettiche espressioni artistiche cinesi, dal realismo all’astrattismo con accattivanti contaminazioni occidentali, attinte dalle otto Accademie d’arte più famose in Cina.

Il panorama artistico della Cina odierna si presenta infatti attualmente molto ricco ed articolato, con un’ampia varietà di prodotti, in un equilibrato mix fra suggestioni occidentali e attaccamento alla tradizione autoctona. E’indubbio che ormai l’ortodossia ideologica ed il rigore della moralità rivoluzionaria cinese si sono affievoliti nel convincimento che anche nella realtà socialista può esserci spazio per i valori di libertà individuale, come testimoniano le varie forme di espressione del mondo dell’arte contemporanea.    

L’appuntamento clou è fissato per lunedì 16 marzo alle ore 18,00. Nella Sala Verde (Villa Vittoria), in contemporanea con l’inaugurazione ufficiale, si svolgerà il summit 2015 dell’Associazione per la Diffusione nel mondo della Calligrafia e Pittura Cinese, che nel 2014 si è svolto in Thailandia, con la partecipazione di rappresentanze istituzionali e numerosi artisti provenienti dalla Cina e da altri paesi.
 
Il Festival rappresenta inoltre la dimostrazione dello stretto rapporto di scambi culturali fra l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e le Accademie d’arte in Cina, che si tradurrà poi nella presenza di artisti italiani in mostre allestite in varie città della Cina e nella partecipazione alla prestigiosa Biennale di Pechino, in programma a fine settembre prossimo.

INFO: Associazione degli Artisti Cinesi in Italia - Piazza Indipendenza 21 - 50129 Firenze  
Tel. 055 4684478 - aacifirenze@hotmail.com

Inaugurazione: lunedì 16 marzo 2015: ore 18.00 (Sala Verde - Villa Vittoria)

Orario di apertura: 16-17 marzo 2015:  10.00 - 19.00 (Ingresso gratuito)

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

sabato 7 marzo 2015

PITTI TASTE COMPIE 10 ANNI




Da oggi sabato 7 a lunedì 9 marzo 2015, Pitti Immagine presenta la decima edizione di TASTE,in una splendida vetrina della Leopolda di Firenze l'evento è dedicato alle eccellenze del gusto, dell’Italian lifestyle e del design della tavola. E questa edizione sarà un appuntamento ancora più speciale: nell’anno dell’Expo, in cui saranno sotto i riflettori mondiali l’alimentazione e il cibo di qualità, Taste celebra i suoi primi 10 anni e il percorso che lo ha portato a diventare il salotto italiano del mangiare e del bere di qualità, il luogo dove - tra cibi, vini, oggetti e idee - si danno appuntamento i migliori operatori internazionali dell'alta gastronomia, e il sempre più vasto e appassionato pubblico dei cultori del food.
Nato dalla collaborazione di Pitti Immagine col Gastronauta Davide Paolini, Pitti Taste presenta i prodotti e le novità di 320 aziende, selezionate tra le migliori produzioni di nicchia e specializzate provenienti da tutta l’Italia negli spazi della Stazione Leopolda e nell’area Alcatraz, con uno speciale set di allestimento curato dall'architetto Alessandro Moradei. Un viaggio nei sensi e nelle idee, alla scoperta dei tanti modi in cui oggi si esprime e si sperimenta il gusto: tra tradizioni e innovazioni, tendenze e scuole di pensiero, attrezzature e tecniche professionali, food & kitchen design. Con uno spazio speciale, il Taste Shop, dove acquistare i prodotti in esposizione.
Ecco il menu a tappe proposto da Taste:
 Taste Tour è il percorso di degustazione dei prodotti presentati dalle 320 aziende partecipanti, per conoscere e approfondire le ricchezze gastronomiche del nostro paese; un viaggio ricco di scoperte, tradizioni e novità: dalle paste lavorate a mano dai più importanti pastifici italiani alla bresaola di suino, ai fagioli zolfini al tartufo, al sugo baccalà e zafferano e al fegato di pescatrice, fino alla composta allo strudel e ai cioccolatini ripieni di passito, passando per la confettura di peperoncino e la birra alle ostriche… e tanti altri!
 Taste Tools, ovvero l’area dedicata agli oggetti di food & kitchen design, a tutti gli strumenti dello chef ma anche a quelli di chi ama stare tra i fornelli: capi di abbigliamento, attrezzature tecniche e professionali per la cucina; I marchi di questa edizione: Fresco, Interno 22, La Marzocco, Mario Luca Giusti, Molino Rossetto, Ratafià, Regalpack, Tablecloths.it.
 Taste Shop è il negozio dei cibi esclusivi - con oltre 1.700 prodotti in catalogo e con più di 23.000 pezzi venduti alla scorsa edizione - dove acquistare i prodotti esposti e degustati durante il percorso;
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 6 marzo 2015

Sabato 7 marzo il 3° appuntamento presso LINEA Spazio Arte Contemporanea




Domani sabato 7 marzo nuovo appuntamento dal titolo “Arte Contemporanea nelle Scuole”
L' Associazione “Per Boboli” e LINEA Spazio Arte Contemporanea, base stabile di Florence Biennale, affronta un tema delicato e a tratti spinoso nello scenario scolastico odierno, vale a dire il difficile rapporto tra gli istituti italiani di formazione e l’arte contemporanea: in che modo viene trattato lo studio dell’arte contemporanea nei programmi didattici e in che modalità vi si approcciano le giovani generazioni? Obiettivo dell’incontro sarà anche quello di osservare la parallela realtà degli istituti di formazione stranieri in Italia ed in quale misura il loro metodo di insegnamento della materia si diversifica da quello nostrano
Ad accompagnarci attraverso questo percorso conoscitivo dell’attuale situazione scolastica in Italia saranno Elisabetta Cianfanelli docente presso Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura, Fulvio Orsitto, Associate Professor of Italian Cultural Studies della California State University, Chico e direttore della California State University International Program, Firenze, Eliana Princi, docente di Storia dell’Arte, curatrice e saggista e Marsha Steinberg, artista e docente di tecniche di pittura presso la California State University International Program, Firenze.
Gli appuntamenti di PROSPETTIVE CONTEMPORANEE si presentano come un’occasione di confronto e dibattito su temi diversi e diversificati del rapporto tra arte contemporanea e tessuto sociale, ma sempre con la stessa formula: autorevoli personalità del settore e artisti affermati si confrontano su temi di attualità, invitando i partecipanti a dare il proprio contributo in un dibattito costruttivo. Sei gli incontri in programma da ottobre 2014 a maggio 2015, strutturati in due diverse modalità: un ciclo di quattro dibattiti presso alcune prestigiose sedi fiorentine a cui fanno da cornice due passeggiate “ad arte” alla scoperta di luoghi simbolo in Toscana
Prossimo appuntamento in programma: 11 aprile Il restauro dell’arte contemporanea.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 3 marzo 2015

Concerto dell’Ensemble de Angelis presso lo Studio Marcello Tommasi di Firenze

L’Associazione Culturale Atelier de Angelis – maison d’artiste in collaborazione con
Etra – Studio MarcelloTommasi presenta:
Concerto dell’Ensemble de Angelis,
Michele Sarti – direttore
Musiche di Mozart, Sarti, Sibelius
Lunedi 9 Marzo 2015 ore 20.45, Studio Marcello Tommasi, via della Pergola 57, Firenze
Viene offerto una degustazione di vino dell'agriurismo "La Fontaccia" di Località Castiglioni 18, 50068 Rufina (Fi) ( www.agriturismolafontaccia.com). È richiesta la prenotazione fino ad esaurimento posti, al numero +39 348 08 23 492.
Questo evento vuole dimostrare come il Bello sia il fulcro dell'Atelier, “non solo dentro le mura domestiche, ma anche all’esterno." La Bellezza è elevare un determinato oggetto, piuttosto che un evento culturale, ad un alto grado di qualità morale e - per quanto possibile - oggettivo, nel senso delle sinergie tra realtà differenti, tutte all'opera con lo stesso obiettivo, e lo stesso concetto di Bellezza come priorità.
Il concerto sarà eseguito da giovani e talentuosi strumentisti provenienti da diversi paesi del mondo. Verrà inoltre proposto un lavoro scritto dal compositore, direttore e fondatore dell'ensemble, Michele Sarti, in prima esecuzione assoluta. Lo stesso evento è inoltre inserito nel cartellone degli Amici della Musica di Arezzo, in data 8 Marzo 2015, e che si prolungherà per la Stagione Primaverile degli Amici della Musica. La direzione artistica dei suddetti eventi, riguardanti la Stagione giovanile dell'Associazione aretina, è affidata a Michele Sarti e Francesco Cappelletti, che collabora con l’Ensemble come direttore organizzativo.
Il concerto del 9 Marzo 2015 è ospitato nei meravigliosi locali dell’Atelier Tommasi, suggestivi spazi dove il Cellini fuse il celebre Perseo, e studio per numerosi anni dell’artista MarcelloTommasi. Intimo e raccolto, scrigno di bozzetti, quadri e sculture, con una suggestiva corte interna, l’Atelier Tommasi suggerisce il clima salottiero dell’aristocrazia, dove la musica era lo svago più gradito, e il concerto il momento di scambio umano e culturale.
Del Bimbo Fabrizio

TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...