sabato 16 maggio 2015

A tavola con i grandi, 6 mesi di eventi nelle Case della Memoria




Tanti appuntamenti in arrivo in tutta la Toscana e in altre regioni a cura dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Incontri, degustazioni, conferenze e visite nelle case museo dei personaggi più illustri
  
 In occasione di EXPO 2015, le Case della Memoria di tutta Italia propongono sei mesi di appuntamenti che abbinano storia, cultura e gastronomia. Il programma nazione e regionale delle iniziative dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, insieme all’ingresso nella rete di nuove case museo dedicate a grandi personaggi, verrà presentato in

L'appuntamento è sabato 16 maggio (ore 10)
Palazzo Medici Riccardi, Sala Niccolò Pistelli
Via Cavour 3, Firenze

Interverranno:
Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria
Ibon Arbaiza, presidente Acamfe (Associazione di Case Museo e Fondazioni di Scrittori, Spagna e Portogallo); direttore della Fondazione Blas de Otero, Bilbao
Lothar Jordan, vicepresidente del Comitato Consultivo Internazionale (Iac) e presidente della Sotto-commissione per l’istruzione e la ricerca (SCEaR) - Programma Unesco “Memoria del Mondo”, Berlino 
La conferenza stampa aprirà i lavori dell’Incontro Europeo delle Case della Memoria, del quale vi alleghiamo il programma completo. Alle ore 11, la firma del protocollo di collaborazione europea e (ore 11.45) gli interventi dei rappresentanti delle case museo europee.
L’associazione nazionale Case della Memoria è la rete museale nazionale delle case museo di celebri personaggi e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. È composta da 48 case museo in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna, mettendo in rete le abitazioni in cui hanno vissuto Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra,  Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini.   
 Del Bimbo Fabrizio


Enel Distribuzione porta una nuova luce a Portoferraio



Inizia bene  la nuova stagione all'isola D'Elba : Enel Distribuzione porta luce nuova nel centro di Portoferraio attraverso un’operazione importante e complessa che è ormai nella fase conclusiva. In seguito al disservizio verificatosi alla fine di luglio dell’estate scorsa, a causa del danneggiamento di due cavi interrati di media tensione, Enel Distribuzione ha concordato con l’Amministrazione Comunale un intervento di restyling completo delle linee elettriche.
Le squadre operative di Enel Distribuzione hanno effettuato scavi con la massima attenzione per il contesto del centro storico, hanno posato 310 metri di cavi in alluminio di nuova generazione, a spessore ridotto, per rinnovare completamente due tratti di linee elettriche di media tensione che arrivano in cabina di trasformazione per poi diramarsi in linee di bassa tensione e servire tutto il centro di Portoferraio. Nell’occasione, i tecnici Enel hanno anche realizzato una nuova linea di bassa tensione per un migliore assetto dei carichi elettrici che garantiranno un servizio più efficiente e continuo per la cliente. Inoltre, Enel ha predisposto anche gli allacci per la nuova illuminazione pubblica che il Comune realizzerà sulla scalinata che da via Scoscesa conduce a piazzetta Altesi.
Lunedì 18 maggio i nuovi cavi saranno messi in funzione attraverso un ultimo intervento che richiederà l’intera giornata. Per ragioni di sicurezza, i lavori devono essere effettuati in orario giornaliero e in assenza di tensione. Enel installerà un gruppo elettrogeno in modo da evitare di sospendere l’erogazione dell’elettricità ai cittadini per un tempo prolungato. La posa, l’attivazione e la rimozione del gruppo elettrogeno richiederanno due interruzioni programmate e temporanee del servizio elettrico che Enel, grazie a bypass da altre linee, ha circoscritto a un numero limitato di utenze, anche se a beneficiare dei lavori sarà una porzione molto più estesa di città. I clienti sono preavvisati attraverso affissioni nelle zone interessate: le fasce orarie indicate sui volantini sono il tempo massimo possibile ma Enel conta di impiegare meno tempo per attivare il gruppo e soprattutto per toglierlo al termine dei lavori. Enel ricorda di non utilizzare gli ascensori per tutta la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull'assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche. 
Del Bimbo Fabrizio



sabato 9 maggio 2015

Per chi ama il liscio un evento da non perdere a Gatteo Mare dal 2 al 9 giugno

Da martedì 2 a martedì 9 giugno, Gatteo Mare ospita la Settimana del Liscio d’A-mare
E’ in programma dal 2 al 9 giugno a Gatteo Mare, in provincia di Forlì, la Settimana del Liscio d’A-mare, che proporrà per otto giorni – dalla mattina alla notte - spettacoli, musica, incontri e altri eventi legati al popolare folklore romagnolo. Gatteo è infatti la località in cui è nato il ballo liscio, danza principe della Romagna: perché nell’entroterra di Gatteo Mare ebbe i natali il celebre Secondo Casadei, colui il quale portò alla ribalta la popolarissima “Romagna Mia” e altre centinaia di valzer, polke, mazurke. E la stessa “Casetta mia” di cui si parla nella celeberrima canzone sorge, ancora oggi, all’interno della cittadina balneare.
A fungere da direttore artistico della manifestazione è Moreno Conficconi, il popolare “Moreno il Biondo”, interprete di liscio fra i più apprezzati e conosciuti in ambito italiano e internazionale, che – assieme alla sua Orchestra Grande Evento – coordinerà le varie serate e l’insieme degli spettacoli.


L’iniziativa è organizzata da Gatteo Mare Village, un’associazione che raggruppa oltre 60 alberghi, diversi negozi, decine fra ristoranti, trattorie e pizzerie, e tutti i 28 stabilimenti balneari della località: e che offre ogni giorno, al turista presente, animazione in spiaggia e in paese, corsi di ballo e baby park, spettacoli musicali ed eventi di ogni genere. Chi sceglie di vivere la vacanza a Gatteo Mare, insomma, può organizzarsi la giornata come se fosse all’interno di un Club, pur godendo delle peculiarità di una località sulla bellissima spiaggia romagnola.
Tutto ciò è reso possibile dal fatto che Gatteo Mare è una piccola località sulla costa romagnola, pochi chilometri a sud di Cesenatico, sulla foce del Rubicone. Da alcuni anni, la località ha dunque deciso di puntare sulle proprie caratteristiche principali (l’esigua dimensione, che permette di percorrere il cuore del paese facilmente anche a piedi o in bici; la grande densità di alberghi, ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari racchiusi in pochi chilometri quadrati) per lanciare una dimensione di vacanza particolare e decisamente insolita, almeno in Italia: proponendosi all’ospite come una sorta di “Villaggio Vacanze”, un Club all’interno del quale il turista può usufruire di una serie di attività organizzate collettivamente dalla maggior parte degli esercenti.
La Settimana del Liscio d’A-mare funge in pratica da ghiotta apertura della ricchissima programmazione di eventi organizzata dal Gatteo Mare Village nel corso dell’estate 2015.

Ecco in dettaglio il programma della Settimana:

martedì 2
Piazza della Libertà, ore 21.30
SERATA DI BENVENUTO con il gruppo animazione GMV
mercoledì 3
Piazza della Libertà, ore 21.30
Spettacolo musicale con Moreno il Biondo & GA5. Ospiti a sorpresa
giovedì 4
Bagno Massimo n.3, ore 10.30
Balli in spiaggia
Piazza della Libertà, ore 21.30
FESTA DELLA FISARMONICA si balla con Davide Salvi,Walter Giannarelli,Tiziano Ghinazzi & Friends 
venerdì 5
Bagno Massimo n.3, ore 10.30
Balli in spiaggia
 Piazza della Libertà, ore 21.30
ORCHESTRA GRANDE EVENTO, presentazione del nuovo CD
sabato 6
Bagno Massimo n.3  ore 10.30 Balli in spiaggia
Piazza della Libertà, ore 21.30
Serata FOLK/VINTAGE con Moreno il Biondo - musica e abbigliamento anni 60/70
domenica 7
Bagno Massimo n 3. ore 10.30
Balli in spiaggia
Piazza della Libertà, ore 21.30
ORCHESTRA LUCA BERGAMINI        presentazione nuovo CD
lunedì 8
Piazza della Libertà, ore 21.30
da San Marino L'ARENA DEL FOLK con l'orchestra RICORDO ROMAGNOLO
martedì 9
Piazza della Libertà, ore 21.30
FESTIVALBALLO 2015, la grande rassegna delle Orchestre Italiane. Ospiti le orchestre:
-MATTEO TASSI
-MORENA CIUCCI
-ANDREA E I SOUVENIR
-MICHELISSIMO
-BUONENOTE
-FABIO GATTA
-MARIO RICCARDI
-FRANK DAVID
-PATRIZIA CECCARELLI
-BARBANERA
-OMAR LAMBERTINI
-MORENO & GRANDE EVENTO
-SABRINA BORGHETTI
-ORNELLA'S GROUP
-DORIANO PERINO
-VALTER & NATASCIA e LA BAND ITALIANA
-LISCIO SIMPATIA
-IL TIZIANO
-BALLANDO ALL'ITALIANA TEAM


Per essere costantemente aggiornati sull’attività del Gatteo Mare Village, per informazioni e prenotazioni, www.gatteomarevillage.it

Fabrizio Del Bimbo

Dragon Film Festival Proseguono le proiezioni all’Odeon

 È stata inaugurata a Firenze la II edizione del Dragon Film Festival. A portare l’atmosfera orientale in piazza Strozzi è stata la “Scuola del Fiume” di Scandicci con una performance colorata, caratterizzata dai tradizionali leoni cinesi. A seguire un’esibizione a cura dell’associazione Musicisti Cinesi in Italia e la presentazione del festival con Riccardo Gelli, direttore artistico dell’evento, Stefania Ippoliti, responsabile area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, Ji Gang, console cinese, Cai Xiaoli, condirettrice dell’Istituto Confucio di Firenze, Leonardo Bibier della Commissione Cultura del Comune di Firenze, Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto del Prato. Sul maxi schermo dell’Odeon è stato proiettato il film “The Truth About Beauty”, di Aubrey Lam.
A Firenze è arrivato per l’occasione anche il divo di Hong Kong, Sean Li (Sean Ka Hoe). L’attore è il protagonista di “Camera” di James Leong, inserito nel cartellone del Dragon Film Festival, in programma al Cinema Odeon il 9 maggio alle 19.30. 
L’evento si svolge fino al 10 maggio (al Cinema Odeon), con una selezione di film che offrono uno spaccato della cinematografia cinese di questi ultimi anni, e ancora dal 21 al 23 maggio (allo Spazio Alfieri), con sei film direttamente da Hong Kong, dedicati alle arti marziali. Un’occasione unica per godere del meglio della cinematografia della Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan.
Domani i film in programmazione al Cinema Odeon sono “A momento of love” (ore 15), “Gangster pay day (ore 17), “Camera” (ore 19.30), “Aftershock” (ore 21.30).
Oggi 9 maggio (Cinema Odeon)
Ore 15
A MOMENT OF LOVE   / Un Momento d’Amore
Regia: Gavin Lin
Cina/Taiwan, 2013, Colore, 94', Lingua: Cinese Mandarino, Sottotitoli: Italiano, Inglese, Genere: Romantico
Ore 17
GANGSTER PAY DAY / Il Giorno di Paga del Gangster
Regia: Lee Po Cheung  
Hong Kong/Cina, 2014, Colore, 97', Lingua: Cinese Cantonese, Sottotitoli: Cinese Mandarino, Inglese, Italiano, Genere: Azione/Commedia
Ore 19.30
CAMERA / Telecamera
Regia: James Leong
Singapore/Hong Kong, 2014, Colore, 95', Lingua: Cinese Mandarino, Sottotitoli: Italiano / Inglese, Genere: Thriller/Fantascienza
Ore 21.30
AFTERSHOCK / Dopo il Crollo
Regia: Feng Xiaogang  
Cina, 2010, Colore, 139', Lingua: Cinese Mandarino, Sottotitoli: Italiano / Inglese, Genere: Drammatico
10 maggio (Cinema Odeon)
Ore 16
BLACK COAL, THIN ICE  / Carbone Nero, Ghiaccio Sottile
Regia: Yi'nan Diao
Cina, 2014, Colore, 110', Lingua: Cinese Mandarino, Sottotitoli: Italiano / Inglese, Genere: Thriller
Ore 18.30
THE BANQUET  / Il Banchetto
Regia: Feng Xiaogang  
Cina, 2006, Colore, 131', Lingua: Cinese Mandarino, Sottotitoli: Italiano / Inglese, Genere: Storico/Costume/Drammatico
Infine, prima dei film verranno proposti al pubblico del Dragon quindici cortometraggi direttamente dalla mostra Facewall in corso fino al 27 settembre al Museo del Tessuto di Prato.
Per informazioni: www.dragonfilmfestival.com
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 6 maggio 2015

Omaggio a Nino Tirinnanzi all'Andito degli Angiolini a Palazzo Pitti

NINO TIRINNANZI
Metafisica della Bellezza
 
Firenze, Andito degli Angiolini
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti
10 maggio – 7 giugno 2015
  
 
 
 
Firenze rende omaggio a Nino Tirinnanzi, uno degli artisti più significativi del secondo Novecento. Il 10 maggio 2015, nelle sale dell’Andito degli Angiolini della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, si apre la mostra Nino Tirinnanzi Metafisica della Bellezza, curata da Giovanni Faccenda. L’esposizione, a sette mesi di distanza dalla grande rassegna tenutasi al Chiostro del Bramante di Roma, ordina quaranta opere del Maestro, fra capolavori noti, ritrovamenti recenti e alcuni significativi inediti, che consentono di riconsiderare la complessa figura di Tirinnanzi sotto una luce nuova: non più l’allievo prediletto di Rosai, come è stato spesso, ma erroneamente, definito in passato, bensì un artista originalissimo, “esclusivo e geniale, al punto da diventare anomalo in qualunque ambito lo si collochi”, come scrive Faccenda nel bel saggio che apre il primo volume del Catalogo Generale delle Opere di Nino Tirinnanzi (Editoriale Giorgio Mondadori), in uscita in tutte le librerie in coincidenza dell’inaugurazione della grande rassegna presso Palazzo Pitti.
 
La mostra rivisita l’intero arco cronologico della pittura di Nino Tirinnanzi, artista nato a Greve nel 1923. Sostenuto da Domenico Giuliotti, suo padrino, e da Rosai, che rimase incantato al cospetto di alcuni disegni da lui realizzati a soli undici anni, entrò a far parte dell’ambiente delle Giubbe Rosse come un enfant-prodige: Palazzeschi, fra gli altri, riconobbe in lui “una sensazione nuova di pittura”. Sin da ragazzo palesò le sue predilezioni per la pittura di Carrà e di Morandi, vivissima nei suoi paesaggi, per Chardin, cui si richiamano le sue nature morte, e per i grandi maestri rinascimentali e manieristi, evocati invece nei suoi straordinari ritratti. E con la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, fu consacrato come uno dei protagonisti di maggior interesse della sua generazione.
 
L’esposizione fiorentina approfondisce tutti gli ambiti che hanno contraddistinto il suo lavoro – dagli amati paesaggi del Chianti, agli interni urbani fiorentini e romani, dalle splendide nature morte (composte d’estate nella sua residenza in Versilia) ai ritratti, tanto amati da Eugenio Montale. In un suo soggiorno in Marocco, nei primissimi anni Settanta, ritrasse una serie di ragazzi maghrebini, immersi nei colori e nella luce del luogo che tanto lo avevano colpito, dei quali Montale ebbe a dire: “E’ piuttosto raro che un pittore d’oggi faccia riflettere sulla condizione umana; e che lo faccia senza sollecitare deduzioni sedicenti sociali o sociologiche. Il pensiero di Tirinnanzi è tutto nel suo disegno e nei suoi colori”.
Altro aspetto peculiare dell’esposizione è l’approfondimento dei vari orizzonti sentimentali in cui ebbe a manifestarsi l’indomita disposizione verso la “metafisica della bellezza” che animò Nino Tirinnanzi in ogni frangente della sua storia espressiva, costellata dall’ammirazione di famosi poeti, come Ungaretti, Luzi, Betocchi, Pasolini e lo stesso Montale, e di illustri scrittori e intellettuali, quali Gadda, Tobino, Bo, Pratolini, Palazzeschi, Zurlini e Zeffirelli.
 
In occasione della mostra è stato pubblicato il primo volume del Catalogo Generale delle Opere di Nino Tirinnanzi (Editoriale Giorgio Mondadori), curato da Giovanni Faccenda. Il volume, fortemente voluto dall’associazione Amici di Nino Tirinnanzi, è il frutto di anni di catalogazione delle opere del maestro.
 
L’artista
 
Nino Tirinnanzi è nato a Greve in Chianti l’11 agosto 1923. Di famiglia benestante, fin dalla prima infanzia ebbe come guida umana e culturale Domenico Giuliotti. Iscritto all’Istituto d’Arte di Firenze, vi studiò fino all’ottobre del 1936, anno in cui conobbe Ottone Rosai, che rimase subito colpito dal suo lavoro artistico. Insieme a lui, ancora adolescente, frequentò celebri ritrovi di poeti, scrittori ed intellettuali come “Le Giubbe Rosse”, dove conobbe, fra gli altri, Montale, Gadda, Landolfi, Luzi, Vittorini, Gatto, Parronchi, Pratolini, Tobino.
 
Con lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, venne chiamato alle armi e inviato a Rodi; durante l’occupazione tedesca dell’isola fuggì in Turchia, passò successivamente in Siria, Libano, Palestina, fermandosi in Egitto, dove poté finalmente riprendere il lavoro sospeso per un lungo tempo prima di rimpatriare nel 1946.
Da allora, i successi nel campo della pittura e del disegno si sono susseguiti ininterrotti. Tirinnanzi, infatti, è stato invitato a tutte le più importanti rassegne pubbliche svoltesi in Italia nel secondo Novecento. Ricordiamo le sue partecipazioni alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma.
Del suo soggiorno romano, fra gli anni Sessanta e i primi Settanta, sono le amicizie con Sandro Penna e Pier Paolo Pasolini, nonché la frequentazione dei molti pittori ed intellettuali riuniti al “Caffè Greco”. Per molte estati, presso la sua residenza al forte dei Marmi, ebbe come amico Eugenio Montale. Ad un suo viaggio a Londra si deve invece l’incontro con Francis Bacon.
Tirinnanzi è morto a Greve in Chianti il 9 dicembre 2002.
 
Numerose ed importanti raccolte pubbliche e private, sia in Italia che all’estero, ospitano le sue opere. L’ultima esposizione di rilievo si è tenuta a Firenze, in Palazzo Vecchio, nel maggio del 2006. Intitolata “Tirinnanzi, Sessant’anni di pittura 1940-2000”, la mostra fu fortemente voluta dall’allora presidente della Provincia Matteo Renzi.
Nel giugno del 2003, nel rispetto delle volontà del maestro, Maria Luisa e Maria Chiara Tirinnanzi, nipoti ed eredi dell’artista, hanno dato mandato per la vendita alla Casa d’Aste Galleria Pananti delle sedici grandi opere eseguite da Tirinnanzi in Marocco. Il ricavato è stato interamente devoluto a favore dell’opera di Madre Teresa di Calcutta.
 

Info: Andito degli Angiolini, Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti
Tel. +39 055 2388760
Orario: da martedì a domenica, ore 10.00 – 19.00, chiusura lunedì
Ingresso libero
 
Fabrizio Del Bimbo

martedì 5 maggio 2015

Ponti per l’Oriente Incontro con Donald Keene

E' un incontro per parlare di cultura giapponese con uno dei suoi massimi esperti. Sarà l’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani, 54/r) ad ospitare , martedì 5 maggio (ore 17), l’incontro “Ponti per l’Oriente. Una missione antica e il contributo moderno di Donald Keene”, promosso nell’ambito delle giornate di studio “I quattrocento anni della Missione Hasekura - Nuove Prospettive di Ricerca”.


L’incontro si aprirà con i saluti dei rappresentanti della Fondazione Romualdo Del Bianco e della Fondazione Italia Giappone e di Hideo Fukushima, vice capo missione dell’Ambasciata del Giappone. La giornata di studio sarà introdotta da Teresa Ciapparoni La Rocca, docente alla “Sapienza” Università di Roma, e da Francesco Civita, curatore della sezione orientale del Museo Stibbert. Fulcro dell’incontro sarà quindi l’intervento di Donald Keene, professore emerito alla Columbia University. Modererà la professoressa Ikuko Sagiyama, ordinario di Lingue e letteratura giapponese all’Università degli Studi di Firenze e che nel 2013 ha ricevuto un’onorificenza da parte del Ministro degli Affari Esteri giapponese quale riconoscimento per il contributo dato alla diffusione della cultura giapponese in Italia.
Il professor Donald Keene, traduttore per l’esercito americano nel Giappone occupato, è il maggior studioso del paese del Sol Levante tra coloro che per primi ne hanno approfondito la conoscenza. Ha ricevuto per questo dal governo giapponese nel 2008 il riconoscimento più alto, l’Ordine della Cultura.
Subito dopo la fine del conflitto visitò l’Italia e oggi, quasi sette decenni dopo e a 93 anni, si accinge a tornare qui per parlare del Giappone, di cui ha preso la cittadinanza nel 2012. Se oggi la conoscenza del Giappone è in Italia molto profonda è anche grazie al contributo dato proprio dal professor Keene con innumerevoli studi e traduzioni, ma anche con libri importanti tra cui l’imponente ricerca sull’imperatore Meiji, che ha guidato l’ammodernamento del Giappone a fine Ottocento. Ne parlerà con lui, nell’incontro del 5 maggio, la professoressa Ikuko Sagiyama, ordinario di Lingua e letteratura giapponese nell’ateneo fiorentino.
L’occasione dell’evento è il quarto centenario dell’arrivo in Italia della missione giapponese indirizzata a Paolo V Borghese: inviata dal feudatario di Sendai, probabilmente era autorizzata e persino sollecitata dallo shogun, la massima autorità che allora, in pratica, governava al posto dell’imperatore. Lo s
Del Bimbo Fabrizio

'Il Suono Giovane' Musica a Casa Martelli di Firenze

 Inizia sabato prossimo 9 maggio  la nuova edizione della rassegna Il Suono Giovane: Musica a Casa Martelli, iniziativa ideata dall'Associazione Insieme per San Lorenzo in collaborazione con il Museo di Casa Martelli. Tre concerti di musica da camera, con protagonisti alcuni giovani talenti del panorama musicale italiano. La rassegna, ospitata nella Sala della musica del Museo, si svolgerà per tre sabati consecutivi (9, 16 e 23 maggio) alle ore 11.30. Al termine di ogni concerto sarà offerto, grazie al sostegno di alcuni esercenti di San Lorenzo, un aperitivo nel Giardino d'inverno del Museo. Tutti i concerti sono su invito, a ingresso gratuito, sino a esaurimento posti. 


Inizia sabato 9 maggio la giovane pianista livornese Michelle Candotti, finalista al 59° concorso Busoni. Giulia Baracani (flauto) e Irene Novi (pianoforte), due strumentiste affermatesi in vari concorsi solistici, saranno le protagoniste del concerto in programma sabato 16 maggio. L’ultimo appuntamento, sabato 23 maggio, è con Sara Pastine (violino), vincitrice al concorso alla Orchestra nazionale della Rai, e la brillante pianista fiorentina Marlene Fuochi (pianoforte).
Monica Bietti, direttore del Museo di Casa Martelli, nell'ospitare la quarta edizione della rassegna conferma come questa esperienza musicale sia “in piena sintonia con quanto avveniva al tempo in cui la famiglia Martelli abitava queste bellissime sale. E’ un far rivivere la storia; è un messaggio positivo che vogliamo passare con forza ai giovani che trovano in questa occasione la possibilità di farsi conoscere e apprezzare, di essere protagonisti perché di grande talento”.
Grazie agli esercenti che hanno sostenuto il progetto e cureranno direttamente l'organizzazione dell’aperitivo offerto al pubblico della rassegna sono: Antica Gelateria Fiorentina, Consorzio Mercato Centrale, Forno Ivana Bruscoli, Il Cantuccio di San Lorenzo, Le Cappelle Medicee Wine Bar, Pasticceria Sieni, Penko Bottega Orafa, Ristorante Canto de’ Nelli, Ristorante Cipolla Rossa, Ristorante Lo Spuntino, Trattoria degli Antellesi, Trattoria La Burrasca, Trattoria Nerone, Zanobini Vinattieri.
Ecco il programma “Il Suono Giovane: Musica a Casa Martelli” 
9 maggio                                                       
Michelle Candotti pianoforte                        
Musiche di Busoni, Chopin,                          
Skrjabin, Liszt   
16 maggio
Giulia Baracani flauto
Irene Novi pianoforte
Musiche di J.S. Bach, C.F.E. Bach, Schubert                                                                                              
23 maggio                                                                             
Sara Pastine violino
Marlene Fuochi pianoforte
Musiche di Schubert, Prokofiev, Mozart
Per info: Associazione Insieme per San Lorenzo - cell. +39 320 0709596
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 4 maggio 2015

L'alter ego del David per 5 mesi alla Galleria dell'Accademia



Sarà visibile da domani nel cortile interno della Galleria dell’Accademia Hero, personalissima interpretazione del David di Michelangelo per opera dell’architetto e designer Antonio Pio Saracino, pugliese d’origine, ma che da oltre un decennio vive e lavora a New York

.

Realizzato con lo stesso marmo di Carrara, Hero si presenta come una scomposizione in chiave contemporanea e originale del capolavoro michelangiolesco, alle cui dimensioni anche l’opera di Saracino si avvicina: infatti l’altezza di Hero (5,17 metri) corrisponde a quella dell’originale, ma pesa poco meno di 5 tonnellate, contro le 5,56 del capolavoro michelangiolesco.

Fino al prossimo 20 settembre, l’opera dell’architetto/designer sarà la star dell’evento espositivo dal titolo “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo”, promosso dalla Direzione della Galleria dell’Accademia, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. e Pmg Italia, e sponsorizzato da Gem Group che ha commissionato l’opera a Saracino – copia della scultura pubblica commissionata nel 2013 all’artista pugliese dal Governo Italiano e dall’Eni, e attualmente esposta nel Three Bryant Park di New York a simbolizzare l’amicizia tra Italia e Stati Uniti – che dalla fine di settembre sarà poi visibile negli spazi dell’Expo 2015 di Milano-Rho.

Per l’esposizione di Hero - curata da Angelo Tartuferi, Renato Miracco, Helen Varola e Matteo Innocenti - è stata approntata una base in cemento, atta a sostenere l’imponente scultura per la realizzazione della quale Antonio Pio Saracino si è ispirato all’incomparabile bellezza delle forme michelangiolesche, che ha tradotto in chiave moderna secondo una maniera originale, attraverso la scomposizione dei volumi in 33 piani paralleli di vario spessore.

Come spiega il Direttore della Galleria dell’Accademia, Angelo Tartuferi, “L’identificazione con la scultura risulta assai agevole e pressoché immediata, soprattutto per la sagoma e la posa inconfondibili, nonostante la clamorosa frammentazione della forma rispetto all’immutabile equilibrio classico che rende sublime la visione dell’originale di Michelangelo. Una frammentazione che rinvia subito all’incessante mutevolezza e instabilità di questi tempi”.

Secondo l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero “il David è un così forte simbolo del patrimonio italiano, e ora un Guardiano dell’amicizia tra i nostri due paesi. L'anno della cultura italiana negli Stati Uniti non poteva lasciare un’eredità migliore”.

Da parte sua il Managing Director di Global Emerging Markets Group, Peter de Svastich, ha evidenziato che “Gem Group è orgoglioso di far parte di questo meraviglioso progetto artistico che unisce le qualità senza tempo di una delle grandi opere d’arte della civiltà occidentale, il David di Michelangelo, con una scultura moderna che riecheggia le migliori tradizioni dell’artigianato italiano fondendole con una più contemporanea visione artistica. GEM considera un onore aver lavorato con Antonio Pio Saracino, con la Galleria dell’Accademia e tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto. Siamo certi che nelle prossime settimane il pubblico apprezzerà questà meravigliosa esposizione”.

Anna Santucci, direttore responsabile di PMG Italia, ricorda: “L'idea di ‘Hero a Firenze’ è nata davanti ad un caffè in Bryant Park insieme all'artista e una comune amica. Ho percepito un'autentica emozione di fronte a quella evocativa reinterpretazione del nostro grande capolavoro di Michelangelo. Aggiunge Matteo Innocenti, curatore scientifico dell’organizzazione: “La relazione tra la scultura contemporanea e il grande modello della tradizione, assumendo qui un significato ‘filologico’, diviene anche segnale di fiducia verso il futuro”.

Infine l’autore di Hero, Antonio Pio Saracino, ha rivelato che non si sarebbe “mai aspettato, due anni dopo la scultura di New York, di ricevere il grande onore di vedere una nuova edizione di Hero alla Galleria dell’Accademia di Firenze, nello stesso luogo dov’è custodito il David di Michelangelo. Con la realizzazione del primo Hero ho voluto creare un protettore simbolico di New York City, così come il David lo è per Firenze. La statua celebra il superuomo e la sua ispirazione e le costruzioni architettoniche stratificate antropomorfe visualizzano la capacità universale del genere umano di cementare la propria presenza nel mondo con la sua perenne abilità di costruzione”.



Biografia dell’autore

Antonio Pio Saracino è un designer e architet­to italiano che vive a New York. Nel 2003, Saracino si è laureato cum laude con un Master in Architettura all’Università La Sa­pienza di Roma, dove ha lavorato come assisten­te professore di design architettonico. Ha progettato edifici, monumenti e prodotti e le sue opere fanno parte di collezioni internazionali, come quelle del Brooklyn Museum, del Museum of Art and Design di New York e del PowerHouse Museum di Sydney. Ha partecipato alla 54a edi­zione della Biennale di Venezia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui due American Architecture Award dal Museum of Architectu­re di Chicago e un Best of the Year Award per l’Interior Design Magazine.

È stato riconosciuto tra i 25 trendsetter più interessanti del mondo dalla rivista ARTnews e nominato tra i dieci mi­gliori architetti italiani under 36 dal Premio New Italian Blood.

Saracino ha esposto le sue ope­re di design all’Industry Gallery di Washington, Los Angeles e Dubai, come pure in altri musei e gallerie internazionali. Il suo lavoro è stato recensito a livello mondia­le su pubblicazioni come The New York Times, Architectural Digest, Interior Design, Wallpaper. Vogue ha definito Saracino “tra i più prolifici designer italiani all’estero.”

Tra i suoi progetti pubblici ricordiamo il Gate 150, realizzato in oc­casione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia per il Museo Caraffa a Cordoba in Argentina e per il Museo MuBE di San Paolo in Brasile; nel 2007 ha vinto il concorso Agorafolly di Bruxel­les con un’installazione pubblica per celebrare il 50° anniversario dell’Unione Europea. Nel 2013 a New York, Saracino ha progettato The Guardians: “Hero and Superhero”, due sculture alte 4 metri, una in marmo e l’altra in acciaio inossidabile, che si ergono all’ingresso del Three Bryant Park di Midtown Manhattan, dove resteranno perma­nentemente. Nel 2015 è stato chiamato a proget­tare con Steve Blatz il Black Hole, un padiglione per la settimana milanese del design nel cortile dell’Università degli Studi di Milano.



I “tentativi” d’imitazione

Come ogni capolavoro che si rispetti, anche il David di Michelangelo vanta numerosissimi tentativi di imitazione, riletture, interpretazioni, che si sono verificati nei secoli. Infatti non si contano gli artisti, nel significato più ampio del termine (pittori, incisori, scultori, grafici, fotografi e via dicendo), che hanno trovato il coraggio di confrontarsi con il capolavoro michelangiolesco, con risultati che hanno sortito esiti assai diversi: dal grottesco all’eroico.

Per la riproduzione della scultura a scopo didattico riveste fondamentale importanza il calco a tasselli di Clemente Papi (1847), da cui derivarono i calchi ‘storici’ che oggi si trovano nella Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera, nel Museo Pushkin a Mosca e nel Victoria and Albert Museum a Londra.

Anche nel corso del Novecento l’impatto del capolavoro michelangiolesco sugli artisti costituì una fonte inesauribile di confronti, riletture e interpretazioni, nonché di desunzioni più o meno esplicite e/o parziali.

Non sono mancate neppure le copie in bronzo, come quella donata dal Comune di Firenze nel 2010 alla città cinese di Ningbo.

Tra le interpretazioni più ‘spettacolari’ è da annoverare certamente quella proposta dall’artista turco Serkan Őzkaya in occasione della Biennale di Istanbul del 2005: una copia in polistirolo completamente dorata, esatta nelle proporzioni per il fatto di essere eseguita con un programma in 3D, e tuttavia alta il doppio dell’originale.

Nell’autunno del 2010 una copia in vetroresina e polvere di marmo fu collocata sullo sprone della Cattedrale di Firenze (luogo per il quale la statua era stata in realtà scolpita) e poi sul Sagrato, nell’ambito della prima edizione di “Florens. Settimana internazionale dei beni culturali”.

Due anni dopo, nel cortile della Galleria dell’Accademia, nell’ambito della mostra “Arte torna arte” è stata esposta una scultura dipinta in vetroresina e polvere di marmo di dimensioni identiche all’originale, opera di Hans-Peter Feldmann, colorata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha proposto un David biondo e dalle carni rosa con un effetto decisamente kitsch.

 

La mostra “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo” sarà visibile nel cortile interno della Galleria dell’Accademia dal 5 maggio fino al 20 settembre 2015, dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 18.50.

Il biglietto d’ingresso costa € 12,50 (intero) e € 6,25 (ridotto); prenotazioni al numero 055-294883 di Firenze Musei.

Per l’occasione, a cura di Sillabe, è stato realizzato un pieghevole in italiano e in inglese della serie “Il luogo del David”, con i testi dei protagonisti e arricchito da un notevole apparato fotografico.

Da segnalare, infine, che con il prezzo del biglietto d’ingresso al museo saranno visibili sia la grande scultura di Saracino, sia la mostra L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo”, in corso nell’ambito del programma espositivo di “Un anno ad arte 2015”.


Fabrizio Del Bimbo

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