giovedì 29 settembre 2016

PROGETTO “RIVIVERE LARDERELLO”

  “Rivivere Larderello” è un progetto  che negli anni scorsi ha consentito ai cittadini del territorio di acquistare a condizioni particolarmente vantaggiose numerosi alloggi di proprietà Enel Italia all’interno del villaggio progettato negli anni ’50 dall’architetto Michelucci: il Comune di Pomarance ed Enel Italia srl, infatti, hanno firmato il protocollo per l’avvio di una nuova fase del progetto che permetterà di acquistare, sempre a condizioni favorevoli, altri 25 alloggi per i quali l’amministrazione comunale individuerà gli acquirenti sulla base di un proprio bando che provvederà a redigere e a pubblicare nel mese di ottobre per completare l’attività di vendita entro il 2017.
L’obiettivo del progetto è di favorire il ripopolamento del villaggio di Larderello e di rilanciare il territorio anche da un punto di vista residenziale, sociale e culturale nel contesto della collaborazione tra il Comune di Pomarance e il Gruppo Enel per lo sviluppo dell’attività geotermica, che ha fatto di Larderello la “capitale mondiale” della geotermia. 
A firmare il Protocollo sono stati il Sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, e il responsabile dell’Unità immobiliare di Enel Italia, Fiorentino Galasso.


Del Bimbo Fabrizio

giovedì 22 settembre 2016

Sandra Milo una vita tra Cinema e Arte: i ricordi di una diva


Sculture , dipinti  e  200  fotografie della  raccolta  personale  dell’ attrice , ad opera di grandi artisti e dei migliori fotografi per il cinema e altri ricordi ,  in asta alla Maison Bibelot , giovedì 6 ottobre 2016
Splendore d’autunno per la seconda stagione 2016 della casa d’aste Maison Bibelot che vede brillare una star di grande talento e fascino della cinematografia mondiale .Sandra Milo .
Esce in questi giorni , con la sua partecipazione straordinaria, il film "Prima di Lunedì", di Massimo Cappelli con Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Andrea Di Maria , ancora una prova di grande attrice già segnalata sui media !

 
Maison Bibelot celebra la grande artista italiana con una serie di oggetti e ricordi della sua carriera e della sua vita dalle oltre 200 fotografie testimoni della sua immagine di star ma anche l’immagine più preziosa a quattro dimensioni dovuta all’opera di uno dei massimi scultori  del 900  Francesco Messina,  che l’ha  ritratta nuda nel 1957 e immortalata in un bronzeo capolavoro ! Sandra racconta in un video il suo magico incontro con l’artista e la collaborazione che ha visto nascere il capolavoro nello studio di Brera . Messina l’avrebbe voluta modella anche per una Venere commissionata allo scultore dal museo Ermitage ma gli impegni cinematografici non le hanno acconsentito di posare .
L’affidamento comprende anche altre importanti opere d’arte a lei dedicate e non solo ritratti da   artisti contemporanei come , Baj , Fiume  oltre Messina ma stilisti come Gianfranco Ferré!   Da lei anche fashion con abiti indossati in occasioni particolari come quello realizzato dalla nota Sartoria Antonelli di Roma per la presentazione al Festival di Venezia del 1961 del film Adua e le compagne  .e alcuni arredi di famiglia e tante curiosità .

Catalogo on line www.maisonbibelot.com
 Del Bimbo Fabrizio

lunedì 19 settembre 2016

il centenario della nascita di Arnoldo Foà


Dal 20 settembre al 30 ottobre la Fondazione Teatro della Toscana dedica una mostra fotografica a uno dei più illustri e amati attori italiani del ‘900, che a Firenze ha iniziato e consacrato la sua vita artistica e di cui ricorre nel 2016 il centenario della nascita: Arnoldo Foà.
Fortemente voluta dalla famiglia, l’esposizione nella Sala Oro della Pergola dal titolo Arnoldo Foà – una vita lunga un secolo raccoglie scatti inediti provenienti dall’archivio di famiglia, ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali della vita di Foà, non solo artistica ma anche privata. Il suo Archivio, importante e corposo, è stato affidato alla Fondazione Teatro della Toscana.
L’ingresso è libero dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 18:30, e durante gli spettacoli, per gli spettatori in possesso del biglietto.
La mostra, inclusa nelle iniziative dell’Estate Fiorentina 2016, è realizzata in collaborazione con Dalia Events, Onni, Ex novo, e ha il patrocinio del Comune di Firenze.
Nel 2006 Arnoldo Foà ha ricevuto alla Pergola la “Chiave d’Oro del Primo Camerino”, al termine della fortunata tournée di Sul lago dorato di E. Thompson, con la regia di Maurizio Panici. Alla Pergola è poi tornato nella sua carriera tante volte: negli ultimi anni con Diana e la Tuda di Pirandello, regia dello stesso Foà, e con Novecento di Baricco, regia di Gabriele Vacis.
Arnoldo Foà – Una vita lunga un secolo è una rassegna di scatti inediti di “uno dei 5 attori italiani più importanti del dopoguerra”, come ebbe a dire Giorgio Strehler, immagini di teatro e di vita quotidiana che raccontano anche del rapporto speciale con Firenze, dove Foà è cresciuto e in cui ha consacrato la sua carriera artistica. “Firenze gli è sempre rimasta nel cuore – conclude Anna Procaccini Foà – e siamo onorati che la città, attraverso la Pergola, abbia mostrato ancora una volta il suo affetto per lui”.
Giovedì 6 ottobre, alle 16:30, il pubblico potrà approfondire la conoscenza di questo Maestro della scena attraverso una visita guidata della mostra e la visione del documentario Almeno io Fo…à, realizzato da Lorenzo Degl’Innocenti e Alan Bacchelli. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione tramite e-mail a centrostudi@teatrodellatoscana.it.
 
ARNOLDO FOÀ
 
Nato a Ferrara da genitori ebrei il 24 gennaio 1916 e scomparso a Roma l’11 gennaio 2014, Arnoldo Foà ha attraversato da protagonista il ‘900 italiano. Mamma Dirce e papà Valentino si trasferiscono presto a Firenze, dove Arnoldo completa la scuola superiore, e studia alla scuola di recitazione del Rasi, sotto la guida di Raffaello Melani.
A venti anni la passione per il teatro lo porta a Roma, dove viene accettato con una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia, e da dove viene espulso prima di completare gli studi a causa delle leggi razziali del 1938. Costretto a nascondersi e a vivere di espedienti, può lavorare in teatro solo sotto falso nome per sostituire all’ultimo momento attori malati. Dopo anni di fame e patimenti, Arnoldo Foà si rifugia a Napoli, e assiste all’arrivo degli alleati liberatori con cui collabora come capo annunciatore e autore alla radio alleata PWB. Suo il compito di annunciare agli italiani la notizia della fine della guerra. Rientrato a Roma, contribuisce alla nascita e al successo della Radio RAI (ex EIAR) partecipando a numerose trasmissioni con gli attori e i registi più importanti di quegli anni: non solo trasmissioni di intrattenimento, ma anche e soprattutto programmi culturali, radiodrammi, radiogiornali.
Dopo la guerra Foà può finalmente dedicarsi al suo lavoro di attore e regista, dando vita a una carriera improntata al rigore, al rispetto per l’arte, a uno stile personale che ne ha fatto, secondo le parole di Giorgio Strehler, “uno dei 5 attori italiani più importanti del dopoguerra”. Diventa uno dei primi divi e più amati protagonisti della Televisione Italiana, legando il suo nome ad alcune famose produzioni della RAI: Capitan Fracassa, Le cinque giornate di Milano, La freccia nera, L’isola del tesoro, Il giornalino di Giamburrasca, I racconti del Maresciallo, Il cugino americano, Nostromo, Fine secolo e Il Papa buono.
La sua attività teatrale è intensa e importante. Ha portato sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, diretto da registi come Visconti e Strehler, con interpretazioni sempre incisive e spesso memorabili, frutto di uno studio attento oltre che di una singolare misura drammatica e grande passione. Esordisce nel 1957 come autore teatrale con Signori buonasera, proseguendo poi con La corda a tre capi (pubblicato) e Il testimone, testi da lui stesso messi in scena con grande successo di pubblico e critica. Come regista ha inoltre messo in scena spettacoli di prosa di grande successo, tra cui La Pace di Aristofane, Diana e la Tuda di Pirandello, e ha diretto anche opere liriche, come Otello di Verdi a Cagliari e Friedermahus di Strauss al Bellini di Catania.
Nel cinema la sua recitazione asciutta e moderna lo ha portato a interpretare più di 100 film, e a lavorare con famosi registi italiani e internazionali. Tra i titoli più prestigiosi, Altri tempi di Blasetti, Il processo di Orson Welles, Il sorriso del grande tentatore, I cento cavalieri di Cottafavi, Il giocattolo di Montaldo, Gente di Roma di Ettore Scola, per il quale ha ottenuto il Nastro d’Argento 2004 come miglior interprete non protagonista.
Sono celebri inoltre le sue registrazioni di dizioni poetiche su vinile e recentemente anche su cd: Dante, Lucrezio, Carducci, Leopardi, e anche Neruda e Garcia Lorca, (circa 1.000.000 di copie negli anni ‘50/‘60), contribuendo così enormemente alla divulgazione della poesia tra gli italiani nel dopoguerra, e soprattutto a far conoscere le opere dei due importanti autori spagnoli, all’epoca poco noti in Italia. Arnoldo Foà è stato inoltre pittore, scultore e giornalista; tra le sue pubblicazioni La costituzione di Prinz, Le pompe di Satana, e la raccolta di poesie La formica, tutti editi da Pellicanolibri, Recitare. I miei primi 60 anni di teatro (Gremese 1999), Joanna. Luzmarina (Corbo Editore 2008) e Autobiografia di un artista burbero (Sellerio, 2010).
Parallelamente alla sua carriera, crescono l’impegno e la coscienza civile, già manifestatisi nel periodo della guerra: nella seconda metà degli anni ‘50 è il primo eletto a Roma al “Congresso del Popolo europeo” per il Movimento Federalista Europeo; nel 1961 è consigliere comunale al Comune di Roma col Partito Radicale di Carandini; è stato fra gli ispiratori e ideatori del Sindacato degli Attori, SAI; la sua attività di giornalista lo porta a scrivere per diversi giornali tra cui “La Repubblica”, e a lavorare come autore e conduttore in programmi di informazione alla Radio Rai. Nel 1995 un autorevole comitato ha presentato al Presidente Ciampi una raccolta di firme a sostegno della nomina di Foà a Senatore a vita.
Del Bimbo Fabrizio
 
 
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mercoledì 14 settembre 2016

A metà ottobre riapre il Centro Luigi Pecci di Prato

A metà ottobre prossimo riapre, con la mostra internazionale La fine del mondo, il Centro Luigi Pecci di Prato, dal 1988 la prima struttura museale in Italia dedicata all'arte contemporanea, fortemente voluta da una grande famiglia di imprenditori pratesi e dal Comune. 


Il Pecci, chiuso dal 2013 per un progetto di riqualificazione, si lancia oggi verso quel futuro suggerito dall'architettura "spaziale" voluta per il nuovo museo dall'architetto olandese Maurice Nio intorno alla precedente struttura, completamente conservata, di Italo Gamberini, raddoppiando la superficie espositiva: un'architettura capace di cogliere i nuovi flussi, come dice il nome stesso del progetto (Sensing the waves).
"Per la Toscana - ha affermato la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni - è una scommessa vinta dopo un grandissimo lavoro da parte di tanti che ringrazio; il Pecci si conferma il centro regionale di riferimento per l'arte contemporanea, il centro di una rete che legherà tutte le iniziative dedicate ai movimenti artistici presenti sul nostro territorio in una materia a torto vista come difficile, invece essenziale spunto di riflessione e valutazione della nostra realtà".
Alla conferenza stampa di oggi che si è svolta stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, erano presenti, insieme alla vicepresiedente Barni, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, la presidente della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana Irene Sanesi, il direttore del Pecci Fabio Cavallucci e il progettista Nio.
Del Bimbo Fabrizio

AL WIRED NEXT FEST ARRIVA LA SMART HOME DI ENEL

 Al Wired Next Fest, che si svolgerà a Firenze il 17 e 18 settembre e che è stato presentato alla stampa in Palazzo Vecchio (http://www.wired.it/topic/wired-next-fest-2016/), Enel Energia sarà presente per accendere l'innovazione e presentare i nuovi progetti dedicati alla casa e alla mobilità elettrica


E' previsto molti laboratori di stampa 3D, incontri e performance artistiche, esperienze di realtà virtuale e molto altro, Enel Energia sarà a disposizione dei visitatori con la presentazione di una Smart Home, una casa dove attraverso smartphone o tablet è possibile gestire elettrodomestici, sensori di movimento, webcam, monitorare i propri consumi e confrontarli con case simili alla propria. Si tratta di un percorso di crescita continuo e costante nel tempo, che oggi permette all’azienda leader nel mercato dell’energia di portare nella casa degli italiani un nuovo concept di Smart Home, alla portata di tutti.
La rivoluzione all’insegna dell’innovazione continua anche fuori dalle mura domestiche, attraverso importanti progetti studiati per sviluppare la mobilità elettrica – anch’essa presente al Wired Next Fest – e renderla accessibile a tutti, nelle più importanti realtà italiane come le università, le amministrazioni pubbliche e le grandi aziende, con l’obiettivo di guidare gli italiani verso un futuro sempre più concreto e sostenibile. Un orientamento costante verso sviluppo e sostenibilità che gli ospiti del Wired Next Fest potranno vivere in prima persona percorrendo insieme le strade dell’innovazione attraverso uniche ed emozionanti esperienze.
Del Bimbo Fabrizio


venerdì 9 settembre 2016

"Tempo reale e tempo della realtà", preziosi orologi in mostra a Palazzo Pitti

Il 13 settembre sarà inaugurata alla Galleria d'Arte Moderna di Firennze una significativa selezione di ottanta orologi degli oltre duecento, patrimonio di Palazzo Pitti. 








Singolari oggetti d’arte testimoni del trascorrere dei giorni di coloro che vissero nella reggia fiorentina tra XVIII e XIX secolo. La scelta degli esemplari permetterà di apprezzare, sotto le diverse forme di realizzazione, una straordinaria qualità, sia dal punto di vista tecnico scientifico che da quello prettamente artistico. Singolari strumenti composti di due anime: il meccanismo, spesso sofisticato e complesso, e la cassa che, nata per proteggere il delicato contenuto, si è andato trasformando in vero oggetto d’arte, dotato di un valore proprio.

Fino all'8 gennaio 2017

Fabrizio DEl Bimbo

lunedì 5 settembre 2016

LA PGA OF AMERICA FESTEGGIA IL SUO CENTENARIO AL TOSCANA RESORT CASTELFALFI il 7 settembre 2016


L'Appuntamento il 7 settembre al Golf Club Castelfalfi per la tappa del celebre torneo con numerosi ospiti internazionali e una serata esclusiva a La Rocca, senza dimenticare il coté solidale




Il Club Castelfalfi vede ancora una volta riconosciuto il suo valore in bellezza e tecnicismo e viene scelto dalla PGA of America per ospitare una tappa del torneo che si terrà il prossimo 7 settembre, a cui prenderanno parte circa 50 importanti e selezionati giocatori dilettanti statunitensi.
In occasione del centesimo anniversario della propria fondazione, la PGA (Professional Golfers’Association) ha deciso di tenere le celebrazioni di questo importante traguardo in Italia e, più specificamente, in Toscana dal 6 al 9 settembre 2016. Cinque giorni di festeggiamenti che saranno caratterizzati da eventi mondani e golf, realizzati in collaborazione con la Bocelli Foundation, nonché dallo stesso Andrea Bocelli, e con il patrocinio della Federazione Italiana Golf e della Regione Toscana. Tra questi, l’evento più atteso consiste in un torneo, che avrà una durata di tre giorni, da giocarsi in quelli che sono stati ritenuti i campi più belli della Toscana, tra i quali è stato selezionato anche il Golf Club di Toscana Resort Castelfalfi.
Il prossimo 7 settembre, infatti, numerose personalità provenienti dal mondo dell’alta finanza, dell’imprenditoria, dello sport, dello spettacolo e del giornalismo, affronteranno il Mountain Course, percorso molto tecnico e altamente apprezzato che, con le sue 18 buche, richiama golfisti provenienti da tutto il mondo.
I proventi ricavati dalla gara andranno a sostenere i progetti a sfondo benefico della Andrea Bocelli Foundation e quelli della CFN- Muhammed Ali Parkinson Center, che fornisce un aiuto concreto ai malati di Parkinson e alle loro famiglie.
Al termine della gara è prevista una serata nel ristorante gourmet La Rocca di Castelfalfi, sito all’interno dell’antico castello che domina il borgo, in cui poter degustare un menu speciale realizzato dall’Executive Chef Michele Rinaldi, che ha ottenuto la sua prima Stella Michelin soli 27 anni.
Cinque giorni di festeggiamenti che termineranno con un’attesissima serata di gala il 9 settembre quando tutti i partecipanti alle gare saranno invitati presso Villa Rospigliosi, a Lamporecchio. Tra le celebrities più attese anche John Travolta, David Foster, Charlize Theron, Reba McEntire, Pierce Brosnan e Bo Derek.

 Del Bimbo Fabrizio

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