Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi ha presentato il 6 febbraio in anteprima "Atlanti Futuri. Visioni sugli scenari a venire", rassegna di videoproiezioni ideata e curata da Silvia Lucchesi, realizzata in collaborazione con il Festival dei Popoli - Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale ONLUS, e con la neonata Associazione culturale Lo schermo dell’arte. Le proiezioni si svolgeranno al CCCS, dal 7 al 29 febbraio 2008, ogni giovedì e venerdì, dalle ore 17.45 alle 20.00.
Si tratta del secondo passo del CCCS, che ha inaugurato la sua attività con la mostra "Sisteni emotivi" che si è appena conclusa con ottimi risultati: 8.157 visitatori in soli 66 giorni, come ha tenuto a sottolineare con orgoglio James Bradburne.
Annotazione per immagini in movimento di alcuni temi chiave dello sviluppo prossimo della società e del nostro mondo, Atlanti Futuri propone traiettorie visive d’autore che proiettano l’oggi verso scenari e forme prossimi a venire. L’intento è quello di contribuire alla riflessione sulle forme del domani offrendo all’attenzione del pubblico opere, in taluni casi scoperte in rete, scelte per la loro qualità e accomunate dall’aderenza ai temi trattati. Il film documentario e il video d’artista sono materiali diversi per costruzione e modalità linguistica. L’originalità del programma Atlanti Futuri risiede proprio nella proposta di avvicinare questi due linguaggi della visione apparentemente distanti, pur tuttavia esemplari di quelle pratiche di confine tra il cinema e l’arte che, con una intensità che non accenna a diminuire, sono andate caratterizzando sempre più la produzione artistica contemporanea.
Il programma si inaugura giovedì 7 febbraio, alle 17.45, con la giornata dedicata al tema dell’immigrazione. Viene presentato in anteprima italiana Sui letti del fiume degli Stalker-Osservatorio Nomade, una indagine sulle condizioni di vita della comunità Rom stanziatasi lungo gli argini del Tevere. A seguire, i video Border dell’artista belga Hans Op de Beeck e De-Lete dell’artista greca Jenny Marketou introducono il partecipato documentario di Chantal Akerman De l’autre côté dedicato alle storie di immigrazione della frontiera tra Messico e Stati Uniti. Atlanti Futuri – che proseguirà fino al 29 febbraio ogni giovedì e venerdì - riunisce trenta opere tra video d’artista e documentari, questi ultimi provenienti dall’Archivio del Festival dei Popoli, presentati in edizione originale con sottotitoli italiani. Dal Messico all’India, dagli Stati Uniti alla Nigeria, da Israele alla Cina, dall’Italia al Congo alla Russia, esse raccontano storie e utopie, immaginano mondi, propongono ipotesi attraverso sguardi sul reale nel caso dei documentari, e sguardi visionari che utilizzano la realtà virtuale, la deformazione dell’immagine, l’animazione e il 3D nel caso dei lavori degli artisti. Si prosegue venerdì 8 febbraio sempre alle 17.45 con il tema del “Tempo”: il capolavoro della storia del cinema La Jetée di Chris Marker, esponente di punta di un cinema estraneo a ogni moda passeggera e a ogni compromesso commerciale introduce il documentario The World of Tomorrow degli americani Lance Bird e Tom Johnson che ricostruiscono, attraverso preziosi materiali di archivio, le avveniristiche ipotesi presentate alla Fiera mondiale di New York del 1939-40 previste per la vita degli anni Duemila.
Info: Fondazione Palazzo Strozzi www.palazzostrozzi.org www.strozzina.org.
Fabrizio Del Bimbo
Nessun commento:
Posta un commento