Progetti di marketing mirati ed articolati, attività di sviluppo capaci di valorizzare l’intera filiera produttiva legando artigianato locale, offerta culturale, ristorazione ed imprese in un progetto sinergico in grado di rilanciare il potenziale di una delle città più “desiderate” dal turismo internazionale. E, ancora, formazione di alto livello, accordi ed iniziative per riqualificare il turismo congressuale attraverso una stretta collaborazione con il Convention Bureau, partecipazione ad ogni progetto sviluppato da Enti, Istituzioni e soggetti privati legati all’indotto turistico quali, ad esempio, Aeroporto di Firenze, Centro Congressi e Firenze Fiera. CNA Turismo, la nuova sezione dell’Associazione fiorentina presentata il 14 febbraio alla stampa ed ad un parterre di ospiti illustri, ha già un programma chiaro e dettagliato. I suoi obiettivi, illustrati dal presidente della sezione Giancarlo Carniani e dal presidente di CNA Firenze Mauro Fancelli, puntano al rilancio delle 2600 imprese turistico recettive dell’area fiorentina (alberghi, residence, residenze d’epoca, campeggi, affittacamere, appartamenti per vacanze e quan’altro) sfruttando al meglio le opportunità offerte dal territorio per incrementare l’incoming. “Negli ultimi anni – spiega Giancarlo Carniani, presidente di CNA Turismo – abbiamo assistito ad un inesorabile declino del comparto turistico legato, a nostro avviso, alla cronica mancanza di idee. Le azioni di marketing messe in atto fino ad oggi non funzionano più, o comunque non sono sufficienti, e giorno dopo giorno stiamo togliendo al potenziale turista la motivazione per tornare nel nostro territorio: il degrado ambientale ed architettonico, la carenza dei servizi e la mancanza di eventi di forte appeal culturale stanno infatti impoverendo la nostra offerta”.La riprova di tale declino giunge dagli indici turistici che, contrariamente a quanto spesso riportato dai media, non sono tutti in crescita. Mentre i prezzi medi degli alberghi hanno registrato una forte diminuzione negli ultimi anni, le zone di degrado sono aumentate ed il numero degli eventi si è ridotto.“Uno dei nostri compiti – continua Carniani – sarà quello di ascoltare i nostri soci per analizzare insieme bisogni e necessità e, di conseguenza, avviare politiche idonee a soddisfare le esigenze del comparto”. A tal proposito CNA Turismo avvierà una campagna dal titolo “Quello che vorrei dal turismo” per raccogliere le istanze e lavorare in base alle priorità espresse dagli operatori del settore.L’altro progetto, che prenderà il via a breve con il seminario tenuto da Andrew Morsi consulente del turismo di fama internazionale in programma per il 26/27 febbraio al Hilton Florence Metropole, riguarderà l’alta formazione attuata anche attraverso “La cittadella del Turismo” ovvero, un campus annuale della durata di due - tre settimane dove portare le più alte risorse in campo formativo: una sorta di master certificato da organizzare insieme alle altre Categorie e, soprattutto, in collaborazione con l’Università di Firenze e la Regione Toscana.“Nei prossimi anni – conclude Mauro Fancelli, presidente di CNA Firenze – si calcola che l’Europa sarà meta di molti milioni di turisti e certamente, buona parte di questi decideranno di includere nel loro tour Firenze e la sua provincia. Ciò significa che siamo di fronte ad una sfida enorme alla quale dobbiamo rispondere con mezzi e strategie adeguate affinché le opportunità si trasformino in benefici per l’intera economia provinciale. E’ necessario adoperarsi per agevolare un cambiamento culturale e strategico: il turismo ha bisogno di essere concepito come una vera e propria filiera industriale, capace di collegare organicamente una molteplicità di settori e di esperienze imprenditoriali del territorio che vanno dal commercio, alle attività turistico ricettive, agli agriturismo, al sistema di trasporto, alla qualità dell’accoglienza ed alla stessa logistica. Siamo convinti che turismo significhi infatti offerta ricettiva, ma anche offerta culturale e museale, filiera del benessere e del tempo libero, valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali in campo agricolo ed artigianale, e servizi alla persona, tutte anime del sistema CNA Firenze”.
Fabrizio Del Bimbo
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