Tutto è pronto a San Quirico d’Orcia per un appuntamento culturale molto atteso dagli appassionati e dagli studiosi d’arte.
Sabato 26 luglio (alle 17,30) Emanuele Giannetti inaugurerà negli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia “Forme nel Verde”, mostra internazionale di scultura contemporanea, giunta alla trentottesima edizione.
Venti saranno le opere esposte dall’artista senese nella affascinante cornice offerta dai giardini cinquecenteschi del borgo della Valdorcia, in Piazza Chigi, Porta Nuova e nel Palazzo Comunale, tutte ispirate ad un unico tema “Il Dentro e il fuori la stanza e il giardino”.
Di queste, otto sono le sculture inedite esposte, tra cui primeggia l’Hortus Conclusus (Piazza Chigi), composto da dodici blocchi di travertino poggianti su plinti squadrati come seduta o inginocchiatoio, disposti in cerchio per racchiudere un cono di travertino noce dove si può guardare all’interno ma non accedervi. Artista dalla grande versatilità creativa e dall’abile capacità manuale, Giannetti proporrà opere realizzate in travertino, marmo, bronzo e granito verde spesso fusi tra loro.
In tutte le sculture presentate l’ambiente esterno è visto come lo spazio sconosciuto in cui si incontra il mondo, la natura, un tentativo dell’artista di combinare l’interno con l’esterno in un dialogo simbolico fatto di luce e colore. Una filosofia studiata, approfondita e fatta propria attraverso gli anni, molto cara a Giannetti già agli albori della sua carriera d’artista che si potrà ammirare nell’opera più antica esposta negli Horti dal titolo “Progetto per una piazza” (1981). Un filo conduttore tra passato e presente rappresentato in recinti, specchi, metalli, gong orientali e anelli che hanno come comune denominatore la forma primaria per eccellenza: il cono.
La mostra, visitabile fino al 30 settembre, rappresenta per Giannetti anche il ritorno nella sua terra di origine, la consacrazione della sua carriera negli stessi luoghi dove in passato hanno esposto artisti del calibro di Pomodoro, Cascella, Sinisca, Somaini, ma anche Metzler, Spender, Hiltunen, Manzù, Greco, e Tagliolini.
Forme nel Verde è stata ideata nel 1971 dal patron Mario Guidotti che ha avuto fin dagli inizi l’idea e la formula vincente di “portare le opere nel verde”, facendo così transitare nel celebre parco della cittadina della Val d’Orcia, i nomi più prestigiosi della scultura italiana ed internazionale.
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