Anche nel 2008 la casa editrice Polistampa festeggia il Natale ospitando un grande dell'arte contemporanea. La mostra di Luca Alinari intitolata "Un posto scomodo per dipingere quadri", è aperta a Firenze presso la Galleria Pio Fedi in via de' Serragli 99 dal 20 al 31 dicembre: per la prima volta si possono ammirare una ventina di grandi ‘resina e acrilico su tela’.
Sede dell’esposizione è stata la chiesa di Santa Chiara, eretta nel 1493 da Giuliano da Sangallo. Sconsacrata in epoca napoleonica, è stata lo studio dello scultore Pio Fedi dalla metà dell'Ottocento. Oggi è un ambiente caratteristico, dove i segni della modernità si sovrappongono a elementi del passato, tra cui un affresco di Giandomenico Ferretti appena riportato alla luce e restaurato dagli studenti dell’UIA, coordinati da Guido Botticelli. Da sempre appassionato di arte, Mauro Pagliai, fondatore nel 1965 della casa editrice, ha scelto per la prima volta nel 1996 di ospitare in via de' Serragli una mostra d’arte contemporanea. Aveva appena terminato i restauri e adibito l'edifico a stamperia (le cui tracce sono ancora leggibili). Da allora, nel periodo delle festività natalizie, hanno esposto nella Galleria grandi artisti come Scatizzi, Loffredo, Possenti, Guarnieri, Annigoni e Talani.
L'ospite illustre del 2008 è il fiorentino Luca Alinari. Nato nel 1943, vive e lavora nei pressi della città. La sua prima esposizione ha avuto luogo nel 1969 presso la galleria Inquadrature. Da allora ne sono seguite molte, sia in Italia che all’estero. Tra le più significative quelle tenutesi a Palazzo Vecchio a Firenze (1986), a Palazzo Reale a Milano (1993) e al Museo d’Arte Contemporanea «Villa Croce» a Genova (1995). Da segnalare anche le partecipazioni alla Biennale di Venezia del 1982 e alla Quadriennale di Roma del 1986. Tra le opere più famose un Autoritratto acquistato dagli Uffizi nel 1999 e destinato alla collezione tematica Autoritratti d'Autore, conosciuta in tutto il mondo.
Per l'occasione Alinari ha realizzato il calendario Polistampa 2009.
Nicoletta Curradi
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