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venerdì 15 maggio 2009
Giuliano Ghelli, artista toscano, espone a Modena
Porte, scenografie, barche, lettere, arcobaleni, spirali e racconti. Sono solo alcuni degli elementi che fluttuano nei sogni e nei dipinti di Giuliano Ghelli, artista fiorentino di fama internazionale in mostra con “Sogni in Viaggio” dal 16 maggio al 4 luglio presso la galleria MOdenArte di Modena.
Il percorso, organizzato con la collaborazione della Fondazione Giuliano Ghelli e curato dal critico d’arte Maurizio Vanni, si offre al visitatore come un vero e proprio viaggio tra tecnica e materia, un universo composito dove trovano spazio tre tele di grandi dimensioni realizzate a più mani dal pittore e scultore con alcuni studenti dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena, dodici delle sue “Porte della Fantasia”, una selezione di opere realizzate negli ultimi dieci anni, alcune delle “Migrazioni” e una serie di sculture.
I sogni di Ghelli, che grandi porte spalancate invitano a frequentare liberamente, proseguono il loro viaggio in un'altra sede espositiva, la Gipsoteca dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena. Una tappa voluta dall’artista, da anni impegnato a coinvolgere gli studenti nell’applicazione pratica delle arti figurative. “Un modo – spiega – per diffondere l’Arte Contemporanea tra i più giovani, attraverso l’incontro con artisti professionisti di varie discipline. Il risultato sono quattordici tele, opera di studenti che si sono offerti per interpretare in modo del tutto personale il tema della “porta”. “Hanno preso il disegno della porta per quello che era – dice il pittore -, ossia uno stimolo a liberare la personalità e l’estro. Hanno lavorato con entusiasmo e le opere finite sono straordinarie”. Due studentesse con i loro insegnanti hanno seguito poi Giuliano Ghelli alle Fornaci Storiche Artistiche dell’Impruneta per realizzare due busti di donna, cavallo di battaglia dell’artista che ripropone all’interno della Gipsoteca l’“Esercito di terracotta”, busti sui quali Ghelli applica i simboli della sua pittura e incide brani di poesie di Campana, Saramago, Majakovskij, a significare che le vere vittorie si ottengono attraverso l’arma della cultura.
Il caos calmo di Ghelli, il valzer di colori ed emozioni che da questo possono scaturire, sono il vero motivo conduttore della mostra che come una scatola cinese è pronta a rivelare magie e paesaggi di mondi paralleli. Scrive Maurizio Vanni nella prefazione del catalogo: “Giuliano Ghelli è lucido frequentatore del mondo dei sogni. È un habitué della dimensione dell’onirico (…), egli forza le barriere tra realtà e finzione, tra finito e infinito. La soglia rappresenta il luogo di passaggio tra due dimensioni, tra il conosciuto e l’incognito”.
Tre delle tele realizzate con gli studenti e i due busti di donna saranno messi all’asta e il ricavato della vendita verrà devoluto all’Istituto d’Arte Muzi dell’Aquila. La scuola è infatti crollata nel terremoto d’Abruzzo e serve un container per preparare i ragazzi alla maturità. L’asta si terrà il 6 giugno alle ore 12 in galleria (le opere saranno esposte al pubblico dalle ore 10).
Giuliano Ghelli
Pittore e scultore, Giuliano Ghelli nasce a Firenze nel 1944. Dopo l’esordio a Milano nel ‘73 l’artista espone sia in Italia che all’estero (U.S.A., Australia, Germania, Belgio, Grecia, Portogallo, Spagna, Giappone, Russia). A metà degli anni Novanta dipinge il “Premio Maestri del Cinema” di Fiesole, assegnato a Robert Altman, Mario Monicelli e Alberto Sordi mentre nel 2000 è a Sidney per presentare una personale ispirata ai giochi Olimpici. Dal 2002, anno in cui i suoi busti dipinti diventano il “Premio Milano per la Moda”, Ghelli porta il suo “Esercito di Terracotta”, creato nelle fornaci dell’Impruneta, in vari luoghi della cultura in Toscana tra cui Villa Demidoff, il Teatro Romano di Fiesole, il Museo Archeologico di Massa Marittima e Palazzo Medici Riccardi a Firenze nell’ambito del “Genio Fiorentino” 2008. Nello stesso anno è presente con una sua personale all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, in contemporanea con il lancio della nuova Fiat 500 in Giappone che saluta con un’opera dal titolo “Macchina per sognatori”. Ha ricevuto l’incarico dall’Amministrazione Comunale della Città di Siena per la realizzazione del Drappellone per il Palio Dell’Assunta, del 16 Agosto 2009.
Nel Dicembre del 2007 è stata costituita la “Fondazione Giuliano Ghelli” a Poppi (Arezzo) dove è aperta la sua mostra antologica permanente.
Si è appena conclusa una sua importante personale nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze.
GIULIANO GHELLI
Sogni in viaggio
16 maggio – 4 luglio 2009
Modena, Galleria MOdenArte, via Toscanini 26
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30, il sabato dalle 11 alle 18.30, la domenica e i festivi chiusa. Ingresso gratuito
Per informazioni: tel. 059/367470; e-mail infoita@modenarte.com
Nicoletta Curradi
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