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giovedì 15 aprile 2010
Buon compleanno, Raffaello e Leonardo
Raffaello Sanzio è nato a Urbino il 6 aprile 1483 alle ore 3 di notte.
Leonardo è nato a Vinci il 15 aprile 1452 alle ore 3 di notte.
I due anniversari vengono festeggiati nell’ambito della grande mostra “… And There Was Light. Leonardo Michelangelo Raphael”, allestita nell’Eriksbergshallen di Göteborg fino al 15 agosto 2010, a cura di Francesco Buranelli e Alessandro Vezzosi. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Segretario di Stato della Santa Sede, l’esposizione è stata inaugurata dal Ministro della Cultura svedese Lena Adelsohn Liljeroth.
Nella mostra, organizzata da Excellent Exhibitions con la collaborazione istituzionale di Göteborg & Co e con quella artistica e scientifica del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, alcuni capolavori sono esposti in anteprima mondiale.
Da 17 anni, ogni 15 aprile, il Museo Ideale di Vinci ricorda l’anniversario di Leonardo nell’ambito delle Celebrazioni che hanno luogo a Vinci e in altre sedi di mostre dedicate a Leonardo.
Quest’anno il Museo Ideale, momentaneamente costretto alla chiusura da infiltrazioni di acqua da strutture soprastanti, lo ricorda virtualmente e lo “esporta” in Svezia, accomunando nei festeggiamenti Raffaello (a cui ha già dedicato mostre come “Museo Ideale del Rinascimento”).
Per l’anniversario di Raffaello viene evidenziata la presenza in mostra di opere autografe e di bottega, con una straordinaria novità: la prima firma di Raffaello finora accertata. Si tratta di un’opera giovanile, le “Nozze mistiche di Santa Caterina”, databile secondo Carlo Pedretti e altri studiosi tra il 1497 e il 1499.
Inoltre, opere di Raffaello o della sua cerchia sono state segnalate o individuate in Svezia, Norvegia e persino in Finlandia.
Per l’anniversario di Leonardo viene presentata da Alessandro Vezzosi la sorprendente ricostruzione dei rapporti di Leonardo e Raffaello con la Scandinavia.
Il genio di Vinci era suggestionato dal fascino dei fenomeni naturali e delle culture dei più lontani Paesi, anche di quelli nordici accennati nel Mappamondo ritrovato fra le sue carte. Evocativa e poetica risulta nel Codice Leicester la visione dell’Oceano Atlantico e del Mare del Nord. Si interessava Leonardo al pattinare sul ghiaccio e agli occhiali da neve… In riferimento alla “Iscandinavia” descrive un animale fantastico (il “macli”) e il modo fiabesco per catturarlo (tagliando il fusto dell’albero a cui si appoggiava per dormire); e un’arma degli antichi abitatori della Svezia meridionale e della Danimarca del nord.
Fra le opere di scuola leonardesca in Scandinavia, ne vengono segnalate a Stoccolma, Malmö, Oslo, Göteborg. Notevoli i disegni di Raffaello a Stoccolma e il San Michele individuato nelle collezioni della Galleria Nazionale di Oslo; tracce di opere della sua scuola si ritrovano fino a Helsinki.
Curiose le correlazioni con Santa Brigida di Svezia, Patrona d’Europa, e con Cristina (1626-1689) “Regina de’ Svedesi, Goti, e Vandali, Granduchessa di Finlandia”…
Nicoletta Curradi
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