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mercoledì 27 ottobre 2010
AL BTO 2010 si parla di comunicazione del territorio
Quasi tutte le campagne di comunicazione turistica dei territori scelgono un minimo comun denominatore, indifferenziato e poco appealing, invece di un chiaro e coraggioso posizionamento distintivo. Come si può uscire dalla spirale autoreferenziale?
La seconda giornata di BTO – Buy Tourism Online, l’evento fiorentino dedicato all’impatto della tecnologia sul settore turistico, ospita un panel molto interessante sul tema della comunicazione turistica di Regioni, APT e, in generale, di amministrazioni pubbliche, partendo dall’analisi delle campagne più recenti e constatando la loro sostanziale omogeneità.
Pare che manchi, nelle scelte degli amministratori, la volontà o il coraggio, di individuare i reali punti di forza del territorio, il target potenzialmente più adatto e un posizionamento competitivo in grado di distinguere il territorio dai concorrenti. Più facile la via autoreferenziale, che ripete gli stereotipi e tenta di accontentare i diversi stakeholders, con risultati spesso poco appealing e soprattutto con comunicazioni che si sovrappongono e possono confondersi.
Ne parleranno sul palco di BTO esperti di comunicazione istituzionale e advertising che si sono misurati con il marketing dei territori, coordinati e incalzati da Roberta Milano, docente al Master in Web Marketing Turistico dell’Università di Savona. Obiettivo della sessione non solo esaminare con occhio critico le campagne principali, ma dimostrare che esiste un approccio diverso al marketing dei territori.
Fabrizio Del Bimbo
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