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mercoledì 20 ottobre 2010
Eventi alla Libreria Brac
VISITORS IN EXPERIENCE
“23-10-10 C’E’ SEMPRE QUALCOSA D’ALTRO”
Focus sull'opera video dell’autore Flaviano Poggi a cura di Claudia Colasanti.
Incontro: sabato 23 ottobre 2010, ore 18.00
Proiezione video: dal 23 ottobre al 6 novembre 2010
Ingresso libero
BRAC libreria . Via dei Vagellai 18r . 50122 Firenze
www.libreriabrac.net / info@libreriabrac.net / +39 055 0944877
La libreria Brac, a Firenze, in Via dei Vagellai 18 rosso, il 23 ottobre alle ore 18.00 propone
“23-10-10 C’E’ SEMPRE QUALCOSA D’ALTRO”: focus sull’opera video dell’autore Flaviano Poggi, nell’ambito della rassegna “Visitors in experience”, promossa dalla Brac in collaborazione con l’Associazione Promere.
L’occasione della proiezione di una scelta di video, muove un incontro aperto alla presenza dell’artista. Conduce e modera Claudia Colasanti (critica d’arte e giornalista, collabora con Il Fatto Quotidiano) con il contributo di Anna Cantagallo e Graziella Dragà, fisiatra, neurologa e neuropsicologa l’una, psicologo psicoterapeuta l’altra. Due personalità invitate a partecipare in maniera attiva all’incontro per le specificità professionali che le contraddistinguono e soprattutto perché come persone fruiscono dell’espressione visiva mettendo in campo un bagaglio “attrezzato”, andando per questo a cogliere l’intento di dare una lettura dei video proposti sul piano allargato della lettura simbolica delle immagini, della visione esperienziale, dell’arte come cura.
Flaviano Poggi esprime la propria poetica attraverso il video e la fotografia, incentrando l'attenzione sulla totale dicotomia, o dissonanza, tra gli eventi umani considerati degni di (una morbosa) attenzione come la violenza, la malattia, la morte, e il mondo come territorio del naturale e dell’artificioso, con l'intento di far emergere quelle contraddizioni che intercorrono tra il pensiero umano e le azioni conseguenti ad esso, così come quelle che intercorrono tra l’armonia indifferente della Natura in relazione ad un mondo ordinato.
I video scelti per la proiezione sono tra i più rappresentativi di una ricerca che fonda sulla simbolizzazione immaginativa dell’esistenza attraverso l’esperienza onirica. Sogno quindi come maniera della vita, come pura diversione della volontà: “L’anima umana quando sogna, liberata dal corpo è insieme teatro, attori, uditorio…”.
Per mezzo della propria opera Flaviano Poggi svela relazioni che oltrepassano i rapporti sensibili con la realtà e con tutto ciò che attiene al gioco mondano delle apparenze. Una sorta di rivelazione che anticipa, che getta un ponte su nuove visioni.
Nicoletta Curradi
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