martedì 5 maggio 2015

Ponti per l’Oriente Incontro con Donald Keene

E' un incontro per parlare di cultura giapponese con uno dei suoi massimi esperti. Sarà l’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani, 54/r) ad ospitare , martedì 5 maggio (ore 17), l’incontro “Ponti per l’Oriente. Una missione antica e il contributo moderno di Donald Keene”, promosso nell’ambito delle giornate di studio “I quattrocento anni della Missione Hasekura - Nuove Prospettive di Ricerca”.


L’incontro si aprirà con i saluti dei rappresentanti della Fondazione Romualdo Del Bianco e della Fondazione Italia Giappone e di Hideo Fukushima, vice capo missione dell’Ambasciata del Giappone. La giornata di studio sarà introdotta da Teresa Ciapparoni La Rocca, docente alla “Sapienza” Università di Roma, e da Francesco Civita, curatore della sezione orientale del Museo Stibbert. Fulcro dell’incontro sarà quindi l’intervento di Donald Keene, professore emerito alla Columbia University. Modererà la professoressa Ikuko Sagiyama, ordinario di Lingue e letteratura giapponese all’Università degli Studi di Firenze e che nel 2013 ha ricevuto un’onorificenza da parte del Ministro degli Affari Esteri giapponese quale riconoscimento per il contributo dato alla diffusione della cultura giapponese in Italia.
Il professor Donald Keene, traduttore per l’esercito americano nel Giappone occupato, è il maggior studioso del paese del Sol Levante tra coloro che per primi ne hanno approfondito la conoscenza. Ha ricevuto per questo dal governo giapponese nel 2008 il riconoscimento più alto, l’Ordine della Cultura.
Subito dopo la fine del conflitto visitò l’Italia e oggi, quasi sette decenni dopo e a 93 anni, si accinge a tornare qui per parlare del Giappone, di cui ha preso la cittadinanza nel 2012. Se oggi la conoscenza del Giappone è in Italia molto profonda è anche grazie al contributo dato proprio dal professor Keene con innumerevoli studi e traduzioni, ma anche con libri importanti tra cui l’imponente ricerca sull’imperatore Meiji, che ha guidato l’ammodernamento del Giappone a fine Ottocento. Ne parlerà con lui, nell’incontro del 5 maggio, la professoressa Ikuko Sagiyama, ordinario di Lingua e letteratura giapponese nell’ateneo fiorentino.
L’occasione dell’evento è il quarto centenario dell’arrivo in Italia della missione giapponese indirizzata a Paolo V Borghese: inviata dal feudatario di Sendai, probabilmente era autorizzata e persino sollecitata dallo shogun, la massima autorità che allora, in pratica, governava al posto dell’imperatore. Lo s
Del Bimbo Fabrizio

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