Una rassegna di quattro serate di musica con opera, concerti sinfonici, jazz e cameristici, ospitate, per la prima volta, negli spazi del Giardino di Boboli di Firenze: è quanto propone 'The ReGereration festival',
edizione speciale dell'appuntamento annuale fiorentino New Generation
Festival che quest'anno è organizzato in collaborazione con le Gallerie
degli Uffizi. L'evento è stato presentato nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio.
La rassegna si svolgerà dal 26 al 29 agosto: le serate sono a ingresso libero, con 500 spettatori a sera. Posti riservati saranno dati in omaggio al personale sanitario.
Ad aprire il festival sarà La Cenerentola di Gioachino Rossini, dell'Orchestra Senzaspine, collettivo bolognese di under 35 che si è dato il compito di divulgare la musica classica a ogni età e ogni fascia sociale. Il 27 agosto poi sarà la volta dell'Orchestra Giovanile Italiana, fiore all'occhiello della Scuola di Musica di Fiesole e il 28 del 'The Three Divas', alcuni jazzisti statunitensi che portano in scena i ruggenti anni Venti di Broadway e Hollywood.
L'ultima sera, infine, si apre con La Cenerentola di Rossini. In programma anche eventi collaterali come gruppi da camera del Conservatorio, della Scuola di Fiesole, del Maggio e dell'Accademia Musicale Chigiana che suonano nel cortile di Palazzo Pitti, la mostra delle creazioni del costumista Massimo Cantini Parrini alla Meridiana di Boboli e i concerti alla Manifattura Tabacchi.
I promotori del festival, Roger Granville, Maximilian Fane e Frankie Parham hanno dichiarato: “Questo nostro omaggio vuole essere inizio di una nuova ripartenza, da compiersi nel segno dell’arte e della musica – spiegano i promotori - «ReGeneration» vuole essere la luce che torna finalmente a mostrarsi dopo i mesi bui della pandemia, il risveglio della cultura dopo questo momento difficile: la ri-generazione di un tempo nuovo attraverso l’arte. Rispondere alla pandemia globale con la bellezza, replicare alla crisi con la cultura, è l’obiettivo del ReGeneration. Incalzati dalle parole di Dostoevskij che la bellezza salverà il mondo, è nostra profonda convinzione che attraverso la creatività si possa prevalere su qualunque ostacolo e che la vita possa riprendersi più forte che mai. Proprio in Boboli, palcoscenico d’incanto, cuore della città e per secoli scintilla di creatività, riconosciamo il simbolo della speranza. “Questo è il nostro omaggio all’arte e a Firenze: un cartellone straordinario suggerito da un tempo non ordinario. Anche se questo festival non vuole sembrare affatto qualcosa di calato dall’alto o di scollato dalla realtà cittadina”.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha affermato: “Dopo l’enorme successo delle collaborazioni delle Gallerie degli Uffizi con il Maggio musicale fiorentino, con la fondazione Musica con le ali, che offre due festival ogni anno in Sala Bianca, e ora anche con il Conservatorio di Firenze che da alcune settimane porta un concerto ai visitatori di Palazzo Pitti ogni sabato mattina, ora il rapporto con la musica delle Gallerie degli Uffizi si intensifica e rafforza ancora di più. Questo accade grazie al ReGeneration Festival: un grande evento che incanterà il giardino di Boboli proprio nella settimana in cui ricorre, tra l’altro, l’anniversario dell’incoronazione di Cosimo I a Granduca della Toscana (27 agosto 1569)”.
La rassegna si svolgerà dal 26 al 29 agosto: le serate sono a ingresso libero, con 500 spettatori a sera. Posti riservati saranno dati in omaggio al personale sanitario.
Ad aprire il festival sarà La Cenerentola di Gioachino Rossini, dell'Orchestra Senzaspine, collettivo bolognese di under 35 che si è dato il compito di divulgare la musica classica a ogni età e ogni fascia sociale. Il 27 agosto poi sarà la volta dell'Orchestra Giovanile Italiana, fiore all'occhiello della Scuola di Musica di Fiesole e il 28 del 'The Three Divas', alcuni jazzisti statunitensi che portano in scena i ruggenti anni Venti di Broadway e Hollywood.
L'ultima sera, infine, si apre con La Cenerentola di Rossini. In programma anche eventi collaterali come gruppi da camera del Conservatorio, della Scuola di Fiesole, del Maggio e dell'Accademia Musicale Chigiana che suonano nel cortile di Palazzo Pitti, la mostra delle creazioni del costumista Massimo Cantini Parrini alla Meridiana di Boboli e i concerti alla Manifattura Tabacchi.
I promotori del festival, Roger Granville, Maximilian Fane e Frankie Parham hanno dichiarato: “Questo nostro omaggio vuole essere inizio di una nuova ripartenza, da compiersi nel segno dell’arte e della musica – spiegano i promotori - «ReGeneration» vuole essere la luce che torna finalmente a mostrarsi dopo i mesi bui della pandemia, il risveglio della cultura dopo questo momento difficile: la ri-generazione di un tempo nuovo attraverso l’arte. Rispondere alla pandemia globale con la bellezza, replicare alla crisi con la cultura, è l’obiettivo del ReGeneration. Incalzati dalle parole di Dostoevskij che la bellezza salverà il mondo, è nostra profonda convinzione che attraverso la creatività si possa prevalere su qualunque ostacolo e che la vita possa riprendersi più forte che mai. Proprio in Boboli, palcoscenico d’incanto, cuore della città e per secoli scintilla di creatività, riconosciamo il simbolo della speranza. “Questo è il nostro omaggio all’arte e a Firenze: un cartellone straordinario suggerito da un tempo non ordinario. Anche se questo festival non vuole sembrare affatto qualcosa di calato dall’alto o di scollato dalla realtà cittadina”.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha affermato: “Dopo l’enorme successo delle collaborazioni delle Gallerie degli Uffizi con il Maggio musicale fiorentino, con la fondazione Musica con le ali, che offre due festival ogni anno in Sala Bianca, e ora anche con il Conservatorio di Firenze che da alcune settimane porta un concerto ai visitatori di Palazzo Pitti ogni sabato mattina, ora il rapporto con la musica delle Gallerie degli Uffizi si intensifica e rafforza ancora di più. Questo accade grazie al ReGeneration Festival: un grande evento che incanterà il giardino di Boboli proprio nella settimana in cui ricorre, tra l’altro, l’anniversario dell’incoronazione di Cosimo I a Granduca della Toscana (27 agosto 1569)”.
Fabrizio Del Bimbo
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