Intervenuta la presidente della commissione cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi: “Tra i cento documentari ben quattro raccontano la nostra regione. Una manifestazione unica in Italia che sfida il futuro”
Presentato questa mattina al Cinema Teatro della compagnia di Firenze, il 63esimo Festival dei Popoli, il più importante Festival Internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa, che andrà in scena nel capoluogo toscano dal 5 al 13 novembre.
La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese, per la direzione artistica di Alessandro Stellino e quella organizzativa di Claudia Maci – mostrerà al pubblico il meglio del cinema documentario mondiale.
“Il Festival dei popoli è un unicum in Italia – ha affermato la presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali del consiglio regionale Cristina Giachi nel corso della conferenza stampa di presentazione – Il rapporto con il reale fa molto interrogare, soprattutto in tempi in cui l’esercizio del potere è arrivato al punto di cercare di costituire la realtà, di determinarla, e non più di leggerla o di aiutare a viverla. Credo che un richiamo alla realtà attraverso il linguaggio cinematografico, seguitissimo nel mondo e supportato da produzioni straordinarie, sia molto importante”.
Cento i documentari che verranno proiettati di cui quattro riguardano la nostra regione. “E’ molto importante la presenza della Toscana in questa manifestazione – ha sottolineato la presidente Giachi – attraverso documentari che trattano di vicende rilevanti per l’oggi e per il passato della nostra regione”.
“Il documentario ‘E tu come stai?’ – ha spiegato la Giachi – è la storia della battaglia degli operai dello stabilimento GKN di Campi Bisenzio; ‘Margherita. La voce delle stelle’ è invece incentrato sulla personalità di Margherita Hack, figura che incarna la Toscana per la sua genialità e che spero sia di ispirazioni per tante giovani cittadine per intraprendere la via della scienza; ‘Le chiavi di una storia - La comunità dell'Isolotto’ racconta un’idea di città nata dal pensiero del sindaco Giorgio La Pira. Sarà proiettato proprio il 6 novembre, giorno in cui lui consegnò le chiavi delle case ai fiorentini che in quel quartiere andarono ad abitare. Infine il documentario sui detenuti del penitenziario colonia agricola Gorgona, ci ricorda come nell’arcipelago toscano il carcere non abbia potuto evitare di mescolarsi col territorio e di trarre da esso ispirazione, forse contribuendo anche a rendere la vita di quei detenuti a tratti più sostenibile, a tratti ancora più feroce della chiusura della detenzione”.
Giachi ha ricordato anche le importanti presenze internazionali tra gli autori dei documentari: dalla premio Nobel Annie Ernaux, che appare come regista al fianco del figlio in “The Super 8 Years”, all’omaggio ai fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne, protagonisti anche di una masterclass.
“Un’edizione che sfida il futuro raccontando però tanto presente e passato – ha concluso Giachi - che ricorda come il linguaggio filmico sia al centro delle politiche culturali della Toscana e venga promosso e seguito con una forte attenzione”.
- Le chiavi di una storia - La comunità dell'Isolotto del fiorentino Federico Micali, racconta la storia e la vita, la resilienza che origina dalle contestazioni del ‘68, dello storico quartiere di Firenze. Sarà presentato il 6 novembre.
- E tu come stai? è il titolo del documentario sulla GKN di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, che riprende la reazione dei circa 500 operai licenziati nel luglio 2021. Sarà proiettato il 10 novembre
- La voce delle stelle di Samuele Rossi, va in scena in occasione del centenario dalla nascita dell’astrofisica di fama internazionale e prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio Astronomico. Sarà presentato il 12 novembre.
- Gorgona di Antonio Tibaldi ripercorre la storia dell'isola carcere Gorgona, a 19 miglia dalla costa Toscana, ultima colonia penale agricola d’Europa. Sarà proiettato il 9 novembre.
Nicoletta Curradi
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