E’ stata presentata la 33.a edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.
Il Cantiere 2008 avrà inizio sabato 19 luglio con l’opera Il Diario di Nijinsky di Detlev Glanert, in prima rappresentazione italiana, e proseguirà fino a sabato 2 agosto, proponendo concerti, spettacoli, performance ed incontri.
Grazie al prezioso contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed in seguito all’ingresso nella Fondazione Cantiere di nuovi Comuni, che hanno reso possibili nuove collaborazioni artistiche e organizzative, il festival 2008 diffonderà i propri spettacoli nel territorio, da Abbadia San Salvatore a Chianciano Terme, da Cetona ad Acquaviva.
“Una delle novità principali – ha detto il Maestro Cavalletti – è rappresentata dal progetto di selezione e formazione dell’Orchestra Giovanile Internazionale della Fondazione che farà il suo debutto con due concerti, il primo diretto da Daniele Giorgi, con la partecipazione della violinista quattordicenne Masha Diatchenko; il secondo, il tradizionale concerto di chiusura del Cantiere, vedrà impegnato come solista e direttore il grande Alexander Lonquich che torna a Montepulciano dopo tre anni”.
Un altro elemento di novità è l’apertura di una finestra sulla musica jazz con la presenza di Antonio Zambrini - il raffinato pianista milanese che in questi ultimi due anni ha visto alcune sue musiche incise da colleghi come Stefano Bollani e il grande sassofonista Lee Konitz - che sarà protagonista di una serata per pianoforte solo al Teatro Poliziano e terrà un seminario di cinque giorni sull’improvvisazione jazz, concluso da un concerto degli allievi.
“Altrettanto nuova – ha sottolineato il Direttore Artistico - è la collaborazione stabilita con il mondo della produzione discografica: durante il prossimo Cantiere nascerà un doppio CD interamente registrato e prodotto a Montepulciano dalla casa discografica francese Eloquentia: l’integrale delle Sei Suites per violoncello solo di Bach nell’esecuzione di Luigi Piovano”.
Ultima iniziativa da segnalare tra le novità, le due giornate di incontro sul tema “Quali spazi per l’opera contemporanea oggi in Italia”, che si terranno a Montepulciano il 19 e 20 luglio ed alle quali hanno già aderito importanti compositori, direttori artistici, giornalisti ed addetti ai lavori.
Non rappresenta invece una novità la vocazione del Cantiere per la produzione contemporanea che trova anche quest’anno numerosi momenti di espressione: l’opera – che andrà in scena il 19 luglio al Teatro Poliziano, per la serata d’apertura – sarà una prima italiana (dopo la prima assoluta in aprile al Teatro di Aachen che l’ha commissionata) de Il Diario di Nijinsky, per due cantanti, due attori, due danzatori e strumenti di Detlev Glanert su libretto di Carolyn Sittig, regia di Chiara Villa e direzione di Marco Angius.
Anche la prosa prevede una novità assoluta, la prima rappresentazione di Due pantofole in valigia, testo di Marta Rossi liberamente tratto da Le città invisibili di Italo Calvino, che andrà in scena in Piazza Grande con la regia di Manfredi Rutelli e Luc Cognet in una coproduzione con l’Istituzione Teatro Mascagni di Chiusi realizzata in collaborazione con i francesi della Compagnia Prométhée e con l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
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