Paolo VIllaggio, Maurizio Micheli, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, 
Claudio Santamaria, Isa Danieli, Lello Arena, Serra Yilmaz, Simona Izzo,
 Ricky Tognazzi, Alessio Boni: sarà un anno con i grandi nomi al 
Tea-trodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante n.23) che 
propone, dal 24 ottobre al 13 aprile, 10 spettacoli per la stagione di 
prosa 2015/2016, con molte prime toscane e una prima nazionale. 
Gli appuntamenti, scelti dal direttore artistico Andrea Bruno 
Savelli, sono dedicati al mondo della comme-dia, tra grandi classici e 
testi che indagano la società contemporanea. 
L’apertura sarà affidata a Paolo Villaggio, in coppia con Pino 
Strabioli in Vorrei tanto non andare al mio fu-nerale (24 ottobre). 
Nell’ammiccante captatio benevolantiae, Villaggio presenta così lo 
spettacolo: “Non c’è nulla da ridere, non c’è nulla di serio, non è uno 
spettacolo, è soltanto una truffa, ma venite a vederci, lo fac-ciamo per
 soldi, ormai siamo poveri e abbiate pietà”.
Secondo appuntamento, il 6 novembre, con Maurizio Micheli e Stefano 
Bicocchi, in arte Vito, che, accom-pagnati sul palco da Loredana 
Giordano e Alessia Fabiani, porteranno in scena Un coperto in più di 
Gian-felice Imparato, su testo di Maurizio Costanzo, racconto di un 
rapporto a tre con domande e risposte fatte a una sedia vuota.
A salire sul palco, il 28 novembre, sarà poi Nancy Brilli, 
protagonista di Bisbetica, classico senza tempo di William Shakespeare 
che rivivrà nella versione di Stefania Bertola in una nuova e originale 
rappresentazio-ne, colorata da elementi popolari ed echi della Commedia 
dell’Arte.
Il 5 gennaio in scena le atmosfere da thriller di Notturno di donna 
con ospiti di Annibale Ruccello con Giulia-na De Sio, viaggio nel 
panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le 
tv locali e le ra-dio libere, mentre il 16 gennaio protagonista 
l’anti-eroe tragicomico Claudio Santamaria in Gospodin, nuova produzione
 di Giorgio Barberio Corsetti, sul testo del giovane autore tedesco 
Philipp Löhle. Un teatro fatto di sorprese, che esplora con ferocia le 
contraddizioni di una società votata al consumismo. Parte integrante 
dell'impianto scenico sarà l'interazione degli attori con contributi 
video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video 
mapping etc).
Ritorno al classico, il 24 febbraio, con lo shakespeariano Sogno di 
una notte di mezza estate di Claudio di Palma, carillon onirico e 
vagamente circense, in cui troneggiano due grandi attori, Isa Danieli e 
Lello Arena, mentre il 9 marzo sarà in scena la nuova commedia di Simona
 Izzo e Ricky Tognazzi Figli, Mariti, Amanti, racconto di due relazioni -
 una coniugale, l’altra estemporanea -  che si fonderanno in una 
girandola di malin-tesi e permalosità sino a ricomporre il paesaggio di 
una nuova armonia. Considerazioni amare e irresistibil-mente comiche 
tenteranno di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla 
propria età e di accetta-re il cambiamento di marcia.
Protagonista del cartellone la prima nazionale di Io ci sono di 
Andrea Bruno Savelli, racconto della storia di Lucia Annibali, 
l’avvocato sfregiato dall’alcool, che si è fatta portavoce dei diritti 
delle donne contro la vio-lenza (18 e 19 marzo), che diventerà anche un 
innovativo progetto di sensibilizzazione sul tema per le scuo-le, e 
L’ultimo harem di Angelo Savelli, celebre produzione di Pupi e Fresedde -
 Teatro di Rifredi, con Ser-ra Yilmaz, che quest’anno giunge 
all’undicesimo anno di repliche, lasciando per la prima volta, in via 
speri-mentale, le mura di Rifredi (4-14 febbraio).
Chiusura, il 13 aprile, con un classico di Joseph Conrad, I 
duellanti, di e con Alessio Boni, l’affresco di un mondo, quello della 
cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato 
via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del XX secolo. Un 
girotondo di incubi e ossessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka 
ad Albert Camus – accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo 
della seconda guerra mondiale.
Dice il direttore artistico Andrea Bruno Savelli: “L’anno scorso è 
stata una nuova avventura, una scommes-sa, dovevamo cercare di capire il
 gusto del pubblico. Quest'anno vogliamo che il nostro teatro diventi 
una realtà sempre più consolidata, incrementare anche gli spettatori che
 vengono da Firenze, da Prato e dai co-muni intorno. Per fare questo, 
proponiamo gli spettacoli con attori conosciuti al grande pubblico, 
protagonisti di spettacoli di qualità, senza rinunciare alle nostre 
produzioni, che sono una parte fondamentale del nostro futuro”.
Inizio degli spettacoli ore 21.00. Per ulteriori informazioni www.teatrodante.it.
I vecchi abbonati 2014-2015 hanno diritto di prelazione e si possono
 abbonare dal 22 luglio al 31 lu-glio e poi dal 1 al 5 settembre. Per 
tutti gli altri, l’apertura degli abbonamenti è il 7 settembre. Per i 
rin-novi, la biglietteria del teatro sarà aperta mercoledi 22 luglio 
dalle ore 21.00 alle ore 23.00, il 27, 28, 30, 31 luglio e 1-5 agosto 
dalle ore 17.00 alle ore 20.00, mentre il 29 luglio fino alle ore 23.00.
 
Da lunedì 7 settembre la biglietteria sarà aperta a tutti con orario lunedì-sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
SERVIZI
Per gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile usufruire 
di un servizio navetta gratuito per Firenze gentilmente offerto dalla 
Fratellanza Popolare di San Donnino. Gli spettatori interessati dovranno
 prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in 
biglietteria.
Durante gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile 
usufruire del servizio Fiabe della Buonanotte, baby parking gestito dal 
Centro Iniziative Teatrali per bambini dai 3 anni in su.
Ufficio Stampa Teatrodante Carlo Monni
Sara Chiarello 329-9864843; esse.chiarello@gmail.com
Teatrodante Carlo Monni
Calendario di prosa 2015 - 2016
• Sabato 24 ottobre ore 21.00
Vorrei tanto non andare al mio funerale
di Paolo Villaggio
regia Pino Strabioli 
con Paolo Villaggio e Pino Strabioli
fisarmonica e violino
Prima toscana
Sarà “Vorrei tanto non andare al mio funerale” lo spettacolo 
d’apertura della stagione 2015-2016 del Teatro-dante Carlo Monni, in 
scena sabato 24 ottobre in anteprima toscana. L’ammiccante captatio 
benevolantiae di Paolo Villaggio presenta così lo spettacolo: “Non c’è 
nulla da ridere, non c’è nulla di serio, non è uno spetta-colo, è 
soltanto una truffa, ma venite a vederci, lo facciamo per soldi, ormai 
siamo poveri e abbiate pietà”. Sul palco, con Villaggio anche Pino 
Strabioli, regista dell’opera. I due saranno accompagnati da violino e 
fi-sarmonica.
• Venerdì 6 novembre ore 21.00
Un coperto in più
di Maurizio Costanzo
regia di Gianfelice Imparato
con Maurizio Micheli, Vito, Loredana Giordano, Alessia Fabiani 
Una produzione La Pirandelliana
Prima toscana
“Una commedia dalle geometrie simmetriche”: così la definiva Giorgio
 Prosperi su Il Tempo nel 1972 al debutto. Fu uno straordinario 
successo, tutta la critica fu unanime nel riconoscere il progetto 
teatrale fra quelli che sarebbero entrati di diritto negli annali del 
teatro italiano. A riproporlo sul palcoscenico ai nostri giorni ci pensa
 Gianfelice Imparato, grande attore di teatro e di cinema, che dirige 
con ironia e stile due interpreti molto amati e apprezzati dal pubblico:
 Maurizio Micheli e Vito, accompagnati sul palco da Loredana Giordano e 
Alessia Fabiani. Un ricco gioielliere vive con sua moglie una vita 
coniugale apparentemente tranquilla e felice. La moglie è una donna  
bella e sensibile, piena di charme, insomma una donna eccezionale, tanto
 eccezionale che non esiste più, o forse è scomparsa tempo prima o forse
 non è mai esistita. Un giorno arriva un piccolo imbroglione che campa 
alla giornata tentando di rifilare gioielli falsi, ed è proprio nel 
tentativo di vendere un anello che si ritrova a entrare in questa 
incredibile famiglia, dove la padrona di casa non esiste ma si inizia 
comunque un vero e proprio rapporto a tre assolutamente reale con tanto 
di dialoghi, domande e risposte fatte a una sedia vuota. E’ un Godot al 
femminile, uno “chercez la femme” senza soluzione, una struttura 
pinteriana, ma anche una sinfonia di Rhomer. Quello che si sa con 
certezza è che questa assurda vicenda consentirà ai due protagonisti di 
arrivare, attraverso un rapporto sbilenco e fatto di finzione e piccole 
fregature, a una vera e profonda amicizia. Una commedia sempre attuale 
che saprà evocare nello spettatore tanta emozione e divertimento e 
porterà anche a piacevoli riflessioni.
• Sabato 28 novembre ore 21.00
Nancy Brilli in 
Bisbetica
la bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
Traduzione e drammaturgia Stefania Bertola
con Matteo Cremon Fabio Bussotti, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro 
Di Biase, Anna Vinci, Dario Mer-lini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoi
e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro
Una produzione La Pirandelliana
Prima toscana 
Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William 
Shakespeare, rivivrà in una nuova e originale rappresentazione, colorata
 da elementi popolari ed echi della Commedia dell’Arte. Il numeroso 
cast, in cui spicca Nancy Brilli, darà vita a un doppio spettacolo in 
cui ciascuno sarà sia attore della  compagnia che personaggio  di  
Shakespeare. Una commedia nella commedia divertente, ricca di colpi di  
scena e che, col sorriso, porterà a riflettere sui rapporti uomo-donna. 
Il titolo dell’opera è noto quanto la trama: la vicenda ha per 
protagonisti una serie di personaggi che si districheranno in un 
frizzante crogiuolo di equivoci e travesti-menti, partendo da Caterina, 
nota per il suo carattere intrattabile, che fatica a trovare pretendenti
 e quindi marito, a differenza della sorella minore, Bianca, 
apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio.
• Martedi 5 gennaio ore 21.00
Giuliana De Sio
Notturno di donna con ospiti
di Annibale Ruccello
Regia Enrico Maria Lamanna
con Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio, 
Costumi Teresa Acone
Musiche Carlo De Nonno
Il testo propone il viaggio che Ruccello intraprende nel quotidiano,
 attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama
 desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali
 e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene 
ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria 
comicità. Nello spettacolo, interpretato da una Giuliana De Sio superba,
 accadono una serie di colpi di scena. L’azione si svolge in una casa a 
due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua 
esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra 
televisione ed una ter-za gravidanza, con un marito, Michele, che lavora
 di notte e ritorna a casa all'alba. Una sera accade che strani 
individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. 
Improvvisamente riaffiorano sen-za una logica i ricordi, angoscianti 
fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, 
insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e 
ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l'ideale ricostruzione 
del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli. 
• Sabato 16 gennaio ore 21.00
“GOSPODIN”
di Philipp Löhle
regia Giorgio Barberio Corsetti
con Claudio Santamaria, Federica Santoro e Marcello Prayer 
una produzione Fattore K. / L'UOVO Teatro Stabile Di Innovazione
in collaborazione con Romaeuropa Festival 
Prima toscana
Una nuova produzione italiana di Giorgio Barberio Corsetti, sul 
testo del giovane autore tedesco Philipp Löhle, che inventa un teatro 
fatto di sorprese ed esplora con ferocia le contraddizioni della nostra 
società votata al consumismo. “Gospodin” è uno spettacolo il cui il 
protagonista, interpretato da Claudio Santamaria, è un anti-eroe 
tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza 
denaro, trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. Una visione
 spietata dell’umanità, sia inquadrata che alternativa, che 
inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo; una società descritta 
in modo graffiante, acuto, ironico e pungente. In essa si muove una 
galleria di personaggi comici strampalati, miserabili e idealisti, che 
raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia. Parte 
integrante dell'impianto scenico è l'interazione degli attori con 
contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic 
animation, video mapping etc).
• Da giovedì 4 a domenica 14 febbraio ore 21.00
L’ultimo harem
di Angelo Savelli 
liberamente ispirato ai racconti di Nazli Eray e di “Le mille e una notte” e ai saggi di Ayse Saracgil e Fatema Mernissi 
con Serra Yilmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldiniscene e costumi di Mirco Rocchi luci di Roberto Cafaggini 
Una produzione Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi
11esimo anno di repliche
Una sera del 1909 a Istanbul, alla vigilia della definitiva chiusura
 degli harem, nel palazzo d’Yildiz una sedu-cente favorita circassa 
aspetta, insieme all’anziana guardiana e al capo degli eunuchi 
imperiali, l’incerta  visi-ta del sultano, ingannando l’attesa con il 
racconto di storie fantastiche. Quasi cent’anni dopo, una casalinga 
dimessa e la sua spumeggiante amica sognano improbabili fughe dalla 
prigione del loro indecifrabile males-sere quotidiano. Ma l’harem non è 
tanto una cinta di mura invalicabili, quanto piuttosto un luogo dello 
spirito, un’attitudine vischiosa e pericolosa di cui cadere prigionieri,
 sia ieri che oggi, sia in Oriente che in Occidente, sia uomini che 
donne. Partendo da una bellissima novella de “Le mille e una notte” (La 
storia dell’orafo Ha-san e della donna con le ali), dai ritratti e dalle
 testimonianze antiche e recenti di alcune "favorite" dell’harem, lo 
spettacolo si apre poi sulla contemporaneità grazie agli spunti critici 
provenienti dai fondamentali libri della professoressa turca  Aise 
Saracgil, della nota scrittrice marocchina Fatema Mernissi e dai 
racconti surreali e grotteschi di una delle più interessanti scrittrici 
della letteratura turca contemporanea: Nazli Eray. “L'ultimo harem” è 
uno spettacolo creato da Angelo Savelli intorno alla personalità della 
brava e estroversa attrice tur-ca Serra Yilmaz, presenza carismatica di 
quasi tutti i film del celebre regista Ferzan Ozpetek, alla cui 
origina-le sensibilità artistica dobbiamo lo stimolo per la prima idea 
di questo progetto. Accanto a Serra Yilmaz, nel ruolo di coprotagonista,
 la bella e intensa attrice romana Valentina Chico, nota al grande 
pubblico per il ruolo di protagonista della terza serie dello 
sceneggiato televisivo Rai "Incantesimo". Completa il cast il versatile 
attore fiorentino Riccardo Naldini, impegnato in una singolare 
carrellata di ambigue e contraddittorie figure maschili. Nello 
spettacolo il pubblico è seduto sul palcoscenico, all’interno della 
scenografia e in prossimità degli attori, su di una pedana a quattro 
piani.
• Mercoledì 24 febbraio ore 21.00
Isa Danieli e Lello Arena
Sogno di una notte di mezza estate
di Ruggero Cappuccio
liberamente ispirato all'opera di William Shakespeare
con Fabrizio Vona
e con Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano
scene Luigi Ferrigno
musiche Massimiliano Sacchi
costumi Annamaria Morelli
regia Claudio Di Palma
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
Prima toscana
Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, 
Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie 
riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei 
burattini. I due, come divinità precipitate in terra, continuamente 
sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, 
conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani. Le loro
 parole/note contrappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo
 (pupazzi, elfi, musicisti, attori), dettano sintonie tra lirismo e 
antiche tradizioni narrative, reinventano fascinazioni favolistiche, si 
fanno poetiche o scurrili a richiamare le alternanze emotive del mondo 
shakespeariano. Tra fedeltà e irriverenza, la scrittura di Cappuccio 
riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto 
musicale della lingua di Shakespeare. La regia e la scena ne assecondano
 la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di 
grande, onirico e vagamente circense carillon. In scena, troneggiano due
 grandi attori, Isa Danieli e Lello Arena.
• Mercoledi 9 marzo ore 21.00
Simona Izzo e Ricky Tognazzi in 
Figli, Mariti, Amanti…
di Simona Izzo
Commedia con  4 personaggi regia di Ricky Tognazzi 
Prima toscana
Una storia che si snoda in presa diretta come fosse un lungo piano 
sequenza, che inizia di sera e prosegue con l’avanzare della notte 
all’interno di un sofisticato loft destinato a trasformarsi da dimora 
accogliente in territorio di scontri e riconciliazioni. Sarebbe una 
serata qualunque tra Laura (Simona Izzo) e Riccardo (Ricky Tognazzi), 
una coppia di cinquantenni abituata ai battibecchi, resi ormai innocui 
da una consolidata tradizio-ne di schermaglie domestiche. Ma quando i 
due subiscono l’intromissione di una seconda coppia, composta da una 
vecchio amico in perenne stato di necessità e da una sua recente e assai
 più giovane compagna, che trascina a casa loro l’onda lunga di una 
litigata furibonda e impietosa, finiscono per essere gettati in un 
rutilante vortice di rinfacci senza esclusione di colpi dando corpo alla
 messa in campo di un alterco assoluto, denso di colpi di scena e 
tessuto da battute fulminanti. Due relazioni - una coniugale, l’altra 
estemporanea - si fonderanno in una girandola di malintesi e permalosità
 sino a ricomporre il paesaggio di una nuova armo-nia. La commedia si 
dipana tra considerazioni amare e irresistibilmente comiche, che tentano
 di raccontare l’impossibilità di essere contemporanei alla propria età e
 di accettare il cambiamento di marcia. Uno spetta-colo dalla 
straripante forza ritmica ed esuberanza di dialoghi, grazie 
all’incalzante capacità che hanno le bat-tute di mordersi l’un l’altra.
• Venerdi 18 e sabato 19 marzo ore 21.00
Io ci sono
liberamente tratto dal libro omonimo di Lucia Annibali
regia di Andrea Bruno Savelli 
cast in via di definizione
Nuova produzione Teatrodante Carlo Monni
Prima assoluta
16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia Annibali, giovane avvocato
 di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, 
dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in 
faccia dell’acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche 
il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come
 mandante dell’aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva 
avuto una tormentata relazione troncata da lei nell’agosto del 2012 e 
che, secondo la magistratura, aveva assolda-to per l’agguato due sicari 
albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi
 di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l’abbandono a
 innescare la miccia del risentimento. Lo sche-ma è purtroppo classico: 
il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino 
all’essenza della crudeltà, l’acido in faccia. A un anno dal racconto 
della vita del calciatore Stefano Borgonovo e della sua lotta contro la 
malattia, Andrea Bruno Savelli propone un nuovo spettacolo, in prima 
assoluta, di teatro civile, ripercorrendo la storia che ha sconvolto 
tutta l’Italia, in una riflessione sulla società contemporanea. La pièce
 racconta la storia di Lucia Annibali con Varani, dal corteggiamento al 
processo (“Il tempo con lui è sta-to una bestia che digrignava i denti e
 io mi lasciavo sbranare”), passando in rassegna i momenti dell’emozione
 e quelli della sofferenza. Un inno al coraggio e alla lotta contro il 
dolore, non solo fisico ma anche morale.
• Mercoledi 13 aprile ore 21.00
I duellanti
di Joseph Conrad
Traduzione e adattamento Francesco Niccolini
Regia Alessio Boni - Roberto Aldorasi
Drammaturgia di Alessio Boni – Roberto Aldorasi – Marcello Prayer – Francesco Niccolini
con Alessio Boni, Marcello Prayer, Francesco Meoni
Violoncellista Federica Vecchio
Maestro d’armi Renzo Musemeci Greco
Musiche Luca D’Alberto
Scene Massimo Troncanetti
Costumi Francesco Esposito 
Light Designer Giuseppe FIlipponio 
I duellanti, un romanzo esemplare scritto nei primi del Novecento da
 uno dei più grandi autori europei di sempre, Joseph Conrad, diventa uno
 spettacolo sul diventare adulti. In scena ci sono Gabriel Florian 
Fe-raud, guascone iroso e scontento, e Armand D'Hubert, posato e 
affascinante uomo del nord, due giovani e promettenti ufficiali del più 
grande esercito dell’Ottocento. L’affresco di un mondo, quello della 
cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato 
via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del XX secolo, con 
l'introduzione di armi da fuoco a ripetizione e il super potere degli 
industriali nella gestione dei profitti di guerra, ben oltre l'etica 
militare e le antiche regole. Così i due duellanti incarnano incubi e 
os-sessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka ad Albert Camus – 
accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda 
guerra mondiale. Giungendo alla conclusione di come l’avversario più 
feroce sia dentro di noi, non altrove, tra il richiamo della foresta, la
 voglia di libertà e il piacere del rischio e della conquista. 
Fabrizio Del  Bimbo 
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Nuova stagione al Teatrodante Carlo Monni: tra gli ospiti Villaggio, 
Brilli e Santamaria
22 luglio 2015 18:21 Cultura Campi Bisenzio
L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio
L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio
Paolo Villaggio, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, 
Lello Arena, Simona Izzo, Ricky Tognazzi sono gli attori che andranno in
 scena nella nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni di Campi 
Bisenzio (Fi) dal 24 ottobre al 13 aprile per 10 spettacoli. Tra gli 
eventi della stagione anche la prima italiana di ‘Io ci sono’ di Andrea 
Bruno Savelli, direttore del teatro, ispirato liberamente dal libro 
omonimo di Lucia Annibali, l’avvocatessa marchigiana che due anni fa fu 
sfregiata in volto a causa di una aggressione con l’acido (18 e 19 
marzo). “Non posso – ha spiegato Savelli – rivelare ancora il cast ma la
 pièce racconta la storia di Lucia, dal corteggiamento al processo.
E’ un inno al coraggio e alla lotta contro il dolore, non solo fisico ma
 anche morale”. La nuova stagione sarà inaugurata da Paolo Villaggio con
 Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale. Tra gli altri 
spettacoli,’Un coperto in più’ scritto da Maurizio Costanzo e 
interpretato da Maurizio Micheli e Alessia Fabiani (6 novembre). Tra le 
donne protagoniste sul palco Nancy Brilli in Bisbetica, classico di 
William Shakespeare (28 novembre) e Giuliana De Sio in Notturno di donna
 con ospiti (5 gennaio).
In Gospodin (16 gennaio) sarà Claudio Santamaria il protagonista, 
anti-eroe tragicomico, in una società piena di contraddizioni votata al 
consumismo. Tra gli spettacoli classici lo shakespeariano Sogno di una 
notte di mezza estate con Isa Danieli e Lello Arena (24 febbraio). 
Simona Izzo e Ricky Tognazzi saranno protagonisti della nuova commedia 
Mariti, Amanti (9 marzo), un racconto di due relazioni tra malintesi e 
permalosità. Chiude la stagione lo spettacolo I duellanti, di e con 
Alessio Boni, un classico di Joseph Conrad.
Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/07/22/nuova-stagione-al-teatrodante-carlo-monni-tra-gli-ospiti-villaggio-brilli-e-santamaria/
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Nuova stagione al Teatrodante Carlo Monni: tra gli ospiti Villaggio, 
Brilli e Santamaria
22 luglio 2015 18:21 Cultura Campi Bisenzio
L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio
L'intitolazione del Teatro Dante a Carlo Monni a Campi Bisenzio
Paolo Villaggio, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Claudio Santamaria, 
Lello Arena, Simona Izzo, Ricky Tognazzi sono gli attori che andranno in
 scena nella nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni di Campi 
Bisenzio (Fi) dal 24 ottobre al 13 aprile per 10 spettacoli. Tra gli 
eventi della stagione anche la prima italiana di ‘Io ci sono’ di Andrea 
Bruno Savelli, direttore del teatro, ispirato liberamente dal libro 
omonimo di Lucia Annibali, l’avvocatessa marchigiana che due anni fa fu 
sfregiata in volto a causa di una aggressione con l’acido (18 e 19 
marzo). “Non posso – ha spiegato Savelli – rivelare ancora il cast ma la
 pièce racconta la storia di Lucia, dal corteggiamento al processo.
E’ un inno al coraggio e alla lotta contro il dolore, non solo fisico ma
 anche morale”. La nuova stagione sarà inaugurata da Paolo Villaggio con
 Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale. Tra gli altri 
spettacoli,’Un coperto in più’ scritto da Maurizio Costanzo e 
interpretato da Maurizio Micheli e Alessia Fabiani (6 novembre). Tra le 
donne protagoniste sul palco Nancy Brilli in Bisbetica, classico di 
William Shakespeare (28 novembre) e Giuliana De Sio in Notturno di donna
 con ospiti (5 gennaio).
In Gospodin (16 gennaio) sarà Claudio Santamaria il protagonista, 
anti-eroe tragicomico, in una società piena di contraddizioni votata al 
consumismo. Tra gli spettacoli classici lo shakespeariano Sogno di una 
notte di mezza estate con Isa Danieli e Lello Arena (24 febbraio). 
Simona Izzo e Ricky Tognazzi saranno protagonisti della nuova commedia 
Mariti, Amanti (9 marzo), un racconto di due relazioni tra malintesi e 
permalosità. Chiude la stagione lo spettacolo I duellanti, di e con 
Alessio Boni, un classico di Joseph Conrad.
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