giovedì 29 luglio 2010

Agata Smeralda al Fiuggi Family Festival



Mercoledì 28 luglio il Fiuggi Family Festival ha ospitato uno "scampolo" di Toscana: infatti i partecipanti all'incontro "Genotorialità senza confini: le adozioni a distanza" hanno potuto ascoltare in diretta telefonica dal Brasile il Presidente del Progetto Agata Smeralda, Mauro Barsi, che ha raccontato in cosa consiste il progetto e cosa sta accadendo nel paese sudamericano. Come si ricorderà. Agata Smeralda fu la prima bambina abbandonata nella "ruota", il 5 febbraio 1445, e raccolta dall'Istituto degli Innocenti di Firenze. Questa bambina è assurta quindi a simbolo di tutti i bambini soli, infelici e abbandonati del mondo.
Ospite di eccezione dell'incontro sull'adozione a distanza Raffaella Carrà, che ha raccontato la sua esperienza di genitore a distanza.
All'incontro alla Fonte Anticolana sono intervenuti Maria Fanti, Barbara Tamborini e Alberto Pellai, che ha condotto la serata. C'è stato anche un altro collegamento telefonico da Cuba con Luca Bondi, referente di "Semi di pace".
Quando la gioia di essere genitori porta a voler espandere il proprio benessere e la propria felicità condividendo parte di ciò che si ha con chi possiede forse di meno ma ha tanto da donare.
Tutti i relatori hanno sottolineato la straordinaria vitalità dimostrata dai bambini "adottati", che sprizzano gioia da tutti i pori. raffaella Carrà ha espresso il desiderio di tornare a fare visita ai suoi "figliocci", prossimamente nelle Filippine, proprio per assorbire un po' di questa allegria e stare meglio con se stessa.
La regina della tv, da qualche mese latitante dalle scene (non per sua volontà, ci tiene a dire) ha calcato il palcoscenico del kermesse cinematografica per parlare di adozioni a distanza, un tema al quale l’artista è particolarmente legata da anni. Nel 2006 con il suo programma Rai Amore, Raffaella Carrà è stata pioniera di un ambizioso progetto, portare sul piccolo schermo le attività delle onlus che nel mondo lavorano a sostegno di famiglie e bambini grazie alle donazioni. Un' esperienza servita “ a dare un segnale molto forte. Ma, purtroppo, si sono accorte di me molte persone ad esclusione dei potenti. ho insistito tanto per poter fare almeno 4 speciali sulle adozioni a distanza senza però ottenere alcun riscontro”. Diciotto anni di inflessibile impegno sociale quello della conduttrice legato ad un incontro fortuito con il mondo delle onlus e fatto di innumerevoli viaggi in giro per il mondo. La miccia “nel 1992 – racconta - Stavo lavorando in Spagna. Mi hanno chiesto di fare la promozione di una onlus con delle fotografie. Non mi era mai capitato in Italia di vedere delle cose di questo tipo in televisione e ho detto: ma questo bambinetto lo vorrei io”. Meno di 30 euro al mese sono necessari a sostenere un bambino e la sua famiglia. “In quel momento – sottolinea la conduttrice - non stai aiutando solo un bambino a crescere, ma una famiglia ad andare avanti, non solo economicamente ma anche spiritualmente. Le lettere che ricevo mi emozionano e la mia spinta forte è principalmente questa consapevolezza”. La Carrà approfitta per lanciare un ulteriore appello in aiuto di chi è meno fortunato: “Se non si possono spendere 20 euro in una situazione come questa, di crisi, in cui è tutto è sotto sopra – ammette - bisogna unire le forze. Ad esempio, se dieci persone si uniscono con un contributo di 2 euro a testa, possono ‘adottare’ un bambino a distanza”. La Carrà ha parlato anche del suo ultimo impegno televisivo che l’ha vista coinvolta in veste di direttore artistico nell’edizione 2010 di Gran concerto, il programma di RaiTre sulla musica classica per bambini condotto da Alessandro Greco e che dovrebbe andare in onda da settembre. Nessuna pubblicità ne ha ancora annunciato la programmazione perché, per scelte della direzione, spiega la Carrà “non si possono fare spot per programmi per bambini”. Ma, polemizza la conduttrice “capisco che non si possa fare la pubblicità per gli acquisti per ragazzi, ma perché non si deve sapere che parte il Gran Concerto, ad esempio venerdì? Mistero. E’ una domanda alla quale non ha saputo dare una risposta nessuno”. Prima di lasciare la sala la Carrà ha rivolto al pubblico un saluto affettuoso, sui tempi della sua prossima apparizione ha però replicato “non credo tornerò presto in tv”.


Nicoletta Curradi

1 commento:

Sara ha detto...

grande Raffa! to valutando anche io se fare questa adozione a distanza la sua testimonianza raggorza la mia idea!

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