Dopo il pienone delle  prime sette edizioni, la funicolare di  Montenero a Livorno ospita per  l’ottavo anno di fila “Vagoni  Vaganti”. Lo spettacolo teatrale in programma da fino a domenica 27 settembre 2015 alle 21,30.  Di e con Andrea Kaemmerle e con Claudio Parri. In collaborazione con il  Comune di Livorno e CTT Nord (Compagnia Toscana Trasporti) che gestisce la  l’impianto della funicolare.
Serate che si svolgeranno nelle carrozze della  funicolare che possono ospitare solo 60 persone a replica. Bisogna affrettarsi a  prenotare. Per tutti coloro che non sono riusciti ad “imbarcarsi” fino ad oggi,  ecco ancora un’opportunità per fare questo emozionante e divertente  viaggio.
L’appuntamento è una  produzione di “Utopia del Buongusto”, il festival che fino alla fine di  ottobre sposa teatro e buon cibo in tutta la Toscana. 
Siamo davanti ad un cult  teatrale che può vantare ben otto anni di successi: Vagoni Vaganti nasce nel  2008 in  occasione del centenario della funicolare di Montenero. Lo spettacolo è un  immaginario e originale viaggio da Vladivostok a Mosca e ritorno, simulato o  dissimulato nella tratta Montenero alto - Montenero basso. Due viaggi agli  antipodi per lunghezza ma in fondo vicini e accomunati dall’enorme fibrillazione  del “Si parte!”.
Il pubblico viene accolto  da Slava e Cola, due compagni ferrovieri dell’ unione sovietica all’ultimo  viaggio prima della pensione. I due, inizialmente, preparano i viaggiatori dando  informazioni utili  e storiche per  affrontare l’ eroico viaggio e, dopo l’ imbarco sulle carrozze della funicolare,  trasformata nel secolare treno, inizia lo spumeggiante e strampalato viaggio  verso la “fine del mondo”. I due Vagoni  Vaganti su e giù per la funicolare di Montenero si ritroveranno infine a  Vladivostok per brindare insieme. Bisogna affrettarsi perché il viaggio è lungo  e i treni sono già pronti. 
Fonti attendibili affermano  con sicurezza che l’anno passato un gruppo di turisti russi, avvicinandosi alla  fermata della funicolare di Montenero alto, leggendo il nome della loro capitale  all’entrata, si sia lasciato prendere da un attacco di nostalgia e che abbia  costretto i poveri Andrea Kaemmerle e Claudio Parri ad unirsi a loro in una  bevuta collettiva a base di litri di vodka. Fortunatamente, dopo preoccupanti  promesse di riportarli con loro in Patria, al sorgere dell’alba li hanno  lasciati andar via, e cosi quest’anno per l’ottavo anno consecutivo potranno di  nuovo vestire i panni di Slava e Cola, due ferrovieri, compagni ai tempi dell’  ex unione sovietica, alle prese con il loro ultimo viaggio prima del  pensionamento. 
Da  non perdere la doverosa visita allo storico e bellissimo santuario della Madonna  di Montenero, seguito dalla sosta con gelato sulla meravigliosa terrazza con  vista sul porto di Livorno (o Vladivostok?
Utopia del Buongusto è una grande rete regionale di teatro all’aperto che  quest’anno compie diciotto anni, diventa maggiorenne e promette anche per il  2015 un pieno di serate a base di cene e spettacoli. Diciottesimo atto di  scorribande del primo esperimento internazionale di vita  godereccia
Il festival si svolge in  collaborazione con Avis Toscana, partner della manifestazione, che firma  l’iniziativa “AVIS to che  spettacolo!”, che vede gli spettatori nei panni di critici. In palio premi e  gloria. Tra le novità, la realizzazione di spettacoli dopo l’orario di chiusura  negli spazi di alcuni supermercati Coop. Prosegue per i soci Avis, la  possibilità di partecipare gratuitamente ad uno degli spettacoli in  cartellone.
Del Bimbo Fabrizio

Nessun commento:
Posta un commento