giovedì 14 marzo 2024

Il primo convegno nazionale di Rete FARO

 


La Rete FARO (Figli Adottivi Ricerca Origini) propone il primo convegno nazionale dal titolo “In contatto con le origini, figli adottivi alla ricerca delle origini e dell’identità”. Auditorium Rosai a Firenze



ll prossimo 24 maggio, l'Auditorium Ottone Rosai sarà il palcoscenico di un evento cruciale nel panorama della ricerca delle origini nell’adozione. Il Convegno “In contatto con le origini, figli adottivi alla ricerca delle origini e dell’identità”, organizzato della Rete FARO, propone di esaminare in profondità il tema della ricerca delle origini come opportunità fondamentale per l’integrazione dell'identità degli adottivi. Inoltre verranno esaminati i nuovi scenari dell’istituzione adottiva come l’adozione aperta.


La Rete FARO è composta da quattro centri sparsi sul territorio nazionale, che da anni si occupano di tematiche adottive: il Centro Terapia dell'Adolescenza di Milano, l’Associazione il Melo di Torino, il Centro Co.Me.Te Firenze sud e Destinazioni Minori di Roma. La rete si è costituita nel 2022 per promuovere, sensibilizzare e formare sulle tematiche adottive e della ricerca delle origini.


Il convegno prevede una serie di interventi da parte di esperti di spicco provenienti da diversi settori disciplinari. Tra i relatori, Jesús Palacios, professore dell'Università di Siviglia, offrirà una lezione magistrale intitolata "Ricerca delle origini: ostacoli e facilitazioni", seguita da un'interessante tavola rotonda sul tema delle buone pratiche. Silvia Chiarantini, magistrata del Tribunale per i Minorenni di Firenze, presenterà un'analisi giuridica sul contatto con le origini.


Nel corso della giornata, verranno esplorati i bisogni dei protagonisti di questo delicato processo, sia dei genitori adottivi che dei figli, attraverso interventi di professionisti del settore e testimonianze dirette. La questione dell'adozione aperta verrà dibattuta da un punto di vista psicologico e giuridico, offrendo uno sguardo approfondito e multidisciplinare sull’argomento.


Il Convegno della Rete FARO rappresenta un'opportunità unica per esaminare criticamente le questioni legate alla ricerca delle origini e all'identità individuale nei contesti adottivi. L'evento è aperto a professionisti del settore, operatori socio sanitari, educatori, genitori adottivi, figli adottivi e al pubblico interessato.


E’ possibile prendere visione del programma su https://convegnofaro.it/


È possibile registrarsi e versare la propria quota di partecipazione al link seguente https://convegnofaro.it/ o contattare la mail


convegnofaro@orologionetwork.it che fornirà tutte le istruzioni per procedere al pagamento sulla piattaforma.


Per la registrazione stampa inviare una mail a convegnofaro@orologionetwork.it  indicando nome,  cognome, testata,  email,  telefono.


Per informazioni rispetto al programma scientifico e per contattare gli organizzatori scrivere a: reteservizifaro@gmail.com


Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 29 febbraio 2024

Cartiere Carrara, nuovo nome per lo storico teatro Tenda

 




Nuovo nome e nuova programmazione per il Tuscany Hall, ex Teatro Tenda di Lungarno Aldo Moro, a Firenze. Dal primo Marzo 2024 si chiamerà Teatro Cartiere Carrara, collegando ancora di più le sue attività al marchio storico dell’imprenditoria toscana, per i prossimi sei anni.


Nato nel 1978 come Teatro Tenda, lo spazio di Lungarno Aldo Moro è divenuto nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per l’offerta culturale toscana. Nel 2002 il vecchio tendone lasciò il posto a una struttura permanente, capace di accogliere fino a 2.300 persone, con un sistema modulare di allestimento per ospitare - oltre a concerti e spettacoli - anche convegni, fiere, concorsi, eventi gastronomici e molto altro ancora. Nel corso degli anni il palco è stato calcato dai più grandi nomi del panorama artistico internazionale, da Patti Smith a Ligabue, fino a Nick Cave, Sigur Ros, Moby, Muse, Simple Minds, Cesare Cremonini, Robert Plant, Joan Baez, Maneskin. 


Nei prossimi mesi in arrivo, tra gli altri, Fabio Concato (9/3), Angelo Pintus (12-14/4), Fulminacci (18/4) e l’attesissimo live di Angelina Mango (21/10). 


Grazie al sostegno di Cartiere Carrara e, dal 2017, di Banca Cambiano, il nuovo Teatro Cartiere Carrara sarà dunque - sempre più - sala polivalente di qualità, destinata a pubblico, imprese, istituzioni e associazioni. 


“E’ proprio in questo spirito di collaborazione con il territorio che la nostra azienda intende proseguire la partnership con quello che fu lo storico Teatro Tenda - dice Mario Carrara, Vicepresidente di Cartiere Carrara -. Tradizione, qualità ma anche la popolarità della proposta del Teatro Cartiere Carrara si sposano perfettamente con la vision della nostra azienda, che affonda le proprie radici addirittura nel 1873 e che oggi, grazie al lavoro e all’esperienza della nostra famiglia, rappresenta un punto di riferimento per l’economia Toscana, oltre che nazionale. Legare il proprio nome a un luogo dove cultura e spettacolo sono di casa dimostra l’impegno di Cartiere Carrara per la comunità d’appartenenza, attraverso un sostegno concreto alla cultura, al talento e alle capacità imprenditoriali”.


Aggiunge Paolo Regini, Presidente di Banca Cambiano 1884 spa: “Essere sponsor dal 2017 di questa struttura è la testimonianza di due eccellenze dell’imprenditoria e della cultura che si uniscono per il territorio. Una collaborazione che ci aiuta a proseguire e migliorare il nostro impegno di fare banca, a sostegno di uno spazio storico, dove la cultura è spettacolo. Con una storia di centoquaranta anni, Banca Cambiano 1884 Spa coniuga quattro elementi presenti nel proprio dna: tradizione, innovazione, cultura e solidarietà.  Dove cultura è arte, spettacolo, sport: tutto quanto insomma è connesso con il senso di comunità e di bene comune. Perché la cultura è aggregante: assistere a un concerto o  visitare una mostra, oltre a favorire le relazioni tra le persone, e migliorare la qualità della vita, è volano di sviluppo ed economia”.


Dicono Massimo Gramigni e Claudio Bertini di Teatro Tenda srl: “Ci piace pensare a Cartiere Carrara e Banca Cambiano non come meri sponsor, ma partner preziosi. Si dice che gli amici si vedono nel momento del bisogno: ci teniamo a ricordare il sostegno di Cartiere Carrara e Banca Cambiano durante la pandemia Covid, quando tutti i teatri erano chiusi e il sentimento di incertezza sfiorava il disorientamento. Non dimentichiamo questi gesti e lavoriamo affinché questo teatro continui a essere un riferimento culturale per tutta la città e non solo”.


Cartiere Carrara è leader nel settore della carta tissue. Nata e cresciuta grazie all’impegno della famiglia Carrara, l’azienda - che ha da poco festeggiato i suoi primi 150 anni - ha saputo percorrere una strada fatta di costante progresso, passando da realtà artigianale a industria, fino a gruppo imprenditoriale, oggi tra i principali del nostro Paese. Un’evoluzione legata in maniera indissolubile a storia, valori, territorio e persone della Toscana. Sinergia che, da sempre, crea bellezza e valore.

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 26 febbraio 2024

Riapre il Museo della Specola



Il Sistema Museale di Ateneo fi Firenze presenta il nuovo allestimento del museo della Specola  creato dal granduca Pietro Leopoldo il 21 febbraio 1775.


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato il Museo in occasione di una sua venuta a Firenze.


Il museo della Specola riapre le porte ai visitatori dopo oltre 4 anni di restauro con visite senza biglietto – andate subito esaurite – dal 22 al 25 febbraio. Dal primo marzo poi l’apertura è totale.


Chiusa dal primo settembre 2019, doveva riaprire dopo circa 2 anni ma c’è stato di mezzo il Covid  e ora finalmente uno dei musei scientifici più amati dai fiorentini riparte ripulito, restaurato, con nuovi percorsi e una nuova illuminazione grazie a un lavoro di squadra fatto dai curatori, tecnici, pensionati tornati a dare una mano, collaboratori.


Il museo della Specola fu istituito come Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia naturale dal granduca Pietro Leopoldo il 21 febbraio 1775 per avvicinare tutti alla scienza. Deve l’appellativo all’Osservatorio astronomico realizzato nel Torrino che ne sovrasta la storica sede al numero 17 di via Romana a Firenze.

I visitatori potranno ammirare due ali completamente nuove. «In primo luogo – spiega Benvenuti – abbiamo voluto dedicare una sezione intera a raccontare la storia della ceroplastica fiorentina, sia anatomica che botanica, con cere che non sono mai state esposte. Dopo oltre un secolo, la collezione delle cere botaniche fiorentine, costituita da piante, frutti e tavole di anatomia, istologia e patologia vegetale di eccezionale realismo e straordinaria bellezza, torna a essere visitabile. Abbiamo riprodotto una serra con piante in cera tutte in fiore, il giardino delle cere».


La seconda ala nuova è dedicata alla mineralogia. Il percorso documenta la genesi dei minerali, partendo dalle loro più antiche tracce nei meteoriti.

Per il resto il tradizionale percorso storico della Specola si sviluppa nelle 23 sale di zoologia, al secondo piano. Gli esemplari esposti sono solo una piccola parte degli oltre 4 milioni di reperti conservati nelle collezioni e documentano, tra le altre, diverse specie ormai estinte e altre in via di estinzione, oltre a moltissimi esemplari di notevole interesse scientifico e storico.

Sempre al secondo piano troviamo le cere anatomiche.


Una collezione unica al mondo di modelli anatomici in cera di fama internazionale, prodotta in circa un secolo dall’Officina di ceroplastica creata presso il museo nel 1771. Le opere, circa 1400 in 562 urne, sono proposte in un impianto museografico giunto pressoché inalterato dal XVIII secolo, accompagnate da disegni e apparati didattici realizzati da esperti disegnatori e calligrafi.

Di particolare impatto il Salone degli scheletri. Situato al piano terra, presenta un impianto espositivo di inizio Ottocento, realizzato in boiserie con ballatoio e 120 vetrine che ospitano scheletri di numerose specie di Vertebrati, soprattutto Mammiferi. I circa 3000 reperti osteologici esposti costituiscono un grande tesoro scientifico consultato ogni anno da esperti di tutto il mondo. Comprendono autentiche rarità ed esemplari di particolare interesse storico. Tra questi l’Elefante asiatico che, giunto vivente a Firenze nel 1655 ed esposto sotto la Loggia dei Lanzi, servì nel XVIII secolo a Linneo per descrivere la specie.


Ma a pochi giorni dalla fine del suo incarico il presidente del sistema museale d’Ateneo Marco Benvenuti ha collezionato un’altra grossa soddisfazione: aver avuto l’onore, lo scorso 8 febbraio, di accompagnare alla Specola, nel trecentesco Palazzo Bini Torrigiani, un visitatore d’eccezione come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita ufficiale a Firenze in occasione del centenario dell’Università.

«Il presidente conosceva la Specola già molto bene, si è trattato di un ritaglio privato in una giornata di eventi pubblici. È stato bellissimo – sottolinea Benvenuti. L’ho accompagnato su in ascensore dove ci aspettava il collega Fausto Barbagli, ornitologo, uno degli estensori del concept di tutto il nuovo allestimento della ceroplastica. Abbiamo visto il vecchio e tradizionale percorso delle cere e poi il giardino delle cere. In tutto il giro è durato una ventina di minuti. Poi siamo tornati giù. Ad aspettarlo, usciti dall’ascensore, c’erano i miei colleghi, i collaboratori, i curatori che il presidente ha salutato uno a uno».





E ora è questione di ore. Tutto è pronto per la riapertura ufficiale della Specola in grande stile.

«In occasione della chiusura del museo, il primo settembre 2019, avevamo organizzato per il giorno prima, il 31 agosto, la “giornata dell’arrivederci”. Arrivai la mattina – ricorda Marco Benvenuti – e vidi una coda immensa che da Palazzo Pitti arrivava a via Guicciardini, c’erano centinaia di persona in fila, di tutte le età. La Specola è museo di fama internazionale ma è sempre stato considerato museo dei fiorentini. Questa folla in attesa l’ultimo giorno mi commosse. Adesso vogliamo restituire ai fiorentini il loro museo a cui hanno dovuto rinunciare per oltre quattro anni».


Info e prenotazioni tel. 055-2756444 


Fabrizio Del Bimbo 


domenica 25 febbraio 2024

Danzainfiera 2024: arriva il codice dello spettacolo




Il Consigliere per la danza del Ministero della Cultura Mvula Sungani ha annunciato che il 20 marzo verrà presentata l’iniziativa istituzionale che regola il settore

Una legge per la danza è all’orizzonte. A Danzainfiera 2024 l’annuncio del consigliere per la danza del ministro della Cultura Mvula Sungani. “Il 20 marzo verrà presentato in ambito istituzionale, nella Sala Spadolini del ministero della ultura, il Codice dello Spettacolo per quanto riguarda il mondo della danza. Un testo, che abbiamo concordato con le categorie, sintetizzato dalla parte politica prima e poi dalla parte amministrativa”.


L’affermazione è arrivata in una giornata di enorme afflusso di pubblico alla Fortezza da Basso di Firenze, dove si tiene la rassegna organizzata da Pitti Immagine. L’entusiasmo di un esercito di teenager ha travolto letteralmente l’étoile della Scala di Milano Nicoletta Manni per un firmacopie con selfie inaspettato. Folla di pubblico anche per l’incontro all’Unicredit Area Meeting sul tema “Danza e disabilità” e durante il Gala che ha visto esibirsi, oltre alla stessa Manni, Daniil Simkin.


Ma la notizia del giorno è arrivata ieri pomeriggio. Durante un altrettanto affollato incontro organizzato dall’AIDAF (Associazione Italiana Danza Attività di Formazione). Alla presenza di Amalia Salzano, presidente AIDAF, di Marco Parri, presidente Federvivo, di Domenico Barbuto, Segretario Generale dell’AGIS, e dell’étoile Liliana Cosi, il consigliere Sungani ha annunciato alla platea di danzatori, scuole e insegnanti: “Per la prima volta nella storia, in una legge c’è scritta la parola danza in senso compiuto, con una sua autonomia, con una sua sicura identità specifica. Verrà riorganizzato il sistema di spettacolo dal vivo. Ci sarà una legge unitaria che sarà anche frutto di sintesi di tutte le leggi e decreti che ci sono in giro".


Nella mattinata di chiusura della fiera, un bagno di folla ha travolto il ballerino Ramon Agnelli. Nel pomeriggio, grande attesa per le lezioni-audizioni di Billy Mitchell e Rossella Brescia, che selezioneranno danzatori per il musical  “Matilda” prodotto dall’Accademia..


Fabrizio Del Bimbo 


sabato 24 febbraio 2024

Hsiao Chin espone alla Galleria Il Ponte

 



HSIAO CHIN 

1 marzo – 3 maggio 2024


La mostra che si inaugura il 1 marzo alla galleria il Ponte è una sintetica retrospettiva dedicata a Hsiao Chin, sedici opere su tela e su carta e alcune acqueforti dal 1960 al 1997. All’inizio degli anni ’90 Vincenzo Albrandi, fondatore della galleria e stampatore, aveva collaborato con l’artista per la realizzazione di alcune opere grafiche, che erano sfociate nel 1993 in una cartella di 16 acquetinte a colori dal titolo Verso il giardino eterno e nel 1998 in una mostra di opere su carta, corredata da un catalogo, con nei primi 60 esemplari un’acquatinta originale.


Quello di Hsiao Chin è un percorso estremamente personale. Formatosi nell’habitat artistico cinese, alla metà degli anni Cinquanta giunge in Europa, prima in Spagna dove ha rapporti con i maggiori esponenti dell’Informale spagnolo (Tapies, Saura, Millares, …). Entra così in contatto con tutte le recenti esperienze informali europee e con la prorompente vivacità dell’espressionismo astratto della nascente New York School.


Del 1958 è il suo primo viaggio in Italia e l’anno successivo espone proprio a Firenze, alla Galleria Numero di Fiamma Vigo. Si trasferisce poi a MIlano, dove frequenta il milieu artistico della città (Fontana, Manzoni, Castellani, …) e conosce Giorgio Marconi, con cui inizia un lungo rapporto di collaborazione.


Il colore è veramente alla base della pittura di Hsiao Chin. I suoi dipinti si costruiscono con i suoi colori, sempre puri, decisi, privi di incertezze, come lo è d’altra parte il gesto. La sua esecuzione è rapida, priva di ripensamenti. La costruzione dell’immagine è così semplificata da non ammettere esitazioni. Il controllo dell’atto pittorico è totale. Il gesto è unico, irripetibile, frutto di una lunga e profonda meditazione, che rivela come le sue radici affondino nella cultura, e nella tradizione orientale. La superficie dell’opera è il luogo dove si rivela l’accadimento e ogni singolo gesto è un evento che definisce e determina lo spazio, conferendogli senso.


Nicoletta Curradi 


giovedì 15 febbraio 2024

La giornalista Daniela Simonetti nuova presidente della giuria del Premio Semplicemente Donna





L’Associazione saluta e ringrazia la Dottoressa Patrizia Macchione per l’impegno profuso in questi anni.

A Daniela Simonetti, figura di riferimento nel contrasto della violenza in ambito sportivo, i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutto il Comitato organizzatore.

  Un prestigioso passaggio di testimone è quello che vede protagonista la giuria del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, da oltre dieci anni, si impegna a sensibilizzare la società civile sui fenomeni della violenza e della disparità di genere, con un capillare lavoro rivolto anche al mondo dei giovani e delle scuole.

 

Dopo il successo dell’XI edizione, e in vista del prossimo Concorso di borse di studio “Giù le mani, il diritto di contare”, l’Associazione Premio Semplicemente Donna saluta la Dottoressa Patrizia Macchione, a capo della giuria dal 2018, ringraziandola per l’importante lavoro svolto in questi anni e che diventerà Presidente Onorario. Ad assumere questo fondamentale incarico di guida e coordinamento sarà la giornalista Daniela Simonetti che, proprio lo scorso novembre, a Castiglion Fiorentino, ha ricevuto il Premio Semplicemente Donna 2023 nella categoria “Informazione”.

 

Giornalista professionista con una considerevole esperienza sia in ambito politico che sportivo, Daniela Simonetti si occupa, da anni, di violenza nel mondo dello sport: un fenomeno ancora troppo spesso sommerso contro cui si impegna, in prima linea, collaborando con numerose federazioni sportive italiane ed enti internazionali. Nel 2018 ha dato vita a ChangeTheGame, la prima associazione italiana di volontari e volontarie contro gli abusi di natura emotiva, fisica e sessuale all’interno del contesto sportivo: una realtà che accompagna le vittime, sia dal punto di vista legale che terapeutico, nel percorso di denuncia davanti agli organi di giustizia ordinaria e sportiva. Autrice del libro-inchiesta “Impunità di Gregge: sesso, bugie e omertà nel mondo dello sport”, Daniela Simonetti ha, inoltre, dato impulso al protocollo tra la Procura di Milano e il CONI, volto all’emersione del fenomeno e alla tutela dei minori.

 

“Assumo l’incarico di presidente della giuria del Premio Internazionale Semplicemente Donna con grande entusiasmo, dopo aver visto da vicino l’impatto positivo che la manifestazione è in grado di generare sulla società  – dichiara la neopresidente Daniela Simonetti – Le scelte e le iniziative operate fino ad oggi dal presidente Angelo Morelli e dalla vicepresidente Chiara Fatai sono sempre state coerenti, coraggiose e mai casuali e, per questo, hanno permesso di accendere i riflettori su storie e fenomeni oscuri e nascosti che sento vicini alla mia stessa esperienza. All’interno della giuria, il mio non sarà un ruolo formale e, seguendo l’ottima direzione già tracciata, orienterò il mio impegno ad agevolare il cambiamento culturale, coinvolgere le giovani generazioni e promuovere la creazione di reti di solidarietà sempre nuove.”

 

A ricoprire la carica di vicepresidente sarà Stefania Franceschini, Assessore alle Politiche Sociali, all’Istruzione e alle Pari Opportunità del Comune di Castiglion Fiorentino, che da anni ospita la manifestazione. Alla presidente, alla vicepresidente e a tutta la giuria, l’Associazione Premio Semplicemente Donna augura buon lavoro.

Nicoletta Curradi

venerdì 2 febbraio 2024

Formazione e intelligenza artificiale. Strumenti per una crescita consapevole. Ecosistema Formazione Italia arriva a Firenze




 Si è appena conclusa a Firenze la tappa di EFI in Tour, una serie di incontri su tutto il territorio Italiano volti a dare letture innovative e spunti di approfondimento su formazione professionale e lavoro. Il tour terminerà il 21 e il 22 marzo a Roma con l’evento nazionale “Innovation Training Summit”, il primo evento B2B istituzionale per il settore formazione, progettato per favorire discussioni e networking.


La tappa fiorentina, realizzata su iniziativa di EFI – Ecosistema Formazione Italia e in collaborazione con Murate Idea Park (MIP), Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi” (SSATI), è stato focalizzato sul tema dell’Intelligenza Artificiale e ha analizzato come quest’ultima insieme alle nuove tecnologie stia già fortemente impattando sul mondo del lavoro e di come, dunque, la formazione ha la necessità di rimanere al passo, fornendo gli strumenti necessari alle risorse umane già inserite o da inserire nel mondo del lavoro.


 


Questo sarà solo una delle tematiche che ritroveremo a Roma il 21 e il 22 marzo durante l’Innovation Training Summit – afferma Kevin Giorgis, presidente di EFI – Il nostro obiettivo è di mettere a sistema tutte le realtà inerenti formazione e lavoro, pubbliche e private, per agevolare il dialogo e la nascita di nuove opportunità, tanto di di relazione che di business, per dare un boost all’intera economia del nostro Paese.”


 


“È assolutamente urgente formare e rendere le persone quanto più consapevoli sull’esistenza, l’uso, le potenzialità e i limiti di queste nuove tecnologie. – dichiara il Presidente della Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi” Claudio Terrazzi – “Solo attraverso un’adeguata conoscenza potremo superare i dubbi e le paure e finalmente agire sul progresso. È questo che guida e caratterizza il percorso di formazione della nostra Scuola che dal 1985 si occupa di formare adeguatamente i giovani sulle reali necessità occupazionali delle aziende del territorio”.


 


“La SSATI ancora una volta è protagonista di un’iniziativa importante per affrontare un tema di grande attualità", ha affermato l'assessore al commercio Giovanni Bettarini. "Le innovazioni vanno affrontate con consapevolezza e coraggio, e Firenze è capofila nell'innovazione. Capire l’intelligenza artificiale è utile e necessario ed eventi come quello di oggi sono fondamentali per avere gli strumenti utili a conoscerla".


 


"L'Intelligenza Artificiale ha il potenziale per rivoluzionare la società, migliorando la qualità della vita e la produttività economica, ma pone anche sfide etiche e occupazionali significative. La vera questione è come adattarci e sfruttare questi cambiamenti. L'IA può essere un potente motore di progresso se guidata da una governance responsabile e inclusiva, che consideri l'impatto su tutti gli aspetti della società, dall'occupazione alla democrazia." – ha dichiarato il Presidente Servizi Innovativi Confindustria Gianluca Angusti.


Info su https://efi-italia.it/


 Fabrizio Del Bimbo 


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