lunedì 29 novembre 2021

Ritorna il River to River Florence Indian Festival

 


Dal 3 dicembre torna a Firenze in sala e online l’evento che porta il cinema indiano in Italia.




Sarà l’icona di Bollywood Amitabh Bachchan, star indiscussa del cinema indiano, l’ospite d’eccezione e protagonista di una conversazione con il pubblico del 21° River River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia che racconta il volto dell’India contemporanea, dal 3 all’8 dicembre a Firenze presso il cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) e online su Più Compagnia in collaborazione con MYmovies.it. 


Bachchan incontrerà e dialogherà con il pubblico domenica 5 dicembre, alle ore 19.00, in occasione della prima italiana in sala del film Chehre di Rumy Jaffery (ore 16.30), in collegamento dall’India (date le restrizioni internazionali di viaggio del Paese per l’emergenza Covid - 19). Il thriller psicologico vede protagonista il divo nei panni di un ex pubblico ministero che, insieme a tre vecchi colleghi in un’isolata casa di montagna, si diverte a inscenare un processo nei confronti di uno sconosciuto in cerca di riparo dal maltempo. Ben presto però le cose si riveleranno diverse da come sembrano.


Sono 34 le proiezioni in programma, tra lungometraggi, documentari e corti, serie web e film d’artista in prima internazionale e europea. Numerosi gli ospiti che si alterneranno sul palco e in collegamento, per presentare storie di riscatto, di coraggio che porta al cambiamento, di empowerment femminile, come l'immagine scelta per il manifesto: una donna, simbolo di vita e rinascita.

 

Una edizione ricca di sorprese e celebrazioni, tra gli eventi speciali di questa edizione il River to River, ideato e diretto da Selvaggia Velo, omaggia il maestro della cinematografia indiana Satyajit Ray, nel centenario della sua nascita riportando al cinema il suo capolavoro pluripremiato, La Trilogia di Apu: Pather panchali - Il lamento sul Sentiero (4/12 ore 15.00), Aparajito - L'invitto, vincitore anche del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1957 (6/12 ore 20.30) e Apur Sansar - Il mondo di Apu (8/12 ore 18.00). 


Si festeggiano a ritmo di musica invece i vent’anni di un caposaldo del cinema indiano contemporaneo, Kabhi Khushi Kabhie Gham… di Karan Johar, kolossal Bollywood style dal successo stellare, campione di incassi al botteghino internazionale, interpretato da star del calibro di Amitabh Bachchan, Jaya Bachchan, Shah Rukh Khan e Kareena Kapoor. In occasione della ricorrenza sarà organizzata una speciale matinée in pieno stile indiano, per rivedere o scoprire per la prima volta coreografie e canzoni divenute vere e proprie hit (8/12 ore 11.00).


Tra le novità di quest'anno, il River to River approda su Spotify con una playlist ad hoc per entrare nel mood "indian style", in vista del festival.

 

Il River to River Florence Indian Film festival inaugura una collaborazione con Oxfam Italia per il progetto I was a Sari, ideato e diretto da Stefano Funari. In programma l’incontro dal titolo “La moda sostenibile a cavallo tra Italia e India” (4/12 ore 11.00). I was a Sari è un marchio di moda 100% sostenibile che trasforma vecchi abiti femminili, i sari appunto, in accessori pregiati, vestiti e tessuti ornamentali. I capi sono realizzati a mano da donne di Mumbai, minimizzando l’impatto ambientale e alimentando la circolarità e il riutilizzo dei materiali, oltre a favorire l’inclusione sociale creando lavoro per le abitanti degli slum.

 

Tra gli eventi collaterali del festival, anche la mostra RIVERS, personale del fotografo tedesco Peter Bialobrzeski, presso il MAD - Murate Art District (piazza delle Murate, Firenze), in collaborazione con Fondazione Studio Marangoni (inaugurazione 3/12 ore 17.30). Una raccolta di fotografie scattate tra il 1996 del Gange, in India, fino ad “approdare” nel 2020 al fiume Arno, a Firenze città natale del River to River to River. Bialobrzeski accompagna lo spettatore attraverso alcuni dei fiumi più importanti del mondo, dal Yangon River nel Myannmar (2016), il fiume Elba ad Amburgo (2004), passando tra le acque del fiume Aji a Osaka in Giappone (2015), quelle del possente Yangtze a Wuhan, Cina (2017) e molti altri. Un viaggio simbolico tra Paesi, culture e paesaggi  diversi attraverso il fluire dell’acqua e della sua energia vitale. I lavori di Bialobrzeski sono stati esposti in Europa, USA, Asia, Africa e Australia. Ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso World Press Photo Award nel 2003 e nel 2010.

Nicoletta Currradi

martedì 23 novembre 2021

Al Castello di Poppi prorogata la mostra Nel Segno di Dante

 


Prorogata all’8 gennaio 2022 la mostra 

NEL SEGNO DI DANTE. Il Casentino nella Commedia. 






Visto il successo mediatico e di pubblico, in accordo con le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione CR Firenze, è stato deciso di prorogare all’8 gennaio 2022 la mostra Nel segno di Dante – Il Casentino nella Commedia in corso al Castello dei Conti Guidi di Poppi che, inserita nel progetto Terre degli Uffizi, rappresenta il doveroso omaggio dell’Amministrazione Comunale al Sommo Poeta nel settimo centenario della morte.   

La mostra, che ha contrassegnato la ripartenza post Covid dei grandi eventi culturali in Casentino, ha fatto registrare un boom di presenze con oltre 27.000 visitatori che dal 17 luglio ad oggi hanno potuto ammirare in quel castello dove Dante compose il XXXIII Canto dell’Inferno (ospite del conte Guido da Battifolle e della moglie Gherardesca, figlia del conte Ugolino) opere che illustrano temi centrali della Commedia con riferimenti precisi a luoghi ed appunti di storia casentinese.

Come il dipinto del pittore toscano Pietro Senno che raffigura la Morte di Bonconte da Montefeltro (in prestito dalla Collezione privata Valiani-Risaliti di Pistoia) con il corpo del condottiero ghibellino morto a Campaldino ‘forato nella gola’, raffigurato disteso alla confluenza dell’Archian rubesto con l’Arno, in quel luogo preciso della vallata casentinese che offrirà a Dante lo spunto per il riscatto e la conversione del suo acerrimo nemico, grazie all’infinita misericordia divina.  

Al successo di pubblico si è aggiunto quello dei principali ‘media’ internazionali come il Times e il New York Times che nei mesi scorsi hanno pubblicato un ampio redazionale sul progetto “Terre degli Uffizi” soffermandosi, con dovizia di particolari, anche sulla mostra di Poppi. 

E nel celebre castello che vanta la prima edizione fiorentina della Divina Commedia risalente al 1481 commentata da Cristoforo Landino (custodita all’interno della Biblioteca Rilli-Vettori), numerosi sono stati gli eventi ‘danteschi’ che si sono svolti dallo scorso marzo ad oggi con concerti, conferenze, seminari, minitour danteschi, visite guidate, mostre, convegni internazionali che hanno dato ‘voce’ a tanti aspetti dell’universo dantesco e del suo legame con il Casentino.

“L’esposizione nel 2018 della Tavola Doria alla mostra “Nel segno di Leonardo. Dagli Uffizi al Castello di Poppi” ha rappresentato il primo passo di una collaborazione non episodica dell’Amministrazione Comunale di Poppi con le Gallerie degli Uffizi, segnando l’inizio di un percorso che ogni anno deve trovare la sua attuazione”, dichiara Carlo Toni, sindaco di Poppi. “Dopo il fermo dovuto alla pandemia da COVID-19, abbiamo ripreso quest’anno in continuità con quanto già fatto in precedenza e stiamo lavorando per preparare un nuovo grande evento nel 2022 con l’auspicio di continuare questa importante collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, Terre degli Uffizi e la Fondazione CR Firenze”.


Nicoletta Currradi

Fabrizio Del Bimbo





Il 26 novembre la nona edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna

Il 26 novembre 2021  si terrà la 9/a edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna. Un calendario ricco di iniziative, un parterre di grandi protagoniste e un nutrito programma di incontri con gli istituti superiori del territorio aretino sono i punti cardine dell’edizione 2021 che, al Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, accenderà i riflettori sulle tematiche della violenza e della disparità di genere attraverso storie di vita vissuta e testimonianze dal grande valore umano.





“È per noi un orgoglio e un onore ospitare per la terza volta il Premio Internazionale Semplicemente Donna soprattutto per i valori sociali e umani che questa manifestazione riesce a trasmettere – spiega Stefania Franceschini, assessore alle Pari opportunità e all’Istruzione del Comune di Castiglion Fiorentino – La violenza sulle donne ci sembra, a volte, un fenomeno tanto più grande di noi, eppure anche nel nostro territorio è purtroppo ben presente e, a dircelo, sono i proprio i numeri delle richieste di aiuto e degli accessi agli ospedali o alle strutture preposte. Siamo, inoltre, particolarmente felici che il Premio torni a parlare agli studenti del territorio svolgendo quella mission educativa e di confronto che è, da sempre, il suo concreto punto di forza”.


Esempi di forza, coraggio, determinazione e solidarietà, provenienti da contesti geografici e sociali estremamente diversi fra loro: nel corso della conferenza stampa sono stati ufficializzati i nomi delle premiate che riceveranno il prestigioso riconoscimento in una delle nove categorie previste quest’anno. Dalla presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, Maria Vittoria Rava, alla giornalista d’inchiesta Luisa Betti Dakli, dalla manager aretina Diva Moriani alla dottoressa Maria Rosaria Capobianchi, coordinatrice del team che, tra i primi nel febbraio 2020, è riuscito ad isolare la sequenza parziale del virus SARS-CoV-2. Due saranno le candidate a cui è stata assegnata la menzione per i “Diritti Umani”: Sua Eccellenza Sania Ansari, presidente dell’omonima fondazione umanitaria e l’atleta afghana Samira Asghari, primo membro eletto dell’Afghanistan in seno al Comitato Olimpico Internazionale. Le dolorose vicissitudini e l’impegno esemplare di Maria Antonietta Rositani, data alle fiamme dall’ex marito, e di Chiara Frazzetto, figlia e sorella vittima di mafia, saranno invece al centro della categoria “Donna Coraggio”. Non mancheranno, infine, il sorriso travolgente della campionessa paralimpica dei record, Nicole Orlando, e il percorso di Don Aniello Manganiello, conosciuto come il parroco anti-camorra di Scampia, il quale riceverà il premio come “Personaggio uomo per i diritti umani”.


“Questo è un premio davvero importante. Lo dico da rappresentante istituzionale e ancor più da donna che tocca con mano quanto ancora il cammino verso la parità di genere sia lungo e costellato di ostacoli – dichiara la presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai – Iniziative corali e di successo come questa, capaci di unire il mondo dell’associazionismo, le istituzioni e il variegato universo scolastico, sono uno strumento indispensabile per arrivare alla mente e al cuore di tutti noi, agendo concretamente in termini di sensibilizzazione e mettendo in modo un processo di cambiamento culturale che, oggi più che mai, deve passare dal coinvolgimento delle giovani generazioni”. 


 L’Azienda Menchetti, un’eccellenza del territorio toscano, che da tempo è al fianco del Premio Internazionale Semplicemente Donna, da questa nona edizione , lega il suo nome ai valori fondanti della manifestazione, diventandone presenting sponsor.


"Da anni, sposiamo il progetto del Premio Internazionale Semplicemente Donna e diventare presenting sponsor di questa 9° edizione è, per noi, motivo di soddisfazione, sia alla luce dei valori fondanti della nostra azienda sia alla luce della mission della manifestazione - spiega Corrado Menchetti, titolare del Panificio Menchetti Pietro Srl- L'emergenza sanitaria Covid 19 non solo ha avuto un'incidenza considerevole in termini di aumento delle violenze, ma anche dal punto di vista lavorativo, molte donne si sono trovate a fare i conti con la perdita del proprio impiego o con una più complicata conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. Come azienda, abbiamo cercato di sostenere le nostre lavoratrici attraverso opportunità di gestione del lavoro che si confacessero alle nuove esigenze sorte nel periodo pandemico, senza però mettere in discussione la loro professionalità e il loro indispensabile apporto."


La manifestazione, che raggiungerà il suo climax emozionale con la cerimonia di premiazione condotta dalla giornalista di Sky Monica Peruzzi, in calendario venerdì 26 novembre alle ore 21 nella suggestiva cornice del Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, sarà anticipata giovedì 25 novembre alle ore 18 da un’iniziativa promossa dall’associazione AIDDA Delegazione Toscana; mentre le mattinate di venerdì 26 e sabato 27 novembre vedranno il ritorno del premio nelle scuole superiori nei comuni Arezzo, Cortona e Castiglion Fiorentino attraverso una serie di incontri, in modalità blended, volti a sensibilizzare le nuove generazioni verso i fenomeni, ancora troppo spesso sommersi, della violenza e della discriminazione nei confronti delle donne.



Di seguito l’elenco completo delle categorie e dei premiati dell’edizione 2021:


Sania Ansari – categoria “Diritti umani”


Samira Asghari – categoria “Diritti umani”


Chiara Frazzetto – categoria “Donna coraggio”


Maria Antonietta Rositani – categoria “Donna coraggio”


Nicole Orlando – categoria “Donna e sport”


Maria Vittoria Rava – categoria “Impegno sociale e civile”


Maria Rosaria Capobianchi – categoria “Ricerca scientifica”


Diva Moriani – categoria “Imprenditoria per il sociale”


Don Aniello Manganiello – categoria “Uomo per i diritti umani”


Luisa Betti Dakli – categoria “Giornalismo”


Nicoletta Currradi

lunedì 8 novembre 2021

Restaurato il Globo Celeste del Museo Galileo grazie ai Friends of Florence





 Un lungo restauro per recuperare la piena leggibilità e la vivezza dei colori del Globo celeste, realizzato da Jodocus Hondius Jr. e Adrian Veen nel 1613, che riporta le stelle osservate da Tycho Brahe e quelle antartiche rilevate da Pietre Dierchsz Keyser e Frederick de Houtman.

L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo di Friends of Florence, attraverso il dono di Catharin Dalpino, che lo ha dedicato al padre, Lt Col. Milton DalPino. I lavori di restauro del Globo, durati sei mesi, hanno consentito il recupero della piena leggibilità iconografica dell’opera, restituendo vividezza ai colori e alle stampe

L'intervento è stato realizzato da L'Officina del restauro sotto la direzione scientifica del Museo Galielo di Firenze che lo custodisce e la sorveglianza della soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze con il contributo di Friends of Florence.

    Il Globo, è stato spiegato, presentava problematiche inerenti ai restauri pregressi: l'alterazione dei materiali soprammessi rendeva poco leggibili le stampe e le costellazioni e la loro disomogeneità provocava zone di colorazione diversa, mentre l'assorbimento del particellato atmosferico rendeva più cupa e scura la superficie della carta. Dopo indagini diagnostiche si è programmato l'intervento con test preliminari per individuare i solventi idonei per pulire la carta. Il restauro hanno anche offerto l'occasione per approfondire la conoscenza della tecnica esecutiva. Il progetto era stato presentato nel 2020 alla quinta edizione del premio Friends of Florence salone dell'arte e del restauro. La collaborazione con il Museo Galileo, è stato spiegato, proseguirà anche nei prossimi mesi in occasione del restauro della sala delle Carte Geografiche in Palazzo Vecchio e del Globo terrestre di Egnazio Danti, lì custodito. Il Museo Galileo fornirà la consulenza storico-scientifica per l'esecuzione del lavoro di restauro e realizzerà la ricostruzione virtuale della sala secondo il progetto originale di Giorgio Vasari e del Globo. "Mi auguro che tali sinergie fra enti e associazioni - ha detto il presidente del Museo Galileo Francesco Saverio Pavone - insieme alle importanti competenze messe in campo dal museo e dalla soprintendenza, possano ripetersi in futuro su altre opere altrettanto preziose".


Fabrizio Del Bimbo

domenica 7 novembre 2021

Laura Morante al Teatro della Pergola

 




9 – 14 novembre 2021 | Teatro della Pergola

(martedì – sabato, ore 20:45, giovedì, ore 18:45; domenica ore 15:45)

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana

Laura Morante

IO SARAH, IO TOSCA

di Laura Morante

con Chiara Catalano voce e pianoforte

scene Luigi Ferrigno

costumi Agata Cannizzaro

musiche Chiara Catalano

luci Tommaso Toscano

regia Daniele Costantini

 

Durata: 90 minuti

 

12 – 13 novembre 2021 | Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci

(ore 21)

Sotterraneo

con il sostegno di Regione Toscana, MiC

Woody Neri

SHAKESPEAROLOGY

concept e regia Sotterraneo

scrittura Daniele Villa

luci Marco Santambrogio

costumi Laura Dondoli

sound design Mattia Tuliozi

tecnica Monica Bosso

residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione teatrale Pistoiese

Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap - Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese

 

Durata: 70 minuti

 


 

 

Al Teatro della Pergola, da martedì 9 a domenica 14 novembre (martedì – sabato, ore 20:45; giovedì, ore 18:45; domenica ore 15:45) Laura Morante è in anteprima nazionale con Io Sarah, io Tosca in cui è Sarah Bernhardt, la mitica attrice a cui Victorien Sardou dedicò La Tosca, il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Giacomo Puccini.

Lo spettacolo, scritto dalla stessa Morante e diretto da Daniele Costantini, è costruito in tre quadri: il primo, il 3 novembre 1887, all’inizio delle prove; il secondo due settimane dopo; il terzo all’alba del 24 novembre, il giorno della prima rappresentazione di Tosca.

In scena anche la giovane musicista Mimosa Campironi, che interagisce, commenta e dialoga con Laura Morante soltanto con il suono del suo pianoforte e con il canto, in un flusso continuo di recitazione, azione e musica avvincente, emozionante, e a tratti anche divertente.

 

Al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, venerdì 12 e sabato 13 novembre, ore 21, Woody Neri è William Shakespeare in Shakespearology, scritto da Daniele Villa, concept e regia di Sotterraneo.

È un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.

 

La Tosca di Victorien Sardou viene rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1887 a Parigi nel Théâtre de la Porte Saint-Martin. Il dramma è scritto da Sardou per la più importante attrice di quegli anni, la celebre Sarah Bernhardt. Al terzo spettacolo insieme, dopo Fedora e Théodora, l’autore e la grande attrice sono le due star della scena francese. In quello stesso anno, Andrè Antoine, un attore/regista francese di 29 anni, fonda a Parigi il Théâtre Libre, e a Mosca Konstantin Stanislavskij debutta, a soli 24 anni, come attore/regista nel teatro del Circolo Moscovita di Arte e Letteratura. È un contesto vivissimo, che annuncia grandi cambiamenti, straordinarie innovazioni nell’arte teatrale.

In Io Sarah, io Tosca, in anteprima nazionale al Teatro della Pergola da martedì 9 a domenica 14 novembre (martedì – sabato, ore 20:45; giovedì, ore 18:45; domenica ore 15:45) Laura Morante racconta Sarah Bernhard nei giorni precedenti il debutto de La Tosca. Nello spettacolo, la realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che apre squarci di verità nell’affascinante leggenda della Bernhardt, donna tenace e vulnerabile, indomabile e raffinata, cinica e generosa, che fu la prima diva di fama mondiale.

 

Spiega Laura Morante: «Ho intrapreso un lungo percorso, attraverso la vasta mole di libri dedicati a Sarah Bernhardt, partendo dalla sua autobiografia, tanto rivelatrice del suo carattere, quanto imprecisa, sfuggente e lacunosa per quanto riguarda le vicende non sempre edificanti che hanno contribuito a farne un’attrice e una donna famosissima – osannata e aspramente criticata, ma costantemente al centro della scena – e soprattutto per quel che concerne i fatti della sua vita privata e sentimentale. Più andavo avanti nella mia esplorazione, più mi convincevo che il confronto fra Sarah e Tosca, attraverso la dialettica in gran parte misteriosa e inconscia che sempre si crea fra un personaggio e l’attore che lo interpreta, poteva operare un progressivo e affascinante disvelamento della personalità di Sarah stessa, che gelosia, passione, rabbia, devozione, ribellione non appartenevano solo alla finzione del dramma di Sardou, ma anche alla sua prima magistrale interprete. Alla fine del percorso, mi è parso di essere finalmente autorizzata a cercare di raccontare Sarah: cinica e sentimentale, spregiudicata e sognatrice, superstiziosa e impavida, vulnerabile e battagliera, tanto gelosa della propria privacy quanto insaziabilmente avida di celebrità, e, soprattutto forse, di amore».

 


Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”.

 

È da un po’ di tempo che Sotterrano voleva usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare William Shakespeare in carne e ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum di Amsterdam o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina.

 


Al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, venerdì 12 e sabato 13 novembre, ore 21, Shakespearology, con protagonista Woody Neri, parte dall’immaginario collettivo per parlare proprio con il Bardo. Certo, non sarà quello vero, autentico, ma se riescono a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito.

 

 

Teatro della Pergola


Biglietti


 


 


Intero


40€ Platea, 32€ Palco, 24€ Galleria


 


Ridotto Over 60 (tranne la domenica)


35€ Platea, 28€ Palco, 19€ Galleria


 


Ridotto Under 30 (tranne la domenica)


28€ Platea, 23€ Palco, 17€ Galleria


 


Ridotto Soci UniCoop Firenze (solo mercoledì e giovedì – massimo 2 biglietti a tessera)


33€ Platea, 26€ Palco, 19€ Galleria


 


Ridotto Abbonati Teatro della Toscana (tutti i giorni, massimo 4 biglietti a tessera)


31€ Platea, 24€ Palco, 18€ Galleria

 


Biglietteria


 


La biglietteria di prevendita del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15.


Nei giorni di spettacolo la biglietteria serale del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 30, è aperta a partire da due ore prima dell’inizio della recita. Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita del giorno.


È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333.


Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne www.ticketone.it/eventseries/io-sarah-io-tosca-3008889/.



 

Teatro Studio


Biglietti

 

Intero

15€

 

Ridotto (Residenti Scandicci – Possessori iCard e EduCard – Abbonati Teatro della Toscana – Soci UniCoop Firenze – Over 60 – Under 30)

10€

 

Soci UniCoop Firenze: riduzione valida tutti i giorni a eccezione della domenica, fino al numero massimo di due biglietti per tessera, presso la biglietteria del Teatro o nei punti vendita UniCoop, a esibizione della tessera socio.

 

Le riduzioni Under 30 e Over 60 sono valide tutti i giorni escluso la domenica.

 

Biglietteria di prevendita

 

La biglietteria di prevendita è al Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, ed è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15.

È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333.

Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne www.ticketone.it/eventseries/shakespearology-3008913/


Info: biglietteria@teatrodellapergola.com


 

Biglietteria serale

 

La Biglietteria del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, in Via Gaetano Donizetti 58, è aperta esclusivamente da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo per la sola recita del giorno.


Nicoletta Currradi

giovedì 4 novembre 2021

Nasce a Firenze la prima scuola di critica teatrale





Teatro al centro di un inedito progetto culturale in atto nella città di Firenze. Dove nasce la prima scuola di critica teatrale in Toscana per le nuove generazioni e un festival, anche in luoghi non convenzionali, con novità drammaturgiche, debutti e spettacoli.


Stiamo parlando de “Il Respiro del Pubblico Festival”, curato da Cantiere Obraz, associazione culturale fiorentina di formazione e produzione teatrale, con il contributo della Fondazione CR Firenze. Una novità in ambito teatrale che porta alla ribalta un progetto specifico rivolto ai ragazzi con lo scopo di portarli a vedere teatro in maniera attiva.


 


“Il Respiro del Pubblico” si divide in due momenti.


 


Il primo corrisponde alla formazione di un gruppo di visione che va sotto il nome di “Ciuchi Mannari”. È stato selezionato un gruppo di ragazzi dai 15 ai 25 anni che seguono un percorso di studio e conoscenza della critica teatrale, in modo da acquisire delle competenze legate al vedere teatro. Un programma di incontri formativi fornirà gli strumenti più adatti per poter recensire gli spettacoli che il gruppo vedrà durante il Festival.


 


In cattedra, un pool di critici formato da Alice Capozza, Antonio Mazzucca, Leonardo Favilli e Sandra Balsimelli del portale Gufetto, dove verranno pubblicate le recensioni del gruppo di visione. Poi, Renzo Francabandera, Michela Mastroianni e Matteo Brighenti di Pac e Histryo, oltre a Gabriele Rizza del Il Manifesto e Il Tirreno. Al loro fianco due attori, registi e formatori teatrali: Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Tra gli argomenti del piano di studi, storia del teatro, critica e analisi teatrale, costruire una recensione, l’opera e il pubblico: chi guarda chi, il teatro negli anni 70-80, dall’attore al performer.


 


Il secondo momento del progetto è dedicato al Festival de “Il Respiro del Pubblico”. Sette appuntamenti dal 18 novembre al 5 dicembre con spettacoli che, per loro natura, mettono lo spettatore in una posizione inedita e che si svolgeranno in luoghi anche non convenzionali dell'Oltrarno e il Teatro di Cestello. Sarà anche “palestra” per i neo giovani critici, seguiti in una azione di tutoraggio dai loro “maestri”.


 


Il programma del Festival


Prima Nazionale. Dal 18 al 21 novembre alle 20.30 (il 21/11-16.30), al Circolo ARCI Casa del Popolo Caldine, Cantiere Obraz/ Teatro dell’Elce, nell’ambito de Il Sole d’inverno - Rassegna teatrale a cura di Teatro Solare, presentano “Il cappotto” da N.V. Gogol regia di Alessio Bergamo.


 


Il 26 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, Triboo in collaborazione con Sotterraneo, presenta “Every brilliant thing”, regia Michele Panella con Daniela D’argenio Donati.


 


Il 27 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, GogMagog mette in scena “Scherzo, ma non troppo” di Virginio Liberti, regia Tommaso Taddei con Carlo Salvador.


 


Il 28 novembre alle 16.30, Teatro di Cestello, il Teatro dell’Elce presenta “Il salone di Z***”, di e con Roberto Caccavo, Marco Di Costanzo, Stefano Parigi.


 


Il 3 dicembre dalle 18.30 alle 21.00 nei luoghi dell’Oltrarno, Cantiere Obraz propone “Azione artistica per spettatore solo”, ideazione Cantiere Obraz con Michela Cioni, Paolo Ciotti e Thomas Harris.


 


Il 4 dicembre (replica il 5) alle 18.30 presso Progetto Arcobaleno, Via del Leone 9, Teatro dei Borgia - La città dei miti presentano “Medea  per strada”, progetto e regia di Gianpiero Borgia, parole Fabrizio Sinisi con Elena Cotugno.


 


Sempre il 4 dicembre (replica il 5), alle 20.45 presso Circolo Età Libera - ex Gasometro Via dell’Anconella 3, Teatro dei Borgia – La città dei Miti, vanno in scena con “Filottete dimenticato”, regia di Gianpiero Borgia con Daniele Nuccetelli.


 


Idea e origine de “Il Respiro del Pubblico”


«Il percorso ha preso forma da una riflessione nata durante la prima emergenza sanitaria – spiegano i curatori del progetto, Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti – che ha portato alla creazione di un contenitore concettuale di iniziative legate alla figura dello spettatore: il centro del nostro ultimo anno di ricerca».


 


«La prima parte del progetto il “Respiro del Pubblico” è nata grazie al contributo Emergenza Cultura del 2020 sempre di Fondazione CR Firenze ed era articolata su 2 momenti d’indagine: Il primo era la “Storia del Teatro dal punto di vista dello spettatore”. Un evento online di 12 incontri che coniugava momenti frontali a momenti di confronto fra artisti, amatori e professionisti della scena e che ha gettato le basi per tutte le riflessioni successive sullo spettatore».


 


«Poi (seconda parte) durante l’anno accademico 20/21 – proseguono - ci sono state 3 occasioni di incontro con il pubblico caratterizzate tutte dalla modalità un attore - uno spettatore: La Fantasia va in Città per i bambini (Estate Fiorentina 2020), Azione Artistica per Spettatore Solo (estate fiorentina 2021) performance realizzata  nelle piazze, nei bar, nei mercati della città per portare il teatro alle persone e porre ancora al centro lo scambio fra attore e spettatore  e Confidenze sulla Liberazione un’azione videoludica realizzata online per mezzo di stanze virtuali abitate da 14 Artisti che insieme, ma separati hanno attraversato  una notte di coprifuoco dalle 23 alle 5 visitati, stimolati e spiati dagli spettatori, in un rapporto di “intima distanza”».


 


L’indagine sullo spettatore e il suo ruolo, esplorato fino a quel momento, è confluita nella realizzazione di un Festival. Così è nata l’idea di un percorso didattico sulla critica teatrale: la finalità è quella di trasmettere degli strumenti, allenare lo sguardo critico e aprire la strada a una nuova generazione di spettatori attenti.


 


«Da sempre – aggiungonono Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti - come Cantiere Obraz prestiamo particolare attenzione alle giovani generazioni e fin dalla nostra formazione realizziamo progetti specifici rivolti agli adolescenti. Lo scopo è quello di rendere chi guarda attivo come chi agisce sulla scena in un allenamento alla visione del teatro che recuperi lo scambio vitale fra attore e spettatore. I sette spettacoli del Festival sono stati tutti selezionati perché strutturati in un rapporto inedito con lo spettatore: alcuni lo oggettivano, altri lo coinvolgono, certe performance ribaltano i ruoli».


 


Tutte queste attività rappresentano la fase preparatoria de “Il Respiro del Pubblico Festival” che adesso prende forma e si presenta su due binari paralleli: la formazione e la fruizione di spettacoli».


 


Il progetto avrà la sua chiusura il 20 dicembre alle 19.30 al Teatro di Cestello con la serata finale di presentazione delle recensioni pubblicate sulla testata online di settore “Gufetto” (link: http://www.gufetto.press) , proiezione del reportage Ciuchi Mannari - Gruppo di Visione.

Informazioni generali

Green Pass e mascherina obbligatori per tutti gli spettacoli

Credits “Il Respiro del Pubblico Festival” - Ideazione e organizzazione Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Assistenza al progetto Michela Cioni e Antonella Longhitano


Grafica Thomas Harris. Comunicazione Camilla Pieri. Ufficio Stampa Fabrizio Calabrese.


Realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze. In collaborazione con TEATRO DI CESTELLO, Ciuchi Mannari - Gruppo di Visione, Circolo Arci dell’età libera, Associazione Progetto Arcobaleno Onlus.

Prezzi, abbonamenti e prenotazioni “Il Respiro del Pubblico Festival”


Il cappotto - Teatro Solare  € 10,00 /12,00 


Every brilliant thing  € 12.00/14.00


Scherzo, ma non troppo € 12.00/14.00


Il salone di Z***  € 5,00 


Azione artistica per spettatore solo - gratuito


Medea per strada - gratuito su prenotazione


Filottete dimenticato - gratuito su prenotazione


Ridotti: Tesserati Cantiere Obraz, Community #INSIEME del Teatro dell’Elce, Iscritti Newsletter del Teatro Solare, Under 25/Over 65.


Abbonamento € 35,00 - 4 spettacoli teatrali + prenotazione per gli spettacoli gratuiti.


Abbonamento smart € 25,00€ - EVERY BRILLIANT THING, SCHERZO, MA NON TROPPO e IL SALONE DI Z*** + prenotazione per gli spettacoli gratuiti.


Tutti gli spettacoli hanno la prenotazione obbligatoria al 3281445127 telefono/Whatsapp o scrivendo a info@cantiereobraz.it.


Link web per informazioni e prenotazioni: https://cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/


 


Web e social Cantiere Obraz


Sito: https://www.cantiereobraz.it


Facebook: https://www.facebook.com/cantiere.obraz


Instagram: https://www.instagram.com/cantiereobraz/


Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-URCtPcXz-cdDjH_zeoQAA


 


Tutti i luoghi compresi indirizzi e orari degli spettacoli


Il cappotto 18-21 novembre 2021, h 20.30 (18/19/20 novembre 2021) - h 16.30 21 novembre 2021 presso Circolo ARCI Casa del Popolo Caldine - Via Faentina 183 - Fiesole (FI).


Every brilliant thing - 26 novembre 2021 h 20.45 presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4  - Firenze.


Scherzo, ma non troppo - 27 novembre 2021 h 20.45  presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4  - Firenze.


Il salotto di Z***  - 28 novembre 2021 h 16.30 presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4  - Firenze.


Azione artistica per spettatore solo - 3 dicembre 2021  h 18.30-21.00 nei luoghi dell’Oltrarno, Firenze.  


Medea per strada - 4 e 5 dicembre 2021 h 18.30 presso Progetto Arcobaleno - Via del Leone 9.

Filottete dimenticato - 4 e 5 dicembre 2021 h 20.45 presso Circolo Età Libera - ex Gasometro Via dell’Anconella 3.

Serata conclusiva - 20 dicembre 2021 h 19.30 Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4, Firenze.


Fabrizio Del Bimbo


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