martedì 29 marzo 2022

Home Texstyle alla Fortezza da Basso dal 1/o al 4 aprile 2022



Cento marchi dei quali 10 provenienti dall’estero, 9 rappresentanti del patrimonio culturale tessile italiano e 13 workshop a cura di importanti realtà istituzionali e culturali.
 
Sono questi i dati di partenza della quarta edizione di FIRENZE HOME TEXSTYLE, l’unica fiera internazionale in Italia sul tessile per la casa, nautica, spa, contract & hotellerie,. promossa e organizzata da Firenze Fiera, che si svolgerà alla Fortezza da Basso da venerdì 1 a lunedì 4 aprile, un appuntamento irrinunciabile per le aziende più qualificate ed i brand più prestigiosi e dinamici del settore.
 
Attesi in Fortezza buyer provenienti da 15 paesi come Francia, Spagna, Germania, Ungheria, Austria, Israele, Emirati Arabi, Tunisia, Colombia e Tailandia.
 
Negli oltre 11mila metri quadrati del piano inferiore del Padiglione Spadolini si potranno ammirare le nuove collezioni di biancheria per la casa, le ultime proposte in tema di tappezzeria, tendaggi, tessuti per l’arredo, tessile per spa, tessile per la nautica, contract, hotellerie, editoria tessile, fragranze. In mostra un ampio ed articolato campionario di prodotti per la casa e l’ambiente indoor e outdoor con un’attenzione particolare a lavorazioni e materiali etici ed ecosostenibili.
 
Grazie al supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane e Promofirenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, per quattro giorni la Fortezza da Basso diventa luogo di incontro fra aziende leader e buyer selezionati oltre che retailer, interior designer, concept store, negozi di arredamento, principali canali distributivi, oltreché giornalisti, influencer e blogger di settore.
 
Tante le novità di questa quarta edizione, come il ricco programma di eventi collaterali con seminari, workshop, lecture che nello spazio FOCUS ON vedrà, nei quattro giorni di mostra, la partecipazione di personalità di prestigio internazionale del mondo dell’interior decor, e dell’abitare. In evidenza venerdì 1 aprile alle ore 14,00 Design per il Mediterraneo: intrecciare percorsi tra saperi, miti, mare e racconti a cura dell’Università degli Studi di Firenze (DIDA). Sabato 2 aprile alle ore 14,00 in programma il convegno su Moda responsabile, un percorso di apprendimento continuo a cura dell’Accademia Italiana. Si parlerà di Sostenibilità sostenibile e interior design al convegno organizzato
da AIPI (Associazione Italiana Progettisti d’Interni) il 3 di aprile a partire dalle ore 15,00, mentre lunedì 4 aprile alle ore 11,00 Simone Micheli terrà una lecture sul tema Disegnare il Futuro. La valorizzazione degli spazi dal retail alla dimensione residenziale”.
 
A fianco di FOCUS ON, UNIQUE TEXSTYLE – La Stanza delle Meraviglie, lo special project che rende omaggio a pezzi unici e iconici tra tradizione e contemporaneità in prestito da manifatture storiche, collezioni museali, accademie e istituti di arte, moda e design, come Il Museo didattico della Seta di Como, il Museo Stibbert, la Fondazione Arte della Seta Lisio, il Museo Diocesano di Massa Carrara, lo IED, l’Accademia Italiana, l’Istituto Modartech, il Museo della Paglia di Signa, il Museo dell’arte della Lana di Pratovecchio Stia.  Tessuti d’arte, gioie e trame di fili preziosi e ecosostenibili che celebrano genio, creatività e innovazione del ‘saper fare’ made in Italy declinato in tutti i settori, dal fashion all’interior design perché “Il tessuto è tutto” (Yohji Yamamoto).
 
“Innovazione, sostenibilità e cultura del tessile saranno i punti cardine di questa nuova edizione di Firenze Home Texstyleapripista della ripartenza delle mostre dirette di Firenze Fiera in Fortezza – dichiara Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera mettendo in scena l’eccellenza del manufatto tessile attraverso la presentazione dei nuovi campionari e l’organizzazione di eventi collaterali che mixano l’heritage dei maestri d’arte italiani con le spinte futuribili del design e dell’home decor” .
 
"L'ingresso è riservato agli operatori del settore tramite registrazione online a questo link: https://firenzehometexstyle.com/visitatori.

 
Firenze – Fortezza da Basso 1 – 4 aprile 2022
Orario di apertura: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 – Ultimo giorno dalle 9.00 alle 16.00
 

Fabrizio Del Bimbo
 

venerdì 25 marzo 2022

Il Florence Korea Film Fest compie 20 anni

Al cinema La Compagna dal 7 al 13  aprile


Ospiti le star Hwang Dong-hyuk e Lee Jung-jae (regista e attore di “Squid Game”); il maestro del cinema coerano Im Sang-soo; la regista Shin Su-won, tra le più rappresentative del mondo femminile della Corea del Sud; l’attore Cho Jin-woong insieme al regista Lee Kyu-man.



Tra le novità la sezione Webtoon & Cinema, con film ispirati al mondo della narrazione animata web


Il lancio di K Vision, la prima piattaforma online in Italia dedicata al solo cinema coreano


Chiude il festival la prima italiana di “Escape from Mogadishu”, campione d’incassi al botteghino in Corea del Sud


 



Le star Hwang Dong-hyuk e Lee Jung-jae, rispettivamente regista e attore protagonista della serie TV dal successo globale targata Netflix “Squid Game”; il maestro del cinema coreano Im Sang-soo; la regista Shin Su-won, tra le più rappresentative del mondo femminile della Corea del Sud; l’attore  Cho Jin-woong (interprete in oltre 50 film tra cinema e tv) insieme al regista, promessa del cinema, Lee Kyu-man.


 

Sono questi gli ospiti protagonisti del tappeto rosso della ventesima edizione del Florence Korea Film Fest che si terrà a Firenze dal 7 al 15 aprile nei cinema La Compagnia (sala principale della manifestazione), Stensen, MAD Murate Art District e online sulle piattaforme Più Compagnia e Mymovies.


Il festival racconta in 80 film la Corea del Sud in un programma diviso per sezioni: i maggiori successi al botteghino in Orizzonti Coreani; ritaglia uno spazio importante alle giovani promesse nei programmi Independent Korea e “Corti, Corti!” e l’attualità più stringente nella sezione documentaristica K-Documentary. Tra le novità assolute la sezione Webtoon & Cinema, il focus sui fumetti digitali pensati per essere letti su smartphone, tra le ultime tendenze della Corea del Sud e il lancio sul mercato di K Vision, la prima piattaforma online in Italia dedicata al solo cinema coreano. Al programma si aggiunge una retrospettiva dei film all’attore Lee Jung-jae (Squid Game), la prima organizzata in Italia, con una selezione dei maggior successi in carriera.


 


Protagoniste di questa edizione saranno una serie di masterclass, un modo per far incontrare il pubblico con le star del festival.  Sabato 9 aprile l’attore Lee Jung-jae e il regista Hwang Dong-hyuk, conversavano con i critici cinematografici Caterina Liverani e Marco Luceri (ore 11, ingresso 10€) per parlare di Squid Game e spaziare sull'imponente carriera da attore di Lee Jung-jae; martedì 12 aprile il regista Chae Yeo-jun e l’illustratore Kim Woo-sub faranno una panoramica sul fenomeno webtoon insieme a Veronica Croce (ore 11, ingresso 5€). Questa masterclass è in collaborazione con Nemo Academy). E infine mercoledì 13 l’attore Cho Jin-woong e il regista Lee Kyu-man ripercorreremo le tappe fondamentali delle loro carriere e dei loro successi, introducendo il film “The Policeman’s Lineage" (in programma nella serata del 13 alle 20.30) in compagnia di Caterina Liverani e di Luigi Nepi (Università di Firenze), con la partecipazione del direttore del Festival Riccardo Gelli (ore 11, ingresso 5€). Ingresso con prenotazione obbligatoria (tutte le masterclass si  terranno al cinema La Compagnia, per maggiori informazioni consultare il sito www.koreafilmfest.com).


Dichiara Riccardo Gelli, ideatore e direttore del festival - “Guardiamo oltre i vent'anni passati e siamo orgogliosi di poter raccontare quello che abbiamo costruito: un ponte ideale ma solido tra i due paesi. Quest’anno, come piace a me sottolineare, non sarà solo un festival ma una festa”.


Omaggio all’attore Lee Jung-jae


All’attore, con 30 film in carriera, ex modello classe 1972, sarà dedicato un omaggio con una selezione di 10 film che hanno meglio caratterizzato il suo percorso artistico: dagli esordi di “The young man” (1994) fino a “City of the rising sun” (1999), che lo vede vincitore di ben due premi come miglior attore (Korean Association of Film Critics Award e Blu Dragon Award). Il festival ripercorre la sua carriera presentando “Il mare” (2000) che ha avuto un remake statunitense nel 2006 uscito anche in Italia con il titolo “La casa sul lago del tempo” con Sandra Bullock e Keanu Reeves; “Asako in Ruby shoes” (2000); e poi “New world” (2013) qui, al fianco di Choi Min-sik; “The face reader” (2013), progetto storico di Lee Jong-suk, uno dei film con il maggior incasso in Corea del Sud nel 2013, con 9,1 milioni di spettatori; “Assassination” (2015) thriller storico ambientato durante l’occupazione giapponese degli anni ’30 fino ai più recenti “Svaha the sixth finger” (2019) in cui l’attore è alle prese con un mistero che coinvolge una setta buddista e “Deliver us from Evil”, (2020) film in prima italiana che uscirà su Amazon Prime Video l’11 aprile, distribuito da Blue Swan Entertainment.


 


Film di apertura e chiusura


L’inaugurazione della 20/ma edizione è affidata al regista Im Sang Soo, che venerdì 7 aprile sarà presente in sala per incontrare il pubblico e introdurre, per la prima volta in Italia, il suo ultimo film “Heaven: to the Land of happiness”. Presentato al Busan International Film Festival (BIFF) è un road movie interpretato da Choi Min-sik (tra più famosi attori in Corea del Sud, storica la sua interpretazione in "Oldboy") nei panni di un detenuto malato terminale che scappa con Park Hae-il (“The Host”) anch’egli gravemente malato che non può permettersi le cure necessarie in un’avventura che diventerà il loro viaggio alla ricerca della felicità. Nel cast anche Yuh-Jung Youn, la nonna non convenzionale Soonja di "Minari".


 


Chiuderà la kermesse l’atteso “Escape from Mogadishu” del regista Ryoo Seung-wan. Il film, campione d’incassi al botteghino in Corea del Sud è basato su una storia vera, ambientato durante la guerra civile a Mogadiscio quando i diplomatici rivali della Corea del Nord e del Sud rimangono intrappolati insieme e uniranno le forze per riuscire a scappare.


 


Le sezioni storiche del festival: Orizzonti Coreani e Independent Korea


Dagli emozionanti blockbuster ai film storici, dall’horror adrenalinico fino al cinema d’autore: i film di maggior successo degli ultimi mesi in patria sono presentati nella sezione principale, Orizzonti Coreani. In programma “Hard hit” debutto alla regia di Kim Changju, un thriller intenso e imprevedibile che inizia con una chiamata anonima sulla presenza di una bomba a bordo di una macchina; Hong Sang-soo continua il suo percorso cinematografico con “In front of your face”, in cui esplora l’universo femminile, stavolta, nella vita di una donna di mezza età in una Seul fatta di case in costruzione e piccoli caffè. Sempre a Seul, questa volta nel suo volto notturno e claustrofobico arriva “Midnight” del regista Kwon Oh-seung, un thriller dove si gioca pericolosamente “a nascondino” tra un killer psicopatico e una donna non udente; il clima di corruzione politica coreana negli anni ’90 è invece al centro di “The devil’s deal” di Lee Won-tae. Con la commedia catastrofica “Sinkhole” Kim Ji-hoon ci porta nella vita di un uomo medio, che ha impiegato 11 anni per ottenere la casa dei suoi sogni, e un minuto per vederla sprofondare a 500 metri sottoterra in una dolina. Segna il ritorno di Lee Joon-ik, regista veterano di successi, il film storico  “The book of fish”, un bianco e nero che parla di uno studioso dell'era Joseon in esilio e di un pescatore, del loro scambio di conoscenze nella scrittura di un libro. E poi in programma “The Policeman's Lineage”, un  poliziesco, diretto da Lee Kyoo-man e interpretato da Cho Jin-woong e Choi Woo-shike e “Guimoon: The Lightless Door” ambizioso horror diretto da Kim Yong-wan, che omaggia la tradizione dei luoghi abbandonati e infestati  strizzando l’occhio al mokumentary.


 


Independent Korea


La sezione dedicata agli indipendenti ospita i lavori di giovani registi del cinema indipendente e sarà rappresentata da sei film che quest’anno si focalizzano sulle problematiche generazionali. La Corea più vera e sincera, quella che rappresenta ogni sfaccettatura della realtà è messa a fuoco dai nuovi registi coreani, che ispezionano sé stessi e le loro vite. In programma: “Not out” di Lee Jung-gon ruota attorno a un giovane giocatore di baseball appassionato che è spinto a prendere decisioni pericolose per continuare a giocare allo sport che ama; “The girl on a bulldozer” di Park Ri-woong, ritrae la vita della diciannovenne Hae-young, che dopo il misterioso incidente del padre dovrà prendersi cura del suo fratellino, ponendola in una posizione di responsabilità; “Snowball” di Lee Woo-jung pone al centro della storia il precario equilibrio delle amicizie adolescenziali. Tocca il delicato tema dell’ Alzheimer “A song for my dear” di Lee Chang-yeoul, che porta lo spettatore all’interno delle difficoltà di una coppia con l’avanzare della malattia; “Good person” primo lungometraggio di Jung Wook, un thriller solido su un insegnante di liceo divorziato la cui figlia viene investita da un'auto, forse per caso o forse spinta da uno dei suoi studenti; la regista Shin Su-won, già vincitrice del Festival nel 2016, quest’anno è in gara con “Hommage”, sulla storia di una regista disoccupata alla quale viene offerto un lavoro per restaurare un film che rivela le lotte che hanno dovuto affrontare le registe in Corea. La protagonista è Lee Jung-eun, meglio conosciuta a livello internazionale per il ruolo della governante Moon-gwang nel film vincitore dell'Oscar “Parasite”.



K-Documentary


Non manca poi l’attenzione alle storie individuali e collettive, fotografate nei documentari selezionati dal Festival: si va dal tema della disabilità al mondo dell’arte, dai diritti LGBTQ+ fino a un reportage sul lockdown. Molto introspettivi i titoli come “Corydoras” che mette in luce la storia di Park Dongsu, che vive da solo dopo aver lasciato la struttura per disabili dove ha iniziato a scrivere poesie. Compra un pesce chiamato "corydoras"; “The man who paints water drops” di Oan Kim e Brigitte Bouillot, sul compianto artista Kim Tschang-yeul, che ha costruito il suo mondo profondo di opere attorno a un motivo: le gocce d’acqua, simbolo ricorrente nella storia della Corea e dell’Asia. Più collettivi, invece, gli altri titoli: “Coming to you” di Byun Gyu-ri, commovente e personale resoconto di due madri e dei loro figli che fanno coming out, in un paese con un forte pregiudizio; in ultimo “Log in Belgium” è il reportage girato dall’attore Yoo Teo, recatosi in Belgio per girare il suo film ma bloccato a causa del COVID-19. Questo film parla dei suoi 15 giorni di quarantena all'Hotel di Anversa in lotta contro la sua solitudine.


 


La novità: Webtoon & Cinema


Il web cartoon prende vita nella nuova sezione dedicata a film ispirati al mondo della narrazione animata web. In cartellone, 4 titoli:  “26 years” di Cho Geun-hyun, basato sul popolare manhwa del 2006 e racconta la storia immaginaria di cinque persone comuni che si uniscono per assassinare l'uomo responsabile del massacro di civili innocenti a Gwangju nel maggio 1980; “Beauty water” animazione di Cho Kyung-hun che racconta la storia di una ragazza alla quale non piace il suo aspetto fisico e si trasforma repentinamente in icona di bellezza dopo aver provato un prodotto cosmetico miracoloso. Di bullismo e di redenzione nel film “Shark: the beginning” di Chae Yeo-jun ospite della manifestazione martedì 12 aprile. Grazie ai consigli di un ragazzo più grande il suo amico, una volta timido e indifeso, riesce a sconfiggere le sue paure e a risvegliare lo squalo che è in lui. Infine “Start up” divertente commedia di Choi Jeong-yeol che racconta con ironia il periodo burrascoso di due ragazzi che stanno diventando adulti, in un mondo difficile.


 


Le giurie e premi


La giuria assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent. È presieduta dal regista e produttore Leonardo Cinieri Lombroso, e sarà inoltre composta da Omar Rashid, art director, regista, produttore e fondatore di Gold Enterprise; Daniela Brogi dell’Università per Stranieri di Siena; Lapo Maranghi del sito web Lascimmiapensa.com e Valentina Torrini del cinema Odeon di Firenze. Il pubblico in sala dopo ciascuna proiezione potrà, come di consueto votare, per il conferimento del “Festival Audience Award”. Dalla scorsa edizione anche il pubblico che si collegherà per seguire il Festival on-line su Mymovies.it sarà chiamato a esprimere la propria preferenza per uno speciale riconoscimento al film più votato.


 


Eventi collaterali


Tra gli eventi speciali spazio all’arte con due mostre. La prima, dal titolo "What a Wonderful Day! After 10 Years" della fotografa sudcoreana Jinhee Bae, si terrà al MAD Murate Art District. L’esposizione racconta con ritratti fotografici e videoproiezioni la quotidianità e la vita degli amici conosciuti a Londra, che come lei erano venuti in Europa da ogni parte del mondo, ciascuno con obiettivi e sogni diversi. Da San Diego a Oslo, dall’Islanda a Taipei, passando per Shanghai, avevano condiviso la cultura inglese ma anche le loro identità reciproche. La mostra narra le vite di quel gruppo di amici a dieci anni di distanza. Cosa stanno vivendo ora? E quali loro attuali posizioni, rientrati nelle loro città, condividono con chi guarda la loro routine, i loro incontri presenti e passati? (dal 6 al 30 aprile, vernissage 6 aprile ore 18, ingresso gratuito). La seconda, realizzata in collaborazione con Lucca Manhwa Academy e allestita al cinema La Compagnia dal titolo Webtoon & Cinema, confronta l'opera cinematografica e la trasposizione in webtoon, analizzandone le caratteristiche peculiari per presentarle al pubblico italiano. In esposizione ci saranno delle strisce di webtoon tratte dai film che proietteremo in sala: il primo è “Beauty water” animazione horror/thriller di Cho Kyung-hun, sull’ossessione per la bellezza, l’avidità e il consumismo; il secondo “Shark: the beginning” dell’illustratore Kim Woo-sub e trasposto cinematograficamente dal regista Chae Yeo-jun (che sarà ospite della manifestazione martedì 12 aprile), sul fenomeno del bullismo e di redenzione. (Ingresso gratuito, dal 7 al 15 aprile).


 


La valigia dei sogni


Il 4 aprile in Mediateca, nell'ambito di un cartellone di appuntamenti culturali, si terrà un incontro dal titolo "Introduzione al cinema coreano" in collaborazione con il Florence Korea Film Fest. Da maggio, sempre con il festival ci saranno 4 lezioni sul cinema coreano, tenute da Caterina Liverani, con la partecipazione del direttore Riccardo Gelli. Gli appuntamenti fanno parte de “La valigia dei sogni”, un nuovo programma di eventi di cultura cinematografica, presentazioni di libri, lezioni, talk e approfondimenti sul cinema italiano e internazionale.


 


Manifesto


Quest’anno il manifesto è caratterizzato dal blu e il rosso della bandiera coreana, colori che si intrecciano al giallo, simbolo di luce e vivacità e una ragazza con il megafono che si muove tra i nastri colorati che rimarca a gran voce la sua centralità, nella cultura e nel cinema. A districarsi tra i colori e la complessità della contemporaneità, la figura femminile con in mano un ciak e un megafono, “arma bianca” e strumento di piazza, ribadisce l’importanza di ciò che ha da dire il cinema, oggi e ovunque che nel festival coreano ha trovato un punto e un ponte che unisce la Corea del Sud e l’Italia, da vent’anni.


La manifestazione ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi-Toscana Korea Association è organizzata con il supporto di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano di Roma, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Cineteca Italiana di Milano, Nemo Academy; KOFIC - Korean Film Council e grazie al nuovo ingresso Marchesi Frescobaldi, l’azienda leader nella produzione di vino in Toscana, da sempre impegnata nella migliore interpretazione della toscanità all’estero e che dal Rinascimento investe nel settore culturale - in questo caso con uno sguardo alla Corea del Sud.


Sponsor: Marchesi Frescobaldi, PAC Prodotti Alimentari Coreani, Hite Jinro, Samyang, Conad, The Mall, Hotel Savoy, Antica Torre di Via Tornabuoni 1, Ville Sull’Arno, Hotel Bernini Palace, Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Degli Orafi. Hyundai- Brandini, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Osteria del Borgo, Ristorante Acqua al 2, ARCI.


 


Media Partner: AsianFeast.org; AsianWorld; CulturaPop; Firenze Spettacolo; K-Tiger; Mugunghwa Dream; Mymovies; Novaradio; Radio Italia Cina; Radio Toscana; TaxiDrivers.


Informazioni: Florence Korea Film Fest; via San Domenico, 101 (Fi); Tel: 055 5048516; info@koreafilmfest.com; www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 268451


 




Prezzi  


ABBONAMENTI FESTIVAL IN SALA: abbonamento intero Festival Sala e Online: 49€; abbonamento ridottoe dl Festival Sala e Online: 39€; singola proiezione pomeridiana intero 5€; biglietto ridotto 4€; proiezione serale, dalle ore 19.00 biglietto intero: 6€. (Per tutte le proiezioni Serali non sono valide riduzioni, accrediti e tessere omaggio). Abbonamento giornaliero del Festival: 12€; abbonamento giornaliero pomeridiano del Festival: 8€.


Fabrizio Del Bimbo


martedì 22 marzo 2022

Il genio di Donatello celebrato a Palazzo Strozzi

 



Una mostra unica che ripercorre la straordinaria opera di uno dei più influenti maestri dell’arte italiana di tutti i tempi: all’interno delle affascinanti sale di Palazzo Strozzi e del Museo Nazionale del Bargello, l’esposizione Donatello, il Rinascimento propone un viaggio attraverso la vita e le opere di Donatello.


La mostra segna l’evento culturale di punta del 2022 fiorentino e nasce per celebrare il grande artista toscano, attraverso una riflessione sulle rivoluzionarie innovazioni apportate da Donatello al mondo dell’arte: materiali, tecniche e generi che caratterizzano l’universo dell’artista e ne fanno una figura centrale della storia dell’arte italiana ed europea.



Donatello è stato, infatti, uno dei maestri di riferimento del secolo d’oro dell’arte italiana, il Quattrocento, dando il via alla straordinaria stagione del Rinascimento fiorentino insieme ad altri artisti prediletti della famiglia Medici, come Brunelleschi e Masaccio.


La sua idea di scultura, con una potenza figurativa unica e mai immaginata prima di allora, unisce e fonde le scoperte sulla prospettiva e i rivoluzionari concetti di plasticità. Al centro di questa opera c’è l’uomo e la dimensione umana, che abbraccia le più diverse emozioni dell’animo in tutta la sua profondità e in modo sempre realistico.


Puntando ad allargare la riflessione nel tempo e nello spazio sulle molteplici dimensioni dell’universo donatelliano, le opere dell’artista sono confrontate con capolavori dei suoi contemporanei quali Brunelleschi, Masaccio, Mantegna e Bellini, ma anche successivi come Raffaello e Michelangelo.



Si va dagli esordi e dal dialogo con Brunelleschi– celebre è il confronto tra i due Crocifissi lignei provenienti dalla Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella – per proseguire con i luoghi in cui Donatello ha lavorato (Siena, Prato e Padova, oltre a Firenze).


Qui il maestro è entrato in dialogo con altri celebri artisti quali Mantegna e Bellini, sperimentando sempre con materiali diversi la sua formidabile ricerca su una nuova e rivoluzionaria idea di scultura.


Conclude la mostra una speciale sezione dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino, testimoniando così l’importanza capitale della sua opera per l’evoluzione dell’arte italiana.


A cura di Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, la mostra Donatello, il Rinascimento ospita circa 130 opere, in continuo dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano oltre che attraverso fondamentali collaborazioni internazionali.


Tra sculture, dipinti e disegni, molte opere, infatti, sono prestiti unici mai concessi prima, provenienti da oltre sessanta tra i più importanti musei e istituzioni internazionali tra cui la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e le Gallerie degli Uffizi.


Aperta fino al 31 luglio 2022


Palazzo   Strozzi, Firenze


Orari: Lunedì – Domenica dalle 10.00 alle 20.00


Prenotazioni: www.palazzostrozzi.vivaticket.it/it/event/donatello-il-rinascimento


www.palazzostrozzi.org ; www.bargellomusei.beniculturali.it


Fabrizio Del Bimbo 

sabato 19 marzo 2022

Tornabuoni Arte antica raddoppia a Firenze

 




Tornabuoni Arte – Arte Antica presenta la collezione di Dipinti e Arredi Antichi 2022, esponendo una selezione delle opere più significative del catalogo. La mostra   è stata inaugurata venerdì 18 marzo 2022,  presso le gallerie di Via Maggio, 40r e la nuova sede di Via de’ Tornabuoni, 5. A distanza di sedici anni dal primo volume, il catalogo - a cura di Tornabuoni Arte con testi e introduzione dello storico dell’arte Alessandro Delpriori - si rinnova presentando un percorso di ricerca e studio delle opere più interessanti della galleria insieme alle nuove acquisizioni.

 

Con l’occasione, Roberto Casamonti inaugura la sua nuova galleria a Firenze e lo fa tornando in via de’ Tornabuoni 5, dove nel 1981 è nata tutta la storia della Tornabuoni Arte, una realtà che negli anni ha creato un importante circuito espositivo e culturale in Italia e all’estero, con sedi oggi a Milano, Parigi, Forte dei Marmi, oltre alle tre fiorentine. Lo spazio sarà dedicato all’arte antica, affiancandosi alla galleria principale di via Maggio 40r già attiva nel settore da anni.

 

“È stata una grande emozione per me – racconta Casamonti – avere l’opportunità di aprire la galleria nel luogo dove ho iniziato, ho ritrovato persino una vecchia insegna d’allora. Qui ho fatto mostre di Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sebastian Matta ed altri ancora; è il luogo dove ho trovato i miei più affezionati clienti che hanno supportato il mio lavoro degli anni a seguire.”

 

L’avventura di Tornabuoni Arte nel campo dell’antiquariato ha inizio nel 2006 con il motto “L’arte non ha età” e prosegue in parallelo alla Tornabuoni Arte Moderna e Contemporanea. A partire da quel momento, nella sua sede al piano terra del prestigioso palazzo trecentesco affacciato su via Maggio, la galleria ha sempre ospitato una ricca collezione di opere di varie epoche e provenienze che non ha mai smesso di accrescersi nel tempo: dipinti, sculture, mobili e arredi antichi che interessano un lungo arco temporale dal Medioevo al XIX secolo. In questa galleria, continueremo a trovare capolavori a tema sacro e religioso, quali i cosiddetti “fondi oro” del Trecento e Quattrocento conservati nella suggestiva saletta parata di velluto nero; si aggiungono ora i nuovi spazi di via de’ Tornabuoni 5, all’interno del cinquecentesco Palazzo Strozzi del Poeta, che si propongono come una vetrina, dall’elegante design, nel cuore della città, in cui troveranno ospitalità soggetti a tema profano, mitologico e storico.

 

Molti sono i capolavori che fanno parte della mostra Dipinti e arredi antichi 2022, ne segnaliamo alcuni come un raro Tabernacolo eucaristico in terracotta invetriata, realizzato attorno al 1440 e ricondotto da Giancarlo Gentilini ad Andrea della Robbia, tra i maggiori scultori del tempo. Composto in origine di cinque elementi ma adesso privo del gradino, il tabernacolo presenta un corpo principale che simula un vano architettonico classicizzante, dove compaiono due angeli adoranti e due aperture: il vano per l’ostia consacrata, un tempo protetto da una piccola porta bronzea, e un oculo. Ai lati due paraste corinzie con motivi vegetali e, a completamento dell’opera, una cimasa ad arco dominata dal busto del Redentore. Una tipologia di tabernacolo che secondo Gentilini trova puntuali riscontri in altre edicole per il Sacramento realizzate dai della Robbia, come gli esemplari conservati a San Pietro ad Anchiano presso Borgo a Mozzano e a Cappella, in territorio lucchese.

 

Tra le nuove acquisizioni della collezione spiccano, in particolare, Arianna addormentata di Benedetto Cacciatori, stupenda scultura in marmo del 1830 circa, replica del famosissimo modello antico con lo stesso soggetto, opera di arte romana conservata ai Musei Vaticani e alle Gallerie degli Uffizi, e la Madonna col bambino e le anime del Purgatorio, una tela la cui costruzione delle forme e il richiamo alla produzione veneziana di Luca Giordano ne identificano l’autore nel fiorentino Giovanni Camillo Sagrestani. Realizzata attorno al 1700, l’opera rappresenta la Madonna col Bambino in gloria che sovrasta un angelo che salva un uomo dalle fiamme: si tratta dell’iconografia, diffusissima in epoca barocca, delle anime purganti. Il recentissimo restauro della pala, che ha eliminato la patina superficiale e lo strato di vernici annerite, ne ha ripristinato la leggibilità e ha portato alla luce una costruzione stupenda.

 

Infine, proprio all’ingresso di via de’ Tornabuoni, troviamo Mosè abbandonato dalla madre del napoletano Giuseppe Mancinelli (Napoli,1813 – Castrocielo, 1875), che narra l’episodio biblico dell’abbandono di Mosè infante nelle acque del fiume Nilo per farlo sfuggire alle persecuzioni del faraone d’Egitto. Rese con maestria accademica, le splendide figure in primo piano nel dipinto, con i loro abiti sgargianti, sembrano più appartenere al folclore napoletano; sulla collina, invece, si scorgono un tempio e un obelisco raffigurato con un realismo tale da far credere che il pittore lo abbia potuto ammirare e dipingere dal vero.

 

Tornabuoni Arte – Arte Antica

via Maggio, 40/R | Firenze - 50125 | tel. +39 055 2670260

via de’ Tornabuoni, 5 | Firenze - 50123 | tel. +39 055 2398813
e-mail: antichita@tornabuoniarte.it | www.tornabuoniarte.it 


Fabrizio Del Bimbo

martedì 15 marzo 2022

Don Renzo Rossi.Per il prete degli ultimi una mostra fotografica




 Il racconto fotografico di una vita sulle strade degli ultimi, dalle periferie fiorentine alle favelas brasiliane: è la mostra Don Renzo Rossi. Prete di Firenze, cittadino del mondo - viaggio fotografico di una vita sulle strade degli ultimi,dalle periferie fiorentine alle favelas brasiliane - ospitata dal 19 marzo al 3 aprile nel Chiostro grande della Basilica della SS. Annunziata a Firenze (Piazza SS. Annunziata). 
Organizzata dalla Fondazione La Pira e da Arcton - Associazione Archivi di cristiani nella Toscana del Novecento, col sostegno di Fondazione CR Firenze, Progetto Agata Smeralda ODV, Opera Fraternità Bahiana Onlus, Comunità Giovanile San Michele col patrocinio del Comune e il sostegno dellArcidiocesi di Firenze, lesposizione è curata da Andrea Fagioli, Carlotta Gentile e Piero Meucci, e sarà visitabile a ingresso libero dal lunedì al venerdì con orario 12-18, il sabato e la domenica 10-18.

La vita di Renzo Rossi (1925-2013), sacerdote fiorentino da sempre accanto agli ultimi  operai, prigionieri politici, poveri del mondo  è densa di episodi significativi. I dodici grandi pannelli, che espongono circa 130 foto scattate personalmente da don Rossi o da lui conservate nellarchivio depositato presso Arcton, raccontano una storia che prende le mosse dagli anni della vocazione e del seminario, per poi portarci nellItalia degli anni Cinquanta, quando Rossi svolse attività pastorale nelle parrocchie periferiche della diocesi fiorentina e iniziò ad assistere i lavoratori del Gas di Rifredi e quelli delle Ferrovie di Porta a Prato. Le immagini lo seguono poi nei sui soggiorni in India, Mozambico e Brasile, dove avviò nel 1965 la missione della Chiesa fiorentina a Salvador Bahia. A conclusione del percorso, una bacheca racchiude foto e documenti relativi al rapporto fra Rossi e Giorgio La Pira, oltre ad alcuni oggetti significativi dellattività del prete fiorentino. Un monitor mostrerà alcuni video realizzati da registi e giornalisti.
Lesperienza di don Rossi è raccontata anche nella biografia firmata dal giornalista Andrea Fagioli e pubblicata dalleditrice fiorentina Sarnus/Polistampa in occasione della mostra. Il libro, intitolato Renzo Rossi, prete (ed. Sarnus, pp. 144, euro 15), è una narrazione appassionante e particolareggiata che prende spunto dalla grande quantità di lettere, diari, documenti e fotografie lasciate dal sacerdote degli ultimi. Questo piccolo prete, scrive il cardinale Giuseppe Betori nella prefazione al volume, rappresentava per me una sintesi del meglio del clero fiorentino sbocciato dalleredità del ministero episcopale del venerabile Elia Dalla Costa: tanta fede, intelligenza vivace, apertura verso tutti, servizio generoso, coraggio apostolico.
“Abbiamo promosso liniziativa insieme ad Arcton, afferma Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira, “convinti dellimportanza della personalità e dellopera di don Rossi, che è stato amico di Giorgio La Pira e lo ha seguito negli anni della sua opera come sindaco di Firenze e nel suo impegno a favore dei più deboli. La mostra ripercorre gli anni più fecondi della comunità cristiana fiorentina, mettendo in luce il grande respiro internazionale dellidentità della città della quale don Rossi fu uno dei più importanti interpreti.
Siamo convinti, ha dichiarato Piero Meucci, presidente di Arcton, “che il nostro compito non sia solo conservare e studiare i documenti, ma anche fare in modo che questi diventino loccasione per ripensare il modello e il messaggio che i grandi uomini di fede del passato ci hanno trasmesso. Dedichiamo la mostra al cardinale Silvano Piovanelli, promotore e primo presidente della nostra associazione a partire dalla sua fondazione nel 2012..
“Se il nostro progetto ha preso vita, ormai trentanni fa, ha aggiunto Mauro Barsi, presidente di Agata Smeralda, lo si deve anche alla presenza e allimpegno dei non pochi sacerdoti e suore inviati dalla Chiesa fiorentina nei bairros’ di Salvador. Primo fra tutti loro fu proprio don Renzo, che ha condotto unesistenza di condivisione con i poveri, in unincessante azione di evangelizzazione e promozione umana, offrendo innanzitutto la sua testimonianza personale, sempre al servizio della vita e della speranza..
Così Anna Migliori, nipote di don Renzo: La mostra rende omaggio a mio zio anche in occasione dellanniversario della morte avvenuta il 25 marzo 2013. In quel giorno lo ricorderemo in una messa che verrà celebrata a San Michelino Visdomini alle ore 18.00. La famiglia è particolarmente lieta di vedere che lingentissimo patrimonio archivistico lasciato da don Renzo può dar vita a iniziative che non sono solo uno stimolo alla memoria, ma contengono un forte messaggio di fiducia e di impegno per il futuro..

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Don Renzo Rossi. Prete di Firenze, cittadino del mondo
Viaggio fotografico di una vita sulle strade degli ultimi,dalle periferie fiorentine alle favelas brasiliane
Chiostro grande della Basilica della SS. Annunziata 
Firenze

Fabrizio Del Bimbo


sabato 12 marzo 2022

Alessandro Stefani espone alla Galleria del Palazzo

 La Galleria del Palazzo inaugura martedì 15 marzo 2022 alle ore 18 La mostra intitolata

ALESSANDRO STEFANI – DURANTE





La Galleria del Palazzo, in collaborazione con Enrico Coveri Maison, è lieta di accogliere per la prima volta la mostra personale dal titolo

Alessandro Stefani-Durante,

dedicata a un progetto molto originale, già dai titoli delle opere,  composto d’ immagini con svariati temi che rappresentano l’ultimo lavoro della sua evoluzione artistica. 

L’artista pur conservando la sua cifra stilistica, - tratti forti e una variegata gamma di colori contrastanti nelle sue sfumature, - offre una nuova e differente forma estetica, una caustica ironia che lega tutte le espressioni della emotività dei suoi lavori. 

Il percorso artistico della mostra presenta al visitatore 31 opere di media grandezza a tecnica mista e acrilico su forex. 




Alessandro Stefani è un promettente giovane artista toscano. 

Vive e lavora a Barga. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara, oltre alla sua passione per la pittura, attualmente è il direttore artistico della Tenuta e Parco il Ciocco.

Alessandro Stefani è un promettente giovane artista toscano.

Vive e lavora a Barga, (Lucca). 

All’Accademia di Belle Arti di Carrara ha seguito corsi di pittura e comunicazione, oltre alla sua passione per la pittura, attualmente è il direttore artistico della “Tenuta e Parco il Ciocco”




Firenze, Lungarno Guicciardini 19

Ingresso libero, secondo la normativa vigente.


Nicoletta Currradi
Fabrizio Del Bimbo

venerdì 11 marzo 2022

Arte in caserma. 14 artisti per il 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”





Venerdì 18 marzo presso la Caserma Bandini saranno presentate le opere che alcuni artisti hanno donato al 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”,  per tramite dell' Accademia Internazionale Medicea di Firenze. Un’idea, questa dell’incontro fra l’arte e il mondo militare, nata dal profondo senso di appartenenza verso il Reggimento, di quattro amici che nel tempo vi hanno prestato servizio, e che è a loro diventato caro come una sorta di grande famiglia. Fra questo gruppo di amici, anche Michele Coppola che oltre ad essere stato un “figlio” di questo reparto, ha poi sviluppata la sua carriera di artista ed è in seguito diventato Rettore dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze. Proprio nella Città del Fiore, Coppola coinvolse la compianta artista orafa Paola Crema, affinché sposasse l’iniziativa e coinvolgesse un certo numero di personalità del mondo dell’arte. Da quel momento, cominciò a costituirsi la collezione che oggi viene donata al Reggimento

Da non dimenticare che questa sorta di “gemellaggio affettivo” tra la “Folgore” e l' Accademia Internazionale Medicea risale al 2017 quando la Brigata fu insignita dell' onorificenza più alta del consesso fiorentino, cioè il Premio Lorenzo il Magnifico. L’anno successivo il 186° Reggimento ottenne invece la Medaglia Laurenziana, e fu in quell’ambito che l’idea, comunque pionieristica, di portare l’arte contemporanea in una caserma, quando l' idea lanciata dalla Professoressa Frabetti venne recepita dall’allora Comandante del Reggimento, Colonnello Fraterrigo. Un’idea che riflette la sempre maggiore richiesta di cultura e una rinnovata sensibilità verso la bellezza che come qualcuno diceva “salverà il mondo”. Ma, aggiunge il Rettore Coppola, “ talvolta non si tiene conto che gli artisti attingono al proprio animo per dare dimensione a ciò che dimensione non ha, attingono al loro serbatoio emotivo, le loro opere, le loro visioni muoiono dal loro infinito per nascere nella nostra realtà. Quando un pittore decide di dipingere non sa fino in fondo dove arriverà il suo quadro ma sa dove arriverà con se stesso… tocca il fondo della sua natura in un’apnea affettiva per poi tornare su, magari stanco o sfinito ma sicuramente appagato”.

Con il tempo, durante il periodo di comando del Colonnello Bernacca, si è proceduto a consolidare il gruppo di opere d’arte. Adesso, all’attuale comandante Colonnello Veggetti, l’onore di inaugurare la mostra esponendo le opere in uno dei luoghi più importanti per la convivialità in una caserma, cioè nella sala mensa. Ognuna di esse rappresenta non solo un soggetto ma una tematica che vuole offrire non solo leggerezza ma anche spunti per favorire una forma moderna dell'otium intellettuale.

14 gli artisti presenti con le loro opere, fra questi, oltre allo stesso Michele Coppola, anche il pittore e designer Luciano Manara, il fotografo Massimo Listri, la scultrice Vittoria Marziari, la pittrice Ambra Morosi. Il Dottor Ariani vicepresidente dell’Accademia Medicea, ha donato al Reggimento alcune opere della propria collezione privata. 

All' iniziativa oltre a diversi maestri va ringraziato il Principe Alessio Angelo-Comneno Ferrari, Presidente dell'Accademia Angelico Costantiniana di Lettere, Arti e Scienze di Roma, che ha donato due opere della  sua collezione privata realizzate dalla madre, Principessa Stefania Angelo-Comneno di Tessaglia. Una donazione particolarmente prestigiosa, poiché il Principe è l’attuale capo della famiglia imperiale degli Angelo-Comneno, che racchiude una storia millenaria a metà fra l’Oriente e l’Occidente. E proprio l’Accademia, anche in virtù della rivista Studi sull’Oriente Cristiano, è ancora oggi un soggetto attivo nella promozione del dialogo religioso e nella diffusione della cultura a livello mondiale.

L’Accademia Internazionale Medicea e il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore sono quindi fieri di poter vantare una simile collaborazione.


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 7 marzo 2022

Immagine Italia &Co.: la 15esima edizione all'insegna dell'ottimismo

 




Si sono spenti i riflettori sulla 15ª edizione del Salone B2B Immagine Italia & Co., allestita in presenza alla Fortezza da Basso di Firenze dal 5 al 7 marzo 2022.

La tre giorni tutta dedicata alle collezioni AI 2022/23 di oltre 130 brand di intimo, lingerie e homewear si è svolta in un’atmosfera di grande ottimismo: espositori e buyer si sono potuti finalmente incontrare di nuovo di persona per sviluppare le loro relazioni commerciali.

I brand in Fiera erano sia nazionali che internazionali, provenienti da Austria, Belgio, Germania, Grecia, Lettonia, Polonia e SZlovenia.

Nonostante le restrizioni  in linea con i decreti di legge vigenti ed il difficile periodo storico, l’affluenza dei visitatori è stata superiore alle aspettative, confermando l’importanza di Immagine Italia & Co., unico polo italiano B2B di riferimento commerciale per il comparto intimo, lingerie, beachwear e homewear.


“Questa edizione ha lanciato un messaggio importante” – dice Alessandro Legnaioli, presidente del Salone – 

“Dopo una passata edizione esclusivamente virtuale, non potevamo permettere di far saltare un altro anno agli operatori del settore. Lo slittamento delle date di un mese è stato necessario per favorire le presenze in Fiera e questa decisione si è rivelata vincente, favorendo una maggiore affluenza in fiera rispetto alle aspettative. Un messaggio importante dunque lanciato non solo da noi organizzatori, ma dalle aziende espositrici che con la loro presenza in fiera a campagna vendite già avviata hanno sottolineato l’importanza di avere un appuntamento in Italia dedicato al settore; e dai negozi italiani che sono intervenuti al Salone ribadendo l’importanza di visionare le collezioni per avere una panoramica completa dei trend che caratterizzeranno la prossima stagione.

In linea con quanto già notato lo scorso luglio a Maredamare, abbiamo registrato una netta soddisfazione degli espositori, tra ordini e meeting, a fronte di un calo inevitabile degli accessi in fiera rispetto alle edizioni pre pandemia.”

Diversi gli appuntamenti del Salone: le sfilate hanno offerto ai presenti l' opportunità di scoprire dal vivo i fashion trend del prossimo inverno proposti dalle aziende, gli Speed Meeting, incontri su 

prenotazione mirati a sviluppare nuove sinergie tra buyer e aziende, e gli Happy Hour musicali, piacevoli momenti di relax dedicati a espositori e visitatori.

Da segnalare la partecipazione al Salone delle aziende spagnole promosse da ICEX (ente governativo spagnolo dedito alla promozione e all’internazionalizzazione delle imprese iberiche e all’attrazione di investimenti esteri in Spagna): i brand Admas, Antonio Miro, Creaciones Selene, Disney, Gonzales, Lois, Promise, Santoro e Ysabel Mora hanno mostrato  le loro collezioni con la prestigiosa sfilata Spain Fashion.

Grande successo anche per la Sfilata Collettiva di Immagine Italia & Co. 15 con la quale si è  potuto ammirare una selezione delle collezioni AI 2022/23 dei brand di fama internazionale come Antigel, Brigitte Bardot, Cotton Club, Chantelle, Chantelle X, Lise Charmel, Fida Lingerie, Gary, Lou, Morgan de Toi, Oscalito, Passionata, RCrescentini, e Simone Pérèle.

Last but not least la  sfilata Ubk Company Co. Trends.

L’edizione virtuale del Salone proseguirà fino al 13 Marzo sulla piattaforma digitale hub.immagineitalia.eu e sarà fruibile per tutti i negozi, i buyer e gli addetti ai lavori del comparto intimo, lingerie, beachwear e homewear registrati online.

La 15ª edizione del Salone Immagine Italia & Co. è stata organizzata dalla società Underbeach S.r.L., già proprietaria del Salone Internazionale del beachwear Maredamare, con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e Camera di Commercio di Pistoia-Prato.


Nicoletta Currradi


martedì 1 marzo 2022

I numeri di Danzainfiera 2022




La sedicesima edizione ha segnato la ripartenza del settore danza

28 i paesi partecipanti, 3800 i partecipanti alle lezioni

 

Danzainfiera 2022 sarà ricordata per l’emozione di ritrovarsi dopo la pandemia. Ma non solo. L’evento che da sedici anni chiama a raccolta il popolo della danza nella splendida Fortezza da Basso di Firenze, quest’anno ha significato anche una ripartenza del settore.

 

Ecco alcuni numeri: 28 i paesi che vi hanno partecipato (Austria, Belgio, Bulgaria, Cina, Colombia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Polonia, Giappone, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Repubblica di San Marino, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia, UK, Usa), 3800 le persone che si sono iscritte alle lezioni e 2200 alle audizioni, centinaia le borse di studio assegnate, 450 i buyer presenti nelle tre giornate.

 

Si sono tenute audizioni con le più importanti scuole internazionali del mondo tra le quali citiamo The Ailey School, Joffrey Ballet, la New York Dance Project tutte di New York e per la prima volta anche la Trinity Laban di Londra e le più importanti accademie italiane.

Tantissimi gli ospiti internazionali e nazionali di livello altissimo: da Tracy Inman, Antonio Fini, Marco Batti, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko, la Compagnia Les Italiens de L’Opéra con il suo fondatore Alessio Carbone, il maître de ballet Francesco Vantaggio, e i danzatori Hohyun Kang, Bluenn Battistoni, Nicola Di Vico, Francesco Mura, Andrea Sarri e Alexandre Boccara. E ancora Francesco Mariottini e Alessandra Tognoloni solisti principali della compagnia Les Ballets de Monte-Carlo diretta da Jean-Christophe Maillot.

Grande entusiasmo per il nuovo fenomeno del web, l’hip hop “Madre e figlio”, il duo Paola Manghisi e Lorenzo Azzolini, che sono stati osannati dai fan presenti.

Seguitissimo il Pop Tap Festival dagli amanti delle claquettes provenienti da tutta Italia e dalla Francia, che hanno potuto godere della presenza di due guest artisti come Ruben Sanchez e D’Angelo Bros.

 

Infine grande solidarietà agli ucraini presenti. Commozione quando si è venuto a sapere che nell ’Accademia Ucraina con sede a Milano, presente in fiera, le lezioni sarebbero state tenute da un'insegnante russa. A riprova che arte e cultura sono anche sempre sinonimi di pace.


Nicoletta Currradi

 


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