venerdì 28 agosto 2020

Il 29 agosto terza ed ultima giornata di Orizzonti Verticali 2020

Compagnia Giardino Chiuso - Fondazione Fabbrica Europa

ORIZZONTI VERTICALI

Arti sceniche in cantiere/Sentieri di carta

VIII edizione – 27 – 28 – 29 agosto 2020 a San Gimignano (Siena)


Sabato 29 agosto terza e ultima giornata del Festival Orizzonti Verticali 


Si è concluso il Festival “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere/Sentieri di carta” diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari e curato dalla Compagnia Giardino Chiuso. Il filo conduttore di questa ottava edizione, che è stata anche la prima di una nuova fase, è la scrittura, intesa come fonte primaria di trasmissione del sapere, una pagina bianca dalla quale riprendere a solcare il nostro cammino e la nostra ricerca. L’interdisciplinarietà delle arti resta uno dei capisaldi di OV, da sempre ispirato alle tematiche del confronto generazionale per la trasmissione delle esperienze artistiche e delle Arti sceniche.

Dopo l'inaugurazione della suggestiva installazione in piazza Duomo nella prima giornata, un folto pubblico ha affollato con interesse i luoghi del festival, tutti molto vicini tra loro. Al centro di questa edizione di Orizzonti Verticali 2020 / Sentieri di Carta ci sono state le pagine e la scrittura, gli spazi e i segni che vi lasciamo. 

Il festival ha costruito attraverso l'arte performativa un’opera collettiva, che è anche un appello alla partecipazione per la cultura, dove chiunque è invitato a dare il proprio contributo attaccando pagine di libri, per costruirla insieme, pezzo per pezzo, durante tutta la manifestazione.  Un'idea  originale che ha incontrato il favore del pubblico. 




Nella seconda giornata emozionante è stato l'incontro/performance dedicato a Carlo Quartucci in piazza Pecori, mentre è stato coinvolgente e di tema molto attuale,  (la disinfezione delle mani) lo spettacolo "Il Dottor Semmelweis" in piazza delle Erbe, con numerosi spettatori attenti e silenziosi ad ascoltare il bravissimo Sergio Basile. 

Per concludere la serata, il balletto Entanglement_Studio2 in una location suggestiva. L'idea del balletto è ispirata al concetto di entanglement, misterioso fenomeno della meccanica quantistica per cui delle particelle, grazie ad un indefinito legame comunicativo, reagiscono allo stesso modo anche se distanti tra loro. Da qui un intreccio di corpi ed essenze che trascende tempo e spazio. 




Nella terza ed ultima giornata del festival  è stata replicata in Piazza del Duomo la suggestiva Danza “Bianchisentieri”, interpretata  da Camilla Diana che ha indossato un costume di Rosaria Minneci. 



(ph@ Francesco Spagnuolo) 


Tra gli spettacoli della terza giornata la prima regionale di EgriBiancoDanza “Leonardo da Vinci: anatomie spirituali” e lo spettacolo di teatro/performance site specific,  “Sto felicemente dimenticando tutto”, 

Anche nella terza giornata di OV è stata aperta in Piazza Duomo l’installazione “Sentieri di carta”. 

In Piazza Pecori la prima regionale di EgriBiancoDanza con “Leonardo da Vinci: anatomie spirituali” è la seconda tappa del Progetto “Ergo sum” di Raphael Bianco per la Compagnia EgriBiancoDanza, un progetto iniziato con lo spettacolo “Essais: d’après Montaigne” nel dicembre 2018. “Leonardo da Vinci: anatomie spirituali” è dedicato al genio di Leonardo da Vinci nel 500esimo anniversario della morte. Un omaggio al grande inventore, scienziato, scrittore, umanista a tutto tondo. Un‘indagine sul corpo dei danzatori, in un vero processo di vivisezione. Un processo creativo, che si snoda fra multimedialità, suoni della natura (dimensione cara a Leonardo) ed echi di musica rinascimentale e che trae principalmente ispirazione dai disegni anatomici di Leonardo. Coreografia Raphael Bianco, assistente alla coreografia Elena Rolla, sound concept Diego Mingolla, musiche Alessandro Cortini, produzione Fondazione Egri per la danza . 

In piazza delle Erbe il festival si è chiuso con uno spettacolo teatrale/performance site specific, di Giardino Chiuso dal titolo “Sto felicemente dimenticando tutto”. Palcoscenico della performance è stata l’opera collettiva Sentieri di carta. Nove interpreti, provenienti da percorsi diversi e di diverse generazioni, hanno recitato stralci di grande teatro nell’intento di innescare una curiosità o di riaccendere una fragile memoria, per un teatro che si dovrà necessariamente rinnovare, verso una voglia di riascoltare le parole nel loro giusto contesto e forma, evidenziando una necessità “drammaturgica” nel nostro contemporaneo. Un coro di voci per scongiurare un “dimenticare” felicemente. Hanno partecipato  Sergio Basile, Giancarlo Cauteruccio, Camilla Diana, Virginio Gazzolo, Giulia Martini, Alessio Martinoli, Carla Tatò, Angela Torriani Evangelisti, mentre Patrizia Zappa Mulas ha inviato il suo intervento registrato. 

Tutti eccezionali gli interpreti, ma Sergio Basile e Virginio Gazzolo hanno strappato più applausi di tutti. 

Orizzonti Verticali, che amplia la programmazione del Festival Fabbrica Europa,  è un progetto condiviso con la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Ente Regionale per lo spettacolo dal vivo riconosciuto dalla Regione Toscana, per dare concretezza alla diffusione e all’offerta artistica su tutta la Toscana. L’interconnessione tra i due progetti è la naturale prosecuzione che la Fondazione ha come obiettivo, quello di esplorare territori fecondi e propulsivi per alimentare un pensiero artistico contemporaneo libero e propositivo.

OV è nato nel 2013 a San Gimignano, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso e dalla Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e Regione Toscana, il patrocinio del Comune di San Gimignano - Assessorato alla Cultura, il sostegno di Intesa Sanpaolo e la collaborazione di Vernice Progetti Culturali.

Informazioni - Compagnia Giardino Chiuso  Piazza Sant’Agostino 4, San Gimignano, www.orizzontiverticali.net, twitter: @orizzontiverticali  / facebook: Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere





Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 21 agosto 2020

Ulisse o i colori della mente, spettacolo alla Gorgona

 Teatro Popolare d’Arte

in collaborazione con
Casa di reclusione dell'Isola di Gorgona
Regione Toscana

  
In scena i detenuti/attori della Casa di Reclusione dell'Isola di Gorgona
Due spettacoli aperti al pubblico, prenotazioni entro il 28 agosto

 
 
Sabato 5 e domenica 6 settembre 2020 – Isola di Gorgona (Livorno)
Ulisse o i colori della mente

 

Offrire ai detenuti un'esperienza fondata sulla comunicazione sociale attraverso i linguaggi della scena: questo l’obbiettivo del laboratorio di teatro e musica "Il teatro del mare", che dallo scorso settembre coinvolge i detenuti/attori della Casa di reclusione dell'isola di Gorgona, nell’arcipelago toscano.

Il primo spettacolo s’intitola “Ulisse o i colori della mente” e andrà in scena sabato 5 e domenica 6 settembre a Gorgona. I due appuntamenti sono aperti al pubblico. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 28 agosto via mail all'indirizzo pubblico@tparte.com. Gli interessati devono indicare nome, cognome, luogo e data di nascita e allegare copia della carta d’identità.

Partenza alle 8 di mattina dal porto di Livorno con il traghetto Superba, durata del viaggio 70 minuti, spettacolo alle ore 11, a seguire pranzo a buffet sulla terrazza dell'istituto.
Al pomeriggio incontro con gli artisti e possibilità di visitare l'isola. Ripartenza per Livorno alle ore 18. Costo 25 euro comprensivo di viaggio, spettacolo e pranzo a buffet.
Lo spettacolo si svolgerà sotto forma di corteo itinerante e avrà il suo finale nel porticciolo dell'isola.

Il laboratorio "Il teatro del mare" è condotto da Gianfranco Pedullà, Francesco Giorgi e Chiara Migliorini all’interno del progetto Teatro in Carcere della Regione Toscana in collaborazione con la Casa di Reclusione di Gorgona.

Informazioni per il pubblico: Compagnia Teatro Popolare d’Arte - Tel. 055 8720058 - 331 9002510.

Fabrizio Del Bimbo 







mercoledì 19 agosto 2020

L'edizione 2020 di Inequilibrio a Rosignano Marittimo

 INEQUILIBRIO 2020

Dal 3 al 6 e dal 10 al 13 settembre a Rosignano Marittimo (LI)

Inequilibrio, il festival della nuova scena trasloca da Castiglioncello a Rosignano Marittimo (LI). 

 Sambati, Cristiani, Drago e Di Tanno sono gli artisti chiamati a tradurre la natura del luogo attraverso un tentativo poetico. Teatro, danza, performance e video. Il premio della rivista Gli Asini, un omaggio di Giuliano Scabia a Giacomo Verde e la chiusura con Alessandro Benvenuti 

      

C’erano voluti, molti mesi per tessere minuziosamente la trama di Inequilibrio XXIII, quel festival che lasciava Castiglioncello per essere immaginato e minuziosamente costruito, in un nuovo paesaggio, a Rosignano Marittimo (LI), nel periodo tra giugno e luglio e che Armunia, a causa della pandemia, era stata costretta a sospendere. Residenze, sopralluoghi, scambi, fino a che terminato il lockdown, incoscienza e desiderio hanno vinto sulla paura e a luglio hanno fatto ripartire Armunia. Ogni artista ha portato il suo patrimonio e la sua emozione sul palco dell’Anfiteatro di Castello Pasquini dal 2 al 7 luglio, restituendo l’essenza di quel festival mancato. Inequilibrio anteprima è tornato a Castiglioncello, facendo un passo indietro per spingersi avanti, l’anfiteatro di castello Pasquini ha accolto gran parte delle compagnie che erano in programma e altre sono state invitate proprio per quel luogo. Le uniche assenze quelle degli spettacoli non andati in produzione e delle compagnie straniere. 


Armunia era da un po’ che sentiva la necessità di rinnovare il festival, di rimodularlo su nuovi parametri, svincolarlo dalla centralità di castello Pasquini. Ci è voluto lo spostamento obbligato, seguito da una pandemia a rivoluzionare il pensiero e generare smottamenti. Come ri-esistere? Come riappropriarsi della contemporaneità in un momento in cui ogni punto di riferimento che aveva reso Inequilibrio riconoscibile e importante, sembrava perduto? 

Armunia ha messo in piedi un cantiere di idee che ha fatto del post pandemia un’occasione per valorizzare il patrimonio narrativo ed antropologico di Rosignano Marittimo, situato a 6 km da Castiglioncello, ma distante e distinto per tradizioni e umanità. Chiamando a raccolta quattro artisti-guida, da sempre particolarmente vicini ad Armunia, ha costruito un festival che si terrà dall’alba alla notte, con lavori unici e irripetibili che saranno visibili solo in quei luoghi e in quella occasione. La prima parte (3-6 settembre) sarà un festival selvatico proprio perché l’anima di Rosignano Marittimo è la selva. Ogni luogo del borgo sarà luogo performativo, dalle piccole corti nascoste, al torrione che svetta in cima al paese, dal quale Ilaria Drago restituirà le parole e i pensieri raccolti dai suoi abitanti. Alessandra Cristiani, Ilaria Drago, Piergiuseppe Di Tanno e Marcello Sambati sono gli artisti chiamati da Armunia a tradurre la natura di Rosignano Marittimo, attraverso un tentativo poetico. Quattro artisti-guida che per due giorni attraverseranno il festival dall’alba alla notte, con site specific, lavori unici e irripetibili che saranno visibili solo in quei luoghi e in quella occasione. Sono stati invitati ad attraversare il paese e a cercarne il genius loci, a intrecciare le loro parole e i loro gesti, con la natura del borgo medievale e di quello che lo circonda. La direzione artistica non ha messo loro un’urgenza produttiva, ma li ha invitati a stare in residenza, liberando la loro fantasia creativa e sollecitando la costruzione di poesie performative, che li porteranno a riscoprirne lo spirito, trasformandosi in istallazioni viventi, apparizioni che il pubblico incontrerà dal borgo al bosco che lo circonda. Sono nati così i site specific Dell’invisibile/incarnazioni Azioni in natura e urbane dall’alba al tramonto che iniziano sabato 5 settembre alle 6,15 del mattino con Piergiuseppe Di Tanno che condurrà gli spettatori, al Parco dei Poggetti, (ritrovo Ingresso N. 1 Il Vignone) dove si esibirà nella performance WHAT I FEAR MOST IS THE DEATH OF IMAGINATION. Nel pomeriggio alle 18, nel cortile del castello sarà possibile incrociare la poesia di Marcello Sambati con In tempo sospeso. Quindi alle 19 nella terrazza del Castello Alessandra Cristiani presenterà Inizio e alle 20, più o meno ora del tramonto, tornerà Piergiuseppe Di Tanno, stavolta al campo di calcetto Vignone con Tanatosi. Con orario ancora da definire, dal Torrione che svetta in cima al paese, Ilaria Drago restituirà le parole e i pensieri raccolti dai suoi abitanti attraverso le tre azioni della performance COMPASSIONE | PRIMA LODE | LE ANIME. Domenica 6 settembre ore 6,15, si replica con Piergiuseppe di Tanno, al Parco dei Poggetti dove alle 17 si esibirà anche Alessandra Cristiani con Langelo, a seguire Marcello Sambati con Liturgie e quindi Ilaria Drago con Compassione/Seconda Lode/Alla natura. Alle 20 si torna al Campo di Calcetto Vignone con Piergiuseppe Di Tanno e il suo TANATOSI.
 

Come ogni festa che si rispetti ad aprire Inequilibrio sarà la banda del paese, La Filarmonica Solvay che con la Schola cantorum, nella piazza principale, eseguirà un omaggio al maestro Ennio Morricone. 

Poi ci saranno Carlo Massari con A peso morto, Paola Bianchi con Energheia, Giselda Ranieri con T.i.n.a. (there is no alternative) in collaborazione con Anticorpi XL, Rita Frongia con L’opinione di zia Angelina e Francesca Sarteanesi con Sergio, due monologhi al femminile. Simone Perinelli de Leviedelfool con le sue Baccanti, Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino con Mozart e Salieri Puskinsuite (drammaturgia e regia di Attilio Scarpellini), tutti e due in Prima Nazionale. Venerdì 4 settembre, alle ore 16, nei giardini di piazza Carducci, Ilaria Drago e Andrea Peracchi presenteranno il libro di poesie Viriditas tornare vivi, mentre sabato 5, alla stessa ora e nello stesso luogo, Rita Frongia con Attilio Scarpellini, Enrico Piergiacomi e Renzo Trotta presenteranno la Trilogia del tavolino. Il caso W teatro 1 a cura di Attilio Scarpellini edizioni ETS. La prima parte di Inequilibrio ospiterà anche il Premio della rivista Gli Asini, nato da un’idea di Goffredo Fofi. Ogni anno il riconoscimento va ad artisti, scrittori, operatori, associazioni che si sono distinti per la loro “filosofia asinina”, ossia una particolare testardaggine a raggiungere gli obiettivi, nei rispettivi campi di appartenenza. 

La seconda parte del festival (10-13 settembre) sarà ancora più legata al passato per illuminarne il presente, attraversata da riti, processioni, in collaborazione con la Pro-Loco di Rosignano Marittimo che diventeranno parti imprescindibili della drammaturgia urbana e umana di questo inedito Inequilibrio. Ancora una volta tutti gli spazi che il paese offre, saranno agiti da artisti quali Maurizio Lupinelli che presenterà Apollo mi ha colpito, lettura su testo di Holderlin, I VicoQuartoMazzini con Livore. Mozart e Salieri, Buji con Matita, un concerto da guardare, colorare, disegnare; Elisa Pol con Walking memories, gli Enchiridion, vincitori del bando per la residenza digitale ad Armunia che faranno un laboratorio e a seguire una dimostrazione del loro lavoro Shakespeare Showdown: with a kiss I die, riscrittura shakespeariana per videogame, con Tindaro Granata che interagirà dal vivo con le cinematiche elaborate dal gruppo, come fosse in un libro game. 

Una sezione di questa seconda parte sarà dedicata ai video tra i quali IL SUO SPAZIO È L'INTERVALLO, un progetto DEHORS/AUDELA, appunti audiovisivi sul progetto Aporie, concept Salvatore Insana ed Elisa Turco Liveri. Dentro l’occhio della compagnia Nerval Teatro, realizzato durante il lockdown, con gli attori del laboratorio permanente, il video di Giuseppe Muscarello girato a Palermo, sullo spettacolo Quattro Canti e quello di Sosta Palmizi Melanges des anges con i performer del Senegal. Sarà proiettato il video che Armunia ha realizzato, da un’idea di Angela Fumarola e grazie al sostegno della Delegazione del Quebec a Roma, con la regia di Ranieri Del Testa e Alessandro Leoncini, raccogliendo i pensieri e le immagini degli artisti che avrebbero dovuto esserci e non hanno potuto partecipare a causa del lockdown. Giuliano Scabia porterà sul palcoscenico il suo “Giacomo contastorie”, una serata dedicata a Giacomo Verde. Chiuderà il festival Alessandro Benvenuti con Panico ma rosa. Dal diario di un non intubabile. 

Questo Festival sarà il punto d’inizio di una nuova storia di quel libro iniziato 23 anni fa che non parlerà di nostalgia ma di creatività, passioni e intuizioni, convinti che il lavoro dell’operatore sia imprescindibile da quello dell’artista e del patrimonio che porta in dote ad un’intera comunità e non solo al suo pubblico.

Info www.armunia.eu  Ufficio stampa elisabetta cosci elisabettacosci.stampa@gmail.com mob. 339 5711927

IL PROGRAMMA:

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE
Ore 18.00 Piazza San Nicola Schola Cantorum/Filarmonica Solvay Omaggio a Ennio Morricone
Ore 19.00 Piazza Carducci Carlo Massari A corpo morto site specific
Ore 21.00 Teatro Nardini Paola Bianchi Energheia

VENERDÌ 4 SETTEMBRE
Ore 16 giardini piazza Carducci Ilaria Drago e Andrea Peracchi Viriditas tornare vivi. Poesie Nemapress edizioni. Presentazione del libro. Massimo 20 posti

Ore 18.00 Sala Danesin Francesca Sarteanesi Sergio
Ore 20.00 Teatro Nardini Rita Frongia Zia Angelina
Ore 21.00 Teatro Nardini Giselda Ranieri T.i.n.a. in collaborazione con Anticorpi XL


SABATO 5 SETTEMBRE
Ore 11 Giardino Piazza Carducci Premio Gli Asini di Goffredo Fofi 

Ore 16 Giardino Piazza Carducci Rita Frongia Trilogia del tavolino. Il caso W teatro 1 a cura di Attilio Scarpellini edizioni ETS presentazione libro con Rita Frongia, Attilio Scarpellini, Enrico Piergiacomi, Renzo Trotta  

Site specific DELL’INVISIBILE/INCARNAZIONI Azioni in natura e urbane dall’alba al tramonto
con Alessandra Cristiani, PierGiuseppe Di Tanno, Ilaria Drago e Marcello Sambati
Programma:
ore 6.15 al parco dei Poggetti (ritrovo Ingresso N. 1 Il Vignone)
WHAT I FEAR MOST IS THE DEATH OF IMAGINATION di e con Piergiuseppe Di Tanno

ore 18 nel Cortile del Castello
IN TEMPO SOSPESO di e con Marcello Sambati 
ore 19 alla Terrazza del Castello
INIZIO
di e con Alessandra Cristiani
ore 20 al Campo di Calcetto Vignone
TANATOSI
di e con Piergiuseppe Di Tanno
3 azioni durante la giornata in orario da definire
COMPASSIONE | PRIMA LODE | LE ANIME
di e con Ilaria Drago 


ore 21.00 al Teatro Nardini
Leviedelfool
BACCANTI / Βάκχαι di e con Simone Perinelli
prima nazionale

DOMENICA 6 SETTEMBRE

Site specific DELL’INVISIBILE/INCARNAZIONI Azioni in natura e urbane dall’alba al tramonto
con Alessandra Cristiani, PierGiuseppe Di Tanno, Ilaria Drago e Marcello Sambati
Programma:
ore 6.15 al parco dei Poggetti (ritrovo Ingresso N. 1 Il Vignone)
WHAT I FEAR MOST IS THE DEATH OF IMAGINATION di e con Piergiuseppe Di Tanno

ore 17 al parco dei Poggetti (ritrovo Ingresso N. 1 Il Vignone)
LANGELO
di e con Alessandra Cristiani
LITURGIE
di e con Marcello Sambati
COMPASSIONE | SECONDA LODE | ALLA NATURA
di e con Ilaria Drago
ore 20 al Campo di Calcetto Vignone
TANATOSI
di e con Piergiuseppe Di Tanno

GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE
Ore 18.00 Cortile del Castello Maurizio Lupinelli Apollo mi ha colpito lettura su testo da Holderin
Ore 19.00 Sala Danesin Buji MATITA concerto interattivo
Ore 21.00 Teatro Nardini compagnia Garbuggino Ventriglia Mozart e Salieri Puskin suite drammaturgia di Attilio Scarpellini

VENERDÌ 11 SETTEMBRE
Dalle ore 18.00 Sala Danesin: 

Dehors/Audela Il suo spazio è l’intervallo
Nerval Teatro Dentro l’occhio di e con Maurizio Lupinelli, Elisa Pol e gli attori del laboratorio permanente

Ore 21.00 Teatro Nardini VicoQuartoMazzini Livore. Mozart e Salieri 

SABATO 12 SETTEMBRE
Ore 17 laboratorio Shakespeare Showdown

Ore 18.00 Cortile castello Elisa Pol Walking memories

 Dalle ore 19.00 Sala Danesin Video e racconti con gli autori:

Sosta Palmizi Melanges des anges Video
Giuseppe Muscarello Quattro canti Video
Armunia Il festival mancato Video

Ore 21.00 Teatro Nardini Enchiridion Shakespeare Showdown: with a kiss I die dimostrazione del loro lavoro di riscrittura shakespeariana per videogame con Tindaro Granata

DOMENICA 13 SETTEMBRE
Ore 18.00 Anfiteatro Castello Pasquini Giuliano Scabia Giacomo contastorie una serata per Giacomo Verde

Ore 22.00 Area Feste L’Oliveta Alessandro Benvenuti PANICO MA ROSA. Dal diario di un non intubabile

Nicoletta Curradi
 





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