Opening delle mostre
“Everyday Middle East” e “Finding the Middle East in Florence”
Dall’Iraq “In the
sands of Babylon”
il docu-film vincitore
del festival di Abu-Dhabi
Al Middle East Now
Tarzan & Arab, gli enfant terrible del cinema palestinese
Dibattito su Isis e disinformazione con
il giornalista dell’Indipendent Patrick Cockburn
La storia di Ibrahim, soldato iracheno rinchiuso per errore nelle
prigioni di Saddam Hussein e la vicenda incredibile dei due registi palestinesi
Tarzan & Arab
saranno protagoniste dei due film presentati in anteprima italiana durante quarta
giornata di Middle East Now
domani, sabato 11 aprile 2015. Con “In
the sands of Babylon” (cinema Odeon, ore 20.45), struggente docu-film tra passato
e presente vincitore del festival di
Abu-Dhabi, il regista Mohammed Al-Djaradji rivisita uno dei momenti più tragici della storia irachena. Guerra del
Golfo, 1991: un soldato iracheno in fuga dal Kuwait
viene catturato come traditore dalle Guardie di Saddam Hussein e incarcerato. Nel
2013, attraverso le testimonianze di tre sopravvissuti alla prigionia, le
verità sulla sua sorte iniziano a riaffiorare (alla presenza del regista,
introdurrà Cecilia della Negra – giornalista di Osservatorio Iraq). “Tarzan and Arab” (cinema Odeon, ore
17.00) di Paul Fisher, racconta la storia degli eclettici gemelli che dopo
essere cresciuti in una Gaza senza sale cinematografiche, da adulti iniziano a
girare film di successo, diventando le nuove promesse del cinema made in
Palestina, debuttando a Cannes nel 2013. Prima del film il corto “With Premeditation”, uno degli ultimi
lavori del duo artistico palestinese (alla presenza di Tarzan e Arab e del
produttore Rashid Abdelhamid).
Presso ETRA – Galleria Studio
Tommasi (via della Pergola 57) alle 18.00 inaugureranno
le mostre “Everyday Middle East”
e “Finding the Middle East in Florence”,
due dei progetti speciali di questa edizione del festival. “Everyday Middle East”, presenterà una selezione di 60 scatti fotografici
tratti dall’omonimo progetto di reportage nato
su Instagram e lanciato da un network di fotografi che lavorano in Medio
Oriente e Nord Africa. Condividendo le immagini dalla loro vita quotidiana, i
reporter di “Everyday Middle East” cercano di ridefinire la rappresentazione
visiva del Medio Oriente, presentando una visione quanto più realistica della
vita di tutti i giorni in quest’area del mondo, lavorando contro gli stereotipi
e i pregiudizi visivi che dominano giornali e tv. L’illustrazione sarà invece
protagonista di “Finding the ”, una personale del giovane artista del Bahrain Nasser Al
Zayani, che durante una residenza a Firenze ha registrato in bellissime
immagini sul suo sketchbook tutte le
tracce del Medio Oriente che è riuscito a trovare in città (ingresso gratuito, le mostre
rimarranno aperte fino all’11 maggio, orari: lu/sab 15.30/19.30).
Al cinema Odeon le proiezioni partiranno alle 15.00
con l’anteprima italiana di “Private
Revolutions: Young, Female, Egyptians” (Egitto, Austria, 2014, 98’), documentario
di Alexandra Schneider sul coraggio di quattro giovani donne egiziane e sulla
loro quotidiana lotta per la giustizia e l’uguaglianza di genere (alla presenza
della regista, introdurrà la giornalista e documentarista Emanuela Gasbarroni).
In apertura il corto “Maternity Leave” (Israele, 2014, 7’) di Moran Ifergan
(anteprima italiana). Alle 17.00 si continua con “Tarzan and Arab” (Palestina, UK, 2014, 40’) di Paul Fischer e “With Premeditation” (Palestina, 2014,
5’) di Tarzan & Arab, e alle 18.00 focus sulla Siria con “From my Syrian Room” (Siria, Francia,
Germania, Libano, Qatar, 2014, 70’) di Hazem Alhamwi, che attraverso i ricordi
del regista racconta il potente desiderio di libertà di un’intera nazione
(anteprima italiana). Alle 20.45 sarà proiettato “In the sands of Babylon” (iraq, UK, 2013, 92’) di Mohammed
Al-Daradji e alle 22.45 chiuderà la serata il
film che l’Afghanistan ha candidato agli Oscar 2015: “A few cubic meters of love”
(Afghanistan, Iran, 2014, 90’) di Jamshid Mahmoudi. Nella periferia di Tehran, una piccola fabbrica dà lavoro illegalmente
ai rifugiati afgani, che con le loro famiglie vivono in vecchi container e
sistemazioni di fortuna. Saber, un giovane operaio iraniano, s’incontra di
nascosto con Marona, figlia dell’afgano Abdolsalam. Tra i due scoppia
un’innocente storia d’amore: ma il destino di questa coppia di Romeo e
Giulietta afgani sarà difficile da prevedere (anteprima italiana, presenta
Felicetta ferraro, curatrice della sezione Afghanistan).
Eventi collaterali a ingresso gratuito:
Al cinema Odeon alle 19.30 Il
punto delle 19.30, l’appuntamento giornaliero con approfondimenti e
dibattiti sui temi caldi legati al Medio Oriente. In un incontro dal titolo “L’Isis, il grande gioco della
disinformazione”, Olivier Roy (European University Institute) si
confronterà con Patrick Cockburn (scrittore e giornalista per The Indipendent),
autore di “L’ascesa dello stato islamico. Isis, il ritorno del jihadismo”.
I
luoghi del festival:
Cinema
Odeon, piazza Strozzi, Firenze / T. 055.214068
Cinema
Stensen, viale Don Minzoni 25/c / T. 055.576551
Galleria
Etra – Studio Tommasi, via della Pergola 57
Auditorium
Flog, via Michele Mercati 24/b / T. 055.487145
Del Bimbo Fabrizio
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