sabato 10 dicembre 2011

Elia Dalla Costa, l’uomo e l’immagine, una mostra al Museo dell'Opera del Duomo


Fino al 15 aprile al Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore

Elia Dalla Costa, l’uomo e l’immagine

Opere di Antonio Berti, Oskar Kokoschka, Luciano Guarnieri


Un grande uomo visto da tre artisti: è il significato della mostra ‘Elia Dalla Costa, l’uomo e l’immagine, voluta dal successore di Dalla Costa, l’Arcivescovo di Firenze Mons. Giuseppe Betori, e dall’Opera di Santa Maria del Fiore, che è stata allestita al Museo dell’Opera dall’8 dicembre al 15 aprile per il 50/o anniversario della morte del Cardinale Elia Dalla Costa, l’eroico arcivescovo di Firenze negli anni del regime fascista, della Seconda Guerra Mondiale e della ricostruzione post-bellica. L’inaugurazione avverrà giovedì 8 dicembre, alle ore 12.30, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Giuseppe Betori, del vicepresidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore prof. Francesco Gurrieri, dal direttore del Museo Mons. Timothy Verdon.

Sono esposte le opere di due maestri fiorentini che hanno ritratto il Cardinale (una scultura di Antonio Berti e un quadro di Luciano Guarnieri) e un dipinto di un illustre artista, celebre per i suoi ritratti, l’austriaco Oskar Kokoschka, prestato in via eccezionale da The Phillips Collection di Washington. Se Antonio Berti presenta Dalla Costa nel 1938 come il coraggioso difensore della Chiesa contro il Fascismo, un vero ‘’atleta della preghiera’’, dieci anni dopo Kokoschka lo raffigura come un principe ecclesiastico carico di tensione pastorale e, nel 1957, Guarnieri contempla il santo vecchio che ripassa nel silenzio gli eventi, lo sguardo ormai rivolto al Dio che redime la storia.

‘’La Chiesa fiorentina – scrive Mons. Betori nella pubblicazione edita da Mandragora per l’occasione - che ha avuto il cardinale Elia Dalla Costa in dono per 30 anni come arcivescovo, è lieta che alle generazioni di oggi venga riproposto il volto di quest’uomo di Dio nelle interpretazioni offerte da tre grandi e diversi artisti. Ne fa omaggio al suo Arcivescovo di un tempo e al tempo stesso all’arte, a cui riconosce la capacità di dire l’indicibile di Dio e dell’uomo, di un uomo di Dio. Ne fa anche esortazione a se stessa e alla città, perché non vengano smarrite le radici della verità e della vita e nel suo destino trascendente’’.



‘’Antonio Berti – ricorda il vicepresidente dell’Opera prof. Francesco Gurrieri - è fra i più noti ritrattisti del Novecento. Formatosi ad un ‘realismo critico’ si è cimentato in numerosi monumenti, fra cui quello del Foscolo in Santa Croce, il ritratto di Pio XII a Roma, la grande impaginazione trentina per ricordare De Gasperi. Fu sempre attivamente presente nel dibattito culturale fiorentino. Luciano Guarnieri, allievo di Pietro Annigoni, fu grande ritrattista e poi affreschista (San Miniato di Pisa, Ford Foundation, Albergo Popolare nell'Oltrarno). Frequentatissimo il tema sacro nella sua intera produzione artistica. Kokoschka traversò le avanguardie del Novecento ed in particolare l'espressionismo tedesco. A Firenze aveva due allievi prediletti in
Loffredo e Costante Costantini, che lo frequentarono nella stagione salisburghese. Tutti e tre appartennero all'Accademia delle Arti del Disegno, dunque una testimonianza verso il cardinal Dalla Costa di grande levatura internazionale’’.

A sua volta il direttore del Museo, Mons. Timothy Verdon, curatore della mostra, spiega che “in Elia Dalla Costa raffigurato da Berti, Kokoschka e Guarnieri come in molti capolavori della collezione permanente - nei profeti scolpiti da Donatello ad esempio – contempliamo l’essere umano trasformato dalla fede, la sua fisionomia spirituale quando, in Cristo, entra in una condizione stabile di trasfigurazione”.

Per il 50/o anniversario della morte del cardinale Dalla Costa è uscita anche una biografia scritta da don Silvano Nistri, ‘Elia Dalla Costa’, edita dalla Società Editrice Fiorentina.



Elia Dalla Costa, l’uomo e l’immagine - 8 dicembre - 15 aprile
Orari: Da Lunedì a Sabato ore 9.00 - 19.30; Domenica, 26 dicembre, Epifania ore 9.00 - 13.45
Biglietto: intero 6 euro
Per informazioni e prenotazioni: tel.055-282226
E.mail:opera@operazioni.firenze.it

Nicoletta Curradi

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