martedì 23 dicembre 2014

Canti di Natale e non solo alla Pergola di Firenze

 

CANTO DI NATALE

di Charles Dickens

con Alessandro Baldinotti, Daniel Biagini, Rosy Bonfiglio, Michele Demaria, Giovanna Guida, Andrea Macaluso, Mario Pietramala, Marta Pizzigallo
Elementi di scena e costumi curati dal Laboratorio Teatro della Pergola

Inizia nel 1843, come risposta ad un rapporto del governo inglese sull'abuso di bambini lavoratori nelle miniere e nelle fabbriche, Dickens giurò che avrebbe sferrato un "colpo di mazza su questo sistema per conto dei figli dei poveri." Quel colpo era il Canto di Natale al quale lo scrittore lavorò per sei settimane a partire dall’Ottobre del 1843
Le prime seimila copie furono vendute in cinque giorni, nel giro di due mesi furono prodotti otto adattamenti per il palcoscenico. Questo fu solo il debutto di un’opera che è entrata prepotentemente nell’immaginario di tutti i giovani anglosassoni essendo, come disse Thackeray, una “ricchezza nazionale”. Nei decenni a seguire, grazie alle innumerevoli versioni teatrali, radiofoniche, cinematografiche e televisive, divenne il più famoso apologo natalizio di tutta la cultura occidentale.
La storia della redenzione di Scrooge viene ora proposta in forma di lettura sul palcoscenico della Pergola. Un’occasione per giovani e meno giovani per conoscere o rivivere in un luogo magico le parole del grande romanziere inglese e per celebrare insieme agli attori quel giorno che, come ricorda Dickens, è “l'unico, nel lungo calendario dell’annata, in cui tutti, uomini e donne, sembrano come per unanime consenso aprire liberamente i loro cuori gelosamente serrati fino allora, per vedere nelle persone di condizione inferiore alla loro solamente dei veri compagni di viaggio verso la tomba e non un’altra razza di creature umane che marci verso altra meta.”
Teatro della Pergola
Venerdì 26 dicembre 2014 ore 20.45
Sabato 27 dicembre 2014 ore 20.45
Venerdì 2 gennaio 2015 ore 17.45
Martedì 6 gennaio ore 16.45

Teatro della Pergola
28 dicembre 2014 ore 10.45 e 17.15

Accademia di Belle Arti di Firenze
Scuola di Scenografia
Associazione Culturale Vieniteloracconto
presentano
Paola Coppini ne
LA NOVELLA DI PREZZEMOLINA
una fiaba antica raccontata e giocata con i bambini del pubblico
La novella di Prezzemolina appartiene alla tradizione toscana raccolta da Vittorio Imbriani ne La novellaja fiorentina, ma si trova anche nella raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino.
La narrazione che Paola Coppini fa della storia punta a stabilire con il pubblico di bambini ed adulti una sorta di comunicazione interpersonale. La fiaba unisce storie e ricordi di chi racconta e di chi ascolta e nel procedere della narrazione chiede al pubblico una partecipazione attiva.
Il detto toscano “la novella non è bella se sopra non ci si rappella” viene fatto proprio da chi narra per sviluppare e dare corpo, in alcuni punti della storia, alla riscoperta della solidarietà e della condivisione che vincono la prepotenza e la prevaricazione. Prezzemolina appassiona, diverte ed unisce narratore e pubblico nella sua felice conclusione.

Teatro della Pergola
Domenica 28 dicembre ore 15.45
Lunedì 5 gennaio ore 16.45
STORIE VERE DI ANIMALI
di Sabina Colloredo
con Giancarlo Carboni
Gli animali sono i nostri compagni di viaggio sulla terra. Un cane che ci lecca il viso quando torniamo a casa, la puntura di un'ape, il guizzo di un delfino tra le onde. Il mondo è pieno delle storie delle loro vite. Commoventi, eroiche, ridicole. E in ognuna di loro c'è sempre posto per un uomo.
Gli animali da sempre sono amati dai bambini e gli scrittori per l’infanzia hanno composto migliaia di storie con animali per protagonisti. Sabina Colloredo ha scritto alcuni racconti che sono delle vere perle, quanto a pregio narrativo e si è basata su storie vere. Ne sono usciti dei testi che incantano bambini e adulti di ogni età.
LE ATTIVITÀ
Teatro della Pergola
Venerdì 26 dicembre ore 15.45
Sabato 27 dicembre ore 15.45
Venerdì 2 gennaio ore 16.45
Martedì 6 gennaio ore 16.00
L'ANGOLO DELLE MERAVIGLIE
Uno spazio dedicato ai più piccoli con tante attività.
TRUCCABIMBI: “Voglio essere un drago, voglio essere Stitch, mi sento una principessa…”  A Natale i sogni si realizzano. I bambini verranno truccati da personaggi o animali. E, perché no, anche gli adulti.
ACCHIAPPAFANTASMI (solo il 26 e il 27 dicembre)
I veri acchiappafantasmi non lavorano mai da soli...Le diverse squadre di ghostbusters si impegneranno nella risoluzione degli enigmi, tappa per tappa, per svelare chi siano le presenze che si celano in teatro e quali storie abbiano da raccontare le loro voci

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CALENDARIO
UN NATALE DA FAVOLA 8 dicembre/6 gennaio
venerdì 26 dicembre
Teatro della Pergola
ore 15.45 ACCHIAPPAFANTASMI
L'ANGOLO DELLE MERAVIGLIE: TRUCCABIMBI
ore 18.45 CANTO DI NATALEore 20.45 FAVOLE DI NATALE

sabato 27 dicembre
Teatro della Pergola
ore 15.45 ACCHIAPPAFANTASMI
L'ANGOLO DELLE MERAVIGLIE: TRUCCABIMBI

ore 18.45 CANTO DI NATALEore 20.45 FAVOLE DI NATALE

domenica 28 dicembre
Teatro della Pergola
ore 10.45 e 17.15 LA NOVELLA DI PREZZEMOLINA
ore 15.45 STORIE VERE DI ANIMALI
venerdì 2 gennaio
Teatro della Pergola
ore 16.45 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE: TRUCCABIMBIore 17.45 FAVOLE DI NATALE
sabato 3 gennaio
Teatro della Pergola
ore 15.45 e 20.45 PETER PAN

domenica 4 gennaio
Teatro della Pergola
ore 15.45 CANTO DI NATALEore 18.45 PETER PAN

lunedì 5 gennaio
Teatro della Pergola
ore 16.45 STORIE VERE DI ANIMALIore 18.15 CANTO DI NATALE

martedì 6 gennaio
Teatro della Pergola
ore 16.30 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE: TRUCCABIMBIore 16.45 FAVOLE DI NATALE
Del Bimbo Fabrizio

sabato 20 dicembre 2014

Toscana premiata da Touring Club per sue specialità Dop e Igp


E' la Toscana è stata  premiata dal Touring Club per i suoi prodotti agroalimentari Dop e Igp. Questa la motivazione: "Ai prodotti DOP e IGP della Toscana, espressione dell'unicità
del territorio, eccellenza nella qualità dei prodotti ed irripetibile trasmissione di saperi".
Il premio, ideato nel 2000 dal Corpo Consolare Toscano del Touring, è giunto quest'anno alla 15a edizione.
Delle 26 fra Dop e Igp della Toscana ne sono state prescelte 10, considerate come rappresentative di tutte le altre, per le quali viene varato un calendario di iniziative che verranno realizzate in tutta la Toscana. Oggi l'intero pacchetto è stato presentato alla presenza degli assessori all'agricoltura e foreste e cultura e turismo della Regione, Gianni Salvadori e Sara Nocentini.
Questi i 10i prodotti Dop e Igp prescelti sono: il Fagiolo di Sorana, il Lardo di Colonnata; la farina di Neccio della Garfagnana, gli oli extravergini di oliva, Chianti Classico Dop, Seggiano Dop e Toscano Igp, il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP, la Cinta Senese DOP e l'Agnello del Centro Italia IGP, e il Panforte di Siena IGP .
 Il Console Regionale del TCI per la Toscana, Gianluca Chelucci, ha consegnato alla Regione una targa ricordo dedicata a tutti i prodotti DOP e IGP della Toscana. "Questi prodotti – ha ribadito - rappresentano per la Toscana una ricchezza culturale meritevole di studio, difesa e valorizzazione turistica. Il loro consumo sul posto risponde alle moderne istanze del turismo di qualità, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle culture locali, privilegiata occasione di conoscenza e volano di sviluppo economico ecosostenibile. Da 120 anni la filosofia del Touring è proprio questa: viaggiare per conoscere e per conoscersi. Anche attraverso il cibo. E come si legge nella "Guida gastronomica d'Italia" - edita dal TCI nel 1931 - "se una data specialità piace, è necessario sapere dove proprio la si può gustare autentica, genuina, perfetta".
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 18 dicembre 2014

Il 29 ottobre 2015 aprirà al pubblico il nuovo Museo dell’Opera di Firenze




Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze inaugurerà al pubblico il 29 ottobre 2015, in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana, previsto nella cittadina toscana dal 9 al 13 novembre 2015.
Il museo ospita la più importante raccolta al mondo di scultura medievale e rinascimentale fiorentina con capolavori di Donatello, Michelangelo, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, Tino da Camaino, Nanni di Bartolo, il Ghirlandaio e altri ancora. Opere eseguite nei secoli per i monumenti del Duomo di Firenze e che, per motivi di conservazione o nel corso di modifiche e ammodernamenti, sono state rimosse dalla collocazione originale.
 Il nuovo museo, che si caratterizzerà per la spettacolarità degli allestimenti e la grandiosità degli spazi espositivi, sarà realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore - l’istituzione fiorentina fondata nel 1296 che si occupa di conservare e valorizzare i monumenti del Duomo di Firenze – con un investimento totale di 45 milioni di euro (senza nessun contributo pubblico), di cui 23 milioni e 465 mila sono nell’ultimo biennio 2014-15.
 Il progetto architettonico e di allestimento è di Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni architetti, direttore del museo Timothy Verdon.
 Il nuovo museo sarà costituito dall’unione del vecchio museo, inaugurato nel 1981, e l’attiguo Teatro degli Intrepidi, acquistato dall’Opera nel 1997, e avrà 25 sale disposte su tre piani, per un totale di 5,500 metri quadri di spazio espositivo. Le due strutture saranno collegate in un percorso unitario che ”pur nel rispetto delle loro caratteristiche architettoniche storicizzate, andranno a costituire un unico spazio”, spiegano gli architetti. Sarà così possibile un allestimento razionale delle opere, che saranno divise tra quelle realizzate per l’esterno dei monumenti e gli arredi interni. Capolavori come la Pietà di Michelangelo o la Maddalena di Donatello saranno finalmente esposti in spazi adeguati che consentiranno una lettura corretta e suggestiva delle opere.
 Fulcro del nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze sarà la grandiosa sala dell’Antica facciata - un ambiente di 36 metri di lunghezza, 20 di altezza e 15 di profondità - dove su un lato sarà ricostruita a grandezza reale un modello dell’incompiuta facciata trecentesca del Duomo di Firenze di Arnolfo di Cambio, resa possibile grazie ad un disegno realizzato al momento dello smantellamento nel 1586-87. Su questo gigantesco modello (in resina marmorea) saranno ricollocate, alle altezze originali, quaranta statue e statuine provenienti dall’antica facciata del duomo, tra cui i famosi Evangelisti di Donatello, Nanni di Banco, Niccolò Lamberti e Bernardo Ciuffagni.
Di fronte, sull’altro lato della sala, saranno esposte le tre porte bronzee del Battistero con, al centro, quella di Lorenzo Ghiberti che Michelangelo chiamò “Porta del Paradiso”, e - sopra di esse - i monumentali gruppi statuari realizzati nel XVI secolo a firma di Giovan Francesco Rustici, Andrea Sansovino e Vincenzo Danti.
  Tra gli altri spazi del nuovo museo si segnala: al primo piano una galleria lunga 36 metri in cui saranno raccolte le sculture un tempo all’esterno del Campanile di Giotto: cinquantaquattro altorilievi e sedici statue di grandezza naturale tra cui il Geremia e l’Abacuc (“lo Zuccone”) di Donatello.
Accanto a questa una seconda galleria raccoglierà i modelli lignei quattrocenteschi della cupola e della lanterna del Brunelleschi, e strumenti d’epoca ed elementi dei ponteggi usati dall’architetto. In questo spazio detto Sala della Cupola saranno allestiti anche grandi modelli didattici, uno spazioin cui sarà proiettato un breve film, e una stazione interattiva per chi volesse approfondire il tema accedendo alla piattaforma predisposta dall’Opera “Gli anni della cupola”. 
Al secondo piano, un’altra galleria raccoglierà poi i progetti voluti dai granduchi medicei per una nuova facciata del duomo: la collezione di grandi modelli architettonici del XVI e XVII secolo più importante d’Italia. Insieme ai modelli, saranno esposti anche gli addobbi effimeri realizzati perhttp://www.infirenzeweb.it/index.php?p=admin&mode=MyArticles&type=Articoli&errno=ARTICLE_MOD_OK il http://www.infirenzeweb.it/index.php?p=admin&mode=MyArticles&type=Articoli&errno=ARTICLE_MOD_OKmatrimonio del Granduca Ferdinando I con Cristina di Lorena nella cattedrale nel 1589.
Da questo livello sarà possibile salire alla terrazza panoramica da cui si godrà una nuova visione ravvicinata della cupola brunelleschiana.
Del Bimbo Fabrizio


martedì 16 dicembre 2014

Importante mostra Natalizia al Porcellino Art Gallery di Firenze



Domani mercoledì 17 dicembre dalle ore 18.30 in occasione del Christmas Drinks al Porcellino Art Gallery, si potrà ammirare la ricca collezione HORSE-UTOPIA in cui i protagonisti sono i cavalli, una sessantina fra dipinti, sculture e fotografie realizzate e donate da artisti di fama internazionale, tra cui Susan Leyland, Sarah Clegg, Ellie Hesse, Laura Thompson, Frédérique Lavergne, Astrid Harrison, Elisabeth McCrindle, Alessandro Secci, Lorenzo Campostrini, Nathalie Dupuy e Maureen Prottey.

Kathi Peters, Shades Of Black Winter, caseina, 30.48x30.48cm
Il totale ricavato sarà interamente devoluto all'Associazione Wild Horse Watching, ideata dal medico e appasionata di cavalli Paola Marinari e dalla naturalista Evelina Isola, per proteggere gli oltre cinquanta cavalli selvaggi del Parco dell'Aveto. Il progetto, che ha ricevuto nel 2012 il patrocinio del WWF Italia Onlus e del Parco Naturale Regionale dell'Aveto, intende salvaguardare i cavalli dai numerosi pericoli derivanti dall'intolleranza umana e dimostrare alla popolazione locale, spesso infastidita dalla presenza degli animali, come questi possano invece essere una risorsa dal punto di vista turistico ed etologico.
L'associazione offre infatti la possibilità di partecipare ad escursioni di Wild Horse Watching per osservare l'unico branco di cavalli in Italia che vive in libertà nel suo habitat naturale, senza alcun contatto con l'uomo, migrando a seconda delle stagioni e nutrendosi di bacche di rosa canina e di foglie di faggio.


Le opere resteranno visibili in galleria dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00. Il Catalogo è consultabile al link http://www.trypode.net/horse-utopia/catalog/

Natalie Dupuy, fotografia 

PORCELLINO ART GALLERY
Piazza del Mercato Nuovo 4, Firenze
T. +39 055 288464
info@porcellinogallery.com
www.porcellinogallery.com
Del Bimbo Fabrizio
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sabato 13 dicembre 2014

Alla Pergola di Firenze 'IL MERCANTE DI VENEZIA'



Da martedì 16 a domenica 21 dicembre
Veronica Mona con Oblomov Films S.r.l. e Compagnia Enfi Teatro
Con Silvio Orlando
IL MERCANTE DI VENEZIA
di William Shakespeare
con la Popular Shakespeare Kompany
(Cast.  Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Milvia Marigliano, Simone Luglio, Elena Gigliotti, Elisabetta Mandalari, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati
scene Carlo de Marino
costumi Sandra Cardini
luci Pasquale Mari
musiche originali Arturo Annecchino
regista assistente Nicoletta Robello
regia Valerio Binasco
E' nata una nuova compagnia, la Popular Shakespeare Kompany, che ha avuto il suo battesimo ufficiale con lo spettacolo La Tempesta all’interno del Festival Shakespeariano di Verona nel 2012. La compagnia si impegna ogni anno a mettere in scena un classico, con l’intento di continuare ad offrire al pubblico grandi testi, con modalità produttive nuove, che trasformino la crisi in occasione di rinnovamento e creatività.
Dalla scorsa stagione, insieme a Silvio Orlando, la compagnia incontra Il Mercante di Venezia, una delle opere più note di Shakespeare. La storia è nota: siamo a Venezia, è il XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe la mano di Porzia, ricca ereditiera di Belmonte. Per corteggiarla degnamente chiede al suo carissimo amico Antonio, il mercante di Venezia, tremila ducati in prestito. Antonio non può prestargli il denaro poiché ha investito in traffici marittimi. Garantirà per lui presso Shylock/Silvio Orlando, usuraio ebreo, che non sopporta lo stesso Antonio, poiché presta denaro gratuitamente, facendo abbassare il tasso d'interesse nella città. Nonostante ciò, Shylock accorda il prestito a Bassanio. L'ebreo però, in caso di mancato pagamento, vuole una libbra della carne di Antonio… richiesta che alla fine gli si rivolgerà contro.
Nella messa in scena di Valerio Binasco, però, si indaga profondamente nelle categorie di ‘bene’ e di ‘male’ fino a rimescolarle: fondamentale diventa allora lo scontro tra una moltitudine di uguali – i cristiani di Antonio –, e il singolo diverso – l’ebreo Shylock. Il male c’è, ma è il denaro in sé. “Nel Mercante tutto gira intorno a un gruppo di amici – spiega nelle note di regia Binasco – gli eroi di questa storia non sono degli eroi. Stanno in seconda e terza fila nella vita. Ma hanno delle inquietudini. Una spinta che li porta al gesto rischioso. Tuttavia, il fatto che siano sempre avventure condivise con gli amici fa di loro degli eroi un po’ paesani, creatori di aneddoti più che di leggende. Il testo appare dunque come “una cupa contro-favola”, una storia che sembra una favola, ma che fa sorridere solo gli adulti, perché han perso ogni speranza. Noi non dobbiamo cedere a questa tentazione – continua il regista – anzi: noi dobbiamo fare del mercante una grande favola, e una festa del teatro. Cioè della speranza.”. E queste sono le intenzioni.
Quanto alla questione dell’antisemitismo, classica accusa che vien mossa all’opera, con Auden, Binasco ribadisce: “Ne Il Mercante di Venezia le differenze religiose sono tratteggiate in modo fatuo: non è un problema di fede, ma di conformismo. L’essenziale, riguardo a Shylock, non è che sia un eretico o un ebreo, ma che sia un outsider”.
Il Mercante alla fine è una commedia. Tuttavia a leggerlo si prova anche un certo cupo disagio: “La terribile, umiliante, meschina sconfitta di Shylock – prosegue Binasco – giusta o non giusta che sia, mi mette a disagio. Annuncio fin d’ora che starò dalla sua parte. Del resto, il bene e il male si spostano di continuo nel corso della pièce. Dipende dalle circostanze. Questa è una verità moderna e inattaccabile. La verità di una favola che rivela che non c’è nessuna verità. Eppure la vita può essere lo stesso una festa. Anche se il giorno stenta ad apparire. E non è notte né giorno. È l’ora stramba del teatro, quando sorge una luna di carta, e il vento accarezza le foglie senza fare alcun rumore. Niente ci ferisce. Nemmeno la vita. Non c’è nulla di più lieve, al mondo, del nostro essere qui. Insieme. Uguali”.
Con Silvio Orlando ritroviamo in scena attori che hanno partecipato alle regie shakespeariane di Binasco, come Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli. E poi: Fulvio Simone Luglio, Pepe, Barbara Ronchi, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati. Elena Gigliotti sarà nel ruolo di Porzia, Sergio Romano in quello di Lancillotto, Andrea di Casa di Bassanio, mentre Nerissa è interpretata da Milvia Marigliano, Antonio da Nicola Pannelli.
 Del Bimbo Fabrizio


venerdì 12 dicembre 2014

Mostra allo ZAP di Firenze della artista Dirce de Lourdes Romao




Presso lo ZAP vicolo Santa Maria Maggiore, Firenze
13 dicembre 2014 – 13 gennaio 2015
inaugurazione venerdi 12 dicembre alle ore 18.00
da lunedì a sabato, ore 9.30 - 18.30, domenica chiuso
ingresso libero

Sono 40 dipinti che ritraggono altrettanti pappagalli, cardellini e specie colorate che abitano la foresta amazzonica, spesso in pericolo di estinzione a causa del disboscamento e dei bracconieri: si inaugurerà venerdi 12 dicembre, alle ore 18.00, presso lo spazio ZAP – Zona Aromatica Protetta di Firenze (vicolo Santa Maria Maggiore) la mostra personale dell’artista Dirce De Lourdes Romao, dal titolo ‘Gaiola Nunca Mas’.  
Curata insieme alla maestra d’arte Francesca Vannini, l’esposizione si terrà fino al 13 gennaio 2015, e sarà visitabile da lunedi a sabato, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, in collaborazione con associazione fund4art. Grazie a un linguaggio immediato, le opere racconteranno colori e volti del Sud America, in un originale percorso psico-pittorico, che vuole essere un messaggio di libertà e di rispetto verso la natura e il mondo. A essere indigati, a un livello più profondo, sono anche la solitudine, la famiglia, gli affetti (ingresso libero).

Come dice il critico d’arte Silvia Malaguzzi, che ha scritto l’introduzione del catalogo: ‘Può chiamarsi amore la pulsione che ci porta a limitare la libertà di ciò che desideriamo? O si tratta piuttosto dell’eterna confusione fra amore e possesso generata dalla paura di perdere ciò che si ama? Da queste riflessioni muove la ricerca di Dirce de Lourdes Romao che in questa sua nuova personale espone una serie di 16 uccelli descritti con la sensibilità cromatica della sua terra. Tuttavia, come sempre accade nella psicopittura dell’artista brasiliana, il registro descrittivo cede talora il passo ad istanze più dichiaratamente autobiografiche generando immagini che sembrano scaturire dirette dall’inconscio. E’ il caso dell’opera che suggellando l’esposizione ne ha suggerito il titolo. Si tratta di una testa bifronte che mostra a sinistra un metallico profilo maschile e a destra un profilo femminile con i colori reali della vita. Una gabbia corona questo singolare ermafrodito simboleggiando apertamente l’amore possessivo e mortifero che spesso avvelena anche i rapporti d’amore fra esseri umani’.
Di ogni specie, la pittrice descrive le caratteristiche principali. Come Anacã, pappagallo che può vivere fino a 60 anni, che si trova nel nord del Brasile e in Venezuela meridionale (‘Quando mi arrabbio, sollevo queste piume situate dietro il collo, formando un tipo di copricapo indiano nei colori rosso e blu’). O come Macaw, che vive nella foresta pluviale amazzonica e snel Cerrado e Pantanal (‘La mia vita è in pericolo, e altre specie di Ara sono già estinte in natura’). Fino a Ajuru, che può vivere fino a 140 anni (‘Se mi innamoro la mia unione sarà per tutta la vita’).
All'inaugurazione sarà presente lo storico dell’arte Silvia Malaguzzi e la curatrice Francesca Vannini, che faranno un’introduzione al mondo artistico della Lourdes.  Infoline allo 338.8586705. www.decorazioniepitture.it


Del Bimbo Fabrizio

sabato 6 dicembre 2014

Il Bisonte apre in Indonesia

Il 9 dicembre 2014 al Grand Indonesia Mall di Giacarta sarà inaugurato il primo negozio monomarca de Il Bisonte in Indonesia: 120 mq dedicati allo storico marchio fiorentino di pelletteria.
A quest’apertura seguirà, a Gennaio 2015, quella del secondo store nel Pondok Indah Mall, sempre a Giacarta, per arrivare in meno di un anno a 4 negozi monomarca sul territorio indonesiano, grazie alla partnership con Sumber Rizki Jaya, società della Stark Retail Indonesia Group, holding indonesiana che opera nel mercato del lusso.
All’inaugurazione saranno presenti 250 invitati tra personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema nazionale indonesiano, giornalisti di moda, imprenditori, oltre ai responsabili dell’azienda fiorentina. È attesa anche la partecipazione dell’Ambasciatore italiano in Indonesia Federico Failla e del Direttore dell’Agenzia ICE in Indonesia Samuele Porsia.
Il Bisonte è noto per essere riuscito ad affermarsi in mercati internazionali di rilievo, facendo dei suoi punti di forza l’artigianalità ed il Made in Tuscany, a salvaguardia di una qualità divenuta garanzia, prerogativa di pochi in un mercato sempre più delocalizzato.
Il marchio fiorentino è forte di una presenza consolidata in estremo oriente: 32 negozi monomarca solo in Giappone, due a Taiwan, uno a Hong Kong e quattro in Corea del Sud, quest’ultimi aperti nell’ultimo biennio.
Il Bisonte conta, inoltre, monomarca anche in Occidente. Due flagship store in pieno centro a Roma, lo storico negozio di Firenze, due boutique a Parigi, una a New York e una a Los Angeles, oltre ad un’ampia rete di rivenditori autorizzati tra Francia, Stati Uniti, Belgio, Svizzera, Germania, Olanda, Australia, Emirati Arabi, Islanda e Uruguay.
Negli ultimi anni l’azienda ha fatto registrare un costante incremento delle vendite e dal 2010 si cimenta anche con l’E-commerce, mezzo in grado di raggiungere gli estimatori del marchio nei paesi dove ancora non è presente una vendita diretta.
Il fatturato de Il Bisonte è in costante crescita, con un incremento medio annuo pari al 20%. Nel 2013 ha raggiunto i 20 milioni di euro di ricavi e, da una prima analisi dei dati parziali riferiti al 2014, l’andamento positivo sembra riconfermato.
Del Bimbo Fabrizio

Esposizione Internazionale Felina alla Fortezza da Basso di Firenze

L'’Esposizione Internazionale Felina di Firenze si tiene il 6 e 7 dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze. La manifestazione, organizzata da Worldcats, porterà in città esemplari rari e bellissimi di numerose razze. Il raro Kurilian Bobtail è il gatto nuotatore dalla coda corta per lungo tempo conosciuto solo sulle isole Kurili, un arcipelago situato tra la Russia e il Giappone. Una vera e propria piccola lince da appartamento, tanto rara quanto irresistibile.
Insieme a lui, tanti campioni: i “Main Sponsor Trainer” e il Comitato Organizzatore premieranno con un trofeo personalizzato il Persiano Bianco, il Persiano Brown, l’Esotico Nero, il Blu di Russia, il Norvegese, il British e il Sacro di Birmania, che nello scorso ottobre a Praga si sono aggiudicati il titolo di Campioni del Mondo “World Winner 2014” nella loro categoria, tenendo alto l’onore del tricolore italiano.
In tutto saranno oltre 500 i gatti che, al seguito dei loro proprietari, arriveranno a Firenze da tutta Italia ma anche dalla Svizzera, Polonia, Austria, Spagna e Francia per partecipare ai Campionati Internazionali ed Europei di Bellezza. Non mancheranno i famosi Certosini (i gatti dei monasteri francesi Chartreux), i Blu di Russia (i gatti degli Zar), i Bengal (con il favoloso mantello leopardato) gli Sphinx (i gatti nudi, senza pelo), i Maine Coons (i giganti americani) e ancora i Norvegesi delle Foreste, i Ragdolls, i Persiani, gli Esotici, i Siamesi e gli Orientali, oltre ad alcuni simpatici e coccoloni gatti di casa, ai quali sarà riservata una speciale gara. 
Tra le tante gare in programma ci sarà quella di sabato dedicata ai Sacri di Birmania, chiamati anche gatti con i guanti per i loro piedi bianchi, e quella della domenica per i British, i gatti della corte inglese. Nel pomeriggio di entrambi i giorni ci sarà il Best in Show con la scelta dei migliori soggetti in assoluto e dei tre vincitori nelle categorie Best Adulti, Best Cuccioli, Best Neutri. Saranno nove i giudici internazionali qualificati che giudicheranno i gatti in base agli standard mondiali di razza, fissati dalla Fife – Féderation Internationale Féline, alla quale l’Anfi – Associazione Nazionale Felina Italiana è affiliata e sotto l’egida della quale, viene svolta la manifestazione. 
E per chi alla passione per i gatti unisce quella per obbiettivi e rullini, nelle stesse date e nella medesima location si svolgerà anche la mostra scambio di macchine fotografiche d’epoca. Orario: dalle ore 10 alle ore 18.30 in entrambi i giorni. Biglietti: biglietto Siae di 8 euro per gli adulti; ridotto 6 euro per over 70, militari in divisa e bambini fino ai 12 anni; ingresso gratuito per i bambini fino a 3 anni. Info: www.worldcats.it
Del Bimbo Fabrizio 

Si scia a Madonna di Campiglio

A Madonna di Campiglio per il ponte dell’Immacolata lo sci è garantito un occasione per gli appassionati toscani di sci . Saranno aperti i seguenti impianti: cabinovia “Grostè” (1° e 2° tronco), seggiovia “Grostè Express”, cabinovia “Spinale” seggiovia “Rododendro” e seggiovia “Boch”. Poi le piste: “Graffer”, “Corna Rossa”, “Cima Grostè”, “Lame” e l’“Ursus Snowpark”. Numerosi anche i ristoranti aperti sulle piste e lungo i percorsi per le passeggiate: “Montagnoli”, “Boch”, “Graffer”, “Stoppani” e “Chalet Fiat” sul versante dolomitico, malga “Ritort”, “Patascoss” e “Cascina Zeledria” sul versante occidentale ai piedi dell’Adamello-Presanella.
Per gli ospiti che hanno deciso di soggiornare a Madonna di Campiglio-Pinzolo-Val Rendena in occasione dell’imminente weekend, variegata sarà anche la proposta di attività “oltre lo sci”: dall’apertura dei piccoli musei della Val Rendena (Casa Cüs a Darè, mostra etnografica permanente sugli usi e costumi della gente alpina; Museo della Malga a Caderzone Terme, sugli alpeggi e l’attività degli allevatori; Museo della Guerra a Spiazzo Rendena, sulla guerra bianca adamellina e i recuperanti; Museo del vetro presso l’antica vetreria di Carisolo). Da segnalare, tra le numerose proposte, anche le fattorie didattiche “La Regina” a Sant’Antonio di Mavignola e la “Winter farm” di malga Darè a Madonna di Campiglio, le passeggiate a cavallo con “Horse Trekking Val Rendena” di Pinzolo e con “Equilara” di Villa Rendena.
Per chi ama gli animali, l’inverno è ancora più magico con la nuovissima “Winter farm”, la fattoria invernale di “Athabaska” a malga Darè: in un contesto di rara bellezza, circondati dai boschi del Parco naturale Adamello Brenta, grandi e piccini potranno emozionarsi davvero con un tour in slitta e conoscendo le simpatiche mucche scozzesi, gli intraprendenti lama e alpaca, gli affettuosi alaskan husky e i piccoli animali da cortile.
All’indirizzo web www.campigliodolomiti.it si trovano gli aggiornamenti su apertura piste e impianti e l’elenco di tutte le attività.
 
Del Bimbo Fabrizio

 

giovedì 27 novembre 2014

Al Verdi di Firenze il DON GIOVANNI di Molière

TEATRO VERDI di Firenze

STAGIONE TEATRALE 2014-15
da giovedì 27 a domenica 30 novembre
spettacoli ore 20,45 – domenica 16,45
KHORA.teatro
TSA Teatro Stabile d'Abruzzo
presentano
ALESSANDRO PREZIOSI
in
DON GIOVANNI
di Molière
ANCORA BIGLIETTI DISPONIBILI PER TUTTE LE DATE : prevendita presso
BIGLIETTERIA DEL TEATRO VERDI, via Ghibellina 91r, tel 055-21.23.20; fax 055-28.84.17
Orario: da lunedì a sabato 10-13 e 16-19;
BOX OFFICE  Via delle Vecchie Carceri 1-  Le Murate  Tel 055-21.08.04
orario lun-ven 10.00-19.00/sab 10.00-14.00; www.teatroverdionline.it
È possibile acquistare i biglietti in tutta la Toscana presso gli oltre 100 punti vendita del Circuito Regionale Box Office.
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UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE
 Del Bimbo Fabrizio









sabato 15 novembre 2014

'NERONE' alla Pergola di Firenze

 
 

Teatro della Pergola
Da lunedì 17 novembre 2014, ore 20.45
NERONE
Duemila anni di calunnie
liberamente tratto dall’omonimo saggio di Massimo Fini
uno spettacolo di Edoardo Sylos Labini
da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco
drammaturgia di Angelo Crespi
con Edoardo Sylos Labini (Nerone), Sebastiano Tringali (Seneca), Dajana Roncione (Poppea) Giancarlo Condè (Fenio Rufo) Gualtiero Scola (Otone) Paul Vallery (Dj Mimo)
con la partecipazione di Fiorella Rubino (Agrippina)
e con Cristian Carotenuto, Roberta Cassina, Simone Galli, Guido Martella, Elisabetta Molteni, Jacopo Morra, Margherita Polo, Marco Premoli, Irene Proietti, Silvia Rota, Giulia Sinatra, Gabriella Terraciano; Arianna Cavallo – danzatrice
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
disegno luci Pietro Sperduti
regista assistente Paolo Merlini
musiche originali Paul Vallery
assistente alla regia Alessandra Barbagallo
Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone verrà accusato ingiustamente di essere il mandante, l’incubo dell’Imperatore la notte prima della sua morte. La possibilità di fuggire dalla congiura dei suoi senatori, o la scelta di uccidersi per mano propria. Tra i marmi della Domus Aurea, il suo palazzo imperiale, Nerone, attorniato da un’eccentrica corte di mimi, musicisti, prostitute e ballerine, è tormentato dal fantasma della madre. Rivive in quell’incubo le presenze più ingombranti della sua vita: l’ossessiva madre Agrippina, assetata di potere che, grazie ad una serie di delitti, gli apre le porte dell’Impero a soli 17 anni; l’illustre filosofo Seneca, moralizzatore dei costumi di Roma e scaltro opportunista che, diventato suo maestro, cerca di influenzarne ogni scelta; la bellissima seconda moglie, la giovane e civetta Poppea con la quale condivide l’amore per l’arte e la passione per la Grecia; l’amico di bagordi Otone, governatore della Lusitania ed ex marito di Poppea che congiura alle sue spalle per gelosia; ed infine il viscido Fenio Rufo, ruvido Prefetto del Pretorio, vero capo della rivolta di quella élite economica ed intellettuale contro la quale Nerone combatté durante i 14 anni del suo regno.
Una tempesta di sentimenti, paure, pentimenti, riflessioni tragiche. Una metafora del potere. Nerone, duemila anni dopo, pazzo o profeta?
Alle ore 20:30 Massimo Fini e Angelo Crespi introdurranno agli spettatori la complessa figura dell’imperatore romano.
Del Bimbo Fabrizio

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