lunedì 18 dicembre 2023

Il Caffè Letterario Le Murate presenta il nuovo libro dello storico militare Niccolò Lucarelli, alla presenza di Franco Cardini

 



A cento anni dall’inizio dell’impegno coloniale fascista in Africa, non una data da celebrare bensì  una data su cui riflettere, il Caffè Letterario Le Murate, in Piazza delle Murate presenta l’ultimo volume dello storico  militare pratese Niccolò Lucarelli,  Le Camicie Nere in Africa 1923-1943, pubblicato per i tipi di Mursia. L’evento, in collaborazione con la Libreria Gioberti, si terrà giovedì 21 dicembre alle ore 17, e insieme all’autore interverrà il Professor Franco Cardini, dell’Istituto di Scienze Umane e Sociali/ISUS-Scuola Normale Superiore. Modera Enrico Nistri, giornalista del Corriere Fiorentino. Il volume di Lucarelli ripercorre le vicende della Milizia fascista in Africa, dalle prime operazioni  in   Cirenaica   nel   1923,   passando   per   l’Etiopia   e   terminando   in   Tunisia   nel   maggio   del 1943, attraverso le testimonianze dei protagonisti, i bollettini militari, i diari storici dei vari comandi e gli articoli di stampa. I fatti d’armi sono inquadrati dal punto di vista del contesto politico, senza tralasciare quello psicologico e morale; per quest’ultima ragione viene lasciato spazio sia alle voci di  quelle   Camicie Nere   fino  all’ultimo  convinte   della necessità   della  guerra,  sia   di  quelle   che proprio   in   Africa   ebbero   i   primi   dubbi   sulla   giustezza   dell’impresa   coloniale   e   del   fascismo tutto. Questo volume è anche una riflessione che prende le mosse dalla nascita della Milizia stessa, per capirne gli scopi e il carattere, e attraverso di essa ricostruire in controluce il percorso politico del Fascismo, la cui evoluzione in senso “staraciano” non sempre trovò d’accordo le Camicie Nere che videro svanire la portata sociale della “rivoluzione fascista”.Come spiega l’autore «in Africa, come del resto altrove, il ruolo della Milizia è in chiaroscuro: una forza armata  discretamente efficiente ma  mai decisiva,  anche perché  mai impiegata in maniera massiccia, e che non riuscì completamente a operare quella saldatura con l’Esercito tanto auspicata da Mussolini».Il volume intende quindi essere una trattazione esaustiva dell’impiego della Milizia in Africa dal punto di vista militare, senza però tacerne le pagine più buie, inquadrando le vicende nel contesto politico della “guerra fascista”. Perché accanto alle Camicie Nere che commisero crimini sui quali è giustamente arrivata la condanna della storia, ce ne furono altre per le quali l’adesione al Fascismo  fu una scelta portata avanti con onestà morale e intellettuale, lontana dalla violenza e dalla tirannia.  Come ha notato anche Franco Cardini, per molti di quei Militi la camicia nera fu una sorta di bandiera. Per   altri,   invece,   quella   stessa   camicia   fu   una   sorta   di   lasciapassare   per   commettere nefandi crimini.Anche le pagine più buie della storia nazionale devono essere conosciute con il necessario spirito critico, e conservarne la memoria può essere d’aiuto per rafforzare la coscienza civile di un popolo e far sì che un certo passato non si ripeta.


Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 14 dicembre 2023

Al via la nuova mostra di EneganArt "Luci nel buio"




Un progetto di portata nazionale, giunto alla sua settima edizione, rivolto a tutti gli artisti e finalizzato a promuovere i migliori talenti italiani. Si tratta del Concorso Nazionale di Arte Attuale EneganArt che quest'anno ha come tema e titolo della mostra "Luci nel buio". Il progetto è promosso e sostenuto da Enegan Spa, azienda leader nel settore della fornitura di luce, gas e telecomunicazioni che opera a livello nazionale. La mostra sarà ospitata nelle sale della Strozzina di Palazzo Strozzi, a Firenze, dal 14 al 17 dicembre, visitabile gratuitamente da giovedì 14 con orario 10 / 23, ed il 15, 16 e 17 dicembre dalle 10 alle 20.



Il concorso è rivolto a tutti gli artisti pittori, fotografi, scultori – professionisti e non – provenienti da qualsiasi paese del mondo, maggiorenni e residenti in Italia.



Il tema dell'edizione 2023 è "Luci nel buio" titolo che vuole richiamare nelle persone l'idea che l'arte può essere una luce in tempi oscuri, e fornire speranza e ispirazione anche nei momenti più difficili.



Dopo i numeri importanti delle prime sei rassegne, in questa edizione si è raggiunta la cifra di oltre mille artisti iscritti, tra i quali i 24 finalisti che partecipano alla mostra collettiva. Durante la cerimonia di premiazione, che si terrà sabato 16 dicembre ore 19.00, verranno decretati 4 vincitori che si aggiudicheranno un premio in denaro, compreso il premio speciale Save the Planet, per un totale di 10.000 Euro. Ogni artista vedrà pubblicato il suo lavoro sul Catalogo d'Arte, mentre le opere vincitrici entreranno a far parte della Collezione EneganArt.



Per questa edizione la Giuria sarà composta da: Massimiliano Giornetti, Direttore Polimoda Fashion School e Presidente di Giuria; Riccardo Lami Responsabile relazioni esterne Palazzo Strozzi; Silvia Segnalini, Fondatrice ArtClHub; Patrizia Cammeo, Cofondatore Gruppo UFO, architettura radicale; Giovanni Pucci, Direttore commerciale Enegan Spa; Elena Stoppioni, Presidente Save The Planet Aps e Gabriele Chianese, Art Advisor.



Tutte le opere vincitrici, di questa edizione e di quelle passate, si possono ammirare all'interno del Museo virtuale su www.eneganart.it. Navigando nel sito sarà possibile muoversi in un ambiente realizzato interamente in 3D e visitare i padiglioni delle mostre precedenti, vivendo così un'esperienza unica ed immersiva.



Nicoletta Curradi





Barbagli, 100 anni pensando al futuro


Al convegno i massimi esperti: per la transizione servono 890 mld d’investimenti



 100 anni e non sentirli, anzi la Barbagli srl che si occupa di misurazioni di acqua ed energia attraverso contatori e sistemi digitali con un organico diretto di 300 dipendenti, rilancia celebrando il centenario con un convegno studio con tanti esperti per pensare al futuro.


"Sono pochissime le aziende che tagliano il traguardo del secolo - ha detto Paolo Barbagli, Amministratore delegato dell'azienda - e nel nostro caso non abbiamo cambiato settore occupandoci della stessa attività. La nostra ricetta è la sostenibilità che ha varie sfaccettature: gli investimenti in nuove tecnologie, le competenze ed il territorio. Devo dire che sul nostro territorio è stato un fiorire di manifattura e artigianato locale che è bene mantenere per sostenere un ecosistema utile anche nel futuro".


Si va verso un collegamento dei sistemi se si vuole realizzare una completa decarbonizzazione dell'economia. Ne è convinto Michele De Nigris, Direttore RSE dove la parte metering presidiata da aziende come Barbagli possono fornire dati e informazioni importanti: "Allo scemare del gas naturale assisteremo in un decennio all'aumento di 6 volte dei consumi elettrici, al triplicarsi del fotovoltaico e al raddoppiarsi dell'eolico. Andiamo verso l'integrazione dei sistemi energetici per fare economie di scala e decarbonizzazione".


Ma per attuare il cambiamento occorrono molti investimenti e soprattutto il coinvolgimento delle comunità locali. Il Presidente di Publiacqua Nicola Perini ha portato il caso del lago di Bilancino nel Mugello: "Andrebbe fatta una condotta fino a Prato per evitare pericoli soprattutto in caso di ingenti precipitazioni. Ora la resistenza delle comunità del territorio è un fattore sul quale ci dovremmo interrogare, perché è difficile intervenire contro. Gli stakeholder e le comunità vanno coinvolte. Stesso tema per le risorse nella geotermia, conclude Perini, di cui la Toscana è ricca. L’obiettivo è creare una sorta di orgoglio del nostro territorio che presuppone la partecipazione dei cittadini, mentre i manager dovrebbero puntare non solo a finalità economiche, ma anche ad interessi pubblico-sociali".


Con la direttiva sulle rinnovabili già approvata, manca all'appello la direttiva sui prodotti energetici. Il lavoro da fare è immenso. Al momento sono previsti 830 miliardi investimento e Marcello Capra, Consigliere presso il Ministero Ambiente, ha snocciolato le cifre del settore: "Di questa mole d'investimenti solo nel settore dei trasporti se ne prevedono almeno 50 miliardi, altri 75 miliardi per i consumi elettrici e 40 miliardi sulle rinnovabili. Chi si farà carico di questo? Perché solo 50 miliardi verranno attinti dal PNRR sulle linee rinnovabili ed idrogeno".


Intanto la buona notizia è il finanziamento con 2 miliardi di euro per le Comunità Energetiche per i Comuni fino a 5000 abitanti e un secondo di 3 miliardi per le reti. Nelle rinnovabili sono in attesa 415 giga di potenza in richieste di allacci. Un lavoro importante che vede il privato ed il pubblico in una gara di realizzazione di migliaia di impianti di produzione.


"Quest'azienda ha dato lustro alla città perché è riuscita non solo a mantenere il lavoro, ma ad esportare servizi in tutta Italia - ha detto Giovanni Bettarini, Assessore alle Partecipate del Comune di Firenze - ed il segreto è negli investimenti in innovazione e nelle competenze sviluppate all'interno dell'impresa".


Interessante infine il monitoraggio per energia, utenza e traffico effettuato dall'Università di Firenze. Presentato dal docente Paolo Nesi, il progetto Snap4city è un applicativo che è testato in città come Stoccolma e all'Ispra. Aiuta gli stakeholder ad avere informazioni in tempo reale e a prendere decisioni in tempo reale interagendo con i cittadini.


Michele Barbetti, Presidente Federalberghi Toscana, ha chiesto alla Regione l'unificazione delle molteplici misure su efficientamento e Cer che vanno integrate: "La Regione ha risposto negativamente adducendo motivi amministrativi. Ma il nostro impegno per efficientare le strutture prosegue".

Nicoletta Curradi 

mercoledì 29 novembre 2023

Cybersecurity: Cyber 4.0 incontra le imprese della Toscana


Strategie e opportunità di finanziamento per la sicurezz

Appuntamento all'Innovation Center Firenze, giovedì 30 novembre (ore 10.30), ingresso gratuito





 Un'occasione per promuovere la conoscenza delle minacce informatiche, la consapevolezza del rischio e l'adozione di buone pratiche per limitare i pericoli di cybersecurity tra le piccole e medie imprese della Toscana: si terrà il 30 novembre a Firenze la nuova tappa del “Roadshow Cyber 4.0” che Cyber 4.0, il Centro di Competenza Nazionale ad alta specializzazione sulla cybersecurity con sede a Roma, porta in tour in tutta Italia dall’inizio dell’anno, promosso insieme a Sistemi Formativi Confindustria e LUISS.


 


L’incontro, che si terrà all’Innovation Center Firenze (Lungarno Soderini 21, ore 10.30 – 15.30) ed è organizzato da DIH Toscana, Confindustria Toscana e Confindustria Firenze, farà il punto sul contesto strategico e sulle opportunità di sviluppo della cybersecurity per le imprese toscane.


 


In apertura, dopo i saluti istituzionali, una tavola rotonda passerà in rassegna le minacce rilevate, le priorità d'azione e le iniziative in corso in ambito cybersecurity nel contesto della regione Toscana, con la partecipazione di Matteo Lucchetti, direttore di Cyber 4.0, Maurizio BIGAZZI, Presidente Confindustria Toscana, Fabrizio BERNINI, Presidente Digital Innovation Hub Toscana e Gianluca ANGUSTI, Presidente Servizi Innovativi e Tecnologici Confindustria Firenze.


 


A seguire, un momento per presentare “Un aiuto concreto alle imprese: i nuovi strumenti di finanziamento del Centro di Competenza Cyber 4.0 e i servizi di supporto per la transizione digitale sicura delle imprese in Toscana”, con gli interventi di Filippo Silvestri, chief business development officer di Cyber 4.0, Silvia Ramondetta, coordinatrice digital Innovation Hub Toscana Confindustria e Rossella Raso, project manager Edih Artes 5.0.


 


Cyber 4.0 svolge attività di rafforzamento delle competenze di imprese e PA, attraverso iniziative di formazione, programmi di advisory e orientamento, promuovendo progetti di ricerca e innovazione. L'attività di finanziamento di ricerca e innovazione fa parte della mission istituzionale di Cyber 4.0, che ha già emesso bandi per un valore totale di quasi 5 milioni di euro, nel biennio 2021-23 ed ha erogato servizi a supporto dell’innovazione per il valore di 6 milioni di euro,  servizi con incentivi fino al 100%.


 


Le diverse sessioni che compongono l'evento del Roadshow, strutturate in maniera interattiva e multidisciplinare, permetteranno ai partecipanti di conoscere i rischi informatici applicabili ai diversi contesti tecnologici, comprendere come individuare le priorità di azione, conoscere gli strumenti operativi per difendersi e reagire alle minacce informatiche, approfondire e condividere diversi punti di vista in materia.


 


Inoltre, tramite la dimostrazione di cyber attacchi simulati verranno presentate potenziali vulnerabilità e vettori di attacco, e il dispiegamento delle attività di rimedio; seguiranno casi e testimonianze aziendali sulla gestione del rischio cyber.


    


“È in questo contesto che appare evidente quanto sia sinergica l’azione del nostro Centro di Competenza Cyber 4.0 in relazione alla continuità in sicurezza del tessuto produttivo italiano – afferma Matteo Lucchetti, Direttore Operativo del centro di competenza - In base al decreto ministeriale (ministero delle Imprese e del Made in Italy), attuativo del PNRR, per il Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di attività, i centri di competenza nazionali ad alta specializzazione sono stati nominati a tutti gli effetti ad operare come motori dell’economia del futuro. Le risorse per finanziare i servizi orientati alla transizione digitale sicura, fino al 100% dell’intervento e in funzione della dimensione aziendale, sono uno strumento fondamentale: con il Roadshow Cyber 4.0 intendiamo disseminare non solo la conoscenza degli strumenti a disposizione ma anche un solido paradigma culturale di security più consapevole tra le imprese del nostro Paese”.


 


La partecipazione all’evento Roadshow Cyber 4.0 è gratuita, previa registrazione al link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-roadshow-cyber-40-toscana-760276757247?aff=oddtdtcreator      


Cyber 4.0 è il Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione per la cybersecurity, uno degli 8 centri di competenza ad alta specializzazione finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (già Ministero dello Sviluppo Economico). Cyber 4.0 è un partenariato pubblico-privato che include 45 soci, provenienti dal mondo dell’Università e della ricerca, da istituzioni pubbliche, dal mondo privato – grandi aziende e PMI specializzate, associazioni e fondazioni. Cyber 4.0 svolge attività di rafforzamento delle competenze di imprese e PA, sviluppando iniziative di formazione, programmi di advisory e orientamento, e promuovendo progetti di ricerca e innovazione. 

Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 24 novembre 2023

Salute: la scuola di ottica e optometria di Firenze (SIOO) compie 10 anni e promuove la campagna solidale #vediAMOcibene





 
L’iniziativa prevede visite oculistiche e occhiali gratuiti a persone con basso reddito. A usufruire del servizio saranno 80 persone all’anno indicate dalle associazioni assistenziali sul territorio

 

Il progetto è stato promosso in collaborazione con la Fondazione Amici per la Vista e l’Assessorato al Welfare del Comune di Firenze, con il patrocinio di Fondazione Confcommercio Toscana Onlus

 

 Visite da parte di medici oculisti e approntamento di occhiali da vista completi gratuiti a 80 persone con basso reddito, segnalate dai Servizi sociali del Comune e dalle associazioni che si occupano di sostenere persone in stato di bisogno, per dare a tutti la possibilità di tutelare il proprio benessere visivo. È l’iniziativa #vediAMOcibene, messa in campo dalla Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze (SIOO) in occasione del suo decennale.

 

La campagna nasce in collaborazione con la Fondazione Amici per la Vista e il Comune di Firenze attraverso l’Assessorato al Welfare rappresentato dall’assessore Sara Funaro, che avrà il compito di segnalare le persone idonee a usufruire del servizio, con particolare attenzione verso le categorie più vulnerabili, come anziani e bambini. A patrocinare l’iniziativa è Confcommercio Toscana. La scuola coinvolgerà otto persone al mese, per un totale previsto di circa ottanta persone all’anno, che potranno accedere a un “servizio per la visione” di altissima qualità.


“Vogliamo festeggiare i dieci anni della scuola a Firenze con un’iniziativa di solidarietà perché, troppo spesso, il benessere visivo viene messo in secondo piano rispetto ad altri problemi di salute” - ha spiegato Fabio Casalboni, Direttore didattico SIOO e ideatore della campagna. “L’obiettivo del progetto è anche mettere in contatto i ragazzi della scuola con le reali esigenze di pazienti esterni in modo tale che possano contribuire attivamente alla realizzazione di supporti per la vista. Gli studenti potranno apprendere attraverso un iter completo tutti i passaggi della filiera: dalla visita all’assemblaggio, fino alla consegna dell’occhiale, facendo allo stesso tempo un gesto solidale”.

“La salute è un diritto di tutti” - ha detto l’ Assessore al Welfare Sara Funaro. “Questo progetto, rivolto alle persone più fragili, è un’iniziativa utile e di alto valore: dà attenzione e risposte concrete a un bisogno di salute dei cittadini che sono più in difficoltà e, che spesso, a causa di problemi economici, tralasciano le visite mediche, e quindi anche quelle oculistiche. Grazie alla Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze e a tutti i soggetti che hanno reso possibile il progetto, dando dimostrazione di grande attenzione al territorio e ai bisogni dei fiorentini più vulnerabili”.

“La scuola internazionale di SIOO è una fucina di talentuosi professionisti della visione di cui Firenze deve andare orgogliosa, ecco perché Confcommercio Toscana l’ha aiutata a nascere e continua a sostenerla. Siamo convinti che solo una preparazione attenta e continuamente aggiornata possa fare la differenza sul mercato per un mestiere come quello dell’ottico optometrista, che richiede grande versatilità, sospeso com'è tra salute, commercio e moda” -  ha sottolineato il Direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “I centri ottici sono presidi della salute visiva e gli operatori vivono con grande responsabilità l’impegno di informare le persone e, se del caso, di invitarle a rivolgersi ai medici per risolvere eventuali problemi visivi. Questa iniziativa dimostra il loro impegno e la loro generosità”.

Sarà la Fondazione Amici per la Vista a fornire i materiali necessari alla realizzazione degli occhiali, dalle montature alle lenti oftalmiche.  Obiettivo della Fondazione, è infatti quello di promuovere il benessere visivo e l’importanza della prevenzione, supportando iniziative che puntino al miglioramento delle condizioni visive di tutti e favorendo il dialogo tra i professionisti della vista e le istituzioni.

 

“Siamo molto orgogliosi dell’iniziativa organizzata dalla Scuola per i suoi dieci anni, che è perfettamente in linea con gli obiettivi della Fondazione di promuovere il benessere visivo delle persone  a prescindere dalle loro possibilità economiche” - ha dichiarato Marco Procacciante, Presidente della Fondazione Amici per la Vista. “Siamo convinti che questa campagna possa contribuire ad accendere un faro sull’importanza della salute degli occhi e del confort visivo, oltre a  dare una formazione sempre più efficace e inclusiva agli studenti della scuola, ottici e optometristi di domani”.

 

Il progetto

L’iniziativa prende avvio con la segnalazione delle associazioni territoriali dei candidati idonei a usufruire del servizio; la scuola organizza poi la visita oculistica e optometrica previo appuntamento; l’assistito si reca presso la scuola dove verrà preso in carico da un gruppo di lavoro costituito dal medico oculista, il docente optometrista e studenti del corso di optometria, e verrà accompagnato negli ambulatori interni, dove saranno effettuate le visite. Successivamente, verrà affidato a un secondo gruppo di lavoro costituito da un docente optometrista e studenti del corso di ottica, che guideranno l’assistito nella scelta delle montature e delle lenti oftalmiche più idonee e rileveranno i parametri di montaggio individuali necessari per effettuare un corretto approntamento dell’occhiale; questa seconda fase si svolgerà all’interno dello spazio adibito alla simulazione di centro ottico presente all’interno della scuola. Si passa poi alla fase di realizzazione dell’occhiale che si svolgerà all’interno del laboratorio di montaggio ad opera degli studenti del corso di ottica, sotto la supervisione del docente di laboratorio. Infine, il percorso terminerà con la consegna, da parte dei gruppi di lavoro, dell’occhiale completo all’assistito, momento in cui verrà effettuato l’aggiustamento conclusivo e saranno spiegate le corrette modalità di utilizzo.

SIOO

SIOO è la scuola internazionale di ottica e optometria che dal 2013 a Firenze, all’interno della stazione di Santa Maria Novella, offre corsi e percorsi formativi nell’ambito tecnico-scientifico dell’ottica oftalmica, rivolgendosi sia a studenti e studentesse che hanno terminato la scuola secondaria di secondo grado, che a professionisti del benessere visivo che desiderano restare aggiornati in un mercato in continua evoluzione. Dai dati interni alla scuola emerge che il 97% degli studenti, con un percorso presso la SIOO, trova lavoro nei primi sei mesi post diploma.
Nicoletta Curradi

giovedì 23 novembre 2023

Presentata la 39^ Firenze Marathon: 8500 al via per un grande evento internazionale




L’Assessore Sport Cosimo Guccione: “Appuntamento straordinario per Firenze”. Quasi 8500 gli iscritti al via domenica 26 novembre. Il percorso in una delle città più belle e ricche di patrimonio culturale al mondo. Arte, cultura e mitologia sulla medaglia e la t-shirt tecnica commemorative. Joma ha realizzato le calzature Special Edition R2000. Al via anche la Ginky Family Run 2 km, tappa della Marathon School Cup

Dopo la ripartenza degli ultimi due anni torna il 26 novembre in grande spolvero la Firenze Marathon, una delle maratone con più storia in Italia grazie alle sue 39 edizioni. Sarà un ritorno con grandi numeri, sono ben 8500 gli atleti iscritti entro la data limite del 17 novembre, dopo che lo scorso anno, in un momento ancora incerto post pandemia, erano stati circa 7500. Il Comitato organizzatore diretto da Giancarlo Romiti e dal Presidente Fabio Burchi, con la consueta stretta sinergia con le Amministrazioni coinvolte e il supporto fattivo del Comune di Firenze, forte dello zoccolo duro degli oltre 2500 volontari, ha lavorato per tornare ad allestire in grande uno degli eventi più amati dalla città, rassegna che dà anche una spinta al tessuto economico cittadino in un momento in cui i flussi turistici tendono a calare, mentre la maratona per contro riporta molte presenze in città. La 39^ Firenze Marathon è stata presentata presso la Sala Riunioni della Fidal Toscana, presenti Giancarlo Romiti, Cosimo Guccione Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Simone Cardullo Presidente del Coni Regione Toscana, per l’Aeronautica Militare il Maggiore Raffaele Capece, in rappresentanza del Comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche Gen. B.A. Giovanni Francesco Adamo, per l’Esercito Italiano il Tenente Colonnello Paolo Cespi. “Un appuntamento straordinario per questa domenica, la città di Firenze totalmente coinvolta – ha detto l’Assessore Sport Cosimo Guccione -. Un grande ringraziamento agli organizzatori, ai 2500 volontari e a tutte le associazioni e gli operatori del terzo settore. Tantissimi gli atleti al via, chiedo ai cittadini di portare un attimo di pazienza per qualche disagio ma davvero è una grande festa per tutta la città con grandi campioni al via. L’atletica leggera, la maratona e tante altre discipline sono grandi realtà dove abbiamo investito in maniera molto forte negli ultimi anni. Non ultimo, l’anno prossimo, la partenza del Tour de France che darà rilievo mondiale alla città di Firenze”.


“Un grande ringraziamento a tutti gli organi di stampa che ci aiutano a far conoscere la Firenze Marathon – ha detto Giancarlo Romiti - grazie anche ai 2500 volontari, sottolineo che questa è un’altra forma di coinvolgimento della città perché sono cittadini fiorentini, siamo orgogliosi di loro. I ringraziamenti vanno a tutte le Istituzioni e anche agli sponsor, c’è un impegno e un attaccamento alla Firenze Marathon che sentiamo forte. L’Esercito, l’Aeronautica, la Polizia Municipale, tutte le Forze dell’Ordine in genere sono fondamentali per la buona riuscita di questa maratona. Attendiamo gli 8500 iscritti, 2^ maratona in Italia sulla distanza da 42km, vi saranno atleti importanti davanti che proveranno a vincere, ma per noi sono tutti vincitori dal primo all’ultimo di queste 8mila persone”. Simone Cardullo Presidente del Coni Regione Toscana: “Complimenti per questa 39esima Firenze Marathon, l’importanza del volontariato è qualcosa di speciale come accaduto anche con Corri La Vita. Il Coni è sempre al fianco della maratona di Firenze, complimenti a Diego Petrini e a Fulvio Massini, lavorano sottotraccia ma con un’opera fondamentale per la buona riuscita della gara”.


I TOP RUNNER – Al direttore tecnico e responsabile dei top runner Fulvio Massini la presentazione dei top runner: “Domenica sarà una bella giornata, previsto sole e zero vento, ma temperatura piuttosto fredda. Tranne piccole variazioni il percorso è sempre lo stesso, veloce soprattutto nella prima parte e dove si possono fare grandi tempi. Tantissimi amatori segnano qui il primato personale e questo conferma la scorrevolezza del percorso. Fortissimi gli atleti al via tra i campioni e anche qualche italiano, vedo più probabile il poter battere il primato del percorso nella gara femminile mentre in quello maschile vogliamo comunque provare ad andare sotto le 2 ore 10 minuti Aria di grande internazionalità tra le prime file, nel corso delle 38 edizioni sono state infatti 21 le bandiere sventolate dal gradino più alto del podio. L’ultima vittoria italiana al maschile è quella di Angelo Carosi nel 2003 mentre quella femminile risale al 2008 e porta il nome di Giovanna Volpato. Diversi gli atleti selezionati da Fulvio Massini, direttore tecnico nonché fondatore della Firenze Marathon, candidati a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro e che potrebbero battere il primato del percorso, attualmente nelle gambe del kenyano James Kipkogei Kutto che nel 2006 tagliò il traguardo in 2h08’40”. Questo compito è affidato al bahreinita Abdi Ibrahim Adbo grazie al suo primato personale di 2h08’32” fatto a Roma nel 2018 e che già conosce le strade di Firenze per essere salito sul terzo gradino del podio lo scorso anno. Attenzione massima al marocchino Hicham Boufars alla sua quinta partecipazione e che negli anni ha collezionato anche un secondo posto con il crono di 2h12’16”, suo primato personale. Portacolori nazionale sarà Said El Otmani (CS Esercito), azzurro agli Europei di Cross a Lisbona e ai mondiali di Doha oltre che ai 10000 m in Coppa Europa che porta in dote il crono di 2h13’23” frutto dell’esperienza di Ampugnano nel 2021. Dal Marocco, ma stabilmente in Italia da diversi anni, Khalid Jbari (Athletic Club 96 Alperia), vincitore della Rimini Marathon 2022 dove ha fatto segnare il suo personal best con 2h19’36” e qui a Firenze settimo lo scorso anno. Dal Kenya Edwin Kipleting secondo alla maratona di Libreville grazie al crono di 2h20’03” e il suo connazionale Hillary Chemweno Biwott con il recente personal best di 2h21’35”. Al debutto sulla distanza di maratona ma da considerare tra i possibili vincitori il ruandese Noel Hitimana, secondo assoluto alla Jesolo Moonlight Half Marathon 2019 con il crono di 1h02’01”, mentre chiude l’elenco dei favoriti il suo connazionale Felix Uwimana con un personale di 1h11’29” fatto registrare quest’anno.


LE DONNE – Sembrava un’impresa improbabile invece si appresta a vacillare il primato femminile del percorso che appartiene alla olimpica Lonah Chemtai Salpeter, nel 2018 con una prova magistrale lo aveva abbassato di ben quattro minuti rispetto al precedente portandolo a 2h24’17”. Ci proverà la ugandese finalista ai campionati del mondo di cross lungo 2011 e 2013, campionessa del mondo di corsa in montagna 2022 nonché primatista nazionale di maratona Rebecca Cheptegei che lo scorso anno ha corso ad Abu Dhabi in 2h22’47”. Il gruppo delle inseguitrici vede la tanzaniana campionessa nazionale 10000m del 2021 Failuna Matanga capace di 2h27’55” ad Amburgo nel 2019 inseguita ad un soffio dalla ruandese, che vive e gareggia in Italia da anni, Clementine Mukandanga (GS Orecchiella Garfagnana) già 3^ alla Firenze Marathon 2018 e 2022. Proprio l’anno scorso fece registrare il suo miglior tempo con 2h28’00”. Nel suo palmares, nelle prime 8 agli All-African games 10000 m nel 2015 e ai campionati africani 10000 m nel 2016 oltre che il primato nazionale di maratona. Ben più staccata la keniana Merci Tuitoek con il recente primato di 2h44’34”. Al debutto Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano) che porta in dote la sesta piazza di maratona ai Giochi Commonwealth del 2022 e il titolo di campionessa nazionale 10000 m nel 2021 oltre ad un personale di 1h14’23” fatto registrare alla Sttramilano 2023. A farle compagnia al ‘ballo delle debuttanti’ la keniana Purity Cheromei. IL PERCORSO - Un grande evento internazionale, attesissimo, maratoneti che arriveranno da tutto il mondo proprio per correre lungo strade dal sapore medievale e rinascimentale, respirare un patrimonio artistico e culturale unico e tra i più ricchi del globo e attraversare parchi verdeggianti o godersi la spettacolarità dell’Arno che da sempre l’attraversa. Firenze è una delle capitali mondiali dell'arte e dell'architettura e per un giorno, per il 39esimo anno, sarà capitale del running mondiale. Confermato il percorso con partenza e arrivo in piazza Duomo, di fatto una sorta di grande anello dopo i classici 42 chilometri e 195 metri della distanza ufficiale, percorso che includerà anche il passaggio in Piazza Pitti, il passaggio nel Parco delle Cascine polmone verde di Firenze, il passaggio sui lungarni e davanti a tutti i luoghi più suggestivi e artistici della città, il suggestivo del Campo di Marte, zona sportiva della città, con l’attraversamento per circa 300 metri sulla pista dello stadio di atletica Luigi Ridolfi gestito dall’Atletica Firenze Marathon, società ai vertici del movimento nazionale che naturalmente supporta il comitato organizzatore. Confermata anche la logistica del servizio deposito borse, in piazza Santa Maria Novella, vicino a partenza e arrivo. JOMA R2000


SPECIAL EDITION – La 39^ Firenze Marathon ha nella Joma R2000 la calzatura ufficiale, capace di unire arte e sport insieme con un tocco casual, seguendo le influenze della moda fiorentina. Consigliate per ritmi veloci, sono versatili, leggere, comode e molto reattive, grazie ad una tecnologia che spinge il corridore e offre un eccellente ritorno di energia. Allo stesso tempo, la calzatura è in grado di assorbire gli impatti garantendone l’uso anche nella fase di recupero. Le calzature saranno saranno in vendita a prezzo speciale nell’ampio spazio Joma all’interno del marathon Expo.


LA T-SHIRT – Emozioni così importanti come quelle di una maratona corsa nella culla del Rinascimento, meritano di essere ricordate anche attraverso un capo da indossare, allenamento dopo allenamento. Per la 39^ Firenze Marathon, Joma ha realizzato la t-shirt tecnica dedicata, caratterizzata dal girocollo elastico e dalle maniche raglan per favorire la libertà di movimento. Sul fronte, una grafica che unisce il mito del dio Mercurio, dalle mille caratteristiche, ritratto nella forma alata, per ricordarne la sorprendente velocità, e la cultura della città dove ogni monumento sul percorso è rappresentato con la sua silhouette in corrispondenza del chilometro a cui si trova. Sul retro è raffigurato il giglio, simbolo della città ma anche della Firenze Marathon, integrato dal claim “We Run in Art”, motto che da alcune edizioni contraddistingue questa gara. Il leit motiv di questi due elementi è il colore viola che identifica la città di Firenze dal Rinascimento a seguito dell’importazione dall’Oriente dell’oricella, un’erba selvatica, dalla cui lavorazione si ottiene il colore viola per la tinteggiatura di stoffe e panni e ancora oggi coltivata negli orti fiorentini.


LA MEDAGLIA – Squadra che vince non si cambia, per questo la realizzazione del premio per le fatiche dei maratoneti, che negli anni avrà il compito di rievocare le emozioni della partecipazione alla Firenze Marathon, è stato affidato alla designer orafa Susanna Alisi. In pendant con la T-shirt, la medaglia raffigura il Mercurio del Giambologna, statua che è possibile ammirare presso il Museo del Bargello e che porta in mano il caduceo, simbolo di pace ma anche della medicina moderna. Per tutti i maratoneti


L’ESERCITO – Da sempre è fondamentale l’apporto dell’Esercito Italiano per la buona riuscita della Firenze Marathon. Presso l’Expo Village è presente uno stand dell’Esercito con un Info Team dedicato a fornire ai visitatori tutte le informazioni sulle opportunità professionali offerte dalla Forza Armata, insieme ad un Info Point con i prodotti a marchio Esercito fra cui la cioccolata militare GINKY FAMILY RUN – Emozioni per tutti, grazie alla Ginky Family Run 2 km che partirà domenica 26 novembre alle ore 9.00 da Piazza della Repubblica, un’opportunità per trascorrere del sano tempo in famiglia divertendosi e contribuendo a nutrire la cultura dello sport come strumento di benessere psico-fisico e sociale. Al termine dell’evento, saranno premiate le prime 5 scuole elementari (con un premio in denaro finalizzato all’acquisto di materiali didattico-sportivi) e medie che presenteranno alla partenza un minimo di 20 partecipanti. La manifestazione fa parte della Marathon School Cup che unisce la classifica della Ginky Family Run con quella della Mini GuardaFirenze. MARATHON EXPO - Il Marathon Expo che precede l’evento come nelle passate edizioni sarà aperto il venerdì 24 novembre dalle 10.30 alle 19.30, e il sabato, 25 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 ed è unico punto di ritiro del pettorale di gara. Confermata la location all’interno dello spazio del Marathon Wellness in viale Malta (attiguo all’impianto del Mandela Forum) contiguo alla struttura indoor dell’Asics Firenze Marathon Stadium (anche essa utilizzata per ospitare gli stand). I visitatori vi troveranno convegni, iniziative, spazi ospitalità, spazi ristoro, personaggi e novità legati al mondo del running e dello stare in forma, store e quanto altro per quella che di fatto è una grande fiera dello sport, unica a Firenze. Il luogo è molto comodo per la logistica, perché a due passi c’è la fermata della stazione Firenze Campo Marte, mentre a qualche centinaia di metri in linea d’aria c’è l’ampio parcheggio dello stesso Mandela Forum e della Piscina Costoli. LEVA DI ATLETICA PER LE SCUOLE - Come da altra tradizione consolidata nel cuore della settimana che precede la maratona si svolgono (mercoledì 22 e giovedì 23 novembre) le gare della leva di atletica che coinvolge le scuole fiorentine, “I più forti, più veloci e più resistenti di Firenze”, allo stadio Luigi Ridolfi a cura dell’Atletica Firenze Marathon. Coinvolti quasi 2000 studenti tra elementari, medie e superiori. MESSA DEL MARATONETA - Tra le tante tradizioni che da anni ormai caratterizzano i giorni di vigilia della Firenze Marathon torna anche la messa del maratoneta e dei podisti. Per il nono anno sarà celebrata alla vigilia della gara, sabato 25 novembre alle 18 nella Basilica di Santa Maria Novella da monsignor Andrea Palmieri che tra l’altro prenderà il via alla maratona il giorno seguente insieme ad altri atleti della delegazione di Atletica Vaticana, la squadra ufficiale del Papa gemellata con la Firenze Marathon per promuovere il valore dello sport e della solidarietà. MARATONABILI – Partiranno cinque minuti prima dello start ufficiale gli spingitori MaratonAbili, il gruppo colorato di persone con abilità fisiche miste, obiettivo divertimento per tutti ed essere portatori del messaggio che lo sport è inclusione. L’appuntamento con la distanza regina sulle strade di Firenze per i MaratonAbili è una tradizione irrinunciabile. Saranno al via 4 atleti speciali guidati da 12 spingitori. IL RED POINT ENERVIT E GLI ALTRI RISTORI - Un particolare booster energetico costituirà il ristoro nel decisivo 30esimo chilometro. "Per correre una maratona – ha spiegato Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione dell’Equipe Enervit - ci vogliono gambe e testa. Ma non solo. Anche una strategia d'integrazione che permetta di evitare il precoce esaurirsi delle riserve di energia e ridurre così il rischio di incorrere in crisi energetica col rischio di...sbattere contro al muro dei 33 km. Proprio per questo al 30esimo km della Firenze Marathon ci sarà un "red point" Enervit in cui i partecipanti potranno trovare gli Enervit Sport Gel. Si tratta di miscele a base di carboidrati che nell'immediato possono fornire energia per meglio supportare l'intensità di corsa e ridurre così la fatica muscolare. Anche l'idratazione infine vuole la sua parte, soprattutto in un autunno mai così caldo come quello di questo anno. Dunque, la sola acqua non basta: è fondamentale assumere tutti i principali minerali presenti nel sudore (sodio, cloro, potassio e magnesio). Piccoli sorsi ma con costanza. Per questo in ogni ristoro i corridori potranno trovare Enervit Isotonic Drink, una miscela in polvere diluita in acqua appositamente studiata per favorire un adeguato stato di idratazione. Perché come sappiamo al ridursi del peso corporeo del 2% in termini di fluidi, corrisponde una riduzione della prestazione fino al 10% e ancor più un aumento della fatica muscolare". I ristori si avvalgono inoltre di prodotti idrici, alimentari e snack a cura di Conad e di Acqua San Benedetto, frutta a cura di Dole. RINGRAZIAMENTI – Firenze Marathon è possibile grazie alle Istituzioni: Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Questura di Firenze, Polizia Municipale, Polizia Penitenziaria, Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Uffici Tecnici, Coni Regione Toscana, Fidal. Un ringraziamento va anche a Pharmanutra che offre il servizio massaggi in zona arrivo oltre al quale saranno presenti punti “foot medical care” grazie alla collaborazione con Master AID, azienda leader nelle medicazioni medicali: i corridori troveranno infatti sia al km 30, in zona stadio, che in zona arrivo, la presenza di gazebo dove saranno forniti prodotti per la cura del piede. Confermati anche i partner Autostrade per L’Italia e In tempo. Presenti ancora una volta i mezzi Prinz a supporto delle Band Musicali lungo il percorso mentre i mezzi Honda, in qualità di official car, accompagneranno da vicini la gara del primo uomo e della prima donna; altri partner sono Sokom, supporto alla logistica delle connessioni web, Nuncas, Danone, Olio toscano, i negozi Game 7 athletic. Tra i partner anche Bartolini, Marazzi Noleggio e Intertravel. Media partner Lady Radio e RDF come official radio, La Nazione per l’informazione locale, Corriere dello Sport – Stadio e Tuttosport a diffusione nazionale. L’INIZIATIVA - Un boost di energia ai podisti della Firenze Marathon. È quello che offrirà, in qualità di partner dell’evento, Ditta Artigianale, la prima linea italiana di caffetterie dedicata al consumo consapevole di caffè e microroastery, agli iscritti alla maratona. Ogni partecipante alla gara avrà in omaggio una tazzina di caffè all’interno dei suoi locali dell’azienda fiorentina. Basterà infatti esibire il proprio pettorale per avere un caffè, utile per ricaricare le batterie dopo aver percorso i 42 chilometri e 195 metri della Firenze Marathon. Un modo anche per complimentarsi coi podisti stessi dopo la gara, comunque sia andata, oltre all’occasione e al pretesto per sperimentare l’ospitalità che si respira all’interno dei locali di Ditta Artigianale che a Firenze sono in via de' Neri 32 r, via dello Sprone 5 r, via dei Carducci 2 r e in Lungarno Soderini 7 r. MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE - Il percorso della gara è disegnato in modo che i viali di circonvallazione vangano percorsi nelle prime fasi di corsa e subito liberati. Per domenica in ogni caso il consiglio resta quello di lasciare l’auto a casa, salvo che per i motivi improcrastinabili, e godersi la città a piedi in una giornata di festa magari accorrendo lungo le vie del passaggio della gara per godere del clima di festa, fare il tifo e sostenere i podisti. Per i dettagli delle modifiche alla circolazione stradale, vedi sito Comune di Firenze. COSI’ NELLA SCORSA EDIZIONE - Erano partiti 6496 podisti, start dato dal Sindaco Dario Nardella, presente anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione, il presidente nazionale della Federatletica Stefano Mei ed il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La gara è stata tecnicamente tra le più interessanti della storia della corsa fiorentina con i primi tre atleti uomini che hanno fatto segnare il 2°, 4° e 17° e le prime tre donne che hanno realizzato il 2°, 4°, 10 crono di sempre a Firenze. A vincere tra gli uomini è stato l’etiope Debele Fikadu Kebede in 2:08’45”, solo 5 secondi più lento del primato del percorso mentre tra le donne è stata l’etiope Tesema Atsede Baysa in 2:25’13”, ben lontana dal primato della Salpeter di 2:24’17”. Seconda piazza per il keniano Samuel Lomoi, che fino al 40° aveva lottato per un posto nell’albo d’oro, che termina in 2h 09’00”, mentre è sul gradino più basso del podio il bahrenita Abdi Hibrahim Abdo in 2h10’58”, quest’anno a caccia di gloria. Primo tra gli italiani e 7° in 2h 21’32” era stato Khalid Jbari (Athletic Club 96 Alperia), marocchino equiparato italiano, che torna quest’anno. Per le donne vittoria finale dell’etiope Tesema Atsede Baysa in 2h25’12 seguita dalla keniana Rodah Jepkorir Tanui in 2h 26’21” e terzo posto per la ruandese, da anni stabile in zona Siena, Clementine Mukandanga con 2h 28’00” che potrebbe essere grande protagonista di questa edizione. Prima italiana sul traguardo e 7^ assoluta Denise Tappatà (Stamura Ancona Asd) con 2h 51’00”. IL PROGRAMMA DI DOMENICA Ore 8.30 Piazza Duomo, partenza maratona Ore 8.50, Piazza della Repubblica, partenza Ginky Family Run per i ragazzi e le famiglie Ore 10.40, arrivo primi concorrenti maratona in Piazza Duomo Ore 11.15, premiazioni ufficiali podio maschile e femminile in Piazza Duomo Ore 14.30, fine del tempo mazssimo per concludere la gara

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 20 novembre 2023

Dal 21al 23 novembre The World in Florence

 



Dallo Shirvan dell’Azerbaigian, regione dei villaggi dove si tessono i tappeti più pregiati e raffinati, al monastero ortodosso di Tserakvi nei dintorni di Marneuli in Georgia, dal lago marino di Messolonghi in Grecia, sede di un ecosistema acquatico unico al mondo fino al Butokuden giapponese passando per l’antica capitale del Taiwan Tainan: sono soltanto alcuni dei luoghi del mondo protagonisti con i propri rappresentanti istituzionali della terza edizione del festival Internazionale "The World In Florence”, l’iniziativa ideata da Fondazione Romualdo Del Bianco e Movimento Life Beyond Tourism - Travel to Dialogue, con il patrocinio - tra gli altri - di Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Consiglio d’Europa, che quest’anno ha al centro il diritto alla mobilità come necessità per soddisfare la propria curiosità culturale ma in modo sostenibile (programma completo su  www.theworldinflorence.com). La direzione scientifica del festival è affidata a Corinna del Bianco, Aurora Savelli e Giorgio von Arx.


Durante la manifestazione, che si svolgerà dal 21 al 23 novembre 2023 nel cuore di Firenze, tra la residenza storica Palazzo Coppini (dimora medievale situata a San Lorenzo, in via del Giglio 10, che raccoglie manufatti dai sette continenti) e la Palazzina Reale di Santa Maria Novella, si terrà il “Learning journey”, un viaggio di confronto sul turismo, dialogando sulle sfide da affrontare e nuove soluzioni da esplorare. Saranno in delegazione esponenti di tutti i Paesi che hanno già confermato la propria partecipazione e che propongono una serie di itinerari tra i luoghi più affascinanti dei loro territori. Azerbaigian, Camerun, Georgia, Grecia, Italia, Giappone, Kazakistan, Lituania, Marocco, Nigeria, Polonia, Romania, Taiwan e Ucraina saranno i Paesi protagonisti delle narrazioni culturali dei territori al centro delle giornate.


I percorsi di approfondimento si rivolgono a studenti, ricercatori, docenti e a tutti gli interessati alle tematiche trattate, la partecipazione è aperta e gratuita. Le sessioni si svolgeranno in modalità dinamica, sia in presenza che in diretta streaming sul canale YouTube di Life Beyond Tourism. Relatori e relatrici di altissimo livello nel panorama internazionale, per gli studi e le attività relative alle tematiche sopra esposte, si confronteranno con le giovani generazioni.


Al cuore del programma del Festival “The World in Florence 2023” ci sono il patrimonio culturale, i viaggi, l’ambiente e il dialogo tra le diverse comunità, in relazione al macrotema della mobilità turistica e delle sfide e delle possibili soluzioni applicabili. Incontri, dibattiti, workshop, eventi e testimonianze dirette dai Luoghi Parlanti®, secondo l’innovativo format interattivo ideato da Movimento Life Beyond Tourism che mira a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale sia tangibile che intangibile. Tra gli ospiti da non perdere, la lectio magistralis “The Talking Places” di Mounir Bouchenaki, presidente emerito della Fondazione Romualdo Del Bianco e direttore in carica del Centro Regionale Arabo per il Patrimonio Mondiale, in programma mercoledì 22 novembre ore 9.40 alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella, che racconterà delle sue visite, come studioso e viaggiatore, in alcuni dei Luoghi Parlanti con l’intento di trasformare il turismo culturale nell’opportunità di vivere un viaggio dei valori della conoscenza, incontro e inclusione; agli intervento dell’ospite speciale Jasir Al-Herbish, CEO della Commissione per il Patrimonio dell’Arabia Saudita, giovedì 23 novembre ore 14.30,  “Saudi Arabia's urban heritage - Protecting, managing, enabling innovation & ensuring sustainability of the cultural expressions”: una panoramica delle azioni della Commissione per il Patrimonio dell'Arabia Saudita per la protezione, la gestione, la promozione dell'innovazione e la garanzia di sostenibilità del patrimonio urbano nel Regno dell'Arabia Saudita; l’intervento di Francesco Bandarin, assistente direttore generale dell’UNESCO per la Cultura (2010-2018), “Heritage and tourism: how to balance uses to benefit conservation and enhance visitors' experience”, che parlerà delle pressioni turistiche che i siti del patrimonio subiscono e che minacciano la loro sopravvivenza, limitando il valore dell'esperienza dei visitatori, in programma mercoledì 22 novembre ore 10; di Fergus McLaren, presidente del comitato scientifico internazionale di ICOMOS (International Council for Museums and Sites) per il Turismo Culturale che, giovedì 23 novembre alle 15, affronterà nella sua lectio “Where do we go from here? Reinforcing post-COVID Intercultural Dialogue via the new ICOMOS International Cultural Heritage Tourism Charter”: la ripresa dei viaggi internazionali e regionali con la lente della nuova Carta Internazionale del Turismo Culturale del ICOMOS, fornendo un quadro per pianificare e attuare il dialogo interculturale attraverso diversi meccanismi. E ancora giovedì 23 novembre ore 15.30 Sheikh Ebrahim Al-Khalifa, vicedirettore del Centro Regionale Arabo per il Patrimonio mondiale con il suo “Bahrain: Tourism at World Heritage Sites: challenges and opportunities of the Pearling Path” sul caso studio del Pearling Path esaminando la promozione dei siti Patrimonio dell'Umanità nel Regno del Bahrein e Aparna Tandom, senior programme leader di ICCROM, con il suo intervento “Culture in the Pursuit of Disaster Resilience, Just Climate Action and Sustainable Development” in programma mercoledì 22 novembre ore 10.30 sui casi-studio dall'Egitto, dal Brasile e dall'India, per illustrare come la conoscenza tradizionale e le iniziative di salvaguardia del patrimonio culturale condotte dalla comunità locale possano contribuire in modo efficace alla riduzione dei rischi da catastrofi, alle transizioni climatiche efficaci e al turismo sostenibile.


Per vivere un’esperienza ancora più immersiva, nei tre giorni del festival visitabile gratuitamente la nuova mostra “Conscious Itineraries” sui Luoghi Parlanti®, progetto di turismo interattivo a cura di Movimento Life Beyond Tourism, all’interno della Palazzina Reale di Santa Maria Novella. Un’esposizione “phygital” che presenterà una serie di pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code con approfondimenti sugli itinerari culturali nei territori della rete. I visitatori, avvicinando il proprio smartphone al pannello, avranno accesso a contenuti esclusivi sulle curiosità dei luoghi protagonisti, arricchendo così l’esperienza di visita e scoprendo aspetti inediti, riducendo la distanza fisica e diventando un “residente temporaneo” della comunità locale. La mostra verrà inaugurata martedì 21 novembre ore 18.30 alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella. Seguirà brindisi e alle 20.30 lo spettacolo “Homo turisticus Evolution” del professore Duccio Canestrini, antropologo, giornalista e scrittore, che si occupa del rapporto tra uomo e ambiente, di turismo “permeabile” e più in generale dei processi legati all'incontro interculturale. Un evento divertente e istruttivo attraverso le fasi cruciali della storia dei viaggi, che ci porta a esplorare i panorami turistici attuali: microterritoriali, ludici e sostenibili. Lo spettacolo si spinge oltre, immaginando scenari futuri in un mondo in costante mutamento. Dalle emozioni ancestrali alle nuove tecnologie, l'evoluzione di Homo turisticus ci costringe a confrontarci con questioni essenziali: il nostro desiderio di natura, l'etica dell'incontro e le caratteristiche dei territori ospitanti (biglietti disponibili su Evenbrite). Sempre negli spazi della Palazzina Reale sarà allestita una selezione di foto tratte da Capulanas, mostra fotografica di Corinna Del Bianco con protagonista un elemento importante del costume del Mozambico, la Capulana, uno scialle usato come gonna, marsupio per i bambini, borsa, coperta e rifugio, tenda, tovaglia e molti altri usi, indossato con orgoglio e portatore di autostima ed eleganza alle donne mozambicane. Vengono quindi proposti ritratti di signore incontrate a Maputo che hanno acconsentito a essere intervistate e a posare per una foto indossando la loro Capulana, mostrando e valorizzando la loro identità culturale locale. Dalle più anziane alle più giovani, i modi di indossarla sono diversi, così come sono diversi i motivi, dalla modestia formale, al comfort, all’eleganza. E ancora, nelle sale di Palazzo Coppini sarà visitabile la mostra “Firenze Nuova Atene”, un’esposizione di dipinti e sculture dell’artista veneziano Andrea Valleri che vuole mettere in comunicazione Italia e Grecia, evidenziando il valore universale della cultura greca e vedendo l’antichità come una dinamica in continua evoluzione. Attraverso l’arte Valleri vuole riconnettere lo spettatore con la tradizione storica da cui lui stesso proviene e sulle cui basi si forma. Tra gli eventi speciali anche la proiezione del film Prime meridian of wine (Hollywood International Independent Documentary Award 2017; finalista Phoenix Film Festival Melbourne 2017) della regista georgiana Nana Jorjadze (60 min.), un film che non parla solo del vino, ma della Georgia attraverso il vino. Il vino come simbolo, parte integrante e molto significativa della cultura e della mentalità georgiana. Al termine, degustazione dei vini georgiani Saakashvili.


Il festival prenderà avvio alle 15.30 di martedì 21 novembre con i saluti e i ringraziamenti istituzionali di Carlotta Del Bianco, Presidente Fondazione Romualdo Del Bianco, Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora cultura, turismo, partecipazione, cittadinanza attiva, manutenzione e decoro.  A seguire la tavola rotonda “Life Beyond Tourism e comunità locali: prospettive su Firenze” coordinata dal presidente della Fondazione E-Novation e direttore “The Map Report” Massimo Lucidi e con gli interventi di Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora cultura, turismo, partecipazione, cittadinanza attiva, manutenzione e decoro, Giorgia Giovannetti, Prorettrice ai Rapporti internazionali e accordi multilaterali, Università degli Studi di Firenze, Eleonora Odorino, Vice Direttrice Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Fabio Fanfani, Decano del Corpo Consolare di Firenze, Sara Schiaffonati, Direttrice Commerciale e Marketing B&B Hotels Group Italia, Eleonora Sorbi Salvini, Consigliera Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini, Maria Carniglia, Giornalista di “Travel Quotidiano” e Francesca Lascialfari, Preside dell’Istituto Professionale Alberghiero Aurelio Saffi di Firenze. Conclusione giovedì 23 novembre ore 21 con il concerto di musica jazz organizzato dal Consolato Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana e l’Associazione ARCA in collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze con il Trio Del Dipartimento Jazz del Conservatorio Cherubini - Renzo Cristiano Telloli al sax alto, Miguel Mario Cheti alla chitarra e Andrea Marianelli al contrabbasso – e con canti e balli tradizionali del Popolo Yoruba, organizzato da Splendid Tunes and Amazing Grace Voices di Ibadan (Nigeria).


La terza edizione del festival è stata inserita ufficialmente tra gli eventi a sostegno e celebrazione dei vent’anni dalla Convenzione dell’Unesco la salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile del 17 ottobre 2003.


Dichiara la presidente Carlotta del Bianco: “Il festival, un percorso quinquennale iniziato nel 2021, ha come scopo principale la diffusione dei valori che come fondazione portiamo avanti in linea con la Dichiarazione sulla Diversità Culturale UNESCO e la New Urban Agenda - Dichiarazione di Quito. Crediamo infatti che la cultura e la diversità culturale siano risorse per l’arricchimento dell’umanità, in grado di contribuire consistentemente allo sviluppo sostenibile”. 


Tanti i protagonisti coinvolti nel programma dei talk di approfondimento nella Palazzina Reale di Santa Maria Novella: mercoledì 22 novembre ore 10.30 Tim Fairhurst, segretario generale del ETOA-European Tourism Association AISBL con “Climate action and tourism”, una panoramica che analizza la regolamentazione e le iniziative di buone pratiche, esplorando ciò che potrebbe aiutare e ciò che potrebbe ostacolare il settore nella transizione verso pratiche più sostenibili; giovedì 23 novembre ore 15.30 Carlo Francini, storico dell’arte responsabile dell’Ufficio per il Patrimonio Mondiale e i rapporti con l’UNESCO del Comune di Firenze dal 2005, nonché direttore del sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO “Centro Storico di Firenze” con “The Overtourism impact: a challenge for a site manager”, sull'unicità e l'identità dei siti naturali e culturali iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, caratteristiche che attraggono viaggiatori da tutto il mondo; mercoledì 22 novembre ore 10.30  Gilles Bertrand, professore di storia moderna all’Università di Grenoble con “Mobility and tourism: the long history of places of attraction” sui problemi legati all'eccessivo consumo turistico come lo sfruttamento incontrollato di alcuni luoghi e i profitti che ne traggono alcune professioni, il conformismo dei viaggiatori e la ritualità degli itinerari, le limitazioni mentali nel processo di conoscenza, la conservazione diseguale degli spazi. E ancora giovedì 23 novembre ore 12.30 Sue Hill, storyteller internazionale di progetti ambientali e di riqualificazione urbana con “The ‘Shining Land’ – The role of emotion and narrative in placemaking” sul ruolo dell'arte e della cultura nella costruzione della fiducia comunitaria e nello sviluppo di una nuova narrazione condivisa; giovedì 23 novembre ore 15.30 “Thriving fishers, thriving oceans” di  Paul Antion, che in Madagascar vive al fianco di pescatori e donne per guidarli in una corretta gestione delle risorse marine, sulle riforme, gli strumenti e buone pratiche per sostenere le comunità di pescatori in tutto il mondo; mercoledì 22 novembre alle 10.30 Jan van der Borg, professore alla KU Leuven e Ca’ Foscari, con “Between under- and overtourism. Or how to make tourism development sustainable” sulla necessità di cercare lo sviluppo turistico sostenibile come un ingrediente essenziale praticamente in tutte le destinazioni turistiche e nelle imprese turistiche. E poi Massimo Lucidi della Fondazione e-novation, direttore del giornale The Map Report e fondatore del Premio Eccellenza Italiana, Maria Teresa Jaquinta, membro del comitato italiano di ICOMOS, delegata per l’Italia presso l’ICOMOS International Scientific Committee for Conservation e professoressa all’Università di Goradze (Bosnia-Erzegovina), Jui Ambani, architetta, Mohona Chakraburtty, architetta.


“The World In Florence" è ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco, Movimento Life Beyond Tourism – Travel To Dialogue, con il patrocinio di Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, ICCROM, ICOMOS, CCIAA di Firenze, Consiglio d’Europa, Confcommercio di Firenze e Arezzo, Centro Associazioni Culturali Fiorentine APS, IFLA, Fondazione Ernesto Balducci, ETOA, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Consolato Onorario della Polonia a Firenze, CACF, CCPTC, con il supporto di B&B Hotels Italia, Palazzo Coppini, VisitCzechia, Consolato Onorario della Repubblica Ceca a Firenze, Associazione ARCA - Amici della Repubblica Ceca Associati e l’Istituto professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “Aurelio Saffi” di Firenze; media partner La Toscana Nuova, The Map Report, The Florentine, Travel quotidiano e Italia absolutely.


Da oltre trent’anni la Fondazione Romualdo Del Bianco promuove il dialogo tra culture e la valorizzazione dei territori attraverso i siti Patrimonio Mondiale UNESCO. Quest’attività ha posto le basi per lo sviluppo della filosofia Life Beyond Tourism, di cui il Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue si fa portavoce: contribuire alla diffusione di valori universali quali il rispetto e l’armonia fra i popoli, per trasformare l’esperienza del viaggio da semplice occasione di svago in momento di incontro, in opposizione al concetto di turismo di massa. Nasce così la rete interculturale che ha portato alla creazione del Museo Fondazione Del Bianco, a Firenze, presso Palazzo Coppini dove sono esposti oggetti provenienti da tutto il mondo, simbolo di stima e amicizia. Ad oggi la rete Life Beyond Tourism conta la collaborazione e il coinvolgimento di oltre 550 istituzioni da 111 paesi, tra cui Azerbaigian, Repubblica Ceca, Giappone, India, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Kosovo, Lettonia, Lituania, Marocco, Polonia, Russia, Slovacchia, Taiwan e Regno Unito.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 17 novembre 2023

Al BTO il futuro del turismo enogastronomico




Il 22 e 23 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze torna la manifestazione che indaga come la tecnologia impatta sul modo di viaggiare, a partire da uno da uno dei driver principali: il gusto.

Tra le novità: il progetto di IBM Research chiamato Hypertaste, la “lingua artificiale” per la prima volta in un evento pubblico in Italia, i dati di The Fork su prenotazioni online e “no show” dei ristoranti, l’analisi di Mastercard sui consumi dei turisti e quella di Nomisma Wine Monitor su evoluzione dell’enoturismo.
Tra gli ospiti gli chef Nadia Frisina e Vito Mollica, il nutrizionista Giorgio Calabrese, Roberta Garibaldi.




 

 Gemelli digitali per guidare le degustazioni, “lingue artificiali” che grazie all’Intelligenza Artificiale sono in grado di riconoscere anche la complessità di un vino, destinazioni enogastronomiche sostenibili e smart, viticoltura eroica capace di salvaguardare paesaggio e clima, ma anche l’evoluzione dei ristoranti in hotel, il problema del “no show”, il mare sostenibile come volano per pescaturismo e ittiturismo e le tendenze nei consumi nella ristorazione: il 22 e 23 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze torna BTO – Be Travel Onlife, manifestazione che indaga l’impatto della tecnologia sul modo di viaggiare. A partire da quello che negli ultimi anni si è affermato come uno dei driver principali: il gusto.

 

SAPIENS - Humans meet AI è il tema della 15/a edizione,con oltre 100 eventi tra approfondimenti, seminari, workshop, declinati nei 4 topic: Destination, Digital Strategy, Food&Wine Tourism e HospitalityPer volontà del direttore scientifico Francesco Tapinassi, da cinque anni BTO ha inserito in programma una ricca sezione dedicata al turismo enogastronomico e curata da Roberta Milano. Ricerche internazionali prevedono, infatti, una crescita media annua del 17,8% del turismo gastronomico nei prossimi anni. Analogamente si prevede che il turismo del vino crescerà del 13,1% (fonte Market Data Forecast). Lato domanda, un turista sempre più digitale, sembra premiare le cantine che offrono servizi di prenotazione online: +120% di fatturato generato da cantine con prenotazioni digitali nei primi cinque mesi 2023 rispetto al 2022 (fonte WineAround). Specularmente, secondo la ricerca di Nomisma Wine Monitor, tra le competenze più richieste nell’enoturismo troviamo quelle relative alla comunicazione e al digitale con il 72%.

In questo contesto ha fatto irruzione l’innovazione più dirompente degli ultimi anni: l’Intelligenza Artificiale e Chat GPT. Già oggi i chatbots basati su AI hanno gestito le richieste dei clienti il 50% più velocemente rispetto agli operatori umani; l’intelligenza artificiale è stata in grado di rilevare il sentiment nelle recensioni di hotel e ristoranti con un tasso di precisione del 95%; l'85% dei turisti ha provato e apprezzato le proposte di ristorazione consigliate dall'intelligenza artificiale.

L’Intelligenza Artificiale, e quella generativa in particolare, sono già il presente sia nel mondo del vino che in quello della ristorazione. Per questo motivo l’interesse degli operatori è altissimo. Altrettanto alta è la paura per la velocità dei cambiamenti e per gli effetti che avranno. A BTO abbiamo previsto di rispondere con il programma e anche con una nuovissima area di addestramento, “Humans train AI”, in cui i visitatori, dopo i panel teorici, possano esercitarsi e conoscere più a fondo le applicazioni già adesso a loro disposizione”, ha sottolineato Roberta Milano.

 

Il programma scientifico risponde ai bisogni formativi che questi scenari delineano. Con Mafe de Baggis, esperta di media digitali e di Intelligenza Artificiale, si entrerà nel tema AI per declinarlo nel mondo della narrazione del vino: come uomo e macchine possano allearsi, anche in questo settore? Intervengono Alberto Piras, direttore del vino Il Luogo di Aimo e Nadia, e Graziano Nani, Chora Media, che comunica il vino attraverso i podcast. 

Sempre di applicazioni AI per gli operatori Food & Wine parleremo, con taglio molto pratico, con Vetrina 5.0 di Vetrina Toscana - il progetto regionale che promuove il turismo enogastronomico - realizzato con Beam Me Up, startup innovativa e spin-off dell’Università di Pisa. Il focus sarà la generazione di testi, menu, abbinamenti, immagini, video e l’utilizzo integrato dei vari software nel settore enogastronomico.

Ma non ci sarà solo il tema dell’AI, a BTO saranno affrontati i temi più attuali del cambiamento. Anna Prandoni, Direttore Linkiesta Gastronomika condurrà un panel sull’evoluzione dei ristoranti in hotel: al tavolo lo chef stellato Vito Mollica insieme a Nadia Frisina, Executive Chef del Six Senses di Roma, una delle ultime novità in ambito hospitality di alto livello nella Capitale. Insieme a loro Giovani Pizzolante, CEO dell’evento FoodExp, Forum internazionale dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

 

Alle ore 14 del 22 novembre ci sarà l’attesa presentazione del nuovo progetto di IBM Research chiamato Hypertaste presentato a BTO per la prima volta a un evento pubblico in Italia: una “lingua artificiale” capace di degustare il vino come il più esperto sommelier. Il panel guarda al futuro dell’enoturismo, insieme a Gianmarco Gabrieli, IBM Research EuropeRoberta Gabrielli, Head of Marketing and Business Processes di Nomisma Wine Monitor e alla presidente di Wine Meridian, Lavinia Furlan, che trasmetterà le sue conoscenze enoturistiche internazionali in una cassetta attrezzi ricca di consigli pratici per le imprese vitivinicole.

 

Di destinazioni e turismo enogastronomico in una dimensione internazionale, digitale e sostenibile si parlerà, poi, con Maria Elena Rossi, Direttrice marketing ENIT e con Marta Domènech, Director General Catalonia.

Sempre di sostenibilità ma con un taglio rivolto alle comunità locali, si parlerà con Alex Giordano, autore di FoodSystem 5.0 e Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”.

Tra gli ospiti della manifestazione, grande attesa per il nutrizionista e volto tv Giorgio Calabrese, protagonista del panel “Strategie, prospettive e azioni innovative di una destinazione enogastronomica” con Bruno Bertero, direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero (22/11 ore 15). Nella stessa giornata si parlerà di ristorazione con Alberto Lupini, direttore Italia a Tavola: in particolare del progetto Life Climate Smart Chefs, progetto formativo europeo che vede nel cibo un fattore chiave per la mitigazione del cambiamento climatico. Ne discuteremo con Fondazione Barilla e Alma (Scuola Internazionale Di Cucina Italiana), capofila del progetto.

 

Una delle nuove frontiere dei viaggi sostenibili? Il turismo ittico. Ad aprire la giornata del 23 novembre alle ore 9 sarà proprio il panel “Ventimila leghe sotto i mari – Intelligenza artificiale, sostenibilità e pesca per un turismo legato al mare”. Si parlerà di sottomarini intelligenti per svelare scoperte archeologiche, esplorare antichi relitti e salvaguardare il mare e la sua fauna, oltre a scoprire i segreti del “Wine aging” sui fondali (i vini invecchiati sott’acqua) con l’intervento – tra gli altri – di Fabrizio Palla, Dirigente di Ricerca dal 2015 presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sezione di Pisa e associato del CERN di Ginevra.

 

Vino e paesaggio al centro del dibattito alle ore 11 con Matteo Bisol, Chief Wine Officer di Venissa, ristorante stellato, bistrot e hotel diffuso sull’isola di Mazzorbo, nella Laguna di Venezia, e Anna Cataldo, della Cantina Titerok-Akaet, sull’isola vulcanica di Lanzarote, dove si pratica una forma di allevamento della vite unica al mondo. Alle ore 12, invece, a guidare la degustazione sarà Amelia, Digital Twin ovvero alter ego virtuale di un sommelier cui il pubblico potrà porre domande per metterla alla prova. La giornata prosegue alle 15 con Fabrizio Pozzoli, Vicepresidente Nazionale Confcooperative Cultura Turismo Sport, Giacomo Miola, Vice-presidente Slow Food Italia ed Enrico Maria Milič, Responsabile della comunicazione di Slow Food Travel, interrogati sulla rivoluzione del turismo che parte dal cibo da Simona Tedesco, Direttore di DOVE – Rcs Cairo. Attese infine le ricerche di The Fork, sulla crescita delle prenotazioni online nei ristoranti e sui rimedi per il fenomeno del “no show”, e di Mastercard, con dati e tendenze di consumo dei turisti proprio nella ristorazione.

 

BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, con la direzione di Francesco Tapinassi e un board scientifico di oltre 80 esperti. L’organizzazione è affidata alle tre agenzie regionali del settore e delle imprese del turismo, Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

 

Info e acquisto ticket: https://www.bto.travel/

 

Main Sponsor BTO2023: WineAround, Regione Siciliana, Viaggio Italiano, The Data Appeal Company - Gruppo Almawave.

 

Media Partner BTO2023: Turismo&Attualità, Trend, Guida Viaggi, Travel Quotidiano, L’Agenzia di Viaggi, Quality Travel, Travel World, Italian Absolutely, Wine Meridian, Giornale Radio, Millionaire, intoscana.it

 

Fabrizio Del Bimbo 


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