sabato 24 ottobre 2015

Nuova illuminazione della torre di Pisa per il 70° ANNIVERSARIO DELLE NAZIONI UNITE



 Per celebrare il 70° anniversario delle Nazioni Unite e illuminare di blu la Torre di Pisa oggi 24 ottobre, oltre 250 tra monumenti organizzato da ENEL, chiese, templi, musei e altri siti rappresentativi, in più di 65 paesi del mondo si illumineranno di blu – il colore ufficiale dell’ONU, prendendo parte alla campagna globale per celebrare il 70° anniversario delle Nazioni Unite. Enel illuminerà di blu anche il suo padiglione in EXPO Milano 2015.
Partecipiamo con entusiasmo alla campagna globale per celebrare il 70° anniversario delle Nazioni Unite, illuminando di blu la Torre di Pisa – afferma Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “Enel condivide pienamente i valori e i principi promossi dalle Nazioni Unite in favore della pace e del progresso sociale ed economico. Il settore privato, e in particolare quello elettrico, ha un ruolo decisivo nello sviluppo sostenibile e la stabilità globali, aprendo a tutti nuove opportunità di crescita, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali”.



Ringrazio tutti i nostri stati membri per l’entusiasmo che hanno mostrato nel celebrare i 70 anni delle Nazioni Unite a sostegno di pace, sviluppo e diritti umani” ha affermato il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon. “Illuminando il mondo di blu Onu per un giorno, possiamo illuminare il cammino verso un domani migliore”.

Seguendo la linea del fuso, la celebrazione globale inizierà in Nuova Zelanda per poi spostarsi in Australia con l’illuminazione del teatro dell’Opera di Sydney al tramonto; da lì un’onda di colore blu Onu attraverserà paesi e continenti con l’illuminazione progressiva dei vari siti che in tutto il mondo prenderanno parte a questo evento internazionale.
Alcuni tra i siti più famosi del mondo, dal Teatro dell’Opera di Sydney in Australia alle grandi piramidi di Giza in Egitto, dalla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro all’Empire State Building di New York, si illumineranno di blu. Altri siti rappresentativi che partecipano alla campagna sono ad esempio la Grande Muraglia cinese, la Torre Pendente di Pisa in Italia, il Museo dell’Ermitage in Russia, l’antica città di Petra in Giordania, il castello di Edinburgo e Central Hall Westminster nel Regno Unito, la Tokyo SkyTree in Giappone e l’Alhambra in Spagna, e molti altri ancora. In Italia, oltre al Campanile di Piazza dei Miracoli a Pisa, partecipano all’iniziativa la Basilica di San Francesco (Assisi), Palazzo Granafei Nervegna e la Colonna Romana (Brindisi), Palazzo Marino (Milano), Palazzo Gambacorti (Pisa), la Campana dei Caduti (Rovereto), la Fontana del Nettuno (Trento), la Mole Antonelliana (Torino), l’Albero della Vita di EXPO Milano 2015.
Il Palazzo di Vetro a New York è stato illuminato  per due notti, il 23 ottobre, in occasione dell’annuale Concerto delle Nazioni Unite, e la sera del 24.
La copertura di questo evento planetario sarà globale, garantita sui social media dagli hashtag #UNBlue e #UN70, e condivisa con i milioni che seguono le Nazioni Unite su Instagram, Facebook, Twitter, Weibo, Flickr e altre piattaforme. Su UNIFEED (http://www.unmultimedia.org/tv/unifeed/) e Flickr (http://j.mp/UNBluePhotos) saranno disponibili foto dei monumenti illuminati di blu ONU di tutto il mondo.
Altre informazioni sull’iniziativa “Illumina il mondo di blu Onu” e sulle attività e celebrazioni relative al settantesimo anniversario delle Nazioni Unite su: www.un.org/un70.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 20 ottobre 2015

'Da Vinci Alive - The Experience 'Nuova mostra dell'Accademia Italiana

Da Vinci Alive - The Experience: gli allievi di Accademia Italiana partecipano alla mostra multimediale su Leonardo Da Vinci organizzata da Perlage Eventi e Grande Exhibitions.

IN questa nuova mostra dopo Van Gogh dei mesi scorsi, è ora il grande maestro del Rinascimento a ispirare la creatività degli allievi di Accademia Italiana, anche in questa seconda performance, in corso nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, coinvolti dal 19 ottobre al 2 novembre con una loro personalissima performance multisensoriale. Una mostra nella mostra, in linea con lo stile dell’originale esibizione organizzata da Perlage Eventi e Grande Exibitions, reduce da un tour mondiale. Protagoniste le sezioni di Design e Grafica del terzo anno (5° e 6° semestre) seguite dai docenti Catherine Hamon (Product Design) e Walter Conti (Graphic Design). Mentre gli allievi di Grafica hanno reinterpretato le opere d’arte di Leonardo Da Vinci, gli allievi di Design industriale si sono ispirati agli studi sulle osservazioni tecniche e scientifiche di Leonardo, sfogliando le pagine dei manoscritti del maestro dove sono abbozzate le macchine delle invenzioni, gli studi sull’ingegneria militare e sul volo. “I nuovi oggetti di design proposti – spiega l’insegnante Catherine Hamon – dimostrano quanta creatività ci sia in questi giovani talenti, le proposte in mostra, benché abbinate agli schizzi originali di Leonardo, non riconducono infatti direttamente alle fonti di ispirazione”. Così l’uomo vitruviano diventa una poltrona, e l’elicottero di Leonardo la cui elica ruota con il vento, diventa una lampada da esterni anch’essa dotata di elica e dunque alimentata dal vento. Spazio alla fantasia dunque per gli allievi della scuola con sede principale in piazza Pitti, secondo una filosofia mai tradita di attenzione e apertura alle iniziative nel territorio. Spiega il presidente Vincenzo Giubba: “ Da sempre favoriamo il rapporto tra gli allievi e le aziende con iniziative congiunte e negli ultimi anni abbiamo sperimentato con successo l’intreccio con performance legate alla musica, la danza e ora all’arte”. Da Vinci Alive è un’esperienza divertente, educativa e illuminante per il pubblico di tutte le età, che siano essi appassionati di arte e scienze o semplicemente al loro primo approccio con le opere di Leonardo. Oltre 3000 immagini proiettate in altissima definizione grazie all’innovativo sistema SENSORY4™ capaci di com.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 16 ottobre 2015

PRIMA NAZIONALE al Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa 'SI GIRA!'

SI GIRA!
libera versione di Stefano Massini
dai “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello
gli interpetri: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Duccio Baroni, Silvia Frasson, Gabriele Giaffreda / Luci  Marco Messeri – Costumi Giuliana Colzi
Con il contributo di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Regione Toscana - Comune di San Casciano Val di Pesa


Liberamente tratto da STEFANO MASSINI da “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Pirandello
Arca Azzurra Teatro debutta in prima nazionale con “Si gira!”
Una indagine sorniona e inquieta tra le pieghe della cine proiezione di inizio ‘900

Arca Azzurra Teatro è in 1° nazionale con “Si gira!”. Il nuovo spettacolo che apre la stagione del Niccolini di San Casciano Val di Pesa (Firenze), dove va in scena  venerdì 23 e sabato 24 ottobre 2015 alle 21,00.

A due anni dal primo felice e fulminante incontro con Stefano Massini, autore e regista del “Principe” dal capolavoro di Niccolò Machiavelli, con cui la compagnia ha celebrato il 500° anniversario della scrittura del celeberrimo trattato del Segretario Fiorentino, prosegue la fortunata collaborazione. Questa volta Massini confeziona per l’Arca Azzurra un testo tratto dal romanzo di Luigi Pirandello: “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”, scritto negli anni Dieci del ‘900 e nel quale traccia un ritratto straordinariamente vero e a tratti fortemente autobiografico del suo rapporto, non proprio idilliaco, con la nascente industria cinematografica italiana.

Lo spettacolo è il frutto di un percorso iniziato già nel 2014 e proseguito con un lavoro di prova e di messa a punto, un vero e proprio work in progress, che ha impegnato attori e autore-regista, dal gennaio al marzo 2015. In questo periodo il testo del grande autore siciliano, nella riscrittura e sotto la direzione di Massini, è stato “metabolizzato” dalla compagnia fino a diventare una forsennata macchina da palcoscenico, piena di accelerazioni degne di una comica di Ridolini, pur nel rispetto del finissimo gioco psicologico pirandelliano che rende memorabili i suoi protagonisti.


«Quanta verità – spiega Stefano Massini - in questo romanzo meno noto del futuro premio Nobel. Quanta sorpresa nell’indagare queste pagine come un lucidissimo prologo del nostro tempo attuale. E quanto coraggio nella stessa penna dell’autore dei “Giganti dei montagna”, anche qui smaliziato nell’allungare lo sguardo su un futuro allora solo immaginabile, ed oggi puntualmente rivelatosi reale. C’è qualcosa di emozionante nel riaprire oggi, a distanza di un secolo esatto, le pagine di questo diario così strano, metaforico e illuminante, tutto incentrato sulla metamorfosi di un essere umano in un’algida macchina da riprese».

«Bombardati – prosegue - come siamo da valanghe di scatti e autoscatti, intasati dal flusso dilagante di milioni di video su YouTube, è impossibile non essere toccati dalla testimonianza candida dell’operatore Serafino Gubbio, piccola pedina ingurgitata dal vortice promettente di un’industria cinematografica ai primi albori: è davanti ai suoi occhi attoniti che prende forma, di fatto, l’impasto originario della futura “età delle immagini”, in cui sarà impossibile distinguere fra ciò che è reale e ciò che è icona».

«Tutto ambientato – sottolinea Massini - fra le stravaganze felliniane di un set alle prime armi, fra dive alla Almodovar e squarci da Ernst Lubitsch, il romanzo di Pirandello indaga sornione e inquieto fra le pieghe di un novecento tutto ancora da costruire, ma già fiero in culla del suo essere il secolo della cineproiezione. È come se si scaldassero i motori, e solo noi sappiamo a posteriori l’esito della folle corsa. Per cui non ci resta che assistere stupiti alla turbata vicenda umana di un Charlie Chaplin nostrano, destinato a perdere l’identità di uomo per divenire occhio, obiettivo e diaframma di una gigantesca cinepresa. Serafino Gubbio: forse la prima vittima sull’altare della cine-follia».

 

Informazioni Arca Azzurro Teatro: tel. 055.8290137 – 055.8228422. E-mail: info@arca-azzurra.it  Sito web: www.arca-azzurra.it.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 8 ottobre 2015

Tennis 'La serie A1 del TC Prato'



Sono state  presentate al Tennis Club Prato le due squadre che giocheranno la serie A1. Il campionato avrà inizio domenica 11 ottobre e il Tc Prato potrà mettere in campo sia la formazione maschile che quella femminile. "Il Tc Prato è uno dei pochi circoli in Italia che ha due squadre nella massima serie - spiega il direttore sportivo, Franco Mazzoni - e l'obiettivo è quello di confermare i risultati dello scorso anno dove la squadra femminile ha raggiunto la finale e i maschi hanno ottenuto una tranquilla salvezza. Quest'anno daremo spazio alle nostre atlete più giovani, che tra l'altro hanno fatto ottimi risultati nei tornei giovanili come la finale all'Avvenire di Giulia Peoni oltre al titolo italiano a squadre under 16. L'obiettivo sarà quello di farle crescere insieme a giocatrici esperte come Camerin e Arvidsson. Nel maschile abbiamo confermato il gruppo della passata stagione e avremo l'opportunità di chiamare due giocatori stranieri all'occorrenza. Ogni domenica, da ottobre a novembre, ci sarà la possibilità di vedere, con ingresso libero, al Tc Prato il tennis internazionale con i migliori giocatori italiani e mondiali. Il mio augurio è che ci siano tanti appassionati a tifare le squadre della nostra città".
Le donne partono dal secondo posto dello scorso anno, dove hanno perso solo al doppio di spareggio nella finale contro il Tc Genova di Karin Knapp, e cercheranno di conquistare la sesta finale consecutiva. Rispetto allo scorso anno ci saranno due gironi distinti e non un'unico girone. "Cercheremo di confermarci con la nostra Camerin - spiega il capitano Carla Mel - e di inserire le nostre under nel gruppo". Nel maschile invece conferma del girone andata e ritorno. Negli uomini due stranieri a disposizione del team capitanato da Gianluca Rossi e Antonio Cotugno con l'austriaco Gerald Melzer e Jan Mertl della Repubblica Ceca con la conferma di Matteo Trevisan, Marco Crugnola, Claudio Grassi e il giovane Jacopo Stefanini. "E' un gruppo che ha in Matteo Trevisan il punto di riferimento - spiega il capitano Gianluca Rossi - e avremo la possibilità con i due stranieri di aumentare la qualità. Il girone è equilibrato quindi ogni partita sarà determinante anche perchè fuori casa giochiamo sul veloce". "Vogliamo fare bene e giocarci le nostre chance - spiega Matteo Trevisan - già nel primo match potrebbe esserci Cecchinato che è un top 100 a dimostrazione che il livello della serie A è molto alto". Nella squadra femminile il punto fermo sarà Maria Elena Camerin con la nuova straniera che sarà la svedese Sofia Arvidsson che sostituisce la Kucova e la conferma del gruppo storico composto da Corinna Dentoni e Martina Trevisan oltre a tante giovani come Giulia Peoni capace di raggiungere la finale all'Avvenire, Lisa Piccinetti, Alessandra Simonelli, Lucrezia Stefanini e Gaia Sanesi. Le donne capitanate da Carla Mel inizieranno il loro cammino fuori casa (domenica 11 ottobre) proprio contro il Tc Genova, poi in casa contro Tc Albinea e la terza gara sempre al Tc Prato con il Tc Seriano Saronno. Poi altre tre gare di ritorno a campi invertiti. Nel maschile la squadra pratese giocherà l'esordio in casa contro il Tc Schio (domenica 11 ottobre) per poi affrontare due trasferte a Trento contro l'Ata Battisti e a Roma contro i Due Ponti. Al ritorno inversione dei campi. L'ingresso al Tc Prato per le sfide di serie A1 è libero. 

Del Bimbo Fabrizio


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