mercoledì 30 marzo 2011

Antonio Manzi in mostra a Fiesole


Questa mostra di Fiesole ospiterà quaranta opere e si svolgerà nella Basilica di Sant’Alessandro
Comincia il 9 aprile fino al 30 maggio
“Antonio Manzi, custode di attimi” questo è il titolo della mostra che raccoglie a Fiesole le grandi ceramiche di Antonio Manzi con cui l’artista ha modificato, in profondità, il modo di concepire la scultura e la decorazione. L’esposizione, curata dal critico d’arte Stefano De Rosa, sarà ospitata nella Basilica di Sant’Alessandro dal 9 aprile (inaugurazione ore 17,30) fino al 30 maggio (a ingresso gratuito). La mostra ospiterà quaranta opere fra cui anche alcune sculture e affreschi realizzati con una tecnica unica. Per quest’occasione Manzi, il più grande artista vivente specializzato nella ceramica, ha eseguito un trittico in ceramica di grandi dimensioni, intitolato “Alba del mondo”, che sarà esposto sotto il catino absidale della chiesa.
La mostra differisce dalle tante altre realizzate dal maestro perché il suo cuore è costituito dal grande pannello di ceramica fatto appositamente per questa esposizione: “per la basilica di Sant’Alessandro ci voleva qualcosa di grandioso e così Manzi ha realizzato un capolavoro di 4 metri per 1, un’opera gigantesca e titanica che rappresenta Adamo ed Eva, l’amore e la natura dell’Eden”, ha spiegato De Rosa.
Le altre opere, in gran parte inedite, costituiscono un’antologia della sua produzione dell’ultimo ventennio: sculture, incisioni, pitture e ceramiche di straordinaria bellezza.
Nell'accozzo dei colori, nella bellezza delle forme, nell'accarezzarsi delle figure, nell'aggrovigliarsi dei corpi, l'artista esprime il suo tormento interiore ma anche la sua visione della vita. Si racconta e si mette a nudo. Le sue opere “gridano” ma nello stesso tempo ci parlano della “favola bella” dell'esistenza.
I soggetti che ritornano sono la coppia, nella dimensione di incantesimo, alla Chagall, ma anche in senso erotico, retaggio liberty e art nouveau: quella di Manzi, però, è sempre una appropriazione critica e dialettica degli stili altrui.
La forza del segno è il suo tratto distintivo, compiuto con un’estrema economia di mezzi con cui riesce a ricreare una realtà.
“Era il 1975 quando, appena ventiduenne, Antonio Manzi espose a Campi Bisenzio alla Galleria d'Arte Ariete. Da quel momento il legame tra l’artista e la città non si è mai interrotto. Nel 2007 è nato il Museo Antonio Manzi, grazie alla donazione dell’artista al Comune di Campi Bisenzio di 109 opere, esposte a Villa Rucellai: il museo suggella in questo modo il rapporto profondo tra Antonio Manzi e Campi Bisenzio. La mostra in collaborazione con il Comune di Fiesole è un altro, suggestivo ed importante passo compiuto insieme ad un artista che è soprattutto una bella persona”, sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 25 marzo 2011

Un viaggio nell’io onirico


Quando dal mestiere sei “costretto” a leggere molti libri perché la recensione da fare ti aspetta, sei portato talvolta a correre, a saltar pagine, a cercar di cogliere il succo del tomo per poter realizzare il tuo bell’articoletto.
Capita però talvolta di non riuscire a “correre” di aver voglia di fermarsi, tornare indietro a scorrere le pagine una ad una, immergersi nella lettura, farsi rapire da qualcosa che profuma di originalità.
Questo mi è capitato quando sulla scrivania mi è arrivato “Manuale scientifico per l’interpretazione dei sogni e dei simboli” di Sabato Scala e Fiammetta Bianchi per Infinito Editore.
Nel guardarlo è stato naturale pensare superficialmente al solito libro d’interpretazione di sogni tipo dizionarietto o altre amenità simili; roba da appassionati del genere tutt’al più… Cosa scrivere su un qualcosa di nicchia?
Poi ho capito. Ho capito che tante troppe volte la superficialità ci apre davanti alla strada vicoli ciechi che non portano a nessun dove, per quella fretta di correre, per quell’obbligo di dove redarre, quanto prima, una bella recensione.
Sarà che mi ha incuriosito leggere nelle righe delle biografie degli autori che mi trovavo davanti al lavoro di due fior fior di studiosi curiosi dalla vita e del prossimo; sarà per quegli occhi rapiti da Morfeo che mi ammiccavano dalla copertina; sarà leggere che si parlava anche d’immagini e simboli, per la verità non so cosa di preciso, ma mi sono immersa dentro quel libro, perdendomi in un lungo viaggio da cui sono uscita solo adesso.
Questa lunga premessa per farvi capire che non vi trovate al cospetto della solita fredda recensione, ma all’esperienza di chi sì è fatto attraversare da quelle pagine viaggiando per mano con gli autori che mi hanno condotto come un bimbo che vede per la prima volta il mare, in un viaggio fantastico molto celebrale e paradossalmente emozionale.
Un viaggio con un inizio un po’ in salita per chi non mastica tutti i giorni di cervello e neuroni, ma necessario per poter affrontare un mondo fantastico.
Ho avuto conferma prima di tutto, che ci sono in giro tanti ciarlatani perché la materia è scientificamente serissima e non certo degna da siparietti televisivi da tediosi talk. Ho scoperto quanto noi esseri umani siamo complicati, o per meglio dire, quanto ci complichiamo la vita ogni giorno con strutture e mostri inventate della mente, con muri virtuali che costruiamo noi stessi sul nostro cammino della vita.
Basta lasciarsi andare un po’, magari ben guidati come avviene in questo libro e scoprire quanto in realtà siamo fantasticamente complicati, ma fatti di una natura e un istinto che anziché esserci guida, calpestiamo quotidianamente troppo affrettati dal correre dietro al niente.
L’io, l’altro io, l’ombra e i nostri mostri. Noi siamo tutto questo: ovvero tutto e il contrario di tutto. La dimensione onirica, le immagini e i simboli sono la chiave per aprirci la porta se non della felicità almeno di una vita più serena ed in sintonia con noi stessi, con gli altri e con la natura.
”I segreti per cambiare la tua vita” si legge nel sottotitolo, forse un po’ troppo. Forse è necessario avere sempre per mano due guide come Sabato e Fiammetta per poterlo fare, ma quantomeno è bello imparare l’abc per migliorare la nostra vita, quanto è necessario capire che la dimensione onirica e quella in cui ci liberiamo di orpelli inutili.
Scoprire cosa siamo e chi siamo attraverso il sonno è un percorso e come tale porta con se in dote le caratteristiche di tutti i viaggi nel nostro io. Quelle che possono spaventare, quelle che tanti rifiutano cacciando la testa dentro la terra come gli struzzi. Nessuna paura, non ci si fa male, tutt’al più ne veniamo fuori con qualche leggera escoriazione necessaria nell’estirpare i nostri muri…
Viaggi dentro te stesso, le tue paure, i tuoi sentimenti, il tuo passato, il tuo presente, i tuoi rapporti con gli altri. Se lo vuoi ne esci migliore.

Cambio di mentalità per gli operatori della giustizia


Da pochi giorni è obbligatoria per un discreto numero di situazioni, ma vi si ricorre volontariamente già da una decina d’anni: è la mediazione-conciliazione. Oggi, a quattro giorni dalla data fatidica che la rende obbligatoria, la Camera di Commercio di Firenze ha celebrato un convegno per fare il punto sullo stato di attuazione di questo istituto in Toscana e in Italia.

Dagli interventi al convegno, che ha avuto i saluti del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e del Presidente della Camera di Commercio di Firenze, Vasco Galgani, appare chiaro che siamo di fronte a una svolta epocale.

Pur senza dimenticare la fondamentale e solida struttura giuridica, costruita da millenni di tradizione ed elaborazione del diritto, stiamo assistendo a una “mutazione antropologica”: una nuova mentalità, coi suoi riti, con le sue regole, con la sua praticità (quattro mesi al massimo per risolvere una controversia) vuole affiancarsi alla giurisdizione nella risoluzione dei conflitti.

Dall’incontro è emerso che in Italia fino ad oggi la normativa aveva praticamente limitato a pochi ambiti le soluzioni alternative per i conflitti, che pure sono ordinarie nel mondo anglosassone. Anche da noi ora si apre un ventaglio più ampio: da un lato il giudizio, con i suoi riti, i suoi tempi, la sua coerenza interna; dall’altro la mediazione-conciliazione, che sollecita le parti stesse a raggiungere un accordo, attraverso un mediatore, che non giudica, ma che deve essere anche un po’ psicologo per convincere le parti, per quanto prevenute, a trovare un accordo.

Si capisce bene come il nuovo istituto sia “sotto osservazione”: da chi teme che, rinunciando alla sentenza, si possa perdere l’oggettività del diritto, a chi ne fa solo un problema di tempi e carichi giudiziari nei tribunali, a chi su questi tempi dilatati contava per rimandare una soluzione contraria ai propri interessi.

In realtà, questa svolta richiede un impegno anche educativo: la gente comune deve convincersi che non sempre il diritto sta da una parte sola; che il giudice, se non ha sufficienti elementi probatori, può anche non darti ragione; che spesso un compromesso accettabile riesce a salvaguardare non solo il proprio tornaconto, ma anche le relazioni umane tra le parti.

Firenze e la Toscana, fortunatamente, si sono dimostrate particolarmente ricettive nei confronti della mediazione-conciliazione: nove Camere di Commercio su dieci hanno attivato la propria “Camera di Conciliazione”. Gli Ordini professionali sono quasi tutti attivi e ben disposti: la percezione di una nuova opportunità di interesse generale prevale sulla diffidenza. Anche i numeri della conciliazione volontaria, pur trattandosi di cifre limitate rispetto a quanto ci si aspetta ora dalla mediazione obbligatoria, sono sempre state al di sopra della media nazionale.

Fabrizio Del Bimbo

Puerto Sebastian alla Galleria Benvenuti


La Galleria Benvenuti

Via Maggio 11r

Firenze

tel. 055 2396805 – 3478473088

www.galleriabenvenuti.it

benven5d@benvenutialessio.191.it

presenta il giorno Giovedi 7 aprile 2011 dalle ore 18.00 la mostra collettiva :
PUERTO SEBASTIAN
Giunge alla galleria Benvenuti di Firenze la mostra organizzata all’inizio del 2010 dal Comune di Cento prendendo come spunto il primo centenario della stesura del “Martirio di San Sebastiano” di Gabriele d’Annunzio.

Un legame con Firenze, che nelle sue chiese e nei suoi musei, presenta notevoli immagini rinascimentali e barocche del santo.

Una mostra collettiva dal titolo PUERTO SEBASTIAN il mito di San Sebastiano nell'arte contemporanea, curata da Lucio Scardino, che conta 36 opere di altrettanti artisti tutti viventi, di diversa provenienza geografica e dissimile caratterizzazione stilistica. Insomma un "puerto", dove possono approdare manifestazioni d'arte, raffinate quanto contrastanti tra loro.



Artisti: Alleruzzo Daniele, Amaducci Andrea, Andreani Sonia, Balboni Giorgio, Baratella Paolo, Benedetti Pietro, Bielli Paolo, Bonora Maurizio, Brancolini Edi, Capecchi Carlo, Casadei Cristian, Castagnoli Daniele, Cattani Giorgio, Cestari Gianni, Colucci Pasquale, Dorigo Gianni, Galliano Daniele, Goberti Gianfranco, Guizzardi Floriano, Lenzini Pietro, Lopez Claudio Salvatore, Luggi Gino, Malipiero, Minarini Mario, Mingotti Pietro, Montanari Lorenzo, Nigiani Impero, Onze, Pellizzola Marco, Perucca Nicola, Rubertelli Stefano, Skim, Tedeschi Nani, Tolomelli Diego, Topi Filippo Maria, Torresi Antonio.



dal 7 al 23 aprile

ingresso libero

info: 055 2396805 347 8473088

www.galleriabenvenuti.it



Fabrizio Del Bimbo

Il 17 aprile il Verrazzano Day


Domenica 17 aprile 2011
Castello di Verrazzano
Via San Martino in Valle, 12 (Greti) - Greve in Chianti (FI)

Nell'anniversario dell'epica traversata transoceanica di Giovanni da Verrazzano
una giornata dedicata alla rivoluzione culinaria seguita alla scoperta delle Americhe.
Un convegno con grandi ospiti dal titolo “Nuovo Mondo, nuova cucina” (ingresso libero),
un pranzo speciale che unisce nel piatto i prodotti nativi americani
e i 150 anni dell'unità d'Italia (prenotazione obbligatoria)

Era il 17 aprile del 1524 quando Giovanni da Verrazzano, famoso navigatore fiorentino, dopo un viaggio di mesi entrava con la sua piccola caravella e un equipaggio di cinquanta uomini nella Baia di New York. Un'impresa memorabile nell’epopea della scoperta delle Americhe, un'autentica rivoluzione per la dieta del Vecchio Continente, che assieme ai racconti di luoghi e paesaggi lontani vide sbarcare in tavola tantissimi prodotti allora sconosciuti.

DOMENICA 17 APRILE, nell'anniversario di questa epica impresa, il Castello di Verrazzano di Greve in Chianti rende omaggio alla figura del grande esploratore toscano che qui nacque nel 1485 con un'edizione speciale del VERRAZZANO DAY, appuntamento annuale organizzato dal Centro Studi Storici Verrazzano in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti. Filo conduttore della giornata sarà la rivoluzione culinaria seguita alla scoperta del Nuovo Mondo, che introdusse bontà oggi pilastro della cucina italiana, un tema golosamente intrecciato ai festeggiamenti per i 150 anni di unità del nostro Paese. Tra i tanti prodotti provenienti dalle Americhe, infatti, sono state scelti tre eccellenze in rappresentanza di altrettante zone della penisola: il CACAO, golosità tipica del nord, il FAGIOLO, legume simbolo del centro e il POMODORO, monumento gastronomico del sud.

Si partirà alle ORE 11 con il convegno “NUOVO MONDO, NUOVA CUCINA” (ingresso libero fino a esaurimento posti), dedicato all'importanza che la scoperta dell'America ha avuto sulla nostra alimentazione. Al critico enogastronomico LEONARDO ROMANELLI, protagonista su La7 della trasmissione “Chef per un giorno”, il compito di moderare la platea di grandi ospiti: PAOLO PELLEGRINI, giornalista de La Nazione, esperto gastronomo e collaboratore della guida “I Ristoranti d'Italia” de L'Espresso; FILIPPO SAPORITO, chef del rinomato ristorante “La Leggenda dei Frati” di Castellina in Chianti (SI); LUCA GATTESCHI, medico della nazionale italiana di calcio e ZEFFIRO CIUFFOLETTI, professore dell'Accademia dei Georgofili. Storie, curiosità, informazioni e aneddoti ricostruiranno il lungo viaggio compiuto dall'America alla nostra tavola dai tre famosi prodotti e i cambiamenti che questi hanno apportato alla dieta e alla cultura gastronomica italiana.

Alle ORE 12.45 l'appuntamento è invece nei suggestivi spazi della terrazza panoramica del castello con l'aperitivo accompagnato dai vini del Castello di Verrazzano, preceduto da una lettura di un passo dalla lettera scritta sullo storico viaggio dal navigatore al Re di Francia Francesco I, finanziatore dell'impresa.

Da non perdere alle ORE 13.15 il pranzo del Verrazzano Day, riservato a tutti i partecipanti prenotati. Nella sala pranzo del castello sarà servito un menu a tema di sei portate dedicato ai tre “nativi americani” protagonisti della giornata, che ricorderanno con i loro colori e la loro storia anche l'unità d'Italia.
(Prenotazione obbligatoria allo 055.290684 oppure centrostudi@verrazzano.org)

Alle ORE 16 il VERRAZZANO DAY si chiuderà nella piazza principale di Greve in Chianti con il collegamento in diretta con la gemellata città statunitense di Rehoboth Beach, scoperta nello stesso viaggio che portò Verrazzano nella Baia di New York. Una delegazione grevigiana, guidata dal sindaco Alberto Bencistà, raggiungerà la cittadina d'oltreoceano per partecipare alle celebrazioni che si concluderanno con una cerimonia al monumento di Verrazzano, posto proprio sul punto della costa americana in cui giunse il navigatore.




IL PROGRAMMA DEL VERRAZZANO DAY®

Ore 11.00
Castello di Verrazzano
Convegno “Il gusto della scoperta dell'America” (ingresso libero)
Interverranno:
 Leonardo Romanelli: critico della trasmissione televisiva “Chef per un giorno”
 Paolo Pellegrini: giornalista, gastronomo e collaboratore della guida “I Ristoranti d'Italia” de L'Espresso
 Filippo Saporito: chef del ristorante “La Leggenda dei Frati” di Castellina in Chianti (SI)
 Luca Gatteschi, medico della nazionale italiana calcio
 Zeffiro Ciuffoletti, professore dell'Accademia dei Georgofili
Ingresso libero fino ad esaurimento posto


Ore 12.45
Castello di Verrazzano
Aperitivo in terrazza
Lettura solenne della lettera scritta dal navigatore al re di Francia Francesco I, finanziatore dell'impresa, circa lo storico viaggio. A seguire aperitivo.


Ore 13.15
Castello di Verrazzano
Verrazzano Day: il pranzo
Un menu a tema con protagonisti tre prodotti, il pomodoro, il fagiolo e il cacao, capaci di ricordare al contempo la scoperta dell'America, da dove provengono, e il 150° anniversario dell'unità d'Italia, rappresentando rispettivamente il sud, il centro e il nord del nostro paese.
Prenotazione obbligatoria allo 055290684 oppure centrostudi@verrazzano.org


Ore 16.00
Piazza Matteotti - Greve in Chianti
Esibizione dei maestri madonnari sul tema dei viaggi nel Nuovo Mondo
Videocollegamento con gli USA da Rehoboth Beach
Nel pomeriggio alcuni maestri madonnari animeranno la piazza di Greve realizzando opere sul tema del personaggio Giovanni da Verrazzano e le sue imprese. Faranno da cornice i ragazzi delle scuole impegnati in attività artistiche collaterali.
Dalle 16 circa Radio Chianti curerà l’animazione della festa provvedendo anche al collegamento con la gemellata città statunitense di Rehoboth Beach nello stato del Delaware, descritta dal navigatore poco prima di entrare nella Baia di New York. In particolare una delegazione grevigiana, guidata dal sindaco Alberto Bencistà, parteciperà direttamente da Rehoboth Beach a queste celebrazioni per il Verrazzano Day che si concluderanno con una cerimonia al monumento di Verrazzano, posto proprio nel punto in cui attraccò il navigatore.



Per informazioni e prenotazioni:
Centro Studi Storici Verrazzano
Tel. 055290684
centrostudi@verrazzano.org

Le creazioni di Dianora Marandino in mostra alla Galleria del Costume


La mostra presenta una selezione di capi d’abbigliamento realizzati da Dianora Marandino dal 1947 al 1971. L’artigiana, che si può definire "artista", si dedicò allo studio dei colori da impiegare nella sperimentazione di nuove tecniche di pittura e di stampa su tessuto, come pure alla tintura di filati in lana da utilizzare nella tessitura. Con i suoi stessi tessuti decorati a stampa, realizzò capi dalla foggia lineare, rifuggendo dal creare modelli complessi e articolati. La mostra presenta una selezione di abiti,casacche,gonne e cappotti oltre a bozzetti preparatori che fanno parte della cospicua collezione pervenutaci generosamente in dono dal consorte, il maestro Enzo Faraoni, e si propone l’obiettivo di valorizzare questa artista che, essendosi intenzionalmente esclusa dalla grande produzione, è rimasta scarsamente conosciuta al di fuori di un ambito di specialisti nel settore.

Galleria del Costume Palazzo Pitti, fino al 15 maggio 2011

Fabrizio Del Bimbo

Cinque tappe toscane per Elisa


La Toscana potrà contare su ben cinque rappresentazioni della tournée di una delle artiste più apprezzate nel panorama musicale internazionale: Elisa.

Il suo Ivy Tour - che ha preso il via lo scorso 4 marzo a Roma e che prevede un fitto calendario di rappresentazioni, con 53 date, nei principali teatri italiani - prevede infatti di fare sosta nella nostra regione per cinque volte.

La Toscana potrà infatti contare su altrettante rappresentazioni: tre al Teatro Goldoni di Livorno (il 30 marzo e il 3 e 4 maggio), e due a Firenze, presso il Teatro Verdi, il 17 e 18 maggio.

Per i suoi viaggi l’artista goriziana si affiderà ad una vera e propria flotta “targata” Škoda, perché la casa automobilistica ceca del Gruppo Volkswagen - che in Toscana ha sua unica filiale, Škoda Firenze - sarà l’auto ufficiale e partner della tournée, rafforzando così il proprio legame con il mondo della musica e proseguendo nel cammino che negli ultimi anni l’ha vista a fianco dei più grandi artisti italiani.

Nicoletta Curradi

giovedì 24 marzo 2011

'1001 buoni motivi per rifarsi le tette'


Questa sono le confessioni di una bella maggiorata che ha deciso di prendere la vita “di petto” domenica prossima 3 APRILE 2011 a “Il senso della vita” con Paolo Bonolis
1001 buoni motivi per rifarsi le tette!
E' un tema importante in un saggio arguto e riflessivo in grado di unire estetica e salute del seno che spiega i 1001 buoni motivi che spingono una donna a rifarsi il seno.
Un libro dedicato a tutte le donne: a quelle a cui madre natura ha regalato un bel seno, a quelle che ormai non lo hanno più così bello, alle donne che portano la prima di reggiseno e da sempre sognano almeno una terza misura! “1001 buoni motivi per rifarsi le tette” è il libro che Monica Panozzo ha scritto analizzando con estrema arguzia e ironia le riflessioni che le donne fanno sulla loro femminilità e sull’immagine che gli uomini hanno di loro partendo dal decolté.
Un libro divertente ma anche scomodo specialmente in un paese come l’Italia dove, nonostante la mancanza di regole, ancora si condannano le donne che decidono di avere un aspetto migliore.
È in questi termini che Monica Micheli Panozzo, confessa al pubblico il bisogno di accentuare la femminilità per piacersi, sentirsi forte e sicura in ogni situazione.
L’autrice affronta un tema importante per la nostra società e lo fa con grande humor, raccontando episodi bizzarri a lei accaduti e facendo la distinzione tra fase “avanti tette” e fase “dopo tette” presentando la mastoplastica additiva come un fatto non solo fisico ma soprattutto sociale, perché influisce sul modo della donna di proporsi agli altri e sulla percezione che gli altri hanno di lei.
Passando così da situazioni pro e contro vissute da maggiorata, Monica Micheli Panozzo descrive “l’acquisto” di un seno finto come il raggiungimento di un sogno e allo stesso tempo il motivo di una rinnovata personalità.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 23 marzo 2011

Scoperto in magazzino un capolavoro del Ghirlandaio


Mentre il bilancio dei visitatori naviga a vele spiegate verso una clamorosa quota 60 mila nei primi 70 giorni di apertura, la mostra sulla dinasty Ghirlandaio in corso fino al 1° maggio al Castello dell’Acciaiolo si arricchisce di un insospettabile capolavoro, emerso a sorpresa dall’oscurità di un magazzino e riconosciuto come tale solo grazie a un approfondito restauro.

Si tratta di una Madonna col bambino e San Giovannino attribuibile a Ridolfo del Ghirlandaio o, quanto meno, alla sua celebre bottega. La scena è ambientata in un interno con una finestra aperta su un paesaggio campestre, soluzione compositiva in linea con i modelli del primo Cinquecento codificati da Raffaello, Leonardo e Fra Bartolomeo.

Per la storica dell’arte Annamaria Bernacchioni, curatrice dell’esposizione (www.ghilandaio.it), il dipinto risale appunto al periodo 1520 - 1540 ed è un esempio significativo del gusto tradizionalista della pittura fiorentina di quegli anni, “espressione dei linguaggi proposti dalla bottega di Ridolfo, legittimo erede artistico del padre Domenico”.

Ed ecco l’aspetto curioso della scoperta. Attribuita fin qui a una generica ‘scuola toscana’ del XVI secolo, l’opera era stata acquistata nel1965 dalla Cassa di Risparmio di Firenze e già allora si trovava in condizioni precarie, buia e assai sporca, dunque considerata di qualità ben inferiore rispetto al tante altre opere blasonate di soggetto religioso. Fu perciò usata per arredare gli uffici, né si pensò che valesse la pena ripulirla. Al punto che finì presto dimenticata in magazzino.

A riscattarla dall’oblio è stata, indirettamente, la decisione dell’Ente Cassa di Risparmio di catalogare in digitale i dipinti della collezione. Progetto che ha consentito numerosi restauri attesi anche da decenni. Una squadra di giovani restauratori, guidata da Sabrina Cassi e Gianmaria Scenini, ha preso in cura l’opera in questione, lavoro premiato da un risultato eccezionale.

Lo strato di sporcizia era in effetti tale da non consentire di apprezzare il quadro nella sua giusta dimensione. Grande sorpresa, perciò, quando l’intervento ha riportato alla luce colori e qualità cromatiche impensati, con ricchezza di sfumature e tonalità che danno alla tavola ben più persuasivi motivi di interesse e di attrazione.

La seconda coincidenza fortunata è data dalla mostra Ghirlandaio, che come noto fa parte delle collane Piccoli Grandi Musei (promossa dall’Ente Cassa) e Città degli Uffizi, e che è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Scandicci. Grazie alla curatrice, è stato possibile collocare il dipinto in un più preciso ambito pittorico e di attribuirlo come prima ipotesi alla bottega di Ridolfo.

Questa identificazione ha adesso consentito di esporlo in un contesto appropriato e di massima visibilità. Il flusso complessivo dei visitatori nelle varie sedi della mostra sta peraltro superando ogni aspettativa, con una media superiore alle 220 persone al giorno e con un successo particolare delle iniziative collaterali: laboratori e visite guidate per le scuole, itinerari della domenica in pullman, attività per le famiglie, ecc. Info e prenotazioni: 055.2340742, prenotazioni@cscsigma.it.

Per le scuole che partecipano ai laboratori al Museo di San Donnino, una delle sedi della mostra, è stato ideato anche il concorso Collaborare ad arte. Occorre presentare entro il 10 maggio un elaborato multimediale (power point) ispirato alla bottega dei Ghirlandaio. Iscrizioni l’11 aprile. In premio ai vincitori una visita a Roma alla Cappella Sistina, in parte affrescata, come si sa, da Domenico Ghirlandaio.



Nicoletta Curradi

Premio Firenze Donna 2011


Quest'anno il “Premio Firenze Donna” celebra 20 anni e sarà consegnato, tra le altre premiate, ad Anna Maria Tarantola e Anna Zegna.
Il premio giunge ad un importante traguardo i 20 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1992 per volontà della Dottoressa Serena Zavataro Triglia. Il riconoscimento, attualmente presieduto dalla Dottoressa Maria Oliva Scaramuzzi, intende premiare donne che si sono particolarmente distinte, attraverso la propria attività lavorativa o in ambito civile, culturale, sociale e stanno lasciando un segno tangibile del loro operato. Tra le premiate delle passate edizioni ricordiamo: Emma Marcegaglia, Stefania Prestigiacomo, Gae Aulenti, Emma Bonino, Carla Fracci, Lilli Gruber, Cesara Buonamici, Margherita Zalaffi.
Quest’anno il premio sarà consegnato sabato 26 marzo, alle 17, nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. Fra le premiate ci sono Anna Maria Tarantola Vice Direttore Generale della Banca D’Italia prima donna in Europa a ricoprire questa carica, l’imprenditrice Anna Zegna che dagli anni ’90 sta sviluppando il progetto “Oasi Zegna”, un parco protetto che è divenuto un modello di sostenibilità ambientale.
Al termine della premiazione, per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Professor Cosimo Ceccuti parlerà dell’importanza delle donne nel processo di unificazione del nostro paese.
Il “Premio Firenze Donna” è realizzato in collaborazione con l’Associazione Firenze Donna.
Del Comitato d’Onore del Premio Firenze Donna fanno parte il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, i Maestri Riccardo Muti e Zubin Mehta, il Cavaliere del Lavoro Wanda Ferragamo ed altri membri prestigiosi.
Il premio è realizzato con il contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Cassetti Gioielli.
Del Bimbo Fabrizio

Sicurezza stradale nelle scuole


Questa nuova e importante iniziativa riguardante la sicurezza stradale, organizzata dalla Polizia Municipale di Bagno a Ripoli e da Seat Firenze - in collaborazione con i presidi e gli insegnanti del Liceo Gobetti e dell’ITC Volta di Bagno a Ripoli - coinvolgerà venerdì 25 marzo circa 250 studenti delle classi IV e V dei due istituti scolastici.
Si tratta di un innovativo progetto di formazione destinato ai neopatentati, che ha l’obiettivo di contenere e ridurre il numero di incidenti che si verificano ogni anno sulle nostre strade e che troppo spesso vedono protagonisti i più giovani.
L’idea chiave è l’utilizzo della figura del pilota sportivo, come esempio di guida corretta e sicura,che testimoni ai ragazzi quanto sia importante essere sempre prudenti e rispettare le regole della strada per la sicurezza propria e altrui.
Gli studenti potranno infatti assistere ad una vera e propria lezione di guida sicura tenuta dalla giovane ed attraente Valentina Albanese, pilota ufficiale Seat dal 2008, Campione Italiano Turismo Endurance nella categoria Diesel 2009 e vicecampione assoluto 2010. Grazie anche ad un ricco materiale multimediale di Seat Racing Center (la Scuola di pilotaggio professionale di Seat Motorsport Italia) l’istruttrice approfondirà con gli studenti le tecniche di guida (dalla
posizione corretta al volante sino alle dinamiche dell’auto) interagendo con loro sugli argomenti di maggiore interesse.
Con un linguaggio giovane e incisivo e uno stile fresco e convincente, Valentina cercherà dunque di catturare l’attenzione degli studenti, ai quali ricorderà di mettersi al volante usando
soprattutto la testa, e non soltanto le braccia e le gambe. Perché ogni errore o imprudenza in auto può costare veramente caro, e non solo per la perdita di punti sulla patente di guida. E questo, soprattutto nella gestione delle emergenze: cosa fare quando un ostacolo improvviso si presenta dinanzi a noi, quale è la reazione giusta che si deve avere nel caso di perdita di aderenza dell’asse posteriore dell’auto, cosa significa sottosterzo.
Questo progetto educativo, portato avanti dalla Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, ha avuto inizio la scorsa estate, con una sessione pratica di guida sicura tenuta - sempre in collaborazione con Seat Firenze - nell’area di parcheggio “i Ponti”, messa gentilmente a disposizione dal Comune di Bagno a Ripoli, ed è destinato a proseguire in futuro con altre iniziative analoghe.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 22 marzo 2011

Nasce a Firenze il primo Bio Habitat


Negli ultimi tempi sempre più persone stanno comprendendo che il rispetto per la natura e la parola “biologico” ha significati profondi che vanno ben oltre il superficiale credere. Sono maturi tempi per allargare gli orizzonti e far sapere che essere attenti a certe pratiche non è moda, ma la voglia di non affossarci sotto cumuli di spazzatura come recentemente abbiamo visto in qualche città del sud… per azzardare una delle ipotesi più ottimistiche. Vanno sfatate inoltre alcune leggende metropolitane come, ad esempio, quella che identifica i seguaci delle pratiche biologiche in post-hippy ageè che scelgono di mangiare zucchine di un certo tipo. No, non è così! Vivere bio è solo aver rispetto di noi stessi, del prossimo e del mondo che ci circonda. Usciamo allora definitivamente dai luoghi comuni e guardiamoci intorno. Oggi c’è molto verde nelle nostre città; i parchi e i giardini per fortuna grazie ad un inversione di tendenza stanno riprendendo – è proprio il caso di dirlo – terreno dopo i caterpillar degli anni 60 e 70 del Novecento che fecero credere che al posto degli alberi in città fosse più utile il cemento armato. Ben venga questo ritorno, ma dobbiamo aver ben chiaro però che non basta mettere a dimora tre alberelli imberbi, quattro aiuole frondose e due comode panchine per poter dire “amiamo e rispettiamo la natura!” No, non è così banalmente semplice…Sia i privati, ma soprattutto le amministrazioni devono andare più nel profondo e capire - facendosi guidare da professionisti formati a hoc - che i parchi e i giardini, paradossalmente, possono essere grandi fonti d’inquinamento! Un parco non s’improvvisa, ciò che è verde non è naturale a prescindere, ma soprattutto non è quello perfetto che patinato luccica dai periodici di settore…
Silvia Martelli, forestale di Giardini Associati di Firenze e pioniera del settore mi ha aperto un mondo: “Pensate solo ai diserbanti, agli antiparassitari e ai prodotti di sintesi che ci sono in un parco. Pensate adesso ai vostri bimbi che lì corrono e giocano, normale che alla fine si portino le manine in bocca…Pensate a cosa ingeriscono… Ma le mamme sono ignare e sono convinte che portare i bimbi al parco sia la cosa migliore da fare quando invece può essere pericolosissimo! Recenti studi dell’Università di Siena hanno. Infatti. dimostrato che, paradossalmente è più sano un bimbo che vive in casa di uno che frequenta il verde pubblico! Il suo sangue non contiene quei veleni incolori e inodori presenti nei parchi”. Ma come può un parco trasformarsi in Biohabitat? “Solo seguendo e rispettando i criteri di un rigoroso disciplinare che ti fanno ottenere la certificazione. I Biohabitat del resto non sono che parchi che rispondono a certi criteri di salubrità.”
Approfondendo l’argomento ho capito il gran vuoto culturale e poi, ho scoperto con piacere che il primo luogo certificato Biohabitat di Toscana è il parco di Villa Ognissanti sede dell’Ospedale Pediatrico Anna Mayer che peraltro è anche il primo parco d’ospedale d’Italia! “Un Biohabitat si costruisce stando attenti ai consumi d’energia diminuendo gli interventi di manutenzione. Com’è possibile? Semplicemente mettendo a dimora le piante più distanti fra loro ad esempio per dover fare meno potature; oppure mettendo solo piante autoctone che oltre ad essere per questioni climatiche più resistenti forniscono cibo e rifugio agli animali, soprattutto gli insetti che poi combattono in modo naturale i parassiti. Vuol dire consumare meno acqua, illuminare con impianti che puntando verso il basso permettano di far vedere anche le stelle; vuol dire scegliere arredi e giochi in materiali naturali o riciclati e soprattutto renderli fruibili anche ai bimbi disabili”. La dottoressa Martelli mi sta parlando di quella che sembra la scoperta dell’acqua calda in cui capisco che l’ostacolo maggiore, oltre che culturale è temporale: tutti abbiamo fretta mentre con il giardino bio serve pazienza perché il ciclo è naturale. Ma tornando al Parco di Villa Ognissanti dove veniamo affascinati dalla splendida oliveta recentemente “adottata” dal Consorzio dell’Olio Chianti Classico, scopriamo che il Biohabitat prevede anche una zona non sfalciata e vedendo il mio stupore la dottoressa prosegue: “All’interno di un bioparco ci deve essere sempre una zona così, serve per far riprodurre la natura, creare alimento e non interrompere mail il ciclo vitale. Un bioparco non s’improvvisa: richiede tempo e progettisti e vivaisti abilitati. Qui al Mayer stiamo lavorando da tre anni e la certificazione è fresca di solo quattro mesi. Un onore lavorare con persone di grande sensibilità in un simbolo della Toscana e soprattutto aver iniziato da un luogo dei bambini: credo sia perfetto iniziare da loro che sono il futuro per voltar pagina”.
In chiusura due cosette utili che forse vi sorprenderanno che ho appreso in questo mio viaggio alla scoperta del biohabitat: attenzione all’orto fatto in casa se lo concimate con prodotti di sintesi ed attenzione ai fiori recisi che sono belli ma, pieni di veleni.
Torniamo alla natura, guardiamo ai boschi e ai loro cicli naturali, cerchiamo di capire che la natura non è un materiale di consumo.

Le novità dai trapianti in Toscana


Un nuovo coordinatore alla guida dell’OTT, l’Organizzazione Toscana Trapianti. E una nuova organizzazione nella struttura che presiede alle attività di donazione e trapianti di organi in Toscana.

Il nuovo coordinatore è Giuseppe Bozzi, medico con decennale esperienza nel settore della donazione, coordinatore locale dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell’Area vasta nord-ovest, nonché responsabile regionale del Programma di monitoraggio donazione organi e tessuti. Quanto alla necessità di una nuova organizzazione, nella fase storica in cui ci troviamo, l’allungamento della vita media e il calo di mortalità da traumi nei giovani, con la conseguente diminuzione di organi disponibili, impongono un ripensamento del sistema donazioni-trapianti. La Toscana, che è stata sempre al primo posto in Italia quanto a donazioni, è riuscita finora a contenere la flessione. Ciononostante, i professionisti concordano sulla necessità di ripensare nuove strategie.

Questi i temi affrontati oggi dall’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore del Centro Nazionale Trapianti, dottor Alessandro Nanni Costa, e il nuovo coordinatore OTT, dottor Giuseppe Bozzi.

“Da molti anni la Toscana è la regione più “generosa”, quella che ottiene i risultati migliori in Italia in fatto di donazioni e trapianti, con un 75% di assenso alle donazioni da parte dei familiari – dice l’assessore Scaramuccia – Il merito più importante è senza dubbio dei donatori: di chi in vita ha manifestato la volontà di donare organi dopo la morte, e dei familiari che, in mancanza di una dichiarazione scritta, hanno saputo interpretare il pensiero solidale del congiunto defunto, traducendo il dolore della sua morte in una speranza di vita per persone sconosciute. Un’altra parte del merito va indubbiamente al modello organizzativo disegnato dall’Ott, che ha portato a una migliore gestione delle attività e delle strutture di prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule sul territorio regionale, in una logica di rete che tende al superamento delle differenze di attenzione e di impegno tra le diverse aziende. Un modello che può e deve evolvere ulteriormente, per mantenerci all’avanguardia: per questo, con le novità che introdurremo, vogliamo rilanciare e dare nuovo impulso al sistema donazione-trapianto della Toscana”.

Il sistema donazione e trapianto regionale toscano è da anni, e continua ad essere, ai vertici nazionali. La Toscana è la prima regione in Italia per tasso di donazione per milione di abitanti, e di conseguenza garantisce ai propri cittadini l’opportunità terapeutica trapiantologica in tempi di attesa inferiori rispetto a quelli medi nazionali. Nel 2010, sia in Toscana che a livello nazionale, si è registrata una flessione nel numero dei donatori segnalati, e quindi anche nel numero dei trapiantati. La flessione registrata nel 2010 nel numero di trapianti effettuati non è dovuta ad una perdita di efficienza del sistema, ma alla riduzione del numero dei decessi con lesioni cerebrali in terapia intensiva, e alle crescenti non idoneità.

Ma in Toscana, il tasso di procurati (donazioni che hanno avuto il consenso dei familiari, a cui però non ha fatto seguito il prelievo di organi, per diversi motivi, per esempio, la mancanza di un ricevente idoneo), effettivi (prelevato almeno un organo, anche se poi non viene trapiantato) e utilizzati (effettivamente trapiantati) si è mantenuto pressoché doppio rispetto alla media nazionale. Nel 2010, in Toscana i donatori segnalati sono stati 76 per milione di abitanti (ma nel 2009 erano stati 83); in Italia, 36.

I tempi di attesa medi stimati per i pazienti iscritti in lista in Toscana continuano ad essere inferiori rispetto a quelli medi nazionali: rene: 2 anni e mezzo in Toscana, 3 la media nazionale; fegato: 6 mesi in Toscana, 2 anni media nazionale; cuore: 15 mesi in Toscana, quasi due anni e mezzo media nazionale; polmone: poco meno di un anno in Toscana, 1.8 anni la media nazionale; pancreas: 2 anni e mezzo in Toscana, oltre 3 anni media nazionale.

“L’aumento del numero degli interventi non è strettamente vincolato a quello delle donazioni – osserva il dottor Alessandro Nanni Costa – Lo testimonia la flessione registrata quest’anno negli accertamenti di morte (pari a -1%), che si è accompagnata ad un sensibile calo dei trapianti (pari a -9%). L’aumento dell’età media dei donatori e la diminuzione del numero dei decessi in seguito a lesioni cerebrali ci pongono di fronte a nuove sfide, che il Centro Nazionale Trapianti ha già raccolto. Il trend è nazionale e chiama in causa l’intero sistema sanitario del nostro Paese. E’ necessario mettere in campo delle azioni mirate in grado di fronteggiare queste realtà”.

“Mi accingo a ricoprire l’incarico di Coordinatore Regionale dei Trapianti – dice il dottor Giuseppe Bozzi - non solo seguendo lo spirito della Legge 91/99 e il mandato Regionale ma, anche, con la responsabilità che mi deriva dall’esperienza maturata in questi ultimi dieci anni della mia vita professionale passati a tessere un piccolo frammento della rete della donazione e del trapianto. Ho ben presente la complessità del sistema, così come riconosco l’eccellenza delle professionalità che vi operano con la massima dedizione e competenza. Il lavoro più grande è stato già fatto. Si tratta ora di affrontare quello che nelle organizzazioni ad alta complessità è il più difficile da realizzare; vale a dire il consolidamento dell’esistente e l’aumento dei livelli di sicurezza di alcuni punti nevralgici del sistema. Sono comunque certo che, come sempre, i professionisti che operano ad ogni livello nella rete regionale saranno i primi a riconoscere e a sostenere la necessità di una riorganizzazione”.

Il direttore del Nucleo Operativo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti Massimo Pieraccini, porge il suo ringraziamento al dottor Roberto Lippi che lascia l’incarico di coordinatore regionale trapianti, ringraziandolo per il suo lavoro talvolta silenzioso ma coerente e tenace che ha contribuito ad affermare importanti valori. "Salutiamo con affetto il dottor Giuseppe Bozzi, neo nominato coordinatore; persona di grande esperienza e ben inserito nel tessuto sociale del mondo della donazione e trapianto della Toscana dove da anni ricopre il ruolo di coordinatore locale alla donazione."
Massimo Pieraccini, ormai decano con i suoi quasi 20 anni di direzione del servizio logistica dei trapianti del Nucleo Operativo di Protezione Civile, porge al nuovo coordinatore un affettuoso benvenuto e gli auguri di un buon lavoro nel nuovo incarico, auspicando che saprà trovare il giusto equilibrio tra i vari rappresentati delle molteplici discipline che convergono nel processo donazione e trapianto di organi tessuti e cellule, dando un nuovo impulso a questa importante processo che permette a tanti ammalati di sopravvivere e che riesca a portare tutte le sue doti umane e professionali per valorizzare il lavoro di tutti coloro che concorrono alla buona riuscita di un trapianto."

Un nuovo “miracolo” del Nucleo Operativo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti


La divisione “Logistica dei Trapianti” del Nucleo Operativo di Protezione Civile, da molti anni partner logistico dei maggiori centri di prelievi e trapianti di organi solidi e tessuti nazionali ed internazionali è uno dei grandi orgogli italiani e fiorentini, una di quelle eccellenze che il mondo c’invidia, ma che paradossalmente poco conoscono!

E’ di questi giorni l’ennesimo “miracolo” reso possibile dalle loro straordinarie capacità organizzative che, ricordiamo, gli hanno permesso anche quando la Toscana era paralizzata dalla neve di riuscire senza intoppi a portare avanti le molte criticità presenti!

E’ stato Massimo Pieraccini, direttore del Nucleo ad occuparsi in prima persona di questa delicatissima missione felicemente conclusa sulla rotta Germania - Spagna.
“Sono state sei ore lunghissime, sei ore di emozione e di stress che mi hanno portato in un paesino vicino a Monaco di Baviera a ritirare le cellule staminali necessarie ad un piccolino di soli 8 kg gravemente malato di leucemia che mi aspettava a Madrid. Non si finisce mai di emozionarsi in questi casi, non ci si abitua a salvare una vita. Sono felice che lui adesso possa sopravvivere un po’ anche grazie a me” conclude Pieraccini.

Un’altra vita salvata. Quasi una quotidianità per i volontari di quest’associazione unica, che già recentemente era balzata agli onori della cronaca per aver compiuto un altro grande miracolo; quello che ha permesso di salvare una vita sulla rotta Taiwan - Spagna dove c’era da compiere un viaggio dell’impossibile al limite delle 30 ore necessarie per il trasporto di cellule staminali.

Da ricordare inoltre, anche i due grandi eventi che hanno visto la divisione Logistica dei Trapianti del Nucleo Operativo di Protezione Civile protagonista nel 2010: il trasporto puntuale a Londra del tessuto che ha consentito di effettuare il primo trapianto di trachea pediatrico al mondo in marzo e quello per il primo di trachea in Russia effettuato a dicembre in una giornata per altro sfavorevole dal punto di vista meteo.


In conclusione è doveroso dare un po’ di numeri relativamente all’attività di questa eccellenza italiana nel 2010 nei quadri che seguono.

Nella prima tabella il globale delle attività svolte, classificando gli interventi in ordine dell’ampiezza territoriale raggiunta. Per ogni fascia territoriale abbiamo indicato il totale delle ore che l’esecuzione degli interventi ha richiesto, il totale dei chilometri percorsi ed il numero dei voli effettuati.



TOTALE INTERVENTI EFFETTUATI ANNO 2010

nr.interventi ore intervento km percorsi Tratte volate

regionali 442 3424 108764 0
nazionali 111 1534 40756 8
europei 208 17227 5021 1137
interc. 8 936 398 36

TOTALE 769 23121 154939 1181


Nella tabella seguente abbiamo estrapolato il numero di interventi effettuati a supporto delle equipe mediche impegnate nell’effettuazione del prelievo di organi e tessuti, scindendoli numericamente dagli interventi di trasporto di soli materiali biologici come organi solidi, midollo osseo, tessuti ed altri materiali biologici.


TIPOLOGIA DI INTERVENTI ANNO 2010

nur. interventi oreintervento km percorsi Tratte volate
equipes chirurgiche 215 2728 82992 0
organi 70 322 17978 12
midollo e tessuti 268 18515 38083 1169
Altro 216 1556 15886 0

Davvero grandi risultato per questa organizzazione purtroppo poco nota rispetto alle capacità; una realtà tutta italiana di cui andare fieri che è chiamata sempre più spesso da molti ospedali di tutto il mondo ad assolvere al delicatissimo compito del trasporto speciale per trapianti.
Gioia e orgoglio che il dottor Pieraccini vuole condividere con tutti coloro che collaborano con l’associazione a poter salvare vite.

Autoritratti giapponesi donati agli Uffizi


Tre autoritratti dal Giappone Prezioso dono agli Uffizi
Le opere saranno esposte in San Pier Scheraggio fino al 2 aprile
Un ritratto-manga, una maschera scultorea, uno scatto fotografico: questi i tre autoritratti che gli artisti giapponesi Yayoi Kusama, Tadanori Yokoo e Hiroshi Sugimoto hanno donato alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Le opere saranno esposte in San Pier Scheraggio da domani al 2 aprile e sono state presentate stamani dalla soprintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini, dal direttore del museo Antonio Natali, dai curatori della mostra Giovanna Giusti e Shigetoshi Osano, dall'ambasciatore del Giappone in Italia Hiroyasu Ando, dal vicesindaco di Firenze Dario Nardella e dall'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti. La soprintendente Acidini ha espresso al'ambasciatore Ando "il profondo dolore personale e di tutti i colleghi per le calamità che hanno colpito Sendai e tutte le altre località" del suo Paese, invitandolo a Firenze per l'anno prossimo quando i musei di Palazzo Pitti ospiteranno importanti mostre dedicate all'arte giapponese del presente e del passato: "Tutti percepiamo in queste ore - ha aggiunto Cristina Acidini - il coraggio, la serenità, l'incrollabile energia del Giappone. Sono certa che tutti i progetti culturali intrapresi insieme e andranno avanti".

Fabrizio Del Bimbo

Nuovo appuntamento a Maono il 22 marzo


Martedì 22 marzo 2011 dalle 19.00, presso Maono Food/Art Gallery, Borgo Santa Croce 15 r Firenze, primo APERITIVARTE con Marco Vichi e Nicola Pecci che presentano il progetto DAGO, Nessuna Pietà.

L’evento, a cura dell’Associazione Cultcube e Galleria La Corte Arte Contemporanea, fa parte di un calendario di quattro mostre e quattro incontri ideati per il nuovo spazio fiorentino. In galleria è ancora in corso (fino al 3 aprile) la personale di Enrico Pantani Casine, alberini e armadietti.



Il progetto DAGO, Nessuna Pietà nasce dall’idea di utilizzare la grande arma della musica, l’emozione, per tradurre in canzoni le più grandi tragedie dell’umanità, a partire dal genocidio dei pellirossa fino al grande flagello dell’emigrazione, passando per il campi di sterminio, la bomba di Hiroshima, i gulag, i desaparecidos.

Le canzoni sono nate dai testi di Marco Vichi, sui quali Nicola Pecci ha scritto le musiche.

DAGO, il nome del gruppo, è una parola che indicava con disprezzo gli emigranti negli Stati Uniti all’inizio del Novecento. Proprio lui, un Dago, racconta oggi i drammi e le ingiustizie della Storia.





MAONO Food / Art Gallery

Firenze, Borgo Santa Croce 15 r

Tel / fax 055 2001216

www.maono.it ; info@maono.it



Nicoletta Curradi

Restituzioni 2011: tesori d'arte restaurati in mostra a Firenze


Circa 80 opere d’arte, dall’era precristiana all’età neoclassica, provenienti dal Nord al Sud dell’Italia, restaurate nel corso di una campagna di interventi nel biennio 2009-2010 saranno esposte da lunedì 21 marzo 2011 nella mostra Restituzioni 2011. Tesori d’arte restaurati, curata dal professor Carlo Bertelli, a Palazzo Pitti a Firenze, con una sezione distaccata al Museo di San Marco, curata da Magnolia Scudieri, Lia Brunori e Marco Ciatti, dedicata al Tabernacolo dei Linaioli, capolavoro del Beato Angelico.

La mostra è l’ultimo appuntamento di RESTITUZIONI, il progetto finanziato da Intesa Sanpaolo che in vent’anni ha restaurato più di 600 le opere d’arte e reperti archeologici sulla base di una lista di emergenze individuate dalle Soprintendenze e restituiti alla collettività.

Molte delle opere in mostra sono dei capolavori fra cui spiccano due opere di matrice fiorentina: il Fregio Robbiano, in terracotta invetriata (lungo 15 metri circa) della Villa medicea di Poggio a Caiano e il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico.

Fra le opere in mostra molte un capolavoro assoluto: il San Michele Arcangelo, in argento e argento dorato della plastica barocca napoletana, accolto nella Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 21 marzo 2011

"Io guido sobrio", un'iniziativa per la sicurezza stradale


Una serata dedicata al tema sicurezza stradale si è svolta domenica 20 marzo ad Otel Varieté.
In risposta al sempre crescente numero di giovani vittime della strada, il Rotaract Club Firenze Centenario ed il Rotary Club Firenze Valdisieve hanno pensato di lanciare una campagna “Un etilometro nelle tasche di tutti”, iniziativa che vedrà coinvolte in un’unica sera tutte le maggiori Associazioni del territorio fiorentino con l’obiettivo di offrire un forte messaggio all’insegna della sensibilizzazione verso un corretto e responsabile consumo degli alcolici .

A tutti gli ospiti che si sono presentati a Otel nel tardo pomeriggio i due Club hanno donato 1000 alcoltest tascabili monouso (la cui creatività grafica delle confezioni è stata realizzata dai ragazzi di Generazione Contatti), Otel offrirà invece un aperitivo a base di drink analcolici.

Poi è iniziato il programma con la proiezione di un videoclip sulla sicurezza stradale che ha raccolto numerose testimonianze.

Sono seguiti gli interventi, con l’apertura da parte dei padroni di casa di Otel Varieté che introdurranno anch’essi la loro campagna sul consumo consapevole di alcol dal titolo “Io guido sobrio”. A ruota sono saliti sul palco dapprima l’Assessore alla Mobilità e al Decoro del Comune di Firenze Massimo Mattei, da sempre molto attento a queste tematiche, e successivamente i rappresentanti delle maggiori realtà associative fiorentine, ovvero Stefano e Stefania Guarnieri dell’”Associazione Lorenzo Guarnieri”, Valentina Borgogni della “Gabriele Borgogni Onlus” e Matteo Lucherini di “Generazione Contatti”. Hanno chiuso i promotori dell’iniziativa, ovvero i portavoce dei club RotarAct Firenze Centenario e Rotary Club Firenze Valdisieve. L’occasione è stata utile inoltre per poter illustrare nuovamente i punti cardine del “ Progetto DAVID” - presentato di recente dai Guarnieri assieme al Comune di Firenze - , il cui oggetto prospetta un nuovo piano strategico per la sicurezza stradale nato con l’attuazione di un approccio innovativo che coniuga scientificità ed analisi economica. Fine ultimo, salvare 58 vite umane nei prossimi dieci anni. Parallelamente è stato toccato anche il caldo argomento della proposta di legge popolare sull’omicidio stradale, che al momento non è previsto dal codice italiano ma che è già presente in altri Paesi Europei.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 18 marzo 2011

L'XI Congresso Legacoop Toscana a Firenze


Erano 350 i delegati, provenienti da tutta la Toscana, che martedì 15 e mercoledì 16 marzo si sono riuniti a Firenze per l’XI° Congresso Regionale di Legacoop Toscana. I delegati sono stati chiamati ad eleggere il nuovo vertice della Lega Toscana delle Cooperative e Mutue, in rappresentanza di oltre 1000 imprese cooperative. I lavori si sono svolti al Palazzo degli Affari di Firenze, sotto il titolo “Il lavoro e i valori nella Toscana che vogliamo”.

Il movimento cooperativo, che in questi anni di crisi, pur in presenza di fattori di difficoltà si è confermato come un elemento di contenimento dell’inflazione da un lato e di mantenimento dei livelli occupazionali dall’altro, ha accresciuto il suo peso sull’economia regionale. Attualmente il fatturato delle cooperative aderenti a Legacoop è di circa 8 miliardi di euro. Con circa 48.000 addetti (la metà sono donne) il mondo della cooperazione rappresenta oltre il 6% dell’occupazione totale in Toscana.

Il congresso è arrivato in un passaggio fondamentale per l’economia toscana, alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo. La cooperazione intende dare il proprio concreto contributo nell’affrontare queste sfide.

“L’identità Italiana: le ragioni dell’Unità”
Il Congresso regionale di Legacoop è stato anche l’occasione per parlare di Italia e di Unità d’Italia. Nel pomeriggio del primo giorno si è svolta una tavola rotonda interamente dedicata ai temi della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità, con tre importanti ospiti: la giornalista Sandra Bonsanti, lo storico Paul Ginsborg e il presidente della Regione Enrico Rossi, che si sono confrontati sul tema “L’identità Italiana: le ragioni dell’Unità”.

Fabrizio Del Bimbo

Giglio da corsa


E' stata una serata dedicata ai campioni dell’automobilismo. Nell’ambito della Festa dello Sport, tradizionale appuntamento con i soci appassionati di automobilismo, AC Firenze e CSAI hanno premiato i vincitori del campionato provinciale “Giglio da Corsa”. L’evento, che ha registrato una grande partecipazione, si è svolto nello spazio eventi San Paolo della Croce rappresentando anche un momento d’incontro tra la componente automobilistica dell’ Automobile Club e le istituzioni locali, coinvolte nell’organizzazione delle gare sul territorio fiorentino. In particolare l’ AC Firenze ha dedicato la serata all’impegno e alla passione dei numerosi ufficiali di gara, vera e propria anima delle manifestazioni agonistiche di automobilismo. Alla presenza dei vertici CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) Angelo Sticchi Damiani (presidente) e Marco Ferrari (segretario generale), è stato premiato, fra i tanti, il pluricampione italiano ed europeo di velocità in salita per auto moderne Simone Faggioli, recentemente insignito anche del ‘Volante d’Oro’, riconoscimento attribuito ai migliori interpreti del panorama automobilistico. La festa, il clima conviviale e la presenza di autorevoli amministratori locali, come il presidente della Provincia Andrea Barducci, il presidente del Coni Provinciale Eugenio Giani e l'Amministratore Unico dell'Autodromo del Mugello Paolo Poli, hanno rappresentato l’occasione per esprimere la gratitudine dell’Automobile Club Firenze, nei confronti di coloro che in tutti questi anni hanno lavorato e promosso lo sport automobilistico fiorentino, animati da una grande passione.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 16 marzo 2011

Irlanda in festa 2011


Sono 4 serate di musica, danze e sapori d’Irlanda
AL SASCHALL DI FIRENZE
da mercoledì 16 a sabato 19 marzo 2011
Anche quest'annp si rinnova l’appuntamento con Irlanda in Festa, rassegna che da sedici anni porta in riva all’Arno le atmosfere, la musica ed i sapori d’Irlanda.
Da mercoledì 16 a sabato 19 marzo, al Saschall, quattro serate di concerti, danze popolari, giochi, piatti tipici, esposizioni, dischi, libri e performance. E tantissimi ospiti!
Si parte presto. Dalle 19,30 via agli spazi espositivi: gadget, monili e artigianato della tradizione celtica, oltre ad un fornitissimo corner riservato a libri e dischi. E via agli stand gastronomici, per gustare “Colcannon”, “Dublin coddle”, ”Irish stew”, formaggi, dolci e altre golosità della cucina irlandese. Tre i pub in funzione nella main room Saschall, dove si servono la celeberrima stout irlandese e ottime birre non pastorizzate.
Sul palco, tutte le sere dalle 20, cinque ore di spettacoli e musica. A tagliare il nastro, mercoledì 16, non potevano essere che i Whisky Trail, band fiorentina che da quasi quarant’anni segue la “scia del whisky”, tra atmosfere celtiche ed echi di world music. Ovviamente non si sono persi un’edizione di Irlanda in Festa, qui hanno registrato il primo album live e qui hanno festeggiato i primi 35 anni di carriera.
Particolare l’appuntamento di giovedì 17, in occasione del St. Patrick’s Day, Santo Patrono d’Irlanda celebrato in grande stile nell’Isola di Smeraldo e tra le comunità irlandesi di tutto il mondo. San Patrizio coincide quest’anno con la festa per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: occasione importante per sottolineare il legame d’amicizia tra due Paesi che hanno molto in comune. Ospiti d’eccezione, sul palco del Saschall, gli At First Light di John McSherry, tra i massimi virtuosi della cornamusa irlandese, le “uilleann pipes”. McSherry è oggi una star della musica popolare, capace di rivitalizzare la tradizione attraverso un approccio quasi jazzistico che lascia ampio spazio all’improvvisazione. Già collaboratore di Coolfin, Clannad, Sinead O’Connor, Nancy Griffiths, Shaun Davey, Dan Ar Braz e The Corrs, il musicista di Belfast ha conquistato il prestigioso Irish Music Awards 2010 con l’album “Soma”, nella categoria Best New Irish cd.
Venerdì 18 spazio all’ex Modena City Ramblers Cisco, affiancato solo per questa data dalla splendida voce di Ginevra di Marco, dalle tastiere di Francesco Magnelli oltre che dalle uilleann pipes di Massimo Giuntini e dal front-man della Casa del Vento, Luca Lanzi. A seguire una coppia del folk d’Oltremanica, la chitarra di Tim Edey e l’armonica di Brendan Power..
Biglietti 12/10/8 euro escluso sabato 19 (15/12/8). Riduzioni per studenti e soci coop, super-sconto per i possessori della Carta Superflash. Giovedì 17, in occasione del St. Patrick Day, ingresso gratuito per tutte le Patrizie ed i Patrizi che si presentano alla cassa (muniti di documento).
Irlanda in Festa 2011 è organizzata con il sostegno di Banca CR Firenze, Coop Unicoop Firenze, Findomestic, ENI - Toscana Energia Firenze, Sibe, Sammontana, Murphy’s.
Programma concerti e biglietti
mercoledì 16 marzo
apertura festa 19:30
THE COYLE SCHOOL OF IRISH DANCING (ore 20)
THE HIDDEN NOTE & PAUL BRADLEY (ore 21.15)
WHISKY TRAIL (ore 22.15)
GREEN CLOUDS (ore 23.30)
Ingresso 12/10/8 euro
giovedì 17 marzo
St. Patrick’s Day
apertura festa 19:30
THE COYLE SCHOOL OF IRISH DANCING (ore 20)
FOUR WINTERS LATER (ore 21.15)
JOHN McSHERRY BAND (ore 22.15)
THE HIDDEN NOTE & PAUL BRADLEY (ore 24)
Ingresso 12/10/8 euro
venerdì 18 marzo
apertura festa 19:30
THE COYLE SCHOOL OF IRISH DANCING (ore 20)
CISCO feat. GINEVRA DI MARCO (ore 21.15)
TIM EDEY & BRENDAN POWER (ore 23)
THE HIDDEN NOTE & PAUL BRADLEY (ore 24.30)
Ingresso 12/10/8 euro
sabato 19 marzo
apertura festa 19:30
THE COYLE SCHOOL OF IRISH DANCING (ore 20)
PAUL BRADLEY & ARIS (ore 21.15)
TIM EDEY COLLECTIVE (ore 22)
DIARMAID MOYNIHAN (ore 23.30)
Ingresso 15/12/9 euro
www.saschall.it
Irlanda In Festa 2011
16° edizione - da mercoledì 16 a sabato 19 marzo 2011
Saschall - Lungarno Aldo Moro angolo via Fabrizio De Andrè
Info www.saschall.it - tel. 0556503068 – 0556504112
Ingresso dalle ore 19,30 – inizio spettacoli ore 20
Biglietti: 12 euro intero – 10 euro ridotto (studenti, soci coop, Carta Superflash)
Del Bimbo Fabrizio

Le novita' fiscali per l'anno 2011


Questo importante convegno che si svolge sabato 19 marzo dalle 9.30 alle 13 presso Villa Arrivabene ed è rivolto a tutti i dirigenti e tesserati delle associazioni affiliate, dal titolo “Le novità fiscali per l’anno 2011”.
L’incontro, che sarà presentato dal presidente AICS provinciale Carlo Alberto Calamandrei, vedrà tra gli altri la partecipazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci. Tra gli interventi in programma ci sarà quello della dottoressa Elisa Caldelli, che parlerà dell’autonomia patrimoniale nelle associazioni. Tra gli argomenti trattati anche il modello EAS, le verifiche fiscali, le principali scadenze, a cura del dott. Fabio Romei, che interverrà anche sulla questione dei collaboratori sportivi: problematiche fiscali e previdenziali. Il dott. Marcello Marchionni, membro della giunta nazionale del Coni, terrà un intervento dal titolo “Il Coni, gli enti e le società sportive”, parteciperà inoltre un dirigente dell’Istituto Credito Sportivo.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 15 marzo 2011

In Via Maggio apre OTTO luogo dell'arte











mauro lovi radura 16 marzo - 8 maggio 2011
Firenze, via Maggio 43 rosso

di Olivia Toscani Rucellai
art director Mauro Lovi
www.ottoluogodellarte.it


Nella rinomata strada degli antiquari ecco dal 16 marzo OTTO luogo dell'arte di Olivia Toscani

OTTO luogo dell'arte inaugura Radura: una personale di Mauro Lovi, artista e architetto poliedrico. Gli spazi della galleria vengono interpretati dall'artista proprio come una possibile radura, tramite la pittura, il disegno e l'istallazione. Il percorso inizia con un grande quadro ad olio di oltre 5 metri per 2 metri e 50 di altezza, prosegue con una installazione di piccoli disegni di diverse misure che occupano tutta una parete, e una casa in pino di circa cm 120 x 50 x 200 con sorpresa interna.

OTTO luogo dell’arte vuole essere un punto di riferimento e una metaforica radura dove ritrovarsi per gli amanti dell’arte, viaggiatori curiosi e collezionisti, un laboratorio di produzione di idee, di progetti e oggetti, dove il linguaggio dell'arte si confronta con l'intorno del quotidiano.


Fabrizio Del Bimbo

"Amici miei - Come tutto ebbe inizio" al cinema il 16 marzo


Da domani, 16 Marzo 2011 è in uscita al cinema il film comico-commedia italiano “Amici Miei-Come tutto ebbe Inizio”, prequel della serie cult Amici Miei nata nel 1975 con la regia di Mario Monicelli. Il nuovo film del 2011 “Amici Miei-Come tutto ebbe Inizio” è diretto dal regista Neri Parenti che, per interpretare i 5 “amici”, ha scelto nel suo Cast gli attori Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel e Massimo Ghini. Fanno parte del Cast del film “Amici Miei-Come tutto ebbe Inizio” anche Massimo Ceccherini e Alessandro Benvenuti che interpreta il ruolo di Lorenzo il Magnifico. Le nuove avventure dei “goliardici” protagonisti del nuovo film “Amici Miei-Come tutto ebbe Inizio” sono state infatti ambientate nella Firenze di fine ’400, alla corte di Lorenzo de’ Medici. Era il sogno del regista Neri parenti riportare al cinema la goliardia di Amici Miei, così la storia viene ripresa con questo film-prequel su “Come tutto ebbe Inizio” ambientato nella Firenze del ’400 storico.


Ecco in breve la trama del film:

Nella trama del film, Duccio (Michele Placido), Cecco (Giorgio Panariello), Jacopo (Paolo Hendel), Manfredo (Massimo Ghini) e Filippo (Christian De Sica) sono i protagonisti di scherzi fatti nell’ intento di prolungare lo stato felice della giovinezza e sfuggire dalle responsabilità della vita adulta. Neanche la peste fa desistere i cinque amici dalle loro “zingarate”: una città rinchiusa e spaventata come la Firenze colpita dalla peste, è infatti l’ ideale per fare degli scherzi ed esorcizzare la paura della morte. Dopo l’ ultima beffa dei cinque amici ai danni del legnaiolo ed eroe del calcio in costume Alderighi (interpretato da Massimo Ceccherini), dato che le “vittime” degli scherzi sembrano scarseggiare, viene preso di mira a sua insaputa proprio uno dei cinque goliardici amici: Cecco diventa così oggetto di una memorabile bravata in cui gioca la sua parte anche Lorenzo il Magnifico in persona (interpretato da Alessandro Benvenut.

Fabrizio Del Bimbo

Notte Tricolore a Firenze


NELLA NOTTE DEL 17 MARZO LE LUCI DI ENEL SOLE FANNO SVENTOLARE IL TRICOLORE SUL PALAZZO DELLA PREFETTURA DI FIRENZE
In questa straordinaria occasione Enel Sole contribuirà alla “Notte Tricolore”, organizzata da Comune, Provincia e Prefettura di Firenze in collaborazione con la Regione Toscana, con un’illuminazione artistica che proietterà riflessi verdi, bianchi e rossi sul Palazzo della Prefettura.
Una bandiera italiana che sventola alta nel cielo e proie tta una luce tricolore sul Palazzo della Prefettura di Firenze: è il contributo artistico che Enel Sole – la Società del Gruppo Enel che opera nel settore dell’ illuminazione pubblica ed artistica – darà alla “Notte Tricolore” organizzata da Comune di Firenze, Prefettura di Firenze, Regione Toscana e Provincia di Firenze.
Enel Sole partecipa all’iniziativa che nella notte tra il 16 e il 17 marzo farà tornare Firenze capitale d’Italia, illuminando con luci tricolore i Palazzi istituzionali più importanti della città, Ponte Vecchio, il Duomo, Santa Croce, la Loggia dei Lanzi e l ’Arco di Piazza della Repubblica nel contesto di una notte di eventi che ricorderanno l’Unità d’Italia.
Nello spirito di collaborazione e di dialogo che lega il Gruppo Enel alla città di Firenze, al Comune e alla Prefettura – con cui recentemente si è svolto un incontro per fare il punto della situazione sul servizio elettrico, sulla sicurezza e sul radicamento territoriale di Enel a Firenze e provincia – Enel Sole ha accolto la richiesta del Prefetto Paolo Padoin di partecipare ai festeggiamenti per celebrare il 150esimo anniversario del nostro Paese.
Del Bimbo Fabrizio

Il restauro del Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico in San Marco


L'esposizione, che ha inizio il 22 di marzo 2011 e terminerà il 12 giugno, è incentrata sul Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico, che ritorna in sede dopo un lungo e complesso restauro compiuto dall’Opificio delle Pietre Dure, con il sostegno finanziario di A.R.P.A.I. e di Banca Intesa San Paolo. Rientra, quale sezione distaccata, nella manifestazione espositiva di Restituzioni 2011 che avrà sede nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.
La presentazione dell’opera e del suo restauro, organizzata dalla Soprintendenza con l’Opificio delle Pietre Dure, è resa possibile dal contributo finanziario offerto da Banca Intesa San Paolo e Banca CR Firenze.
Prima di ricollocare il Tabernacolo nella sua sede nella Sala dell’Ospizio, entro la cornice marmorea disegnata da Lorenzo Ghiberti, anch’essa restaurata dall’Opificio, esso sarà esposto al pubblico nella Biblioteca Monumentale di Michelozzo, uno spazio particolarmente idoneo ad esaltare le qualità prospettiche del dipinto e l’imponenza della sua composizione, permettendone una visione completa e ravvicinata.
La predella, sarà esposta separatamente per consentire, anche in questo caso, un migliore esame ravvicinato.
Il pubblico avrà, inoltre, la possibilità di condurre un’esplorazione interattiva di tutta l’opera, attraverso una postazione multimediale con touch-screen, potendo così raggiungere anche gli splendidi dettagli decorativi, difficilmente apprezzabili ad occhio nudo.
L’esposizione dell’opera sarà corredata da apparati informativi e didattici, che illustreranno i risultati di ricerche e di studi. L’attenzione del pubblico sarà richiamata, tramite un video, sul complesso intervento di restauro subito dall’opera e sulle informazioni relative alla tecnica esecutiva, particolarmente interessanti per la rappresentazione dei tessuti. L’esposizione di frammenti di tessuti di epoca rinascimentale nelle vetrine presenti nella Biblioteca consentirà di formulare associazioni e confronti tra i tessuti reali e quelli dipinti.
Un altro video introdurrà lo spettatore alla storia dell’opera e dell’edificio che la ospitava, la Residenza dell’Arte dei Rigattieri, Linaioli e Sarti, situata nel cuore antico di Firenze, andato distrutto nel corso delle demolizioni ottocentesche del Vecchio Centro. Nell’occasione, il riferimento storico alla Residenza perduta troverà concretezza nell’esposizione di alcuni documenti cartacei e figurativi.
In occasione della mostra sarà anche allestito un percorso museale speciale, con apparati informativi dedicati ad alcuni straordinari reperti e arredi provenienti dalla distrutta Residenza dell’Arte e conservati a San Marco, negli ambienti al piano terreno del Museo che accolgono dalla fine dell’Ottocento la sezione di Firenze Antica relativa ai reperti salvati dalle demolizioni del Vecchio Centro della città.


Nicoletta Curradi

Snaidero, un nuovo punto vendita a Firenze




Per il nuovo punto vendita di SNAIDERO in Viale Amendola 16/r a Firenze, si è svolto per Fuori di Taste il 12 marzo scorso un cocktail party enogastronomico.
I piatti offerti agli ospiti erano a cura dello chef Arturo Dori e coompagnati dalla degustazione dei vini del Castello di Vicchiomaggio. Media partner dell’evento era Firenze Made in Tuscany e Sommelier Toscana.
Va ricordato che Snaidero ha contribuito a favorire l'accesso all'istruzione e alla sanità degli orfani di AIDS della comunità di Shewula, nello Swaziland, in cui è PIù alta l'incidenzA DI HOV/AIDS al mondo. COSPE è l'associazione, nata a Firenze nel 1983, che si impegna per il superamento delle condizioni di povertà in 33 paesi nel mondo con oltre 190 progetti.
Nel nuovo spazio di Viale Amendola saranno presto organizzati molti eventi enogastronomici, il primo dei quali vedrà la competizione tra 3 chef.
In occasione dell'inaugurazione sono state esposte opere di Sauro Manetti.

Fabrizio Del Bimbo

sabato 12 marzo 2011

A Pietrasanta anteprima dei vini della Versilia


La Versilia è protagonista con i suoi preziosi vini, alla pari delle altre realtà enologiche italiane, al Versilia Wine Art Festival in programma anche quest'anno dal 20 al 21 marzo 2011 a Pietrasanta.
Manifestazione, quella in programma sullo sfondo del centro storico Pietrasantino, dove si propone il meglio dell’ enologia italiana, ma dove ancora le nostre aziende non temono, anzi sono sicure di poter aspirare a ripetere, con le loro etichette, il successo delle passate edizioni.
Niente viene lasciato al caso, la nostra presenza è impreziosita dagli organizzatori nel concederci ad uso esclusivo la “ Sala dell’Annunziata“ all’interno del Chiostro di S.Agostino, fra anteprime ed incontri guidati il tutto per degustare in anticipo le novità delle nostre colline e scoprire le sensazioni che i nostri vini riescono a regalare come il connubio tra il mare e le Alpi del territorio versiliese.
Quella di sabato, viatico all’inaugurazione del Versilia Wine Art , poiché vuole essere evento nell’evento: non sarà soltanto un’ occasione per conoscere prima ancora del grande pubblico i vini al momento non commercializzati: sarà soprattutto un convegno dove il relatore, Federico Ricci, guiderà gli interlocutori verso la scoperta delle proposte 2011 delle aziende locali, per scoprire ed approfondire la aspetto enologico del nostro territorio
Le aziende, supportate dai sommelier Svicat, si metteranno a disposizione per gli appassionati parlando del proprio lavoro , delle proprie vigne e del territorio della Versilia
“Anteprima vini Versilia” , non è soltanto un momento promozionale per le aziende locali, ma è un evento di importanza complessiva per l’intera Versilia.: non si può infatti disconoscere l’apporto economico che oggi l’eno-turismo ha sul territorio. L’invito a partecipare per tanto è rivolto non solo agli appassionati , ma anche e soprattutto ai professionisti e agli amministratori : scopriamo insieme questo territorio che fino ad oggi ha fatto innamorare turisti di tutto il mondo per le sue spiagge , per le sue montagne e che da domani potrà farlo anche per i suoi vini
OMAGGIO AL LAVORO DI MASSIMIALIANO GHELARDINI
Se una comunità non è solo un insieme di interessi , ma di persone che condividono sentimenti , questi non possono che arricchirsi con i ricordi che persone volenterose, capaci e profondamente umane , hanno lasciato nel luogo dove vivevano. Massimiliano Ghelardini , faceva parte di una famiglia da sempre legata a Pietrasanta e alla sua arte, figlio dell’indimenticabile SEM, da lui aveva preso tenacia ed attaccamento alla propria comunità. Questo sentimento lo manifestava in modo più completo nel gestire una azienda agricola in Palatina , località del Comune di Montignoso , ma che ricade culturalmente e geograficamente a Strettoia Come purtroppo vi sarete accorto parlo al passato perché, Massimiliano ci ha lasciato recentemente .
L’associazione , gli organizzatori e l’amministrazione hanno sentito il bisogno di riconoscere il lavoro svolto da Massimiliano : durante l’anteprima vini Versilia un omaggio verrà consegnato alla Famiglia Ghelardini.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 11 marzo 2011

Alla Galleria Il Bisonte una mostra di Dino Boschi


Dino Boschi, artista bolognese, è una figura storica per Il Bisonte.
Amico di Maria Luigia Guaita ha collaborato in passato molte volte con la Stamperia, producendo acqueforti e litografie.
Presente in tutte le rassegne organizzate col Bisonte, oggi espone nella galleria della Fondazione più di 30 opere fra oli e acquarelli. Il tema è la sua città ed i luoghi vissuti quotidianamente, come le marine, i luoghi intorno a Bologna. Presenti anche lavori che raffigurano un tema a lui caro: gli scali ferroviari.

Attivo fin dal 1950, ha esposto in numerose mostre personali e collettive, partecipando a premi nazionali e internazionali. Sensibilissimo al colore, nelle sue opere si coglie un senso di scoperta in chiave neo-illuminista del paesaggio urbano. Nel suo lavoro ha insistito con spontanea coerenza nella ricerca degli aspetti più appariscenti della nuova società dei consumi, dal calcio alla televisione alle folle brulicanti sulle spiagge estive. Ne sono venute immagini folte ma ferme, nelle quali collettivo è spesso sinonimo di solitudine. A questi temi, caratteristici delle sue prime opere, si sostituiscono negli anni Ottanta raffigurazioni di oggetti, stanze vuote che hanno spazi a volte contratti a volte dilatati con tende che sembrano scostarsi e rivelare altro. Come nelle folle non c’è una concezione popolaresca, ma un’osservazione attenta, a volte spietata e distaccata dei fenomeni di massa, proiezione quasi metafisica della solitudine delle folle, così nelle stanze vuote dove la luce diffusa si riflette su un oggetto, c’è una spazialità piena di remoti silenzi.

Galleria Il Bisonte Via S.Niccolò 24/r Firenze


La mostra resterà aperta fino al 1 aprile 2011
Con il seguente orario: da lunedì a venerdì 9/13 - 15/19

Nicoletta Curradi

MAONO: a Firenze una nuova Food/Art Gallery



















Il 10 marzo 2011 a Firenze si è inaugurata MAONO Food/Art Gallery.
In Borgo Santa Croce si è aperto un nuovo spazio per guardare, ascoltare, leggere, dire fare parlare e mangiare. Nato da un’idea di Gabriella e Tiziano Carfora lo spazio ospiterà mostre, incontri momenti musicali e proporrà buon cibo e vini selezionati, unendo così le passioni dei due fratelli che da Milano sono approdati a Firenze.
Tiziano è un musicista che ha collaborato con tanti artisti e gruppi come percussionista, Gabriella è una restauratrice con studi d’arpa al Conservatorio, conoscitrice di arte moderna e contemporanea, con la quale è venuta a contatto nel corso della professione precedente.
Provenienti da una famiglia di musicisti hanno viaggiato a lungo per motivi di lavoro e quando si sono riuniti a Firenze hanno deciso di dare vita a un luogo in cui creare scambi e dibattiti tra giovani artisti, con una particolare attenzione alle arti visive. Dopo avere rilevato l’Enoteca Vinarius hanno pensato a una trasformazione: non un semplice restyling ma un cambiamento radicale anche nella scelta del nome e dei contenuti.

Il progetto di trasformazione di un’ enoteca in galleria con somministrazione è stato affidato all’architetto fiorentino Giorgio Giuseppe Ferone che ha focalizzato la progettazione su uno studio approfondito dei bianchi e dei colori chiari, in concomitanza con un light design che possa trasformare il locale e regalare un ambiente galleristico o ludico a seconda del momento e dell’occasione. I corpi illuminanti sono recuperati dalla tradizione e dal modernariato e riadattati e reinventati ,con introduzione di dettagli che si ispirano all’object trouvèe, mentre la composizione viene impostata con spregiudicatezza accostando elementi apparentemente non conviventi.
All’interno due installazioni permanenti: una grafica, leggera, ispirata al filo d’erba e modulata anch’essa su trasparenze e colori chiari, mentre la seconda prevede un intervento che parte dal libro di Octavio Paz “La obra desnuda”.

Maono, che in lingua swahili significa “Visioni”, offrirà ai visitatori una nutrita serie di mostre, incontri e una selezione di volumi d’arte contemporanea(scelti dalla Libreria Brac) in consultazione per gli ospiti. Una particolare attenzione sarà dedicata al cibo, attraverso una ricerca, curata dagli stessi titolari, di alimenti di produttori Toscani e Emiliani, da accompagnare con ottime etichette e vini biodinamici. Nel corso del vernissage ci sarà una degustazione di formaggio bio dell’azienda agricola Le Tofane di Francioli Daniele abbinato con vini della Fattoria Santa Vittoria di Pozzo Foiano(AR) generosamente offerti dai produttori.

L’evento di apertura è stato la mostra di Enrico Pantani dal titolo “Casine,Alberini e Armadietti”, che sarà ospitata fino al prossimo 3 aprile. La programmazione culturale, a cura dell’Associazione Cultcube e della Galleria La Corte Arte Contemporanea di Firenze, che per l’inaugurazione hanno ideato un calendario-segnalibro, prevede fino al mese di luglio le mostre di Aroldo Marinai, Corrado Agricola e la doppia personale di Resmi Al Kafaji e Margherita Verdi. Gli incontri in calendario fino al 14 giugno vedranno tra i protagonisti Marco Vichi, Nicola Pecci, Benedetto Ferrara, Il Baldo Duo, Marco Malvaldi e Andrea Savelli.
La mostra rimane aperta fino al 3 aprile 2011
Orario: tutti i giorni dalle 11.00 alle 24.00


"L'idea della casina non è un'idea, è semmai un elemento che svuotato di senso architettonico mi
perseguita quando lavoro fuori casa. Passo tanto tempo in viaggio e vedo solo case, e vorrei che
fossero più colorate, e allora le dipingo colorate, e allora ci ficco due alberi che servono da
capannino dell'infanzia, dove vorrei aprire un armadietto e guardare tutto in silenzio, e poi mi perdo
e non capisco più perchè dipingo queste cose ma mi vengono naturali e ci credo.
E poi niente. Sono perseguitato da queste simbologie reali. Ma che ci devo fare? Dipingo anche
quartierini operai. Tanto per fare." (Enrico Pantani)


Come già accennato, nsieme a Maono si è aperta il 10 marzo la personale di Enrico Pantani Casine,alberini e armadietti, primo appuntamento di una serie di eventi espositivi e incontri curati da Associazione Cultcube e Galleria La Corte Arte Contemporanea.

Per questa occasione sono esposte una ventina di tele di piccole dimensioni, raffiguranti i soggetti che dànno il titolo alla mostra, che costituiranno all’interno dello spazio espositivo un racconto per immagini.
L’urgenza narrativa è una costante della ricerca creativa di Enrico Pantani, che è anche scrittore, musicista e performer, e che nella sua pratica artistica non disgiunge mai l’immagine dalla parola, realizzando anche video d’animazione.
I suoi lavori nascono attraverso l’uso di taccuini (“il blocchetto formato 14x9 cm è la sua necessaria contemplazione”) in cui parole e disegni si susseguono e nascono contemporaneamente: nessuna delle due pratiche è esplicativa dell’altra e in, qualche modo, secondaria. Sono due facce dello stesso piacere di narrare con cui l’artista registra la realtà: con ironia, talvolta con cinismo, ma sempre con una leggerezza che pare trarre nutrimento dalla prima delle Lezioni Americane di Italo Calvino.
In occasione del vernissage erano esposti anche alcuni taccuini, veri e propri libri d’artista.

Qualche cenno sull'artista:

Enrico Pantani (Volterra 1975) è artista, musicista, scrittore e performer. Ha compiuto studi classici dedicandosi contemporaneamente al disegno e alla pittura. Ha esposto in Toscana, in Italia e all’estero (Malta).
A Firenze le sue opere sono state in mostra al Teatro dell’Affratellamento e alla Galleria La Corte Arte Contemporanea. Collabora costantemente con Volterra Teatro e nel febbraio di quest’ anno ha partecipato, come performer, a Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà, con la regia di Armando Punzo, in scena ad Hangar Bicocca di Milano in occasione della grande esposizione Terre Vulnerabili.
Il suo sito, originale officina di creatività, è www.enricopantani.it



Maono Food/Art Gallery
Borgo Santa Croce 15 r
50122 Firenze
tel/fax 055 2001216
www.maono.it
info@maono.it
Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 24

Nicoletta Curradi

TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...