sabato 27 agosto 2016

La 16° edizione di Settembre in Piazza della Passera

                               
Settembre in piazza della Passera, con il suo ricco cartellone di eventi, torna ad animare quest’angolo di Oltrarno tanto amato dai fiorentini. Arrivata alla sua XVI edizione, la rassegna, in programma da martedì 6 a venerdì 9 settembre, è ideata come sempre da Stefano Di Puccio e organizzata dalla Trattoria 4 Leoni e dall’Associazione culturale In Piazza.

Per il terzo anno consecutivo, ad aprire il Settembre in piazza della Passera sarà il festival di poesia e performance PPPP_LaPasseraPoesia\/PerformanceInPiazza, a cura della poeta e performer Rosaria Lo Russo. La prima sera andrà in scena un’accesa gara di Poetry Slam, mentre la seconda si terrà la presentazione in anteprima a Firenze della sua ultima opera “Nel nosocomio”, seguita dalla spoken music della coppia Lello Voce/Frank Nemola. Giovedì e venerdì, poi, due serate dedicate alla musica, dirette come da tradizione da Alessandro Di Puccio, con un ambizioso quanto coinvolgente progetto di fusione di arti visive e musica, la prima sera, e spazio ai giovani talenti, nell’ultima, con un’inedita commistione di linguaggi, dal jazz alla classica, dalla lirica alla musica popolare.

Martedì 6 settembre, appuntamento alle ore 21 con una serata di Poetry Slam che scalderà la piazza e gli animi. La gara poetica, con giuria popolare estratta dal pubblico, invitata a decretare il vincitore, è valida per il campionato L.I.P.S. Lega Italiana Poetry Slam 2016/17. “Il Poetry Slam ci fa guardare alla poesia come un’azione collettiva e sociale, divertente e arrabbiata - spiega Rosaria Lo Russo - attraverso la messa in scena dei corpi e delle voci di poeti e poete diversissimi fra loro“.
Il maestro di cerimonia, conduttore della gara e della serata, sarà Lello Voce, mentre sul palco si sfideranno, a suon di versi, Paolo Gentiluomo (Genova-Milano), Marcello Frixione (Genova), Francesca Genti (Torino-Milano), Marthia Carrozzo (Lecce-Firenze), Lidia Riviello (Roma), Simone Savogin (Como), Tiziana Cera Rosco (Milano) e Julian Zhara (Venezia).
Forma d’espressione individuale già diffusa in Europa e in America, e che si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro paese, lo Slam - come dice il poeta Lello Voce, che lo ha introdotto in Italia nel 2001 - è “una maniera inedita e rivoluzionaria di ristrutturare i rapporti tra il poeta e il ‘pubblico della poesia’. È sport e insieme arte della performance, è poesia sonora, vocale; lungi dall’essere un salto oltre la ‘critica’, lo slam poetry è un invito pressante al pubblico a farsi esso stesso critica viva e dinamica”.
Sempre il primo giorno avremo un “Settembre-extra” con PARLA CON I MURI, una passeggiata urbana tra le opere di Clet, Blub, Exit Enter e le scritte del popolo dei muri, con Maria Paternostro in collaborazione con ScandaloSoBrio. Partenza da piazza Poggi, sotto la Torre San Niccolò, alle ore 18.30 (prenotazione obbligatoria, max. 30 persone, all’indirizzo mariapat@informacitta.net o al numero 348 2416549). Al termine della passeggiata, slide-show in Piazza della Passera.

L’allegoria dell’Italia contemporanea di “Nel nosocomio”,una performance ispirata all’ultima omonima opera poetica di Rosaria Lo Russo (Effigie, 2016), apre invece la serata di mercoledì 7. In un non meglio identificato cronicario composto di morti tenuti in vita a suon di fitness e zone relax, si agita un gruppo di non-anime in pena di ogni estrazione asociale e sub culturale, interpretate dagli attori della Compagnia del Teatro delle Arti di Lastra a Signa, insieme all’autrice Rosaria Lo Russo: Rosanna Gentili, Francesco Mancini, Gianfranco Quero, Giusi Merli (interprete del film premio Oscar La grande bellezza) e la voce registrata della giovane attrice fiorentina Gaia Nanni. La performance “Nel nosocomio” è guidata dal poeta e critico letterario, Marco Simonelli. Musiche di Massimo Liverani.
A seguire, sempre mercoledì, troviamo Il Fiore inverso, una performance di poesia e musica di e con Lello Voce e Frank Nemola, un vero e proprio ‘libro da leggere con le orecchie’. A quattro anni dalla conquista del Premio Napoli per le opere multimediali, grazie a “Piccola cucina cannibale”, la coppia poetico-musicale Lello Voce e Frank Nemola ci presenta un disco-libro di poesia che percorre sentieri nuovi e sempre più avanzati nella ricerca di nuove forme capaci di interpretare la contemporaneità senza rinunciare alla possibilità di raggiungere ed emozionare un pubblico sempre più vasto. La maestria compositiva di Nemola fa sì che dalla Tecno alle Canso provenzali, dal Rap al Jazz, dal Tango alla Ballata, dal Rock all’Elettronica, differenti forme musicali dialoghino e si fondino a vicenda, seguendo la musica che la poesia di Voce già porta in sé e raccontando con la sonorità delle parole dette ad alta voce le storie del presente.

Giovedì 8 settembre torna in piazza, dopo tre anni, un grande evento multimediale: un concerto che si muove sul doppio binario della musica e dell’arte visiva (fotografia, cinema, pittura).Si tratta di Fu.Ori - Fusioni di Orizzonti uno spettacolo progettato e realizzato da omonimo collettivo costituito da artisti provenienti dall’ambito delle arti visive come Piero Mazzoni, Paolo Lauri, Rosalind Keith, Alessandro Visconti e Giacomo De Bastiani, insieme ai musicisti e compositori Alessandro Di Puccio e Marco Lamioni. Sequenze inedite e altre estratte da progetti multimediali già presentati proprio sul palco di piazza della Passera, come The Sthendhal Sindrome di Visual Orchestra (con Alessandro Visconti) e Exp di Curved Lights.
La formazione dell’ensemble musicale è costituita da Alessandro Di Puccio (vibrafono, percussioni), Marco Lamioni (chitarra), Simone Santini (sax alto, oboe, flauto, ewi), Luca Marianini (tromba), Renato Cordovani (clarinetto, clarinetto basso), Marco Gallenga (violino), Massimiliano Calderai (pianoforte) e Francesca Taranto (voce, basso acustico).

Settembre in piazza della Passera si chiude venerdì 9 settembre con RANDOM, serata-concerto con i migliori giovani allievi del corso di jazz del Conservatorio Luigi Cherubini e del CAM di Firenze. Dal jazz alla musica classica, alla “extracultura” popolare. Una panoramica percorsa senza pause, in assenza di soluzioni di continuità ma soprattutto senza passaggi guidati. In modalità random si passerà dall’esecuzione di un quartetto di un autore classico all’improvvisazione jazzistica su un tema di Miles Davis, ad un’aria d’opera alle atmosfere klezmer e così via. Un invito a fruire di quanta più musica possibile senza alcun limite.
Sul palco i migliori allievi delle due più importanti scuole di musica fiorentine, il conservatorio Luigi Cherubini e il CAM_Centro Attività Musicali unite in un progetto che mira a trovare spazi espressivi per le proposte di giovani musicisti.
Sedici musicisti per quattro ensemble musicali, provenienti dal Conservatorio L. Cherubini - il quartetto d’archi diretto dal M° Alina Company, il quartetto di clarinetti diretto dal M° Fabio Battistelli e il piccolo ensemble vocale lirico diretto dal M° Gianni Fabbrini e dal CAM, il modern jazz sextet diretto da Alessandro Di Puccio.

Per “Settembre-extra”, al termine della serata, proiezione di “Fog of Bwindi”, docufilm di Anna Bohlmark, che evidenzia la situazione critica dei Pigmei Batwa dell’Uganda sfrattati dalla foresta di Bwindi nel 1991 per creare un parco nazionale per la protezione dei gorilla di montagna.

Tutte le serate sono ad ingresso gratuito e hanno inizio alle ore 21.00, eccetto quella di giovedì 8 settembre che inizia alle
21.30.


 


Piazza della Passera, dice Stefano Di Puccio, si salva dal degrado grazie al ristorante e alle varie attivita' che si organizzano qui. E Settembre in Piazza della Passera presenta semore qualcosa di nuovo...

Ingresso libero



Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 24 agosto 2016

TERRA NOSTALGIA MEMORIA L'ARTE “RURALE” DI QIAO WANYING all'Archivio di Stato di Firenze


Il “pittore contadino” che ha emozionato la Cina espone 41 suoi dipinti monumentali.
In mostra anche una raccolta di 108 foto d'archivio sul villaggio di Da-Zhai,
modello per l'agricoltura cinese scelto da Mao Zedong

INAUGURAZIONE: VENERDì 2 SETTEMBRE ORE 18








Con uno sguardo inedito, autentico e di profonda intensità emotiva permetterà di scoprire una Cina insolita agli occhi dell’arte contemporanea, quella rurale dei campi di grano, quella vivida del lavoro con la terra.
L’opera di Qiao Wanying, da molti definito “pittore contadino”, arriva in Italia con la mostra “Terra Nostalgia Memoria” ospitata dal 2 al 17 settembre 2016 negli spazi espositivi dell'Archivio di Stato di Firenze.
L'esposizione è organizzata da Four-Face Space Art Center di Pechino con la collaborazione del Consulting Istitute of Costructing Art della Tsinghua University e dell’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia, con il patrocinio Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze.
Saranno 41 i dipinti “rurali” esposti in mostra, opere monumentali e suggestivi paesaggi onirici che raffigurano scenari e scorci della Cina settentrionale: praterie selvagge, campi coltivati, girasoli, alberi, colline, panorami innevati, villaggi e cortili. Lo spirito della natura incontaminata è catturato in colori brillanti fermati sulla tela con uno stile talvolta impressionista, a volte espressionista.
E insieme alle opere pittoriche, la mostra offre un inedito percorso di immagini in 108 foto d'archivio utili a ricostruire la storia dell'agricoltura cinese. Gli scatti in bianco e nero e a colori, provenienti dal Da-Zhai Museum, sono il ritratto della società contadina dalla fine degli anni '50 ai due decenni successivi, fino ad oggi, nel villaggio di Da-Zhai, nella provincia di Shanxi. Sempre stato un villaggio caratterizzato da una terra arida (che ha storicamente reso poveri i suoi agricoltori), Da-Zhai divenne famoso perché scelto nel 1960 dal presidente Mao Zedong come modello simbolo della Cina agricola. "L'agricoltura si studia a Dazhai" era il motto coniato da Mao che fece diventare il villaggio lo spirito guida di tutta la Cina rurale che lottava con il duro lavoro dei contadini per sconfiggere la povertà e la fame.
Questa pittura di Qiao Wanying è nata in un piccolo villaggio accanto a Dazhai e le esperienze infantili dell'artista, a contatto con la terra e la vita contadina, hanno lasciato un segno profondo su molti dei suoi dipinti. Lo sviluppo della sua crescita artistica è stato determinato dai suoi ricordi d'infanzia legati al lavoro nei campi. Forse per questo l'arte di Qiao Wanying è così intensa e si muove su un linguaggio espressivo inusuale rispetto alle tendenze pittoriche cinesi comunemente conosciute. Ben distante dall’arte cinese che racconta la modernizzazione del paese - spesso attraverso un realismo cinico o una pop art politica - la sua è la rappresentazione di una Cina rurale e contadina, quella che qualcuno definirebbe “arretrata”. Il suo tratto primitivo, autentico e viscerale tocca le corde del ruvido istinto e della sensibilità individuale, lontano dalle correnti nazionali e internazionali di arte contemporanea, fuori dal dibattito artistico globale, solitario e autodidatta.
In Cina Qiao è spesso definito come un “pittore contadino” (nongmin huajia), un’espressione che rievoca le sue esperienze di vita, ma ancor più il suo attaccamento alla terra, quella che lui definisce “patria” (jiayuan). Originario della provincia di Shanxi (letteralmente “a ovest delle montagne”), il pittore vive un particolare legame con i suoi luoghi natii, parte integrante della sua arte, del suo spirito e della sua personalità. Come ha commentato il curatore della mostra Su Dan, docente dell’Università di Tsinghua a Pechino: “Il fascino dei suoi dipinti sta nell’accenno di profumo terroso che sembra emanare la pittura ad olio sulla tela”.
L’empatia col mondo naturale collega Qiao all’antica arte cinese di pittura paesaggistica, attraverso la quale generazioni di pittori hanno espresso il loro senso di comunione con la natura, con la terra, con i suoi fiumi e montagne.
La presentazione del professor Giandomenico Semeraro.
TERRA NOSTALGIA MEMORIA
Mostra personale di Qiao Wanying
dal 2 al 17 settembre 2016
Archivio di Stato di Firenze (Viale della Giovine Italia, 6)
Orario: Lun –Ven Sabato: 10.00 – 17.00 / 10.00 – 13.00 (domenica chiuso)
Ingresso gratuito 

Del Bimbo Fabrizio

giovedì 18 agosto 2016

A Cicogna vanno in scena le confessioni di due eroi del liscio


IL comico Andrea Kaemmerle presenta il nuovo spettacolo comico “L’uomo Tigre”









Con in scena le confessioni di due eroi del liscio, ecco una novità al festival di cene e Teatro Utopia del Buongusto. Sabato prossimo 20 agosto 2016 alle 21,30, nella piazzetta di Cicogna (Terranuova Bracciolini – Arezzo), Guascone Teatro mette in scena L’uomo Tigre, capire tutto in una notte. Il nuovo spettacolo comico di e con Andrea Kaemmerle.

Alle 20,00 cena in luogo. Informazioni e prenotazioni al 3203667354 e al 3280625881. Sito web: www.guasconeteatro.it. Da non perdere: la cena preparata con cura dalle signore del paese.
Lo spettacolo è consigliato per figli, padri, zii, mamme, nonni, nipoti e cugini. Un altro piccolo passo nella comicità poetica nella tradizione di Guascone Teatro. Fare teatro è arte molto antica ed ha i suoi Dei, i suoi Demoni, le sue regole mai svelate.
In questa nuovissima produzione si assiste alla rivolta di due “personaggi” che con le 100 repliche dello spettacolo Lisciami avevano fatto ridere e sognare pubblico e critica. Adesso “Il babbo” ed “Oreste” pretendono uno spazio tutto loro, hanno deciso di ribellarsi al silenzio nel quale stavano finendo ed ecco che in una notte insonne due umanità opposte si confessano in  modo comico e “squassevole”.
Ecco che due eroi del liscio, due pensionati della sagra, due giramondo, due baccagliatori a prescindere dalla preda, arrivano alla vecchiezza con decisioni opposte. Kaemmerle che li ha interpretati entrambi per sette anni ha sentito il dovere di lasciarli vivere e di ascoltarli. Il risultato spre una nuova via di scrittura drammaturgica. In una notte si può sentire sulla pelle le folli conclusioni di chi ha vissuto senza mai tirarsi indietro da vizi, facili  seduzioni e giudizi avventati. Un gioco allegro e sarcastico sulla provincia italiana e sull'essere padri con in cuore l'incertezza di un secolo imbarazzante e in pancia il sentimento di essere imbattibili come l'uomo Tigre. 
Istruzioni per un buon uso di Utopia: le cene iniziano alle 20,00. Gli spettacoli alle 21,30. Dopo ogni spettacolo verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente  ai numeri dell’organizzazione. Cena (facoltativa) ore 20,00

Del Bimbo Fabrizio 

martedì 9 agosto 2016

Best practice al servizio di foreste e montagne

Legambiente con PEFC Italia annunciano i vincitori del Premio nato con l'obiettivo di valorizzare alcune delle migliori pratiche a perla gestione del nostro patrimonio forestale, che aiutano lo sviluppo delle aree interne montane e collinari. Produzione di farina di castagne, campagne di comunicazione innovative, finestre biologiche. E ancora: bastoni da passeggio, clavicembali, aste di vendita di legname telematiche. C'è un unico filo conduttore tra tutte queste attività: sono infatti tra le iniziative insignite del Premio Comunità Forestali Sostenibili, ideato dal PEFC Italia insieme a Legambiente e Anci, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Obiettivo: raccogliere e promuovere le migliori pratiche di valorizzazione delle risorse forestali e montane, evidenziando al tempo stesso l'importanza di valorizzare le aree collinari e montane, da troppo tempo sottovalutate nelle scelte di molti amministratori, a livello nazionale e locale. Al bando nei mesi scorsi hanno risposto 29 realtà (Aziende, cooperative, consorzi, scuole, ONG, Enti di ricerca ed enti pubblici) presenti in 13 regioni italiane che hanno presentato 34 progetti nei quattro ambiti previsti dal premio: gestione forestale, filiera, prodotto e comunicazione. Tra di esse, i primi premi sono andati a: Cooperativa emiliana Briganti di Cerreto – Cerreto Alpi – RE (categoria Filiere forestali – prodotti e servizi), per la sua capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso la produzione di castagne e di farina di castagne. Centro di Formazione Professionale ENAIP - Tesero - TN (categoria Comunicazione forestale e delle sue filiere) per la sua campagna di comunicazione “Think Different!” Cooperativa friulana Legno Servizi - Tolmezzo – UD (Categoria Gestione forestale sostenibile) per aver saputo riunire i segmenti della filiera foresta-legno del FVG operanti nell'area montana. Falegnameria Cocco Gabriele - Montorso Vicentino – VI (Categoria Prodotto di Origine forestale) per il suo progetto di finestra biologica realizzata con i larici della val di Zoldo.“ La cerimonia di premiazione si terrà a Roma nel mese di settembre. 

Del Bimbo Fabrizio

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