giovedì 27 febbraio 2020

Maila Stolfi e Riccardo Macinai espongono alla Galleria La Fonderia





Si inugura sabato 29 febbraio alle 18, alla Galleria La Fonderia di Via della Fonderia, 42R a Firenze, la mostra “Sospesi nel tempo”, di Maila Stolfi e Riccardo Macinai.

La mostra resterà aperta fino al 21 marzo con i seguenti orari: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00, 15:30 – 20:00


Un viaggio emozionale nell’arte di Maila Stolfi e Riccardo Macinai, con la presentazione di Ilaria Giannotti, alla scoperta di una concezione temporale, fugace e ineludibile, scandita da attimi e momenti precari, instabili e talvolta assenti. I due artisti toscani, dopo il successo di mostre personali e collettive in tutta Italia, tornano a Firenze per offrirci un’esperienza immersiva con opere in cui è inesistente la percezione del tempo, capaci di stimolare, per la loro potenza gestuale e materica, sia la vista che il tatto.

Il tempo, trait d’union di linguaggi artistici divergenti e alla base di esecuzioni tecniche significative, è il tema fondante della selezione di opere di recente esecuzione in mostra a Firenze: un concetto complesso verso il quale i due artisti non pretendono di indicare soluzioni, ma che tuttavia diventa tramite per disvelare la natura più intima e autobiografica della loro creazione artistica.

Maila Stolfi, nata a Prato nel 1958, coltiva la passione per l’arte sin da piccola, tanto da studiare pittura e incisione sotto la guida del maestro Piero Caverni e successivamente proseguire come autodidatta. Attratta inizialmente da un’irrefrenabile e istintiva fascinazione per i tempi andati, espressa dalla serie di opere aventi come leitmotiv la memoria e i ricordi, il linguaggio artistico di Maila si è evoluto verso la rappresentazione lirica e onirica del paesaggio: atmosfere rarefatte dalla forza dirompente, rese da un turbinio di flussi e accordi cromatici esaltati dagli effetti di luce. Le opere, popolate da architetture, treni, aeroplani e mongolfiere fluttuanti in nebbie dense, fuochi allucinati e fumi evanescenti e realizzate ad olio su tele e tavole con colle, terre e bitume e un base di stucco, presentano una forte valenza materica ed espressiva capace di mostrare, in spazi atemporali, la sconvolgente e sferzante potenza della natura.
Riccardo Macinai, nato a Firenze nel 1965, si laurea in Scienze Biologiche e consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali. Negli anni ’80 comincia a interessarsi alla fotografia e alla pittura, due passioni che l’artista coltiva separatamente come autodidatta, sperimentando varie tecniche e tematiche fino ad arrivare, in epoca recente, ad una totale e incondizionata sintesi di questi due medium artistici. Un linguaggio artistico che prende le mosse dalla fotografia, elemento imprescindibile e fondante per la realizzazione di opere che, elaborate con software di postproduzione e arricchite dalla stratificazione di acrilici e resina epossidica su carta e legno, raccontano le vicende umane di uomini, donne e supereroi in spazi dominati dall’assenza temporale. Tramite pennellate sferzanti di colore e giochi di luci e ombre creati dalla resina, l’artista mette in scena una vicenda umana complessa composta da frammenti di esistenze fugaci, reperti archeologici di un futuro lontano e figure femminili archetipe e universali dalla forte valenza estetica, espressione di una condizione esistenziale odierna, che non può che toccare ognuno di noi.

Fabrizio Del Bimbo  per conto dell'ufficio stampa

mercoledì 5 febbraio 2020

In arrivo a Firenze la prima grande mostra italiana di Tomás Saraceno

Dal 22 febbraio al 19 luglio 2020 Palazzo Strozzi a Firenze ospita Tomás Saraceno. Aria, una grande mostra, curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, dedicata a uno dei più originali e visionari artisti contemporanei al mondo, la cui ricerca poliedrie creativa unisce arte, scienze naturali e sociali. L’artista invaderà Palazzo Strozzi con opere immersive ed esperienze partecipative che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con fenomeni ed elementi non umani che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore della nostra percezione del Cosmo.



In attesa della mostra è stato svelato il progetto della nuova grande installazione dell’artista per il Cortile di Palazzo Strozzi, promossa e realizzata da Fondazione CR Firenze. L’installazione, intitolata Thermodynamic Constellation (Constellazione termodinamica) diviene metafora di una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente espressa da Aerocene, comunità artistica interdisciplinare avviata dall’artista stesso. 
Composta da tre grandi sfere sospese costituite da lamine trasparenti e a specchio, l’opera nasce dalla sperimentazione di Saraceno con reali mongolfiere capaci di volare grazie alla sola energia solare. Esse sono infatti prototipi di palloni aerosolari in grado di compiere voli su lunghe distanze ad altezze tra i 20 e i 40 chilometri, fluttuando intorno al mondo libere da frontiere e da combustibili fossili. L’installazione diviene un invito a ripensare in maniera poetica e collettiva come abitiamo il nostro mondo, trasformando il cortile di Palazzo di Strozzi in una piattaforma fisica e filosofica per proporre un cambiamento di paradigma attraverso un originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità: dall’uomo al centro del mondo all’uomo come parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia.

L’opera diviene inoltre punto di partenza per una profonda riflessione sui temi della sostenibilità e del rapporto tra arte e scienza, fondamentali nel lavoro di Tomás Saraceno, e sviluppati con Fondazione CR Firenze anche in un ampio progetto di attività rivolte in particolare alle scuole e ai giovani. Sono in programma infatti una serie di attività gratuite per i ragazzi delle scuole superiori toscane, che prevedono laboratori sul rapporto tra arte e sostenibilità realizzati direttamente negli istituti scolastici e incontri a Palazzo Strozzi con esperti di tematiche ambientali su temi come il cambiamento climatico, l’alimentazione e l’utilizzo dell’acqua. Si terrà inoltre una serie di eventi a Palazzo Strozzi come la Strozzi Night, la speciale serata dedicata ai giovani, i concerti “Costellazione suono” in collaborazione con Tempo Reale.
Sarà infine promosso presso le Scuole e il grande pubblico un ciclo di conferenze a cura del Prof. Marco Bindi dell’Università degli Studi di Firenze e del CNR con la presenza in città dei massimi studiosi internazionali e nazionali delle tematiche relative al cambiamento climatico.  

“La Fondazione CR Firenze - afferma il Presidente Luigi Salvadori - oltre al consueto contributo a Palazzo Strozzi per l’attività istituzionale, ha voluto sostenere anche la produzione di una nuova grande opera di Saraceno e un programma di attività che hanno l’obiettivo di favorire la comprensione dei temi dell’esposizione nei ragazzi delle Scuole Superiori tra i 15 e i 19 anni. L’occasione vuole anche stimolare una riflessione sulle relazioni tra uomo e ambiente, oggi ancora più urgente e necessaria. L’arte diventa così uno stimolo della coscienza critica degli individui e consente di fermare la nostra attenzione su alcuni aspetti importanti del tempo in cui viviamo: da quelli che riguardano la nostra quotidianità ai grandi temi di dibattito globale come la tutela delle risorse naturali e dell’ecosistema. Le questioni relative al cambiamento climatico e all’ecosostenibilità delle attività umane costituiscono la più grande sfida che l’umanità e le nuove generazioni saranno chiamate a fronteggiare nei prossimi anni. La Fondazione vuole essere protagonista di questo processo e sosterrà una serie di progetti a livello intersettoriale con lo scopo di favorire una maggiore sensibilizzazione e conoscenza di queste problematiche”.

“Il lavoro di Saraceno ci parla di temi importanti e attuali in modo potente e diretto, restituendo all’arte un forte ruolo di manifesto per invitarci a riflettere sui problemi e le sfide caratteristici della nostra era, divenuti sempre più urgenti, come l’inquinamento, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, il superamento di barriere geografiche e sociali” afferma Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi. “Con l’opera Thermodynamic Constellation nel Cortile di Palazzo Strozzi, Tomás Saraceno invita a riflettere in modo nuovo e immaginifico sulla capacità dell’uomo di andare oltre limiti e confini consolidati nel nome di una nuova sintonia con il Pianeta. Ringrazio la Fondazione CR Firenze per il supporto a questo progetto che mira in particolare a stimolare il coinvolgimento attivo e partecipato dei giovani, sempre più protagonisti consapevoli delle nuove sfide della nostra realtà contemporanea”.

Fabrizio Del Bimbo 

martedì 4 febbraio 2020

Al Teatro della Pergola la mostra "Spettatori"


Il 22 giugno 1718, in occasione del debutto dell’opera " Scanderbeg" di Antonio Vivaldi, il Teatro della Pergola apriva le porte ai suoi primi spettatori paganti. Fino a quel momento infatti, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1657, il Teatro aveva ospitato eventi riservati esclusivamente alla corte medicea e ai suoi invitati. Passati da poco trecento anni da quel momento così significativo per la storia del nostro Teatro, si è pensato di dedicare un omaggio all’elemento indispensabile dello spettacolo, lo spettatore.



La mostra, a ingresso libero, racconta l’evoluzione del pubblico della Pergola nel corso del tempo, alla scoperta di usi e costumi, curiosità e aneddoti, mode e (cattive) abitudini. Inaugurazione 4 febbraio, ore 18. 5 febbraio - 5 aprile, dal martedì al venerdì, dalle 15:30 alle 18:30, e per i possessori dei relativi tagliandi di ingresso, in occasione di spettacoli, concerti e visite guidate. Visite tematiche: 12 febbraio / 11 marzo, ore 17:30 Il Seicento: lo spettacolo meraviglioso 19 febbraio / 18 marzo, ore 17:30 Il Settecento: all’italiana, il pubblico 26 febbraio / 25 marzo, ore 17:30 L’Ottocento: la capitale dei veglioni 4 marzo / 1 aprile, ore 17:30 Il Novecento: sport ed eleganza tra le due guerre.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 






TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...