sabato 25 ottobre 2014

Alfredo Serri, il pittore musicista all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze





Alfredo Serri (1898-1972), interprete genuino dell’arte toscana del Novecento e vuole essere anche un giusto riconoscimento ad un artista colto e sensibile, ma poco portato alle pubbliche relazioni. La mostra ‘Alfredo Serri. L’universo si ricompone nel silenzio’, a cura di Stefano De Rosa, è aperta da oggi, 24 ottobre al 18 gennaio allo Spazio Mostre dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze (via Bufalini, 6 – Ingresso libero – Tel. 055 5384001) e raccoglie un centinaio di opere provenienti in massima parte dalla Galleria Open Art Prato che ha collaborato alla rassegna promossa e organizzata dall’Ente Cassa. A questo importante nucleo ne sono state aggiunte altre di maestri vicini a Serri e che ne hanno condiviso una parte dell’attività quali Pietro Annigoni, Gregorio Sciltian, Antonio e Xavier Bueno, Giovanni Acci e Carlo Guarienti, provenienti dalla Galleria degli Uffizi, dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi e da collezionisti privati, che aiutano a comprendere meglio il percorso artistico del primo allievo di Annigoni. Nel presentarla stamani alla stampa assieme al curatore e al Vice Presidente dell’Ente Cassa Pierluigi Rossi Ferrini, il Direttore generale dell’Ente Cassa Renato Gordini ha sottolineato ‘’il successo, ben superiore alle aspettative, che ha riscosso l’apertura dello Spazio Mostre’’ collocato a piano terra della sede della Fondazione. ‘’Abbiamo pensato a questi ambienti, ormai due anni fa – ha aggiunto – col duplice scopo di far conoscere le opere della nostra collezione d’arte (circa 11.000 pezzi) e per valorizzare la migliore produzione dell’artigianato artistico fiorentino, forse più noto nel mondo che in casa nostra. Oggi possiamo affermare con una certa soddisfazione di avere vinto questa sfida’’.
Prima di dedicarsi alla pittura, Serri fu musicista: era infatti un professore di chitarra, violino e pianoforte e, come violinista, fece parte dell’Orchestra del Teatro della Pergola di Firenze. Tuttavia rinunciò ad un posto sicuro e già acquisito in ambito musicale per dedicarsi interamente alla pittura. Una scelta scaturita dall'incontro con Pietro Annigoni (1910-1988) con il quale si era sviluppata una sincera amicizia, sebbene Serri avesse 11 anni più di lui. Serri frequentò assiduamente lo studio di Annigoni in Piazza Santa Croce e condivise con lui le sue prime avventure artistiche, studiando la natura con una specifica inclinazione verso la pittura seicentesca italiana e fiamminga, ovviamente attento a tutte le emozioni visive che la sua città, Firenze, poteva offrirgli. Insieme al maestro e mentore, a Gregorio Sciltian, ai fratelli Antonio e Xavier Bueno, a Giovanni Acci e a Carlo Guarienti, Serri prese parte al movimento de ‘I Pittori Moderni della Realtà’ che, fra il 1947 e il 1949, con eventi espositivi e tramite la rivista ‘Arte’ pubblicata a Firenze, si pose in aperto contrasto con le varie correnti astrattiste e informali sorte in quegli anni. Il gruppo sosteneva, infatti, un tipo di pittura che aspirava ad un equilibrio dialettico fra l’arte figurativa consolidata nel tempo storico e le novità linguistiche affiorate nel Novecento. Successivamente, mentre gli altri amici del movimento presero strade diverse, Serri, come Annigoni, rimase sempre coerente con l’indirizzo originario, ma, al contrario del Maestro, che non mancò spesso di prendere posizione esplicita e polemica contro i suoi detrattori e le tendenze imperanti della critica corrente, proseguì la sua ricerca nel silenzio, nell’isolamento, in una sorta di purezza intellettuale e morale. Un atteggiamento, questo, che sicuramente lo penalizzò dal punto di vista della visibilità e di una più ampia e diffusa notorietà, anche se ebbe, per la qualità della sua pittura, un proprio pubblico di collezionisti specie di ambito statunitense.
Per questo motivo, dopo la grande mostra su Annigoni, che tanto successo ha riscosso anche fuori dai confini nazionali e che è stata promossa e organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze lo scorso anno, è parso opportuno iniziare da Serri un percorso ‘visivo’ attraverso alcuni dei suoi allievi più importanti e rappresentativi, tanto più in quanto proprio Serri, a differenza di personalità del calibro di Sciltian, dei fratelli Bueno e dello stesso Annigoni, necessitava di un significativo recupero critico e storico, in modo da farlo conoscere ed apprezzare ad un pubblico più ampio. In ciò è stato fondamentale l’apporto della Galleria Open Art di Prato e del dottor Mauro Stefanini che ha messo a disposizione della mostra e del relativo catalogo la maggior parte delle opere esposte.
Per quel che concerne i contenuti Serri ebbe predilezione per due generi a lui congeniali quali il trompe-L’oeil e la natura morta, con composizioni di libri, frutti, oggetti vari e citazioni colte di opere d’arte. Nelle sue splendide nature morte non di rado emerge, in pochi millimetri di superficie pittorica, fra fiaschi e frutti, il suo autoritratto risolto con una tecnica stupefacente. Spesso, compaiono anche strumenti e spartiti musicali, chiara testimonianza della sua prima formazione e attività professionale. Serri realizzò opere di una perfezione assoluta, nelle quali tutto appare come una sorta d’inno elevato alla bellezza, alla poesia, agli accordi segreti e armonici che uniscono l’uomo e l’artista all’universo, e fanno di lui un messaggero di splendori mai effimeri.
Sue opere sono oggi esposte in numerose raccolte italiane e straniere, pubbliche e private, tra cui la Galleria d’Arte Moderna e la Fondazione Roberto Longhi di Firenze, i Musei Civici di Milano, la Fondazione Guelpa di Ivrea e la Collezione Rockefeller di New York.
La mostra è corredata da un catalogo edito da Polistampa con testi di Emanuele Barletti e Stefano De Rosa.
ALFREDO SERRI 1898-1972
L’ UNIVERSO SI RICOMPONE NEL SILENZIO
Spazio Mostre Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Bufalini 6
Aperta dal 24 ottobre al 18 gennaio – Orario: lunedì - venerdì 9-19; sabato e domenica 10-13; 15-19
Ingresso libero – Tel. 055 5384001
prenotazioni per visite guidate gratuite
mromagnolo@hotmail.it – cell  338 5901744
Catalogo edito da Polistampa )   
www.entecarifirenze.it
Del Bimbo  Fabrizio

giovedì 16 ottobre 2014

Forte dei Marmi festeggia 100 anni

Il comune di Forte dei Marmi festeggia i  primi 100 anni con il suo piatto simbolo il giorno 23 ottobre, nel giorno di apertura del Salone del Gusto (la grande adunata di artigiani del cibo voluta da dieci edizioni da Slow Food) Forte dei Marmi va alla conquista dei sapori veraci del mondo con le arselle, appoggiato in questo suo percorso da Vetrina Toscana. Vetrina Toscana è il programma di Regione e Unioncamere Toscana che ha lo scopo di valorizzare ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti tipici del territorio. Il 23 a partire dalle 19 all’interno dello stand regionale, ospiti di Toscana Promozione, si esibiranno in una dimostrazione un giovane astro nascente della ristorazione nazionale, Valentino Cassanelli del ristorante Lux Lucis e un ristorante storico di Forte, La Barca con Claudio Nicolini. Il primo proporrà un’interpretazione molto moderna del classico spaghetto condito con i molluschi simbolo della costa, il secondo si cimenterà nella tradizione E per dare maggiore forza al progetto, Forte dei Marmi porta a Torino una piccola storia della nostra tradizione in cucina. In dieci edizioni (la prima fu nel 1996, il Salone ha cadenza biennale), la Versilia non aveva mai partecipato. Forte dei Marmi rompe gli indugi e si presenta al cospetto di una platea internazionale con una ricetta simbolo che ribattezza “PiattoForte”, ossia lo spaghetto alle arselle. L’arsella è un cibo pop. La puoi raccogliere con le mani, vicino alla linea in cui il mare lambisce la spiaggia per poi arretrare. Chi da bambino non ha mai usato il secchiello dei giochi per portarne qualche manciata a casa, da sgusciare a sera, tutti riuniti attorno al tavolo. Dici arsella e pensi Versilia. Dalle estati in cui gli Agnelli vestivano alla marinara (Susanna ne parla nel libro in cui racconta la famiglia), fino ai giorni odierni in cui Matteo Renzi (il presidente del consiglio) chiede di poterne mangiare un po’ durante una recente visita al mare e Carlo Cracco (re di Masterchef) le utilizza per condire uno spaghetto (a modo suo). Umberto Buratti, sindaco di Forte dei Marmi, ha pensato di conquistare Torino e l’appuntamento più importante con il cibo, puntando sul piatto che identifica la storia e la tavola del suo Paese. Perché l’anima intima della meta di vacanzieri facoltosi e personaggi da copertina, a tavola preferisce questo ingrediente povero, poverissimo. Apprezzato da tutti per la sua genuinità, proprio come Forte dei Marmi. Durante la conferenza stampa che si è svolta stamani al ristorante La Barca, hanno presentato l’evento l’assessore Alessio Felici, la responsabile della segreteria dell’assessorato a cultura, turismo e commercio della Regione Toscana Maria Grazia Campus, la giornalista enogastronomica Irene Arquint. Alla fine della conferenza stampa i convenuti hanno assistito ad una dimostrazione di pesca alla vecchia maniera, con tanto di “colo” e stivaloni. Quindi sono state degustate alcune specialità di mare accompagnate dal Vermentino de “I giardini di Ripa della Versilia”, azienda vitivinicola accolta dalle colline alle spalle di Forte. A dimostrazione che oltre il mare e la pineta, a Forte c’è molto di più. Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 15 ottobre 2014

Assemblea pubblica degli albergatori Toscani

“ PASSATO E FUTURO: CONIUGARE CULTURA E TURISMO PUNTANDO SU INNOVAZIONE E SVILUPPO” Al G.H. Villa Medici ne discutono il senatore Bernabò Bocca, l’assessore regionale Sara Nocentini, i sindaci di Firenze e Pietrasanta, Dario Nardella e Domenico Lombardi, la soprintendente Cristina Acidini. “Coniugare cultura e turismo per far ripartire la locomotiva del paese” , è il messaggio che Federalberghi Toscana lancerà giovedì 16, in occasione della parte pubblica della assemblea annuale di categoria, convocata al G, H. Villa Medici, per le ore 11. “Se il Ministero dei Beni culturali con delega al turismo, scrive nella relazione di introduzione Paolo Corchia, presidente regionale di Federalberghi, e soprattutto l’assessorato della Toscana che riunisce le due deleghe sapranno puntare su innovazione e sviluppo, superando vecchi steccati e staticità, potremo sperare di trasformare il patrimonio culturale che abbiamo la fortuna di possedere in capitale economico” Sul tema si confronteranno il presidente nazionale di Federalberghi, senatore Bernabò Bocca, l’assessore regionale, Sara Nocentini, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi, la soprintendente al polo museale di Firenze , prof.ssa Cristina Acidini Del Bimbo Fabrizio

venerdì 10 ottobre 2014

Servizio Aiuto Alimentare organizzato dalla Misericordia di Firenze


“Le Dodici Ceste”, punti alimentari il cui nome richiama il famoso miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (dal Vangelo di Luca), sono gestiti in collaborazione con l’Associazione Banco Alimentare della Toscana, e sono dotati di tutti i generi alimentari e di altri articoli di prima necessità (quaderni, materiale di cancelleria, vestiti per bambini, coperte, ecc.) per coloro che possono usufruirne mediante tessera a punti.
I punti distributivi sono gestiti da dei "fratelli volontari" e le tessere, rilasciate con dei punti a scalare, sono fornite dalla Misericordia di Firenze e ricaricate mensilmente; sono predisposte in base al fabbisogno del titolare, tenuto presente il numero e la composizione dell’eventuale nucleo familiare, oltre alle necessità personali.
I punti distributivi, permettono di entrare in rapporto con le persone e si favorisce la tessitura di rapporti e relazioni solidali che possono facilitare una condizione di responsabilità. Le persone riacquistano anche un modo di fare la spesa che è abitudine stabile e dignità, un gesto carico di significati psicologici ed instaurano un naturale rapporto di fiducia con chi li aiuta senza secondi fini.
I volontari dal canto loro, valutano con attenzione e accuratezza la natura del bisogno e offrono la loro esperienza non soltanto sul piano operativo, ma anche sul piano conoscitivo.
RICHIEDI QUI LA TUA TESSERA
La scheda, scaricabile dalla sezione Documenti presente ad inizio pagina, dovrà essere compilata in ogni suo dettaglio e consegnata alla Misericordia in una delle seguenti forme:
  • Consegna a mano al responsabile del negozio in uno dei giorni di apertura o in una delle sezioni della Misericordia di Firenze
  • A mezzo fax ai n. 055 701740 / 055 292052
  • Allegato e-mail all’indirizzo info@misericordia.firenze.it

CONTRIBUISCI AL PROGETTO DELLE DODICI CESTE

Chiunque potrà contribuire all’iniziativa, offrendo alimenti confezionati o sostenendo direttamente una famiglia in grave difficoltà.
I punti distributivi sono in realtà la prosecuzione di un servizio di aiuto alimentare che la Misericordia svolge sul territorio fiorentino da oltre 15 anni a favore dei più bisognosi mediante recapito di pacchi di generi alimentari a domicilio per mezzo di volontari.
Pensionati, anziani soli, lavoratori precari: il perdurare della situazione di crisi economica ha poi portato a ridipingere la mappa dei nuovi poveri, così da includere categorie fin qui insospettabili.
I “negozi” alimentari Le Dodici Ceste, oltre a consentire una migliore gestione dei prodotti da parte dell’organizzazione e una organizzazione razionale del servizio, e la possibilità di offrire aiuto ad un numero maggiore di richiedenti, dà la possibilità agli utenti di poter scegliere direttamente ciò di cui hanno bisogno e i prodotti da portare a casa, in base alle quantità necessarie ed alle proprie preferenze, evitando gli sprechi conseguenti alla consegna di pacchi preconfezionati.
Tutti coloro che vorranno contribuire all’iniziativa, potranno presentarsi direttamente nei giorni e orari di apertura in via Francavilla 6 o in via Rocca Tedalda 261 per donare anche un solo pacco confezionato o una intera spesa a favore dei bisognosi. Sarà inoltre possibile aderire alla campagna adozioni, scegliendo una persona o una intera famiglia più o meno numerosa, a cui direttamente offrire sostegno alimentare: un modo trasparente ed efficace per aiutare gli altri.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 9 ottobre 2014

La Prato Waterpolo a Cosenza per la 2° giornata di campionato



II giornata di campionato di serie A1 femminile per la Prato Waterpolo dopo il pareggio all'esordio per 7-7 con il Rapallo. La squadra pratese sarà di scena, sabato 11 ottobre alle 15, a Cosenza contro la squadra calabrese che per la prima volta giocherà in casa un'incontro del massimo campionato di pallanuoto. Tra l'altro la gara sarà in diretta su Rai Sport 2 per un match che si preannuncia non facile. All'esordio il Cosenza è stato sconfitto dal Gs Orizzonte Catania per 10-7 ed ha dimostrato di essere squadra molto pericolosa soprattutto in fase offensiva con Vitaliti e Arancini senz'altro giocatrici da tenere sott'occhio. La Prato Waterpolo partirà venerdi 10 ottobre nel pomeriggio per essere già a Cosenza in serata. Saranno 12 le ragazze che prenderanno parte alla trasferta e Iacopo Bologna crede nel gruppo "La squadra ha reagito bene e pur non giocando al massimo abbiamo conquistato un pareggio importante contro Rapallo dopo esserci trovati sotto di due reti a pochi minuti dal termine - spiega l'allenatore della Prato Waterpolo - è un campionato molto equilibrato e anche i risultati della prima giornata lo testimoniano con due squadre che hanno qualcosa in più come Imperia e Padova e le altre che se la giocheranno alla pari. A Cosenza sarà un match molto particolare perchè si giocherà all'aperto e ci sarà tanto pubblico. Le ragazze si sono allenate bene e abbiamo lavorato su alcuni aspetti dove abbiamo faticato con il Rapallo". Da sottolineare le buone prove sia di Gloria Giachi che di Laura Repetto oltre a quelle di capitan Chiara Tabani e di Giuditta Galardi. Sta entrando in forma anche Ines Braga.Questo il gruppo che sarà a Cosenza: Gigli, Giachi 2 reti, Carlesi, Bosco, Repetto 2, Galardi 1, C. Tabani 2, Albiani, Storai, Francini, Braga, E. Tabani. All. Bologna.

2^ Giornata

CITTA' DI COSENZA - PRATO WP
WP DESPAR MESSINA - SIS ROMA
R.N. BOGLIASCO - FIRENZE PN
CS PLEBISCITO PD - GS ORIZZONTE
RAPALLO PN - MEDITERRANEA IMPERIA

Classifica
MEDITERRANEA IMPERIA 3
R.N. BOGLIASCO 3
GS ORIZZONTE 3
CS PLEBISCITO PD 3
RAPALLO PN 1
PRATO WP 1
FIRENZE PN 0
SIS ROMA 0
CITTA' DI COSENZA 0
WP DESPAR MESSINA 0

mercoledì 8 ottobre 2014

Colori autunnali a Mondomerlot 2014

DAL 24 AL 26 OTTOBRE AD ALDENO (TN)
COLORI AUTUNNALI FANNO DA SFONDO A MONDOMERLOT 2014,
OTTIMO PRETESTO PER DEGUSTAZIONI DI QUALITÀ
E PER CONOSCERE TRENTO - CITTÀ CONNUBIO DI ARTE, STORIA E SCIENZA
“Viaggio del gusto a MondoMerlot”
È una rassegna nata ad Aldeno (Trento) nel 2000, che da anni coinvolge non solo operatori del settore, ma anche appassionati del mondo enologico a partecipare all’imperdibile appuntamento con le migliori aziende vinicole italiane e le firme più famose del mondo enoico nazionale.
La Mostra dei Merlot d’Italia (Teatro di Aldeno) nelle giornate di venerdì 24 (19.00-22.30), sabato 25 (15-22.30) e domenica 26 ottobre (10.30-20.00) sarà preceduta dal 12° concorso nazionale Merlot d’Italia –riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole - che si svolgerà due settimane prima e che attraverso il giudizio di 36 commissari scelti a livello nazionale sotto la guida del presidente delle commissioni Salvatore Maule (enologi, sommelier, giornalisti) proclamerà i migliori merlot italiani nelle varie categorie.
In mostra si troveranno Merlot nazionali, top Merlot (vini fuoriclasse, alcuni difficilmente reperibili per le degustazioni a cominciare dal Masseto, vino-mito dell’enologia mondiale), internazionali e bordolesi trentini.
Accanto alla mostra ogni anno una serie di eventi unici in palazzi di grande fascino che coinvolgono anche la città di Trento –venerdì pomeriggio a Palazzo Geremia- con la premiazione dei vincitori del concorso Merlot d’Italia e Rovereto –sabato mattina a Palazzo Piomarta- con un momento spettacolare dedicato quest’anno al confronto fra Merlot italiani e internazionali con la partecipazione di Barbara Tamburini e Ruben Larentis.
Ad Aldeno, da sempre cuore della manifestazione, altri prestigiosi eventi: sabato pomeriggio una degustazione guidata promossa da AIS Trentino su Merlot francesi e domenica pomeriggio una coordinata da ASPI Trentino su Calle e Orgno, Merlot dell’Az. Fasoli Gino .
A queste vanno aggiunte le degustazioni organizzate in collaborazione con Trentino Sviluppo (Cantina Aldeno), che prevedono l’abbinamento fra merlot e prodotti tipici del Trentino. L’evento enogastronomico (particolarmente apprezzato negli anni scorsi) si svolgerà presso la sala ristorazione allestita presso la Cantina Aldeno e sarà curato anche quest’anno da Sebastiano Cont, giovanissimo e preparatissimo collaboratore dello chef stellato Alfio Ghezzi. Sabato sera avrà luogo il Baccanale di MondoMerlot, serata dedicata all’enogastronomia e allo spettacolo.
Tutto questo è un'occasione anche per tanti toscani visitarla e inoltre ci sono anche molti altri eventi collaterali quali la mostra di ricamo, tombolo e merletto, l’esposizione di pitture su porcellana, l’esposizione di lavori realizzati a maglia, taglio e cucito è MondoMerlot; una prestigiosa vetrina nazionale di grande interesse per la qualità delle proposte progettuali offerte, come dimostra il supporto di Civiltà del bere: il direttore Alessandro Torcoli e la giornalista Elena Caccia, assieme rispettivamente al giornalista Rai Nereo Pederzolli e al volto noto di Sky e Rai Adua Villa, coordineranno infatti i due momenti di Trento e Rovereto. 
Del Bimbo Fabrizio
 

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