martedì 30 dicembre 2008

Workwear, un progetto di Pitti Immagine alla Stazione Leopolda

WORKWEAR. LAVORO MODA SEDUZIONE
è un progetto della Fondazione Pitti Discovery a cura di Oliviero Toscani con La Sterpaia, Bottega dell'Arte della Comunicazione e Olivier Saillard e si svolge in occasione di Pitti Immagine Uomo n.75
Sede dell'evento è la Stazione Leopolda a Firenze
14 gennaio / 8 febbraio 2009
Orari: mar-mer-gio 10.00-15.00 - ven-sab-dom 10.00-18.00
chiuso il lunedì
ingresso gratuito

La Fondazione Pitti Discovery presenta WORKWEAR LAVORO MODA SEDUZIONE, una mostra curata da Oliviero Toscani con La Sterpaia, Bottega dell'Arte della Comunicazione e da Olivier Saillard, curatore del Musée Des Arts Decoratifs – Paris, che sarà inaugurata alla Stazione Leopolda di Firenze il 13 gennaio 2009, in occasione della 75esima edizione di Pitti Immagine Uomo.
"WORKWEAR, commenta Alfredo Canessa, presidente della Fondazione Pitti Discovery, si ricollega idealmente ai grandi progetti di Discovery e di Pitti Immagine dedicati alla moda come fenomeno stilistico, sociale, culturale: penso a Uniforme, a Excess_ moda e underground degli anni Ottanta, a Lo Sguardo Italiano - mostre e libri che hanno indagato le fonti di ispirazione per chi crea moda e anche il modo in cui i prodotti e l'estetica della moda hanno a loro volta influenzato artisti, fotografi, comunicatori di vario tipo. E WORKWEAR conferma anche la vocazione di Firenze a promuovere una cultura contemporanea della moda con progetti di qualità curatoriale, un programma che non riusciremmo a realizzare se non avessimo partner che credono in noi e nella città, come l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ancora una volta è vicino al nostro Gruppo e segue con intelligenza e fiducia l'evoluzione delle nostre strategie culturali".
I protagonisti di WORKWEAR LAVORO MODA SEDUZIONE saranno abiti, accessori, immagini e suoni del mondo del lavoro e di quello della moda, chiamati a dialogare tra loro. Il progetto parte osservando come l’estetica semplice e funzionale dell’abbigliamento da lavoro, nato per assecondare i movimenti del corpo e per proteggerlo, sia una fonte d’ispirazione inesauribile per la moda fin dagli inizi del Novecento. Le citazioni e i richiami al workwear sono infiniti, tanto nella moda maschile quanto femminile, ma non si tratta di un excursus storico sull’abito da lavoro, quanto piuttosto di una rappresentazione di analogie e similitudini tra forme e materiali, di un gioco di scambi, rimandi e ispirazioni reciproche tra i due mondi.
Posizionati su pancali per la movimentazione delle merci, su piani di lavoro, in legno e in metallo, verranno esposti in modo spettacolare - giocando sulle grandi quantità e sulla originalità delle forme e dei materiali - i capi d’abbigliamento e gli oggetti per ogni ambiente lavorativo.
In mostra, selezionati da Oliviero Toscani con La Sterpaia, Bottega dell’Arte della Comunicazione:
300 diversi completi da lavoro, alcuni dei quali con un incredibile impatto visivo: dalle tute ignifughe da attraversamento in fibra multistrato allo scafandro articolato, dalla tuta spaziale a quelle da pompiere, dalla tenuta da pescatore e da infermiere.
2.500 circa i dispositivi di protezione, tra elmetti, maschere da saldatura, grembiuli e guanti (in maglia di ferro per la lavorazione delle carni, ad esempio), maschere-visiere (protettive in vetro stratificato, etc.), scarpe con soletta e puntale antiperforazione, etc. etc...
15.000 le immagini, selezionate dagli archivi Corbis, image provider del progetto, che si susseguiranno: dagli scatti agli spezzoni di film e di video in cui è protagonista il mondo del lavoro.
60 schermi sospesi, sui quali contemporaneamente saranno proiettate foto e video legati al lavoro.
Selezionati da Olivier Saillard con il contributo di Maria Luisa Frisa, per la parte italiana, circa 70 capi delle griffe più prestigiose: da Prada a Krizia, da Armani a Moschino, da Comme de Garçons a Yamamoto, da CP Company a Stone Island.
Gli abiti saranno ordinati per temi e rimandi - la tasca, il grembiule, la maglia metallica… - e la loro presentazione sarà a volte tecnica, industriale, seriale, a volte più poetica, altre volte ancora glamorous, come in una passerella. Alle pareti delle navate saranno i video di sfilata a mettere in evidenza gli elementi che la moda ha assorbito e ripreso dal mondo del lavoro.
WORKWEAR è anche un invito a riflettere sul tema della sicurezza. Ci sono persone che lavorano in condizioni difficili, pericolose, poco agevoli, particolari, estreme, e ci sono aziende che producono capi e accessori per proteggere e tutelare queste persone dai rischi e dai pericoli che corrono. Per questo la mostra dedicherà un’attenzione particolare alla ricerca, all’innovazione tecnologica sui tessuti, sui materiali e sul design dell‘abbigliamento da lavoro, che per la sicurezza e la protezione di chi lavora è di enorme, talvolta vitale, importanza. E così come la moda si ispira al mondo del lavoro, allo stesso tempo ci sono moltissimi capi d’abbigliamento da lavoro che guardano alla moda per essere indossati più volentieri, proprio da chi deve usarli per proteggersi.
A fare da scenografia alla mostra è la Stazione Leopolda, un tipico spazio di archeologia industriale, costruita come stazione ferroviaria e successivamente riconvertita a officina meccanica, che mantiene inalterate le atmosfere e le strutture del luogo di lavoro.
La mostra sarà accompagnata da un libro/catalogo pubblicato da Marsilio Editori e Fondazione Pitti Discovery.
Edizioni italiano e inglese.
Oltre ai testi dei curatori, sarà in catalogo una ricerca iconografica sul tema del lavoro, in termini storici e come fonte d’ispirazione per la moda.
WORKWEAR
LAVORO MODA SEDUZIONE
Stazione Leopolda
Viale Fratelli Rosselli, 5 - Firenze

Nicoletta Curradi

Il 2009, un anno non nero, ma grigio scuro per il Governatore della Toscana

Crisi economica, ma anche crisi della politica. Sono i due temi principali attorno a cui si è sviluppata la maggior parte delle riflessioni del presidente della Toscana Claudio Martini, nell'incontro di fine anno con i giornalisti, che si è svolto a Palazzo Sacrati Strozzi il 29 dicembre scorso.
"Non possiamo prescindere dalle pesante situazione che vive la nostra economia. Tutti i nostri maggiori sforzi sono orientati a combattere la crisi che si è abbattuta anche sulla Toscana, nei limiti che le nostre competenze ci permettono. Dalla crisi dobbiamo comunque cercare di uscire cogliendo anche le opportunità» ha detto il presidente toscano, che prevede un 2009 “non nero ma comunque grigio scuro, o almeno mediamente scuro”. La crisi in fondo, ci insegna l'etimologia greca, non è per forza solo negativa: è soprattutto un momento di cesura. E così, dopo aver ricordato i provvedimenti a sostegno del credito e dell'economia e le misure che saranno prese a gennaio a sostegno dei lavoratori rimasti senza impiego, Martini parla della «rinnovata attenzione per l'economia reale», della «nuova possibile fase di collaborazione tra Stato e mercato» e dei consumi «più qualificati e meditati» che sono le opportunità che la crisi ci consegna.

Nicoletta Curradi


Notizia collegata

IMPORTANTE APPUNTAMENTO GOLOSO A MONSUMMANO TERME

Decima edizione della manifestazione nata nell’anno 2000 per difendere e promuovere il cioccolato puro, realizzato con prodotti di qualità e secondo lavorazioni tipiche e tradizionali e, contemporaneamente, educare il pubblico a riconoscere e gustare a pieno il prodotto di qualità.
Il Comune di Monsummano Terme, la Condotta Slow Food Valdinievole e Slow Food Toscana ripropongono la tre giorni del cioccolato nel contesto della Rete di Terra Madre Toscana e nella prospettiva della creazione di una Rete internazionale di piccoli produttori di cacao e artigiani del cioccolato. Insieme a maestri artigiani toscani e a quelli provenienti da altre regioni italiane, accomunati dalla stessa filosofia produttiva e dalla rigorosa scelta qualitativa, saranno presenti artigiani di una regione europea e prodotti di Presidi Slow Food anche del Sud del Mondo.
Accanto all’esposizione, degustazione e vendita dei prodotti della migliore produzione di qualità del cioccolato, ma anche di caffè e dei vini presentati dall’Enoteca Italiana, all’interno della seicentesca Fattoria Medicea di Monsummano, lo stand associativo di Slow Food e lo stand della Fondazione Slow Food per la biodiversità, dove sarà presentato il nuovo Presidio Slow Food del cacao della Chontalpa; ci saranno iniziative rivolte a bambini ed adulti, alla scoperta delle origini del cioccolato, alla sua storia, ai problemi legati alla difesa della biodiversità e dei piccoli produttori di cacao:
Presentazione del libro “Il cioccolato” della collana Per mangiarti meglio di Slow Food Editore. Gli autori, Sara Marconi e Francesco Mele, con giochi e musica, aiuteranno i bambini ad allenare il gusto per diventare alla fine “esperti… Cerca Gusti”.
Laboratori del gusto per adulti alla scoperta di sapori “diversi”, di curiosi abbinamenti e di come il cioccolato di qualità possa “completarsi” coniugandosi con i prodotti dei Presidi Slow Food.
Tradizionale appuntamento con “Il cioccolatiere in cucina”: al Ristorante di Grotta Giusti due cene importanti. Il 30 gennaio Slow Food ci regalerà il ritorno di Corrado Assenza, del Caffè Sicilia a Noto, il profeta della naturalità delle materie prime in pasticceria.
il 31 gennaio si gusterà un menù frutto del connubio tra il cioccolatiere Roberto Catinari e lo chef Giuseppe Argentino.
e…..tante, tante altre occasioni anche nei musei cittadini, il Museo della Città e del Territorio e il Museo di Arte Contemporanea del Novecento.
www.cioccolosita.it
Slow Food Valdinievole: Fax 0573 366497 – e.mail: Marco DE Martin Mazzalon
Comune Monsummano T.: fax 0572 52283 – e.mail : e.vigilanti@comune.monsummano-terme.pt.it
DEL BIMBO FABRIZIO

lunedì 29 dicembre 2008

La Firenze della memoria di Franco Bellato

La splendida facciata della chiesa di Santa Maria Novella, i silenziosi chiostri di San Lorenzo, la maestosa torre di Arnolfo, i ponti e i lungarni e poi su, su, fino al Forte Belvedere e allachiesa di San Miniato al Monte: sono queste solo alcune delle struggenti fotografie in bianco e nero scattate da Franco Bellato in due periodi diversi, dal 1980 all'85 e dal 1995 al 2000. Le immagini alternate a suggestivi versi firmati da Luzi, Montale, Penna, Cardarelli e a brani di Pratolini, Proust o Stendhal, compongono il volume intitolato "Firenze della memoria", di recente pubblicato per i tipi di Polistampa. L'opera non vuole essere, nelle intenzioni dell'autore, una guida storico-artistica di Firenze, ce ne sono già tantissime, ma piuttosto un'interpretazione personale legata a vicende autobiografiche rielaborate nel grande scrigno della memoria. Firenze è uno dei luoghi chiave nella vita di Franco Bellato, psichiatra di professione, ma appassionato di
storia dell'arte e del paesaggio, che interpreta attraverso l'obiettivo fotografico. L'altro luogo è la Versilia, sua terra natale: proprio da Viareggio, all'età di 8 anni, Bellato era partito col nonno alla volta di Firenze, in cui aveva visto gli stupendi monumeti di Piazza Duomo, il fiume, il giardino di Boboli. Tornato ai tempi del liceo e dell'università, i luoghi prediletti sono diventati le piazze San Lorenzo, SS.Annunziata e Santa Croce. Nel 1966 l'esperienza di angelo del fango alla Biblioteca Nazionale, poi per lavoro, la frequentazione di San Salvi, dell'Arcispedale di Santa Maria Nuova e dello Spedale degli Innocenti. Quindi ogni via, palazzo o chiesa richiama alla memoria momenti, emozioni e sentimenti diversi. Le immagini di questo libro vogliono anche stimolare le istituzioni a curare di piu' le bellezze artistiche e a considerare l'arredo urbano con maggior misura e razionalità. Nell'introduzione Antonio Paolucci afferma che il suo
amico Bellato si è dato l'obiettivo di "guardare la bellezza della città, ma anche meditare sulla propria interiorità che con essa dialoga". Traguardo che può dirsi pienamente raggiunto.
Franco Bellato, Firenze della memoria, Edizioni Polistampa, (Euro 26, 00)
Nicoletta Curradi

Andrea Bazzechi al Borghese Palace Art Hotel

Dal 16 gennaio al 28 febbraio 2009 l'artista Andrea Bazzechi espone al Borghese Palace Art Hotel di Via Ghibellina 174/r a Firenze. La sua personale è curata dalla Galleria Benvenuti. Bazzechi è un artista poliedrico, pittore, fotografo e musicista (all'inaugurazione ci sarà anche un concerto), che si ispira all natura per le sue opere cariche di materia e di colore: perciò troviamo il blu profondo del mare, il tronco rugoso di un albero, il rosso di un tramonto, le luci intermittenti della città. In altre produzioni incontriamo tracce di fuggevoli ricordi fermati su superfici monocrome, percorse da segni profondi, ritmicamente ripetuti ed organizzati su precise strutture. La storia dell'artista emerge così nelle opere che coimnvolgono anche chi le guarda con la loro immediatezza. Bazzechi ha realizzato in passato vari documentari a carattere storico-artistico (Lorenzo il Magnifico, I Galli Bibiena etc.), ma dagli anni '90 ha sentito la necessità
di sperimentare direttamente la sua sensibilità cromatica. L'esperienza acquisita dietro la macchina fotografica viene messa a disposizione della creatività, l'unica vera risorsa su cui l'artista deve concentrarsi liberamente. Come ha scritto il critico Stefano De Rosa nel 1998 in occasione di una mostra di Bazzechi: "I suoi lavori nascono uno dopo l'altro da una ricerca silenziosa e caparbia nel contempo".
Andrea Bazzechi "Vibrazioni cromatiche e persistenze plastiche"
Borghese Palace Art Hotel Via Ghibellina 174/r Firenze
Dal 16.01 al 28.02.2009
Ingresso libero
Nicoletta Curradi

AL SEXY DISCO EXCELSIOR UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER UN FINE ANNO SEXY

EXCELSIOR, ULTIMO DELL’ANNO CON 50 SEXY GIRL
Ultimo dell’anno bollente al Sexy Disco Excelsior con 50 bellissime sexy star. Nel famoso locale di San Donnino, la notte di San Silvestro inizia alle 21 con un super cenone erotico in compagnia di sensualissime cameriere. Dopo il brindisi di mezzanotte, la serata prosegue fino alle sette del mattino con lap dance e spettacoli sexy. Special guest della festa saranno Petra Satin e Kyra Kole.
A tutti gli ospiti, prima di andare a letto, sarà regalato il nuovo calendario del locale con le sexy star più gettonate dell’Excelsior, immortalate dal fotografo di moda Leonardo Baldini.
Il prezzo per la cena del 31 dicembre, bevande comprese, è di 75 euro; mentre l’ingresso al locale per il brindisi di fine anno è di 35 euro, compreso un drink.
Excelsior - Via Pistoiese 185, San Donnino (Fi). Aperto dal martedì alla domenica dalle 21 alle 4. Info e prenotazioni: 329.1333483, sexydiscoexcelsior@hotmail.it, www.sexydiscoexcelsior.it
DEL BIMBO FABRIZIO

sabato 27 dicembre 2008

I Bandierai degli Uffizi, la loro storia in un libro

La storia dei Bandierai degli Uffizi ha inizio nel giugno del 1973 in piazza della Signoria con l'esibizione di quattro sparuti sbandieratori prima della partita del Calcio Storico. Nel volume "Ross'e blu: i primi 35 anni dei Baniderai degli Uffizi di Firenze", scritto da Marco Ferri e Antonio Marrone ed edito da Polistampa, sono ripercorsi i momenti salienti della storia dei bandierai, in particolare gli "anni d'oro", che vanno dal 1980 al 1988: dal lancio del drappo nel cielo di Kiev quando era ancora una delle tante città dell'Unione Sovietica allo sbandieramento a pochi metri dalla Tour Eiffel, dall'impegno nello schivare sassi, monete e sputi prima di una partita della "Palla Grossa" a Prato al pianto di gioia nel levare in alto un trofeo appena vinto.La pubblicazione è il primo libro sulla storia completa dei bandierai scritta da coloro che l'hanno vissuta sulla propria pelle e che oggi hanno deciso di condividerla con tutti e di immortalarla, grazie anche alle numerosissime fotografie a colori.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 24 dicembre 2008

Il servizio ATAF è promosso dai passeggeri

Si è svolta presso la sede dell'Ataf in Viale dei Mille il 23 dicembre scorso la conferenza di fine anno,presieduta dalla Presidente Maria Capezzuoli. E' stata l'occasione per presentare i risultati di un'indagine di customer satisfaction condotta da Eurispes a novembre.
Oltre l’80% dei passeggeri promuove i servizi Ataf&Linea. La quota degli insoddisfatti cala sensibilmente rispetto all’anno scorso, passando dal 21% al 16% e tutti gli indicatori di qualità registrano un netto incremento. Cresce la quota dei passeggeri che reputano il servizio migliore rispetto al 2007, soprattutto grazie alla percezione di maggiore sicurezza. Sono stati valutati i quattro fattori fondamentali per la qualità del servizio: puntualità e regolarità, sicurezza, pulizia, ambiente. I fiorentini scelgono il bus principalmente perché è comodo (48.1%), economico (23.7%) e risolve i problemi di parcheggio (19.7%) ma si lamentano della scarsa puntualità del servizio.
Promossa a pieni voti la sicurezza sui mezzi Ataf Il 91% dei passeggeri dichiara che i bus di Ataf sono un mezzo sicuro per viaggiare (era l’86.7% nel 2007) e cresce di oltre 12 punti percentuali rispetto all’anno scorso la quota di coloro che non teme molestie a bordo dei mezzi: gli utenti che si sentono sicuri quando viaggiano in bus erano il 61.3% nel 2007 e sono il 78.8% nel 2008. Su una scala di soddisfazione che va da 1 a 5, la sicurezza della guida e del viaggio si aggiudica un voto medio di 3.5 e anche la sicurezza a bordo secondo gli utenti si merita un bel 3.2. L’attenzione all’ambiente (voto 3.3) e la coincidenza (3.2) con altri mezzi di trasporto segnano un balzo in avanti rispetto all’anno scorso, con un gradimento che nel primo caso migliora di quasi 30 punti percentuali: gli utenti soddisfatti passano, rispettivamente, dal 51.3% al 78.7% (+27.4) e dal 40.4% al 50.6% (+10.2). Bene anche le informazioni sul servizio - che soddisfano l’85.2% dei passeggeri - la professionalità e cortesia del personale, giudicata positiva da oltre l’87%. Il voto più alto va alla reperibilità dei titoli di viaggio, che incassa un 4.1 e soddisfa il 95.7% degli utenti Ataf.
Puntualità e frequenza dei bus: il nodo critico da affrontare
La puntualità è la massima aspettativa dei passeggeri (ben il 46% del campione la individua come il principale fattore di qualità) ed è l’unico indicatore in diminuzione rispetto all’anno scorso: gli utenti poco soddisfatti crescono (passando dal 27.3% al 39.8%, con un incremento di 12 punti) mentre calano quelli del tutto soddisfatti che passano dal 3.9% al 2.2%. Il 50% dei clienti dà un giudizio complessivo non sufficiente, come conferma anche il fatto che solo il 5.1% del campione dichiara di scegliere il bus in ragione della velocità di trasferimento. Su una scala da 1 a 5, la puntualità delle corse riceve un voto medio di 2.6. Un elemento critico che crea disagio ai passeggeri, ma sul quale Ataf non può incidere: lo dimostra il report dei controlli eseguiti dall’Osservatorio Trasporti della Provincia di Firenze, dal quale si evince che dal gennaio 2007 ad oggi, grazie alla regolamentazione delle modalità di accertamento della puntualità condivise fra Provincia e gestore, assenti nel 2007, l’azienda non ha ricevuto nessuna sanzione per i ritardi. Dai controlli eseguiti con cadenza mensile da maggio a ottobre 2008 sui cosiddetti ‘maxinodi’ è emerso che tutti i ritardi degli autobus sono stati provocati da cause indipendenti dalla volontà dell’azienda: cantieri e conseguenti deviazioni, traffico creato da mezzi privati e mancanza di corsie preferenziali. Lungo le direttrici dove esistono le condizioni per svolgere il servizio in maniera ottimale, i bus di Ataf arrivano puntuali. L’azienda, quindi, subisce contraccolpi in termini di gestione e di reputazione per cause che non dipendono né dalla sua volontà né dal suo operato. I passeggeri chiedono anche autobus più frequenti: la frequenza delle corse – che segue immediatamente la puntualità nella graduatoria di importanza dei fattori di qualità – si colloca poco al di sotto la soglia di sufficienza (il voto medio è 2.9: il giudizio degli utenti è migliorato rispetto all’anno scorso ( si passa dal 47.6% al 68.4%) ma per rispondere efficacemente alle esigenze dell’utenza serve un potenziamento del servizio. La frequenza delle corse è stabilita dal contratto di servizio di cui la Provincia è titolare: è quindi auspicabile che, nella fase istruttoria per la nuova gara, si tenga conto di questa indicazione che i passeggeri hanno manifestato con forza.
La pulizia: siamo sulla strada giusta, ma serve civiltà Secondo gli utenti, la pulizia è un aspetto ancora da migliorare sebbene, anche in questo caso, rispetto al 2007 sia calata notevolmente la quota dei non soddisfatti che passano dal 21.3 al 9%. Il 48% degli utenti ha l’impressione di viaggiare su un mezzo ‘abbastanza pulito ma per il resto trascurato’: la responsabilità di questo stato di cose viene attribuita per il 50% all’azienda e per il 50% al comportamento dei passeggeri. Va tenuto presente che la rilevazione è stata condotta nel mese di novembre, quando ancora non era partito il nuovo servizio aggiuntivo di pulizia dei bus al capolinea a metà dei turni mattutino e pomeridiano: un potenziamento del servizio deciso dall’azienda proprio per rispondere alle esigenze manifestate dagli utenti e che sta riscuotendo un notevole gradimento.
Caratteristiche del campione Il campione degli intervistati è equamente distribuito fra uomini e donne (50/50) residenti per il 72% nella città di Firenze. Oltre la metà del campione è costituito da utenti adulti di età compresa fra 35 e 64 anni. Il 47% degli intervistati possiede un diploma di scuola media superiore, mentre il 21% è laureato. Il 40.8% degli intervistati è un lavoratore dipendente, gli studenti costituiscono il 25% del campione, seguono lavoratori autonomi (14%) e pensionati (13.7%). Oltre la metà degli intervistati sono clienti che usano quotidianamente l’autobus e che quindi viaggiano con l’abbonamento mensile o con un titolo di viaggio non occasionale: aggregando le quote percentuali degli abbonamenti di diverse tipologie si deduce che quasi il 90% del campione è un cliente usuale. Un dato che sottolinea l’importanza Lavoro e studio sono le motivazioni prevalenti di utilizzo del bus (71.2%), seguite dal tempo libero (13.5%) e dal disbrigo di pratiche o visite mediche (7.5%). Il 6.3% degli intervistati ha dichiarato di usare il bus per andare a fare acquisti.
La Presidente ha assicurato che nel corso del 2009 è previsto l'acquisto di 14 nuovi mezzi.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 23 dicembre 2008

La conferenza di fine 2008 di Confindustria Toscana

Il 22 dicembre si è svolta la conferenza stampa di fine anno del Presidente di Confindustria Toscana Giovanni Gentile, che ha parlato così:
"C'e' bisogno di aria nuova e mani nuove, dopo tanti anni di governo di un certo tipo e di un certo colore. Quando si sta troppo tempo al governo si creano facilmente delle criticità". Il Presidente ha poi aggiunto che la principale questione morale, in politica, è la cultura del non fare.
"La politica non deve demandare alla Magistratura un ruolo purificatore. Se c'e' bisogno di una rigenerazione politica, questa deve essere affrontata in sede politica.".
Poi, riferendosi ai prossimi sei mesi che dividono Firenze dalle elezioni amministrative, Gentile ha aggiunto: "La politica non può non governare per sei mesi. Non si può nemmeno congelare il lavoro fatto. E' necessario dare un segno di maturità e approvare il Piano strutturale.".
Infine: "A Firenze occorre un cambio di rotta forte. Si parla troppo di primarie e poco di programmi, che invece avrebbero bisogno di essere chiari e con forti contenuti economici. Se la sinistra vuole continuare a governare - ha concluso Gentile - deve presentare programmi nuovi."

Nicoletta Curradi

Woody Allen e la sua band al Teatro Comunale di Firenze

Prima del concerto previsto al Teatro Comunale di Firenze, il 22 dicembre scorso, il regista americano Woody Allen, giunto a Firenze con moglie e figli al seguito, ha voluto fermarsi a visitare Palazzo Medici Riccardi, con la Cappella dei Magi e la splendida Madonna del Cardellino appena restaurata. La Provincia di Firenze ha patrocinato il concerto ed il Presidente Matteo Renzi ha accolto Mr.Allen anche alla conferenza stampa che ha preceduto lo spettacolo. L'incontro con la stampa fiorentina è stato anche l'occasione per consegnare al regista il 38° Premio Puccini che viene assegnato ogni anno a personalità internazionali che hanno portato nel mondo il nome di Giacomo Puccini. Allen, che era visibilmente emozionato, ha curato infatti la regia dello spettacolo lirico "Gianni Schicchi" ed ha ricevuto il premio dal Sindaco di Viareggio. In passato aveva ricevuto il medesimo premio anche Luciano Pavarotti. Poco dopo è iniziato il concerto della New Orleans Jazz Band, di cui Allen fa parte: 7 elementi in tutto, che suonano vari strumenti tra cui il clarinetto, il banjo e la tromba. Brani ritmatissimi (Allen non teneva mai fermi i piedi durante le sue esecuzioni), pieni di verve e brio, hanno allietato il folto pubblico, tra cui si trovava anche la moglie del premier Berlusconi. Applausi scroscianti hanno accolto le varie performances e Woody Allen ha ringraziato piu' volte il pubblico con "Thanks for coming!". Tra i brani eseguiti, anche "Bella ciao". Tanti i fuori programma alla fine del concerto, per la gioia degli spettatori.

Nicoletta Curradi

La XII edizione del premio "Le vélo"

Il 22 dicembre, a Villa Il Palagio a Scarperia, si è svolta la XII edizione del premio internazionale "Le Velo, l'Europa per lo sport".
Con il premio internazionale "Le Velo, l'Europa per lo sport" va un riconoscimento a quei campioni toscani che si sono distinti in diverse discipline sportive. Dal nuoto con Maria Poiani (oro stile libero), alla handbike con Vittorio Podestà (argento nella cronometro su strada), alla maratona con Susanna Cicali (campionessa del mondo k2), al ciclismo con Francesca Mannori (giudice di gara internazionale) e Renato Di Rocco (presidente della Federazione ciclistica italiana). Questi i campioni che si sono aggiudicati il premio, giunto alla sua dodicesima edizione. Il riconoscimento, che è stato consegnato dal presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, a Villa Il Palagio a Scarperia, dove Leonardo Mansani ha fatto gli onori di casa, è stato istituito nel 1997 su iniziativa di alcuni parlamentari europei, fra cui proprio Nencini, che è anche Presidente del Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana. L'obiettivo è quello, con un occhio alla solidarietà, di rendere omaggio ad atleti affermati e delle categorie giovanili, che abbiano espresso eccellenze nelle varie discipline, oltre a personaggi significativi del mondo sportivo. Da sempre il premio si è avvalso della collaborazione del Parlamento Europeo e da alcuni anni della partecipazione di Telethon. "Per l'edizione 2008 - ha sottolineato Riccardo Nencini - il nostro intendimento è di devolvere una parte del ricavato dagli sponsor alla 'Associazione Banco Alimentare della Toscana' che ha fra i suoi obiettivi quello di contribuire alla soluzione dei problemi della fame, dell'emarginazione e della povertà". Nel corso delle edizioni precedenti tra i premiati sono passati nomi illustri dello sport come le medaglie d'oro al campionato del mondo canottaggio juniores quattro senza femminile Anita Pinto e Anna Bonciani, il campione del mondo di canottaggio Leonardo Pettinari, il cestista Walter Magnifico, il capitano della Florentia Viola Angelo di Livio, i campioni delle due ruote Mario Cipollini e Paolo Bettini, il mitico Giovanni Trapattoni, Fiona May, Rosolino e Fioravanti.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 22 dicembre 2008

Il programma triennale della Fondazione Palazzo Strozzi

“Il modo migliore per affrontare la crisi che stiamo attraversando e' di guardare oltre il breve periodo e di programmare il futuro”.

Così il presidente della Fondazione Palazzo Strozzi Lorenzo Bini Smaghi ha presentato oggi a Firenze il nuovo programma triennale di mostre d’arte 2009 – 2011.

“Il progetto”, ha aggiunto, “è in linea con il nostro impegno. Posiziona la Fondazione tra i maggiori produttori italiani di eventi culturali e giunge al culmine di un anno di grandi attività. Da sottolineare l’arrivo di nuovi partner prestigiosi, mentre una serie di iniziative, destinate soprattutto alle famiglie e ai giovani, radicano sempre di più Palazzo Strozzi nella città e nel territorio. Le più recenti, gli Amici di Palazzo Strozzi, l’abbonamento Biglietto Palazzo e l’alleanza con Fiorentina”.

Le novità del calendario riguardano essenzialmente il 2011. Tre le grandi esposizioni previste: Giovani e arrabbiati: Picasso, Mirò, Dalì (da febbraio a giugno), Donne, amore e arte nella Firenze del Rinascimento (in estate), Ingres in Italia: il rivoluzionario riluttante (in autunno-inverno). Confermate quelle del 2009 su Galileo. Immagini dell’Universo dall’Antichità al telescopio (dal 13 marzo) e Inganni ad arte. Meraviglie del trompe l’oeil dall’Antichità al contemporaneo (dal 16 ottobre), e quelle del 2010: Il silenzio del mondo. De Chirico, Magritte e Balthus (primavera), Denaro, potere e arte nel Rinascimento (estate), Bronzino. Artista e Poeta (autunno-inverno).

Alla presentazione hanno partecipato i rappresentanti degli enti soci della Fondazione: gli assessori alla Cultura del Comune di Firenze Eugenio Giani e della Regione Toscana Paolo Cocchi, l’assessore provinciale al Bilancio Tiziano Lepri, e per la Camera di Commercio la responsabile della promozione Patrizia Rabatti. Presenti inoltre la soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, il presidente dell’Associazione Partners Palazzo Strozzi (APPS) Leonardo Ferragamo e il direttore generale della Fondazione James Bradburne.

Bradburne ha illustrato il programma 2011 e riassunto le iniziative del 2008. Giovani e arrabbiati: Picasso, Mirò, Dalì (a cura di Christof Vitali) nasce in collaborazione con il Museo Reina Sofia di Madrid e la Fondazione Beyeler di Basilea. E’ dedicata alla produzione giovanile dei tre artisti spagnoli ed esporrà di ognuno circa 30 dipinti, opere di rado presenti in cataloghi e mostre.

Donne, amore e arte nella Firenze del Rinascimento sarà la seconda delle mostre tematiche progettate per l’estate con lo scopo di aiutare i turisti a capire meglio i tesori dei musei fiorentini. Il ciclo debutterà nel 2010 con Denaro, potere e arte nel Rinascimento, esposizione co-curata dal noto scrittore inglese Tim Parks. Anche Donne, amore e arte avrà una co-curatela inglese, la scrittrice Sarah Dunnant, celebre per il bestseller La nascita di Venere.

Ingres in Italia: il rivoluzionario riluttante presenterà, infine, una vasta selezione di dipinti e disegni provenienti dal Museo Ingres di Montauban e da alcuni dei principali musei del mondo. La mostra (curata da Carlo Sisi con Andrew Shelton e la collaborazione di Gary Tinterow del Metropolitan Museum di New York) documenterà così la straordinaria influenza che sul maestro francese ebbe l’arte italiana (Ingres, come noto, visse anche a Firenze dal 1820 al 1824).

Quanto ai partners si sono aggiunti Audi, American Express, Aeroporto di Firenze, Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino, ENIC Meetings & Events, KME, Target Corporation, il consorzio The Wine Families e la STB di Leandro Gualtieri.

Tra le promozioni, da ricordare il successo dei laboratori per bambini, delle domeniche della famiglia e delle domeniche Viola, ora rilanciate dall’accordo con la Fiorentina che darà spazio a molte iniziative comuni. In aprile è stato invece varato il progetto Amici di Palazzo Strozzi che ha raccolto numerosi adesioni sia a Firenze che a livello internazionale. Inoltre, l’abbonamento Biglietto Palazzo offre agli appassionati una formula innovativa e conveniente per visitare con soli € 20 le 6 mostre del 2009 (info 055.2645155, www.palazzostrozzi.org).

Nicoletta Curradi

La conferenza di fine 2008 di Unioncamere Toscana

I risultati dell'indagine sul settore commerciale, prodotta dall'Osservatorio Regionale ed elaborata da Unioncamere Toscana, mostrano nuovamente un trimestre in affanno; cos[ ha commentato questi dati il Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini, nel corso della conferenza di fine 2008:
"I dati del terzo trimestre ci permettono di cogliere lo stato di salute del commercio al dettaglio toscano alle soglie dello scoppio della crisi dei mercati finanziari internazionali avvenuto nei primi giorni di ottobre. Purtroppo già nel periodo estivo c'è stato un rallentamento marcato dei consumi, non solo per la nostra regione, ma anche a livello nazionale.
Il commercio tradizionale continua ad accumulare risultati negativi, le medie strutture sono in sofferenza da mesi (-4,7% in termini di fatturato), i margini di crescita delle vendite della grande distribuzione si mantengono ben al di sotto della dinamica inflazionistica (+1,6%).
A questo punto non resta che attendere i risultati del periodo più importante dell'anno per il commercio al dettaglio, quello natalizio, per verificare se nella nostra regione abbiano o meno un impatto i riflessi del generalizzato clima di pessimismo che pare diffuso tra i consumatori.
In attesa di conoscere le disposizioni del Regolamento regionale al Testo Unico sul Commercio, che è proprio in questi giorni in via di definizione, come Sistema camerale non possiamo far altro che confermare il nostro impegno perché in una fase così critica sia posta al centro delle politiche e delle strategie di settore la salvaguardia del patrimonio economico e culturale rappresentato dal commercio tradizionale, nella prospettiva di una crescita della rete distributiva regionale equilibrata, che possa portare benefiche ripercussioni agli operatori ed ai consumatori".

Nicoletta Curradi

AL VIA IL RESTAURO DEL CROCIFISSO DELLA CAPPELLA MAGGIORE IN SANTA CROCE

Comincia il restauro nella cappella maggiore della basilica di Santa Croce di Firenze, cantata dal poeta Ugo Foscolo nei ''Sepolcri'', un ultimo importante cantiere: quello per il restauro del grande Crocifisso ligneo trecentesco attribuito al Maestro di Figline, allievo di Giotto, e che sovrasta il polittico dell'altar maggore. L'intervento affianchera', per un anno, la fase conclusiva del recupero conservativo dell'intera cappella. Quello del Maestro di Figline e' uno dei grandi crocifissi presenti in Santa Croce: con quello di Cimabue, di Donatello, di Niccolo' Gerini, di Lippo di Benivieni ed insieme ad altre opere dipinte raffiguranti la Passione e la morte di Cristo, caratterizza questa Basilica intorno al tema della croce, tema di tanto valore e significato nel pensiero francescano. La tavola dei primi decenni del Trecento, dipinta a tempera, misura 4,73 metri per altezza e 3,84 metri per lunghezza. Il nuovo intervento si aggiunge cosi' al grande progetto di restauro degli affreschi di Agnolo Gaddi, nella cappella Maggiore - restauro che ha avuto inizio nel 2005 e la cui conclusione e' prevista nel 2010 - e delle grandi vetrate istoriate. La Fondazione Friends of Florence sponsorizzera' integralmente tutte le spese dell'intervento: il restauro, la realizzazione del nuovo ancoraggio per la movimentazione, i rilievi e le indagini scientifiche che saranno realizzati nel corso del restauro. Il costo previsto di tutta l'operazione e' di 162 mila euro. Il restauro, che avra' inizio nel gennaio 2009, verra' eseguito in loco, in un'area compartimentata sulla platea del terzo piano del ponteggio realizzato per il restauro dei dipinti murali: un ponteggio progettato fin dal 2004 in modo da consentire la futura movimentazione della croce e la sua collocazione in piano per le operazioni di restauro. L'intervento prevede anche la realizzazione di una struttura di sollevamento meccanico per facilitare le operazioni di monitoraggio e di manutenzione che dovranno essere svolte; a fine restauro la croce lignea verra' fermata su un supporto metallico agganciato ad una catena: sistema gia' realizzato per il crocifisso di Giotto in Santa Maria Novella.
DEL BIMBO FABRIZIO

ELETTO PIERLUIGI CANTINI PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE DI ORIENTEERING

Pierluigi Cantini nuovo Presidente del Comitato Regionale Toscana di Orienteering
L’assemblea delle società toscane di Orienteering ha eletto all’unanimità Pierluigi Cantini nuovo presidente del comitato regionale di orienteering per il quadriennio olimpico 2009-2012. Nell’assemblea tenutasi presso L’avis di Mercatale Val di Pesa, sono stati eletti anche i componenti del consiglio regionale che sono Francesca Baldanzi della società Team Pratoorient, Francesca Gaetano della Firenze Orienteering , Alberto Calamai della Firenze School team e Silvia Cipriani sempre della Team Prato orient.
Cantini succede a Pilade Campigli, presidente della Società Dromos di Castelfiorentino che nel precedente quadriennio ha guidato il comitato toscano occupandosi con profondo impegno dell’organizzazione e gestione dell’attività per tutte le società, dell’affiliazione, del tesseramento, dei corsi per atleti, giudici, campionati e progetti nelle scuole per la promozione giovanile. Campigli continuerà ad occuparsi dell’orienteering e ringrazia coloro che hanno condiviso con lui questi anni, e augura un buon lavoro a tutti.
Nel programma del neo eletto molti sono gli obiettivi: sviluppo e tutela dell’orienteering nella Regione Toscana; maggior appoggio alle società sportive, il cui ruolo deve essere ben riconosciuto e rappresentato nell'attività sociale del territorio, incrementando i rapporti con gli enti locali, il CONI e l'Ufficio Scolastico Provinciale; l' istituzione di decentramenti di servizi per rendere più efficiente il lavoro del Consiglio Provinciale e della società nell'intera provincia.
"Alla base del metodo di lavoro" - dichiara Cantini- "trasparenza, comunicazione e democrazia. Le società sono la vera forza dell’orienteering sul territorio; e l’orienteering è un fenomeno sociale prima ancora che sportivo. La toscana ha una sua realtà e un grande patrimonio in questo sport, a noi tutti il compito di non disperderlo, ma potenziarlo. L’appuntamento per tutti non dimentichiamolo è il Campionato italiano di Corsa Sprint che si svolgerà per la prima volta in Toscana il 28 Febbraio al Prato del Quercione delle Cascine di Firenze. La due giorni dell’Orienteering avrà la naturale continuazione nella gara nazionale dei Centri storici che ormai da diversi anni vede la domenica mattina ( 1° Marzo 2009) il centro storico fiorentino invaso pacificamente da atleti e studenti alla ricerca delle “lanterne”. Info e contatti firenzeorienteering@libero.it e sul sito http://www.aicsfirenze/.
DEL BIMBO FABRIZIO

IL CT DELLA NAZIONALE DI CICLISMO BALLERINI PREMIATO A FIRENZE

FRANCO BALLERINI IL PREMIO
“LA PROVINCIA PER LO SPORT 2008”
Il premio Medaglia d’Oro “La Provincia per lo Sport 2008” è stato assegnato a Franco Ballerini, ex ciclista, nato a Firenze l’11 dicembre 1964, vincitore di due Parigi-Roubaix nel 1995 e 1998, cinque volte azzurro ai mondiali e cinque volte al giro d’Italia con una vittoria di tappa. Dal 2001 è Commissario tecnico della Nazionale. Ha vinto l’argento con Bettini ai Mondiali di Lisbona nel 2001, poi è oro con Mario Cipollini ai Mondiali di Zoelder del 2002 e bronzo nel 2004 con Luca Paolini. Sempre con Paolo Bettini ha conquistato il titolo Olimpico ad Atene 2004, il Campionato del Mondo a Salisburgo 2006 e quello di Stoccarda nel 2007. Da novembre 2007 ricopre il ruolo di Direttore Tecnico Generale della Federazione Ciclistica Italiana. Alle Olimpiadi di Pechino di quest’anno Davide Rebellin ha conquistato il secondo posto e pochi mesi fa, ai Mondiali di Varese, l’ultimo alloro con Alessandro Ballan, maglia iridata e Damiano Cunego, medaglia d’argento. “E’ bello essere premiati in casa – ha esordito Ballerini ricevendo il premio – e questa medaglia è importante perché è il massimo riconoscimento per lo sport della Provincia di Firenze che ha a cuore anche il binomio scuola – sport. Tante volte i più giovani si nascondono dietro ai successi sportivi per mascherare qualche insuccesso scolastico. L’istruzione, invece, e molto importante e lo sport può aiutare perché ti fa capire che si può essere grandi anche facendo vincere altri. Vengo ricordato per le due vittorie alla Parigi-Roubaix. “A 37 anni ho smesso di correre e dopo pochi mesi sono stato chiamato dalla Federazione. Troppo vecchio per correre ma troppo giovane per un impegno così importante. Ecco che l’esperienza ed i consigli di Alfredo Martini mi sono stati preziosi. Martini è un’enciclopedia aperta. Se ho ottenuto tanti successi lo devo alla squadra ma anche a lui che mi ha aiutato sempre” ha aggiunto Ballerini. E l’ex CT lo ha elogiato per aver raccolto, con successo, il testimone: “Il profilo di Ballerini è fatto dai risultati ottenuti – ha detto Martini presente nella Sala Luca Giordano della Provincia – col lavoro è riuscito a rendere la nazionale forte e fiduciosa dei propri mezzi. Il suo lavoro lo considero un proseguimento di quanto fatto da me negli anni passati”. Ballerini, infine, ha parlato anche dei giovani che stanno crescendo e del Giro d’Italia: “Non dovremmo risentire di un ricambio generazionale – ha detto Ballerini – in quanto abbiamo giovani interessanti come Nibali, Visconti e Capecchi. Il Giro del Centenario è diverso da solito. Non ti permetterà di stare tranquillo nelle prime settimane. Ci sono subito le montagne ed i ciclisti si troveranno subito a dover essere pronti. Un Giro adatto alle caratteristiche di Armstrong? Sono contento che il Giro sbarcherà negli Stati Uniti e sarà una gara di livello pari al Tour ma Armstrong viene da tre anni di inattività ed è quindi tutto da scoprire. Se Basso tornerà ai suoi livelli quello del 2009 è un Giro adatto a lui”.
Altri riconoscimenti sono andati a: Barbara Romanò (Tennis), Marco Guazzini (Canoa), Chiara Lardani (Ginnastica artistica), Filippo Borella (Tennis) e le società: Polisportiva Robur Scandicci, Circolo Scherma Firenze “Roberto Raggetti” e Gruppo Sportivo Unità spinale Firenze con Fabrizio Caselli.
DEL BIMBO FABRIZIO

sabato 20 dicembre 2008

Un nuovo autoritratto alla Galleria degli Uffizi

Il 22 dicembre alle ore 11 viene presentato in S. Piero Scheraggio un Autoritratto di Vittorio Granchi, donato dal figlio Andrea agli Uffizi, per la Collezione degli Autoritratti.
Si completa con questo dono l’omaggio alla figura del grande restauratore fiorentino ricordato - per la passione e competenza profuse nel campo del restauro - nella ricorrenza del centenario dalla nascita con una giornata di studi all’Accademia delle Arti del Disegno lo scorso 20 ottobre.
“Con l’autoritratto di Vittorio Granchi, entra nelle collezioni degli Uffizi l’effigie di un protagonista dell’arte e del restauro del Novecento”, dichiara la Soprintendente Cristina Acidini.
L’Autoritratto con cravatta nera, dipinto nel 1931 nella vecchia casa-bottega di via Palazzuolo è tra i primi autoritratti quello che attesta la precoce compiuta maturità pittorica, basilare strumento per il restauro e in questo caso segno di una sicura sintonia con gli indirizzi della pittura toscana della prima metà del Novecento. L’Autoritratto con la cravatta nera era già stato esposto a Firenze nella mostra all’Accademia delle Arti del Disegno (Vittorio Granchi. Pittore e Decoratore. Opere 1924-1950, 18 dicembre 1992 – 19 gennaio 1993), che aveva fatto conoscere le opere di Granchi decoratore e ritrattista, oltre ad alcuni sin-golari estemporanei documenti storici quali sono le vedute da lui dipinte dell’area devastata dalle distruzioni belliche nell’agosto del 1944.
“La Galleria con questa accessione intende rendere omaggio a un uomo che seppe infondere le sue qualità poetiche nelle due attività che segnarono la sua esistenza: il restauro e la pittura”, dice Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi.
Vittorio Granchi (1908 – 1992), nato in una famiglia dalle profonde tradizioni artistiche, si era formato negli anni ’20 all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze sotto la guida di Luigi Cavalieri e Giacomo Lolli. La lunga carriera artistica, intrecciata con quella più conosciuta di restauratore, è stata segnata da riconoscimenti e da numerose esposizioni. Dipinti e disegni di Vittorio Granchi sono conservati alla Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti, all’Accademia delle Arti del Disegno e presso varie Istituzioni fiorentine.
Il rilevante apporto di Vittorio Granchi, sia per le metodologie che per le specifiche operatività dei restauri, è attestato anche da tanti interventi condotti sui dipinti della Galleria degli Uffizi, come l’elenco dei restauri da lui eseguiti documenta. Dal 1934 quando venne chiamato da Ugo Procacci a far parte della equipe del costituendo Gabinetto Restauri della Soprintendenza alle Gallerie fiorentine, vi prestò la sua opera fino al 1973, conducendo restauri considerati storici, come quelli alle tavole vasariane nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e i molti di quel durissimo momento operativo costituito dai “salvataggi” delle opere danneggiate dall’alluvione del 1966, come il Crocifisso di Cimabue, definito il “suo momento più alto” da Renzo Chiarelli, allora Soprintendente.
Nell’occasione della donazione dell’Autoritratto, viene a fianco esposto il Ritratto di giovanetto di Lorenzo Lotto, (tolto temporaneamente dalla sala 34 degli Uffizi). Con questo mirabile restauro pittorico, che a distanza di quasi cinquant’anni ne attesta ancora la resistente validità, Vittorio Granchi aveva permesso di recuperare perfettamente la leggibilità dell’opera; e in più gli esami radiografici avevano rivelato la presenza del medesimo volto autografo orientato in altro verso.

Nicoletta Curradi

venerdì 19 dicembre 2008

Trasferimento blog

Questo blog, edito dalla redazione del magazine "Toscana & Chianti News" si è trasferito al seguente indirizzo:

http://cartellone.toscanaechiantinews.com/

Preghiamo tutti di prenderne nota, poichè dal 1° gennaio 2009 questo blog sarà rimosso, grazie

L'Angelico ritrovato a San Marco

Dal 20 dicembre 2008 all’8 marzo 2009 è aperta un’interessante mostra nella Biblioteca Monumentale del Museo di San Marco a Firenze, con l’intento di presentare due dipinti sconosciuti del Beato Angelico recentemente riconsiderati e studiati, e adesso tornati a far parte del patrimonio artistico italiano.Sono due tavolette che riproducono due Santi Domenicani, anzi due Beati in odore di santità, come rivela la raggiera intorno all’aureola.. Uno è San Vincenzo Ferrer (allora ancora Beato), l’altro, il Beato Giordano di Sassonia, uno dei più illustri religiosi dell’Ordine. Le due tavolette sono state scoperte e riconosciute come opera dell’Angelico solo nel 2006 in Inghilterra, dove si trovavano in una proprietà inglese, inconsapevole del loro vero valore. Alla fine del 2006 è stato reso noto dallo studioso Michael Liversidge il loro ritrovamento in una pubblica conferenza al British Institute: è stata quindi riconosciuta l’affinità delle tavolette con le altre sei figure di Santi, oggi dispersi in vari musei italiani e stranieri, di cui è accertata la provenienza dalla smembrata Pala di San Marco. Le caratteristiche dello stile, l’impostazione prospettica, la qualità pittorica dei due dipinti rendevano inconfutabile l’attribuzione all’Angelico. Il loro ritrovamento permetteva inoltre di ipotizzare una ricostruzione dell’assetto originario della Pala di San Marco, che fu la prima del Rinascimento fiorentino, voluta da Cosimo il Vecchio e da suo fratello Lorenzo come manifesto del loro mecenatismo e del loro prestigio politico e culturale. La Pala fu smembrata a causa delle Soppressioni napoleoniche. Attraverso alterne vicende le tavolette sono state acquistate dalla Soprintendenza fiorentina, grazie all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e sono iniziati gli studi, le ricerche e le indagini scientifiche, a cura dell’Opificio delle Pietre Dure e del CNR, sulla tecnica esecutiva, sullo stato di conservazione e sugli interventi anche dei pannelli centrali della Pala. Queste indagini aumentano la conoscenza dell’opera e della sua genesi e permettono di formulare ipotesi più concrete e supportate dall’appartenenza delle parti all’insieme, anche in vista di un futuro, indispensabile restauro dell’opera. La mostra delle tavolette è corredata da un notevole apparato informativo-didattico.

“L’ANGELICO RITROVATO. STUDI E RICERCHE PER LA PALA DI SAN MARCO”
Museo di San Marco Biblioteca Monumentale Piazza San Marco Firenze
Fino all’8 marzo 2009

Nicoletta Curradi

A Natale Luca Alinari espone alla Pio Fedi

Anche nel 2008 la casa editrice Polistampa festeggia il Natale ospitando un grande dell'arte contemporanea. La mostra di Luca Alinari intitolata "Un posto scomodo per dipingere quadri", è aperta a Firenze presso la Galleria Pio Fedi in via de' Serragli 99 dal 20 al 31 dicembre: per la prima volta si possono ammirare una ventina di grandi ‘resina e acrilico su tela’.
Sede dell’esposizione è stata la chiesa di Santa Chiara, eretta nel 1493 da Giuliano da Sangallo. Sconsacrata in epoca napoleonica, è stata lo studio dello scultore Pio Fedi dalla metà dell'Ottocento. Oggi è un ambiente caratteristico, dove i segni della modernità si sovrappongono a elementi del passato, tra cui un affresco di Giandomenico Ferretti appena riportato alla luce e restaurato dagli studenti dell’UIA, coordinati da Guido Botticelli. Da sempre appassionato di arte, Mauro Pagliai, fondatore nel 1965 della casa editrice, ha scelto per la prima volta nel 1996 di ospitare in via de' Serragli una mostra d’arte contemporanea. Aveva appena terminato i restauri e adibito l'edifico a stamperia (le cui tracce sono ancora leggibili). Da allora, nel periodo delle festività natalizie, hanno esposto nella Galleria grandi artisti come Scatizzi, Loffredo, Possenti, Guarnieri, Annigoni e Talani.
L'ospite illustre del 2008 è il fiorentino Luca Alinari. Nato nel 1943, vive e lavora nei pressi della città. La sua prima esposizione ha avuto luogo nel 1969 presso la galleria Inquadrature. Da allora ne sono seguite molte, sia in Italia che all’estero. Tra le più significative quelle tenutesi a Palazzo Vecchio a Firenze (1986), a Palazzo Reale a Milano (1993) e al Museo d’Arte Contemporanea «Villa Croce» a Genova (1995). Da segnalare anche le partecipazioni alla Biennale di Venezia del 1982 e alla Quadriennale di Roma del 1986. Tra le opere più famose un Autoritratto acquistato dagli Uffizi nel 1999 e destinato alla collezione tematica Autoritratti d'Autore, conosciuta in tutto il mondo.
Per l'occasione Alinari ha realizzato il calendario Polistampa 2009.

Nicoletta Curradi

Caritas e Banca del Chianti Fiorentino, insieme per la solidarietà

L’obiettivo dell’iniziativa “Fai una buona obbligazione con Caritas e Banca del Chianti Fiorentino”, promossa da due realtà di riferimento nei rispettivi settori, è quello di proporre soluzioni di risparmio che possano unire il rendimento alla solidarietà. La Banca del Chianti, che ha appena aperto la sua 4° filiale in Piazza Savonarola, ribadisce dunque la propria vocazione d’istituto attento alle esigenze sociali ed alle necessità del territorio. Una scelta che si concretizza anche attraverso progetti come quello delle obbligazioni etiche. Concretamente, acquistando un taglio minimo di obbligazioni di 1.000 euro, il sottoscrittore devolverà a favore della Onlus Caritas il 15% lordo annuo della cedola maturata, a sua volta anche la Banca del Chianti devolverà un contributo pari allo 0,50% dell’importo collocato. Le Obbligazioni Etiche Caritas hanno durata di tre anni con cedola annuale, la prima è al 3,50% lordo, le due successive saranno pari all’euribor 12 mesi. Grazie all’accordo con l’Associazione Solidarietà Caritas ONLUS, dunque, i clienti della Banca del Chianti Fiorentino potranno collocare i propri risparmi a fini solidaristici, senza rinunciare al fine principale del proprio investimento. “Il nostro scopo – dice il direttore della Banca del Chianti Fiorentino, Andrea Bianchi - è quello di coinvolgere nell’iniziativa il maggior numero di clienti possibile. L’intento è quello d’includere in un circuito finanziario solidale sia le persone ‘sensibili’, che possono ora disporre di soluzioni finanziarie più coerenti con i propri valori, sia quelle con una sensibilità solidaristica minore, magari solo latente, che potrebbero comunque essere attratte da un’offerta in grado di unire, senza sacrificio, l’elemento sociale con quello economico”. “La nostra Banca, consolidando la sua presenza nell’area urbana di Firenze, con quattro filiali oltre a quella di Scandicci, è particolarmente felice di poter utilizzare i propri strumenti di finanza etica in favore di una, se non la più significativa e importante, realtà solidale fiorentina impegnata con oltre venti progetti in centri e case di accoglienza, mense e altre strutture per i più bisognosi – aggiunge il presidente della Banca del Chianti Fiorentino, Paolo Bandinelli -. Seppur in campi diversi, la Banca di Credito Cooperativo ha nei propri valori fondanti di solidarietà e mutualità una profonda affinità e vicinanza alla missione della Caritas. Anche per questo la collaborazione che nasce oggi assume, in vista del 2009 anno del nostro centenario, un significato ancora più grande”.“Siamo estremamente soddisfatti di questo progetto – aggiunge il direttore della Caritas Firenze, Alessandro Martini - perchè si tratta di un’iniziativa che riassume due aspetti per noi fondamentali. Il primo, quello dell’eticità di un soggetto che, come la Banca del Chianti, si occupa di economia riuscendo a creare cultura attraverso il proprio modo di operare. Il secondo è relativo alla certezza che le risorse che deriveranno dalle obbligazioni etiche saranno destinate, nella massima trasparenza, a progetti e servizi nei confronti di numerose necessità che sono presenti sul nostro territorio. Anche per questo – conclude Martini – rivolgo un particolare ringraziamento alla Banca del Chianti, che attraverso questo progetto dimostra una volta di più di essere vera entità etica”.

Fabrizio Del Bimbo

D'improvviso i Musei di Firenze, una mostra a Villa Bardini

“Lasciamo da parte la fretta e riprendiamoci la magia e la bellezza dei nostri musei”. Questa frase, tratta dal testo di Marilena Tamassia curatrice della mostra, aperta a Villa Bardini fino al 15 marzo 2009, potrebbe essere lo slogan della mostra, che si costruisce su una suggestiva carrellata di immagini dei musei statali di Firenze ieri e oggi. Il confronto è costruito attraverso le foto di Lucia Baldini e i fondi storici dell’archivio fotografico del Polo Museale Fiorentino, selezionati sapientemente da Marilena Tamassia, direttrice dell’ufficio.
L’obiettivo è “mostrare - come scrive Marilena Tamassia - le mutazioni avvenute nella fruizione dei musei della città a partire dal 1850 a oggi” e offrire una molteplicità di punti di vista (che il bianco e nero proprio per la sua omogeneità esalta) scelti da una fotografa di scena sensibile e professionale: Lucia Baldini.
In sintesi, come scrive, tra l’altro nella presentazione Cristina Acidini : le fotografie scelte da Marilena Tamassia e Lucia Baldini “aprono dinanzi a noi un ventaglio di suggestioni e riflessioni sui luoghi, le cose, le persone.”
Una di queste riflessioni è nel bellissimo scritto, fino ad oggi inedito, di Raffaele Monti, noto storico dell’arte di recente scomparso. Livornese di nascita, ma fiorentino d’adozione, Monti ci lascia una mirabile testimonianza ‘in bianco e nero’ di uno dei luoghi fiorentini d’eccellenza: la galleria dell’Accademia.

Questa mostra è la seconda di una serie di eventi fotografici, inaugurati l’anno scorso da Marilena Tamassia, incentrati sul confronto tra i fondi storici e la fotografia contemporanea (il titolo del 2007 era d’improvviso Firenze).
Anche per Lucia Baldini si tratta della seconda collaborazione con il Polo Museale Fiorentino. La prima, che ha preso forma nel volume – edito sempre da sillabe - Capolavori in bianco e nero. Le Opere, i Musei, il Pubblico, presentato l’anno scorso alla fiera del libro d’arte a Bologna, inaugurava il progetto di riflessione in bianco e nero sul patrimonio museale fiorentino che ha portato all’iniziativa che presentiamo.
La mostra è ospitata all’interno di villa Bardini della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

D’improvviso i Musei di Firenze

Villa Bardini

Nicoletta Curradi

"Toscana Music Office", la musica toscana all'estero

Nasce con il 2009 Toscana Music Office, il dipartimento della Fondazione Arezzo Wave Italia che opera in aiuto alle piccole e medie imprese che lavorano nella musica in Toscana. Questa nuova struttura, realizzata in collaborazione con Toscana Promozione e Mediateca Regionale Toscana Film Commission, avrà la sua prima presenza pubblica al MIDEM di Cannes, fiera internazionale di primaria importanza nel ‘music business’ dove Toscana Music Office sarà presente con uno stand dal 18 al 21 Gennaio 2009.
Primo strumento del nuovo dipartimento toscano per la musica è la guida ‘Fresh & Italia - Toscana Music Office’: 287 contatti selezionati dalla Fondazione Arezzo Wave Italia nella filiera musicale toscana: festival, locali, agenzie di booking, artisti, compositori, videomakers, etichette, studi di registrazione e media. Una selezione senza precedenti ad uso degli stranieri che vogliono investire in Toscana: la guida è infatti in lingua inglese e sarà in distribuzione al MIDEM. Copie gratuite della pubblicazione potranno essere richieste gratuitamente da enti, band e aziende anche alla sede della Fondazione Arezzo Wave Italia, di Toscana Promozione e di Mediateca Regionale Toscana.
“Abbiamo iniziato una collaborazione con Italia Wave e Toscana Promozione - ha dichiarato il direttore di Mediateca Stefania Ippoliti - che ci auguriamo possa dare spazio ai tanti artisti, noti e meno noti, che in Toscana si dedicano alla musica di qualità. Il titolo della guida alla musica nella nostra regione, “Fresh and Italian”, è una fotografia di una Toscana inedita, giovane, in cui la vita culturale pulsa di energia, nuove idee e nuovi talenti, che si traduce in attività rilevanti anche da un punto di vista economico”.
“Questa iniziativa arricchisce il panorama della promozione economica toscana” condivide Silvia Burzagli, commissario di Toscana Promozione “e valorizza l’offerta di un settore di nicchia ma di grande importanza che vede coinvolte società, persone e capacità professionali presenti sul nostro territorio".
“La nostra Regione è la prima a muoversi con una struttura dedicata all’esportazione musicale all’estero e sarà presente alle più importanti fieri internazionali della musica e dello spettacolo a partire dal prossimo MIDEM di Cannes” dice Mauro Valenti, presidente della fondazione Arezzo Wave Italia.
Come nel 1997 la Fondazione Arezzo Wave Italia inaugurò l’Italian Music Office rappresentando nel panorama italiano una novità assoluta e presentandosi in Europa come l’unico punto di riferimento istituzionale per l’esportazione della musica italiana all’estero, così Toscana Music Office si candida ad essere una struttura innovativa, in grado di valorizzare al meglio la filiera musicale italiana, ponendosi da struttura di collegamento con i mercati internazionali e mettendo a disposizione il know-how della Fondazione Arezzo Wave Italia, attiva dal 2002 nella promozione della nostra cultura all’estero.
“Da molti anni abbiamo un’ottima e fruttuosa relazione professionale con Mauro Valenti e la Fondazione Arezzo Wave Italia” ha dichiarato Dominique Leguern, direttrice del MIDEM. “Siamo molto felici” ha proseguito “che questa relazione continui con la presenza al Midem di Toscana Music Office, che siamo lieti di accogliere per la prima volta al Midem 2009”.
Toscana Music Office ha sede ad Arezzo presso la Fondazione Arezzo Wave Italia. Per informazioni e aggiornamenti: www.italiawave.com

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 18 dicembre 2008

A Palagio di Parte Guelfa sfilano le aziende fiorentine di moda

Molto suggestiva la location scelta da CNA per una bellissima sfilata di moda, che si è svolta il 17 dicembre a Palagio di Parte Guelfa a Firenze: 12 aziende fiorentine di qualità, impegnate nel campo della moda, hanno presentato le loro creazioni, indossate da splendide modelle. L'evento si intitolava "L'arte, la moda... e Firenze". I materiali potevano essere la pelle, la pelliccia, la lana e il cotone dia gricoltura biologica, la maglia, ma spiccavano anche belle borse in pelle, abiti di alta sartoria, alcuni anche ricamati e decorati e mano, gioielli, ed infine meravigliosi abiti da sposa. Le 12 imprese alla ricerca di un marchio, sono tutte fiorentine e sono state scelte da CNA, che raccoglie circa 11.000 aziende artigiane. Il Presidente Mauro Fancelli era presente in sala ed ha auspicato una veloce soluzione della crisi che attanaglia il settore della moda in questi ultimi mesi. Secondo lui, la formazione è la base del fare artigiano e occorre puntare su di essa.

Nicoletta Curradi

mercoledì 17 dicembre 2008

Solidarietà ai "Quattro Leoni" il 17 dicembre

4 Leoni e solidarietà: pranzo di Natale per i “meno fortunati” ricordando DON CUBA Mercoledi 17 dicembre 2008 la trattoria 4 Leoni di Piazza della Passera a Firenze ospiterà a pranzo i “meno fortunati”della città.Una tradizione nata nel 1997 per volontà di Stefano Di Puccio, titolare della trattoria, che chiese consiglio a Don Cubattoli, meglio conosciuto come DON CUBA, su come poter fare qualcosa per i bisognosi. Fu così che conobbe Paolo Coccheri infaticabile fondatore della Ronda della Carità e degli Angeli della Città, organizzazioni Onlus che si occupano appunto di quanti si trovino in condizioni di disagio, di emarginazione o di solitudine, i poveri vecchi e nuovi, e chiunque per scelta o per bisogno si trovi a dormire all’addiaccio. A loro, lo staff dei 4 Leoni dedicherà volontariamente il proprio giorno di riposo per donare un momento di solidarietà e di amicizia, così pure, i fornitori della trattoria che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa offrendo i propri prodotti.Gli Angeli della Città ricordano che per l’emergenza freddo, verranno raccolti indumenti (nuovi) - si raccomandano giacche a vento, piumini, giacconi - e soprattutto SACCHI A PELO per far fronte all’inverno di coloro che non hanno un tetto. Infowww.4leoni.com www.piazzadellapassera.com Tel. 055 218562

Fabrizio Del Bimbo

La conferenza di fine anno 2008 di Riccardo Nencini

Rigore, apertura e trasparenza sono le parole chiave della conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini, che si è così espresso con la stampa intervenuta: "Si chiude all’insegna della trasparenza, del contenimento dei costi e di un intenso lavoro consiliare l’attività 2008 dell’assemblea legislativa toscana. Numeri e dati sono stati diffusi nella conferenza stampa di fine anno alla quale hanno partecipato il presidente Riccardo Nencini e i componenti dell’Ufficio di presidenza. 69 proposte di legge presentate, 45 approvate; 124 proposte di deliberazione presentate, 89 approvate; 164 mozioni presentate, 70 approvate; 20 proposte di risoluzione presentate, 15 approvate, e ancora, 131 interrogazioni orali più 2 interpellanze svolte, per un totale di 40 sedute d’aula, 50 riunioni tra Ufficio di presidenza (28) e capigruppo (22), 204 sedute delle commissioni permanenti: complessivamente 294 sedute svolte. Tra gli atti più importanti, la legge per i familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro, le leggi di attuazione statutaria, la legge per la partecipazione, il nuovo piano sanitario, il piano di indirizzo energetico, diversi provvedimenti in materia di riforme e per il sostengo all’economia. Sul fronte dei dati di bilancio, il 2008 conferma l’andamento al contenimento e alla riduzione dei costi del Consiglio. Calano le spese a consuntivo rispetto al 2007 (oltre 95.000 euro), in particolare su costi per il personale, consulenze e convegni, contributi per il funzionamento dei gruppi consiliari. Il bilancio consuntivo 2008 (al 2 dicembre) si attesta su 30.504.796,64 euro, a fronte di 31.040.084,52 euro del 2007, con un avanzo rispettivamente di 2.354.000,00 e 3.932.254,73 euro.Quasi duecento le iniziative fra conferenze e convegni, presentazione di libri e mostre, incontri, cerimonie e premiazioni, con i classici appuntamenti di Palazzo Aperto (per il 60° della Costituzione), Pianeta Galileo (quinta edizione), Festa della Toscana (dedicata al lavoro), il conferimento di Gonfaloni d’argento a chi si è distinto nella cultura, nella solidarietà, nello sport e nel lavoro, l’omaggio a Oriana Fallaci. Significativa anche la partecipazione dei giovani con il Parlamento degli studenti, l’attività del Difensore civico a tutela dei diritti dei cittadini, e del Corecom sul fronte del rafforzamento del proprio ruolo di authority regionale di garanzia nel settore dei media locali. Iniziative legislative, eventi, approfondimenti, informazioni sull’attività consiliare e sugli eletti, dati di bilancio, bandi e gare, incarichi e nomine sono tutti consultabili on line sul sito http://www.consiglio.regione.toscana.it/, che sempre più si caratterizza per la trasparenza. Dal 2009 sarà attivo anche un nuovo servizio che permetterà di consultare “on demand” tutte le sedute d’aula in formato audio e video, con ricercabilità per parola, oratore, gruppo consiliare".Nel materiale che è stato diffuso alla stampa anche una nota sul nuovo Portale dell'Agenzia per l'Informazione del Consiglio regionale della Toscana, di cui sono state mostrate alcune slide: "Il nuovo Portale dell'Agenzia per l'informazione realizzato in collaborazione con il Settore Tecnologie Informatiche del Consiglio - si legge nella nota - rappresenta la fase più avanzata dell'offerta multimediale di un ufficio stampa. La revisione della struttura grafica e contenutistica del quotidiano "Parlamentonline" realizzata dalla Fondazione Sistema Toscana infatti, da un lato vuole rispondere al bisogno di informazione più ampia e più orientata alla multicanalità, dall'alltro intende stabilire una efficace e costante intermediazione tra utente e contenuti ricercati nella Rete. In questa ottica il portale dell'Agenzia per l'Informazione vuole essere la porta di accesso per coloro che sono alla ricerca di notizie, informazioni, atti e quanto altro ruoti attorno al Consiglio Regionale della Toscana. Il progetto prevede anche la costruzione di una vera e propria tv fruibile unicamente via Internet, con cadenza quotidiana e orario stabilito. La web tv, pensata per sviluppare in chiave innovativa le notizie più rilevanti dell'istituzione, potrà essere utilizzata anche per realizzare interviste, approfondimenti e mini-reportage".

Fabriizo Del Bimbo

lunedì 15 dicembre 2008

Medusa, i mai visti alle Reali Poste

E' aperta al pubblico dal 16 dicembre, nella Sala delle Reali Poste della Galleria degli Uffizi, con ingresso gratuito, la prima edizione del nuovo ciclo dei “mai visti” con la mostra “Medusa. Il mito, l’antico e i Medici”
Dal 2001 la Galleria degli Uffizi si impegna a promuovere piccole e meditate mostre gratuite che permettano di conseguire due obiettivi: il primo è quello di diffondere una conoscenza più articolata della storia della cultura figurativa, di corredo ai grandi nomi ‘mitici’; il secondo è quello di proporre opere poco note o addirittura sconosciute perché conservate nei depositi della Galleria. Questo, per incentivare l’osmosi fra il museo, il suo territorio e il suo pubblico, locale e remoto.
Il dipinto su cui si incentra l’edizione 2008 dei “Mai Visti” è una testa di Medusa di scuola fiamminga che nel Settecento ha goduto di una reputazione molto lusinghiera, essendo stata identificata come un’opera perduta di Leonardo da Vinci nota dalle fonti. Intorno a questo fulcro, la mostra curata da Valentina Conticelli costruisce un tragitto, attraverso testimonianze artistiche archeologiche, grafiche, orafe, glittiche, pittoriche, numismatiche e di corredo militare, che illustrano la fortuna di questo soggetto mitologico in rapporto al collezionismo mediceo.
La mostra non è pensata solo per gli studiosi, ma anche per chi si trova per la prima volta di fronte a opere di importanza artistica eccezionale, fornendo adeguati strumenti per essere autonomi nella comprensione e nella fruizione del messaggio.Due principali livelli di lettura, uno iconografico e uno storico artistico, viaggiano parallelamente attraverso il percorso espositivo che gli architetti di Contemporanea Progetti hanno proposto per l’occasione con un allestimento innovativo in cui il fascino e il mistero del mito sono interpretati attraverso un tragitto coinvolgente di suggestive videoproiezioni.
Naturalmente, niente si sarebbe potuto realizzare senza il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e degli Amici degli Uffizi, che hanno sposato con tanta libertà intellettuale le politiche culturali della Galleria.
Firenze, Galleria degli Uffizi, Sala delle Reali Poste16 dicembre 2008 – 31 gennaio 2009Apertura feriale e festivo: 10 – 17Chiuso: lunedì, Natale e CapodannoIngresso gratuitoInformazioni: Amici degli Uffizi Tel. 055 213560

Fabrizio Del Bimbo

Il North Korean Cinema a Firenze dal 17 dicembre

E' al via la prima edizione del North Korean Cinema. Per la prima volta in Italia arriva una rassegna interamente dedicata al cinema della Repubblica Democratica Popolare di Corea (Corea del Nord). Un’occasione per addentrarsi in un mondo sconosciuto, apparentemente spoglio di attività culturali, ma fiorente di una vera e propria industria cinematografica. L'evento è statao presentato in conferenza stampa il 15 dicembre alla prfesenza di Ugo Di Tullio, Presidente di Mediateca Regionale Toscana.
L’appuntamento è il 17 e 18 dicembre al cinema Odeon di Firenze, in Piazza Strozzi con la rassegna ‘North Korean Cinema’, organizzata dall’associazione Toscana-Korea e diretta da Riccardo Gelli.Il Festival rientra nell’ambito della seconda edizione della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, rassegna cinematografica ideata e coordinata dalla Mediateca Regionale Toscana Film Commission.La rassegna si propone come una panoramica conoscitiva e rappresentativa sulla cinematografia della Nord Corea. Le pellicole selezionate cercano di offrire un ventaglio storico e tematico che documenta nel modo più variegato e comprensivo le principali tendenze della tradizione filmica nordcoreana. Nel dettaglio, la selezione propone una ricognizione sulle tematiche ricorrenti di una produzione inevitabilmente politicizzata e ideologica che richiede una precisa contestualizzazione critico-storica al fine di non incorrere in facili abbagli sia di pregiudizio estetico, sia di manipolazione propagandistica.I film in programma sono i seguenti: Flower girl, La storia di Chun-hyang, Bellflower, A schoolgirl’s diary. Presente anche un documentario, A state of mind.In programma anche la mostra ‘Il Paese eremita: arte di oggi della Repubblica Popolare Democratica di Corea’. Le opere esposte sono state tutte eseguite da artisti del Mansudae Art Studio di Pyongyang, la capitale della Nord Corea. Il Mansudae Art Studio é suddiviso in tredici gruppi creativi, sette stabilimenti di produzione e oltre cinquanta reparti per l’approvvigionamento dei materiali. Il gruppo creativo più importante é quello del Korean Painting, la tradizionale pittura a inchiostro su carta, che conta circa 150 artisti. Gli altri gruppi sono pittura ad olio, scultura, xilografia, poster, jewel painting.La mostra é stata possibile realizzare grazie alla collaborazione di Pier Luigi Cecioni e di Eugenio Cecioni.Alla due giorni di Festival anche un’anteprima della mostra fotografica ‘Corea: un viaggio impossibile?’ del fotografo Alessandro Belgiojoso. Le fotografie illustrano la realtà della Corea contemporanea, ultimo residuo della divisione del mondo in due blocchi contrapposti. Le fotografie, uniscono nella rappresentazione fotografica le due Coree, del Nord e del Sud, e tracciano il percorso di un viaggio oggi impossibile dissolvendo la linea di confine che sopravvive lungo il 38° parallelo. La mostra è un anteprima all’esposizione che si realizzerà il prossimo anno a Marzo durante il Korea Film Fest, festival cinematografico dedicato alla produzione sudcoreana.

Fabrizio Del Bimbo

Le ultime aste 2008 di Pandolfini

La Casa d’Aste Pandolfini chiude l’attività del 2008 con due sessioni che si terranno nella sede fiorentina il 16 e il 17 dicembre.
Martedì 16 si parte con una vendita di Argenti, monete, gioielli ed orologi all’interno della quale sarà presentata un’importante collezione di monete, costituita da circa 25 lotti. Segnaliamo in particolare il lotto Regno di Napoli e di Sicilia da Carlo II a Ferdinando II di Borbone, composto da circa 90 monete (stima 8.000/10.000 euro); una moneta rarissima di cui venne autorizzata l’emissione con decreto dell’Emilia Romagna del 17 gennaio 1860, Casa Savoia – Vittorio Emanuele II Re Eletto (1859-1861), 5 lire 1859 Zecca di Bologna (stima 5.000 euro); un lotto che comprende 5 lire in argento del 1869-1871-1872-1873-1875-1876-1877-1878, Regno d’Italia – Vittorio Emanuele II Re Eletto (1861-1878) Zecca di Roma, di cui particolarmente rare quelle del 1871, del 1872 e del 1873 (stima 3.000 euro). Rarissimo anche il lotto relativo alle 20 lire in Argento 1927, coniato in soli 100 esemplari (stima 6.000 euro), Anno V – Modelli di Giuseppe Romagnoli, Incisione di Attilio Motti, Regno d’Italia - Vittorio Emanuele III (1900-1946).
Tra i gioielli, invece, segnaliamo l’Orologio di Bulgari Turbogas Snake, degli anni ’70, in oro giallo e acciaio. Il bracciale è a tre giri, in oro con inserti di acciaio brunito, mentre la cassa carrè ha il fondello a scatto (stiima 5/6.000 euro). Sempre degli anni ’70 è un anello in oro giallo e diamanti, modellato come una grande fascia bombata dal profilo a cuore, decorata da tre brillanti di taglio vecchio montati entro castone in oro giallo per circa 6 carati (sima 13/15.000 euro).
Si prosegue poi mercoledì 17 con un’asta di Mobili ed Arredi Antichi. Tra questi si segnala una Console della metà del XVIII secolo, napoletana, in legno intagliato e dorato a mecca e con il piano in marmo bardiglio. La fascia è decorata a volute di gusto rocaille e le alte gambe sono mosse e poggiano su piedi a zampa ferina stilizzata (stima 10/15.000 euro). Notevole anche una Grande credenza del ‘700 in stile lombardo, in noce intarsiato ed in parte ebanizzato, col piano rettangolare e la fascia con cinque cassetti decorati a volute vegetali e cinque sportelli sottostanti decorati in maniera analoga (stima 8/10.000 euro).Per finire sempre, mercoledi 17 dicembre, ci sarà anche la sessione dedicata ai Dipinti Antichi. Tra gli altri, andranno all’incanto un Ritratto di fanciulla in abito bianco, olio su tela attribuito a Martin Drolling (Oberbergheim 1752 - Parigi 1817) stima 20/30.000 euro; una Composizione di fiori con pappagallo, olio su tela attribuito al Maestro dei fiori Guareschi (sec. XVIII), stima 11/13.000; una caccia al cinghiale in un paesaggio innevato, olio su tela di un pittore fiammingo del XVII, stima 8/12.000.
L’esposizione dei lotti si terrà presso Palazzo Ramirez- Montalvo ( Firenze, Borgo degli Albizi, 26) da venerdì 12 a lunedì 15 dicembre 2008 con il seguente orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 – 19.00


Casa d’Aste Pandolfini
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi 26, 50122 Firenze
tel. 055/2340888, fax 055/2444343
www.pandolfini.it , info@pandolfini.it

Nicoletta Curradi

sabato 13 dicembre 2008

Lodola e Arbore in mostra tra Firenze e Fiesole

La Galleria del Palazzo e Mirabili Arte d'Abitare, in collaborazione con il Comune di Fiesole, rendono omaggio dal 20 dicembre 2008 al 17 gennaio 2009con due mostre speciali a Marco Lodola e a Renzo Arbore, insieme a Andy dei Bluvertigo special guest, nell'ambito delle iniziative di fine anno. L'evento prpoone un gioco di rimandi e di affinità tra le ultime creazioni di Lodola, la collezione di Miami Swing by Renzo Arbore design Cappellini-Licheri e Andy, performer, pittore, designer che crea e firma con Lodola 10 lavori a 4 mani intitolati "Lodolandy". Lodola partecipa con 15 pezzi unici, le sue celebri sagome luminose, sensuali pin-up, eleganti figure dalle linee morbide e colori brillanti, opere d'arte che ridisegnano la casa in maniera giocosa. La collezione di Arbore nasce dal suo incontro con architetti/scenografi Cappellini e Licheri, basata sugli schemi degli anni '50-'60 del 1900, dai colori vivaci, forme generose e suggestive come la musica
swing. Si tratta dell'epoca preferita da
Arbore. Andy, cofondatore dei Bluvertigo, è fra quegli artisti italiani legati sia alla musica, sia alla pittura. La ricerca di Andy si basa sulla Pop-Art, dando vita ad opere ricche di colore, anche fluorescente e dai forti contrasti.
Gli eventi espositivi sono allestiti contemporaneamente alla Galleria del Palazzo e alla Galleria Mirabili in Lungarno Guicciardini, mentre al Museo Archeologico di Fiesole ci sarà una scultura luminosa in plexiglass di Lodola all'ingresso, oltre a lavori di Arbore. Alle 21 del 20 dicembre verrà acceso il bellissimo albero di Natale creato da Lodola e realizzato da Mirabili.
Dal 20 dicembre 2009 al 17 gennaio 2009

Nicoletta Curradi

La formazione giuridica tra Italia e Francia al centro di un convegno

Il 12 dicembre al Palazzo Incontri si è tenuto l’incontro “Per una formazione giuridica italo-francese”, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze insieme all’Ordine degli avvocati di Firenze, all’Université Paris I – Panthéon Sorbonne, allo studio “Castaldi Mourre & Partners” e alla Fondazione Cesifin “Alberto Predieri”.

La manifestazione si è svolta in occasione del conferimento della borsa di studio internazionale “Piero Calamandrei” - promossa dallo studio legale “Castaldi Mourre & Partners”- rivolta agli studenti del percorso di laurea congiunto italo-francese, realizzato dall’ateneo fiorentino insieme all’Università Paris I.

L’incontro è stato aperto dai saluti del preside della Facoltà di Giurisprudenza di Firenze Michele Papa, del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Roberto Russo e del presidente dell’Ordine degli avvocati della Corte di Parigi Christian Charriere Bournazel. Sono intervenuti il presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza dell’Università di Firenze Paolo Cappellini, che ha parlato su “La formazione giuridica fra cultura e specialismi”, Enrico Castaldi, del Foro di Parigi e Milano, sul tema “L’avvocato: confini e orizzonti. La prospettiva italo francese” e Gaetano Viciconte del Foro di Firenze che ha tenuto una relazione su “La disciplina europea della professione forense”. Presiederà Bernard Micaud, direttore dell’Istituto francese e console onorario di Francia a Firenze.

E' seguita una tavola rotonda su “Testimonianze: laurearsi a Firenze e a Parigi” alla quale parteciperanno Jean Claude Masclet, Anna De Vita, Pascal de Vareilles Sommieres, Enrico Castaldi, Nicola Condello e Alice Venturini . Le conclusioni sono state affidate al rappresentante del Consiglio Nazionale Forense Aldo Bulgarelli.

La serata si è poi conclusa con un ricevimento nella sede delò Consolato Francese in Piazza Ognissanti.

Nicoletta Curradi

Una nuova scoperta: la Madonna di Fiesole di Filippo Brunelleschi

Una vergine dallo sguardo perso nel vuoto, assorto e un po' triste, intrecciata in un gioco di gesti al suo bambino stretto a lei in cerca di protezione:ecco la «Madonna di Fiesole», una inedita terracotta policroma dipinta a freddo attribuita al Brunelleschi e sconosciuta agli studiosi.
Il capolavoro sarà esposto al pubblico per la prima volta dal 13 dicembre 2008al 28 febbraio 2009 al Museo dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze. L'opera, al cui restauro ha contribuito anche Ha contribuito all'intervento l'Arpai (Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano), è degli inizi del Quattrocento, è alta 88,5 centimetri e larga 60, ed è stata scoperta casualmente dai restauratori dell'Opificio durante un sopralluogo al vescovado di Fiesole e sottoposta a un restauro durato due anni. La Madonna di Fiesole è un ritrovamento eccezionale, non solo per l’attribuzione e la straordinaria qualità dell’opera, ma soprattutto perché, come hanno dimostrato le indagini condotte dall’Opificio, si tratta della scoperta di un prototipo originale, modellato direttamente in creta, da cui è stata tratta una matrice per realizzare numerose repliche in terracotta e in stucco.
I materiali preziosi con cui è stata realizzata rivelano una committenza molto elevata: si pensa addirittura a Giovanni di Bicci, capostipite della famiglia Medici, che forse la teneva nella sua camera da letto. Il banchiere, piu' volte priore, è stato anche un grande mecenate, che fece parte della commiussione per il concorso per la seocnda porta del Battistero. Al Brunelleschi Giovanni di Bicci affidò la costruzione della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo e la ristrutturazione della Basilica Laurenziana.
Il restauro della madonna di Fiesole è durato due anni ed è stato realizzato da Laura Speranza, direttore del settore Materiali Ceramici Plastici e Vitrei dell'Opificio, insieme alla sua équipe.
Opificio delle Pietre Dure
Via Alfani 78 Firenze
Orario: lun - sab 8.15-14 giovedì 8.15-19 Chiuso festivi
Ingresso: Euroi 4, 00 intero, Euro 2, 00 ridotto
Info: tel. 055/2651346

Nicoletta Curradi

Firenze straordinaria, una guida speciale alla città

Dopo il successo dell'edizione dello scorso anno, continuando la collaudata tradizione della collana editoriale Italiastraordinaria, il libro/guida Firenzestraordinaria 2009, edito dalle Edizioni dell'Ambrosino di Milano, sarà presentato a lettori e giornalisti, in presenza degli stessi Straordinari, presso FOR Gallery - nuovissima galleria di ricerca sull’arte fotografica in via dei Fossi 45r, Firenze – martedì 16 dicembre dalle ore 18.30.
Sempre alla ricerca di luoghi, attività e personaggi straordinari, quest'anno Firenzestraordinaria continua il suo impegno di valorizzazione della città raccontando, in maniera insolita e intelligente, le storie di personaggi che sembrano nati dalla penna di uno scrittore e invece sono reali. Pagina dopo pagina, ristorante dopo atelier, gioielleria dopo libreria, bottega dopo enoteca emergono aneddoti e curiosità sulle realtà selezionate e sui protagonisti, spingendo il lettore a conoscerli ancora prima di averli incontrati.
Attraverso una galleria di ritratti in bianco e nero, ogni storia prende colore. Tra le novità di questa edizione, incontriamo così Simone Righi che nel suo spazio Tie your Tie presenta sofisticate collezioni per uomo dal pregiato taglio sartoriale, Marco Stabile che presso il suo elegante ristorante Ora d'Aria stupisce e conquista con le sue superbe proposte di cucina creativa, Carolina Santarelli che con il team tutto al femminile di Affresco offre idee innovative per eventi straordinari e shopping esclusivo, Federica Ghisi che col raffinato stile francese di Britta in Bicicletta veste i bimbi più chic, Francesca Pecci e Giacomo Fantini che offrono un'accoglienza cordiale e premurosa presso il loro nuovissimo albergo Floroom, Fabrizio Moretti, Ori Kafri e Riccardo Bacarelli, che propongono la loro ForGallery come modello sperimentale di ricerca ed espongono opere di fotografi già affermati ed emergenti, Alessio Lai che ci solletica il palato attraverso le vetrine ricche di delizie della sua Dolcissima La Pasticceria, Marco Baroni che con il tocco delicato e sicuro del vero artigiano accende l'oro dei suoi gioielli con bagliori preziosi. Nomi nuovi affiancati ai fedelissimi che hanno partecipato anche alla scorsa edizione, come LuisaViaRoma, Antico Setificio Fiorentino, Elio Ferraro Gallery /Store, Pampaloni, Enoteca Pinchiorri, Skin Aesthetic Medical Clinic, e tanti altri. Firenzestraordinaria conduce i lettori sia in città che fuori porta e si spinge oltre fino al magico Chianti e fino alle romantiche spiagge della Versilia. L’originale veste grafica, unita al formato tascabile ad anelli e alla traduzione in lingua inglese e giapponese, identifica l'intera collana Italiastraordinaria, che oggi comprende oltre ai titoli già noti Milano, Genova, Roma e Torino, anche gli ultimi nati Bologna, Napoli e Venezia. Corredata da cartine topografiche, Firenzestraordinaria si avvale, inoltre, di servizi oggi indispensabili come il sito internet e il web magazine: un giornale on-line che informerà i lettori sulle novità dei vari spazi, costantemente aggiornato da nuove segnalazioni, corredato di editoriali e interviste ai personaggi. Una guida, dunque, in costante crescita, trasformazione ed evoluzione, così come la città e le attività che propone e racconta.

Nicoletta Curradi

venerdì 12 dicembre 2008

Le fotografie di Francesco Caruso a UNA Hotel

Una mostra con 20 grandi fotografie e un libro dal titolo evocativo “Muse” che raccoglie gli ultimi 5 anni di vita professionale dietro l'obiettivo di Francesco Caruso, giovane ma ormai affermato fotografo che si è conquistato un importante posto nel mondo della fotografia di moda internazionale. L’evento è stato presentato l'11 dicembre con una grande partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori negli spazi di UNA Hotel Vittoria a Firenze in Via Pisana 56, alla presenza dello stesso artista che il “Maxim” spagnolo ha definito “genio del desnudo”. La mostra, aperta al pubblico fino al 22 dicembre, raccoglie una selezione di fotografie che mostrano tutti gli ingredienti dell’erotismo e della sensualità che Francesco Caruso esprime nei suoi lavori grazie ad uno stile ricco di fantasia ed un’innata capacità di ritrarre gli stati emozionali di una modella, oltre alla mera bellezza esteriore ma anche tutto il fascino della natura e del paesaggio italiano. “E’ una sensualità discreta quella espressa da Caruso, ma allo stesso modo curiosa, ammiccante e mai urlata”, dice di lui Elia Mannucci nella prefazione al libro che poi aggiunge: “Da queste immagini emerge una donna attiva, autodeterminata e consapevole del proprio potere ma allo stesso tempo sempre pervasa da un sottile senso di inquietudine, di malinconia, un’aura misteriosa e instabile. Un mistero che si rivela solo a tratti nel rapporto tra soggetto e ambiente che lo circonda”. La scelta di realizzare la mostra presso l’UNA Hotel Vittoria, uno dei design hotel della catena Una Hotels & Resorts, è dovuto al fatto che spesso questi alberghi sono stati utilizzati da Caruso come location e che con questa mostra hanno voluto rafforzare il legame con questo “maestro d’immagini”. “La scelta di UNA Hotels & Resorts di ospitare questi eventi –ha spiegato l’Amministratore Delegato Elena David - è un’ulteriore conferma della vocazione della catena ad essere un punto di riferimento non solo per l’accoglienza ma anche per l’aggregazione culturale, offrendosi come punto d’incontro fra l’arte e la vita”.

PEGASO TV PER I NON UDENTI

Una nuova iniziativa tra Regione, Pegaso Tv ed ENS e' il nuovo servizio in favore dei non udenti La lingua dei segni traduce il rotocalco 'Pegaso'Salvadori: «Un segnale importante per aiutare tante persone a sentirsi più 'uguali'»Firenze Pegaso, il rotocalco televisivo dedicato alla cultura e all'attualità toscana, sarà 'udibile' anche dai non udenti. Grazie alla collaborazione tra Regione, ENS Toscana (Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi) e Pegaso Tv, la trasmissione settimanale condotta da Giuliano Taddei sarà tradotta nella lingua dei segni permettendo così a tante persone con difficoltà uditive di poterla seguire. «Un segnale importante per aiutare tante persone a sentirsi più 'uguali'», ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori. Che poi ha aggiunto: «La collaborazione con l'ENS Toscana è importante. Consentire a chi non sente di poter accedere all'informazione, ai servizi, alle opportunità che sono offerte dalla società non è altro che l'applicazione di uno dei principi previsti dalla Costituzione e dallo Statut o della Toscana». Soddisfatto anche il presidente dell'ENS Toscana, Giovanni Tafi. «Grazie a questo ulteriore strumento permetteremo a tante persone di sentirsi ancor più integrate, di poter partecipare ancora più attivamente alla vita delle nostre comunità. Purtroppo per tante persone non udenti esistono ancora molti ostacoli. Ma grazie all'impegno di Regione e Pegaso Tv, che ha consentito concretamente la traduzione della propria trasmissione, abbiamo fatto un altro piccolo ma significativo passo avanti. Inoltre, grazie a internet, Pegaso è disponibile anche per il non udente che vive all'estero ed è interessato a sapere cosa succede in Toscana». La traduzione nella lingua dei segni viene effettuata da alcune ragazze incaricate dall'ENS Toscana. Il primo numero di Pegaso 'tradotto' per i non udenti è andato in onda lo scorso 21 novembre. La prossima puntata tradotta sarà interamente dedicata alla Festa della T oscana. La trasmissione viene proposta ogni settimana, in diretta e in replica, su Teleregione (che, oltre alla Toscana, raggiunge anche alcune zone dell'alto Lazio e dell'Umbria), Antenna 5 (Empolese e Valdelsa), Firenze Tv e Sesta Rete (Valdisieve e Mugello). Per sapere le frequenze e gli orari di trasmissione basta collegarsi al sito www.pegaso.tv.
DEL BIMBO FABRIZIO

giovedì 11 dicembre 2008

Le acqueforti di Fattori alla libreria Gonnelli

Si inaugura sabato a Firenze (ore 17) la mostra di acqueforti realizzate dal celebre pittore livornese
LA LIBRERIA GONNELLI RENDE OMAGGIO A GIOVANNI FATTORI
Nel corso della serata anche la presentazione de libro sul grande studioso e collezionista Sebastiano Timpanaro sr con una conferenza tenuta dai professori Alessandro Tosi e Lucietta Di Paola

Un’affascinante mostra dedicata a Giovanni Fattori, il grande maestro livornese del quale quest’anno si celebra il centenario della morte: 26 acqueforti tutte appartenenti a tirature coeve, stampate cioè quando l'artista era ancora in vita.
L’esposizione OMAGGIO A FATTORI. Acqueforti (aperta fino al 31 gennaio 2009) sarà inaugurata alla Libreria Antiquaria Gonnelli di Firenze (via Ricasoli 6-14R) sabato prossimo 13 dicembre alle ore 17, nella storica Saletta appartenente a una delle più antiche librerie antiquarie d'Italia tutt'ora esistenti. Fondata nel 1875, la Libreria Gonnelli è stata frequentata in passato da illustri personaggi della cultura del calibro di Gabriele D'Annunzio, Giovanni Papini, Ferdinando Martini, Benedetto Croce e Giuseppe Prezzolini.
Anche il pittore Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) ha rivestito un’'importanza particolare nella storia della libreria fiorentina: insegnante nella vicina all’Accademia di Belle Arti, mandava a vendere all’allora proprietario Luigi Gonnelli le sue tavolette dipinte, che venivano comprate per qualche “cavurrino” (dal nome della banconota da due lire con il ritratto di Cavour). Quasi sempre almeno un disegno, un'acquaforte o una litografia di Fattori sono apparse nei cataloghi della Libreria Gonnelli contenenti stampe d'autore.
L'attività incisoria dell’artista livornese ha da sempre attirato l'attenzione di numerosi collezionisti e studiosi tra i quali spicca senz'altro la figura di Sebastiano Timpanaro sr, celebre scienziato e storico della scienza, di cui la Libreria Gonnelli ha recentemente pubblicato un corposo carteggio all'interno della sua collana editoriale Carteggi di Filologi a cura del Prof. Rosario Pintaudi.
E proprio in occasione dell'inaugurazione della mostra OMAGGIO A FATTORI. Acqueforti verrà presentato il libro Sebastiano Timpanaro sr:Carteggio (1911-1949) e Altri Documenti, con una conferenza tenuta dal Prof. Alessandro Tosi dell'Università di Pisa e dalla curatrice Prof. Lucietta Di Paola dell'Università di Messina.
Mostra
OMAGGIO A FATTORI. Acqueforti

(13 dicembre 2008 - 31 gennaio 2009, martedì – sabato ore 9-13/16-19).



Presentazione del libro
Sebastiano Timpanaro sr:Carteggio (1911-1949) e Altri Documenti, Edizioni Gonnelli, Firenze 2008.

Nicoletta Curradi

PRESSO LA CASERMA' PEROTTI 'UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE

ESERCITO PER LA SOLIDARIETA' IN FAVORE DEI BAMBINI AFFETTI DA GRAVI PATOLOGIE
Ci sarà anche una mongolfiera per provare l'emozione del volo. Si chiama "Crescere senza Confini" la manifestazione programmata, per domenica 14 dicembre, presso la caserma "Perotti" di Coverciano a Firenze. La struttura dell'Esercito Italiano apre le sue porte e chiama a partecipare i cittadini per la solidarietà.
Sarà l'occasione per festeggiare soprattutto i bambini: per loro zucchero filato e cioccolata calda insieme a numerose attività sportive.
L'Esercito Italiano è lieto di rendere disponibile una delle proprie strutture al fine di ospitare una manifestazione benefica finalizzata alla raccolta di fondi a favore di organizzazioni ONLUS in supporto dei bambini affetti da gravissime malattie”. Con queste parole, il Colonnello De Matteis, comandante della caserma Perotti, ha presentato, questa mattina in conferenza stampa, l'iniziativa. L'obiettivo è dare voce a due organizzazioni ONLUS: "Cure 2 Children" e associazione Nicola Ciardelli.
Si inizia dalle ore 09.30 con la possibilità di pranzare in caserma. Per l'intera giornata, visita guidata ai mezzi militari e agli stand umanitari. Nel corso della giornata la Santa Messa e l’arrivo di Babbo Natale.
Del Bimbo Fabrizio

'NEI DINTORNI DI GERICO' UN NUOVO LIBRO DEL CARDINALE HERRANZ

Venerdì 12 dicembre ore 18 a Opa (piazza San Giovanni)
“Nei dintorni di Gerico”
Per la prima volta il Cardinale Herranz a Firenze
“Nei dintorni di Gerico” è il titolo del libro scritto dal Cardinale Julían Herranz, che sarà presentato - alla presenza dell’autore per la prima a volta a Firenze - domani, venerdì 12 dicembre, alle 18 nella sala di Opa Centro Arte e Cultura (piazza San Giovanni 7).
Per ventidue anni accanto a san Josemaría Escrivá (dal 1953 fino alla morte del fondatore dell'Opus Dei, nel 1975) e per ventisette anni ha lavorato al servizio di Giovanni Paolo II, il Cardinale Herranz è un testimone particolarmente qualificato di molti avvenimenti della vita della Chiesa, nonché dello sviluppo apostolico dell'Opus Dei nel mondo.
In queste pagine gli anni del Concilio e del postconcilio, gli incontri con protagonisti della storia della Chiesa, i grandi eventi che costellano il cammino del Popolo di Dio nello snodo dei due Millenni, vengono rievocati con brillantezza e semplicità, oltre che con notizie e rettifiche di primissima mano, da parte di un osservatore che ha lavorato sotto la direzione di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, e attualmente di Benedetto XVI.
Sono pagine intrise di fedeltà e di amore alla Chiesa, che indurranno gli stessi sentimenti nel lettore.
Alla presentazione, insieme al Cardinale Herranz, sarà presente Cesare Cavalleri, direttore delle edizioni Ares.
Modera Enrico Viviano, direttore di Radio Toscana.
Un occaisone da non perdere.
DEL BIMBO FABRIZIO

mercoledì 10 dicembre 2008

A Vernio il Museo delle Macchine Tessili

Grande folla nei giorni scorsi a Vernio (Prato) per il battesimo ufficiale del Mumat, Museo delle Macchine Tessili, nato negli spazi ristrutturati della grande ex fabbrica tessile Meucci in località Mercatale costruita all’inizio del Novecento. Alla cerimonia erano presenti il sindaco del Comune di Vernio Paolo Cecconi, il Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale Ambra Giorgi, il Prefetto di Prato Eleonara Maffei, il direttore del Museo del Tessuto di Prato Filippo Guarini e il Presidente della Comunità Montana Val di Bisenzio Marco Ciani. Il Mumat è un piccolo grande museo che racconta in modo inedito la storia del tessile dal punto di vista dell’archeologia industriale e tutto il processo produttivo che dagli stracci portava al tessuto finito, l’elemento che fa fatto grande Prato nell’ultimo secolo. Una tecnica industriale che ha anticipato di decenni una tendenza, quella di riciclare i materiali, diventata oggi prassi comune. Il percorso espositivo comprende strumenti e macchine tessili che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anni 50’ del Novecento: filandre, cardature, l’antica turbina della fabbrica alimentata dall’acqua del Bisenzio ancora attiva, fino ad un rarissimo esemplare di telaio in legno restaurato. Ogni pezzo esposto viene spiegato con didascalie in lingua italiana e inglese mentre un grande pannello racconta la storia di questa antica fabbrica. Per migliorare la fruibilità e la comprensione di ogni macchina esposta è stata realizzata una pedana rialzata che permette al visitatore di avere una posizione privilegiata e una visione dall’alto. Il Mumat è il frutto di una collaborazione tra Comune di Vernio, Museo del Tessuto di Prato, che ha curato il progetto museografico grazie al lavoro di Arianna Sarti e la Comunità Montana Val di Bisenzio che con Emiliano Baldi ha realizzato tutto il piano amministrativo necessario utilizzando al meglio i 50 mila euro che sono stati spesi e provenienti da finanziamenti della Provincia di Prato e Regione Toscana. Questo museo è anche il primo tassello del progetto “Museo Diffuso” che vede impegnati i comuni della vallata e la Comunità Montana per la costituzione di una vera e propria rete museale su questo territorio. “ Si tratta di una operazione culturale unica nel suo genere – ha spiegato il sindaco di Vernio Paolo Cecconi – è dal grande valore anche turistico perché arricchisce la nostra proposta espositiva e si integra con le attività del Museo del Tessuto di Prato. Poi abbiamo dato dignità e fruibilità ad uno spazio che fino adesso era poco conosciuto ma che ha un grande valore storico. Sarà il nostro impegno futuro farlo conoscere e sviluppare le sue potenzialità di fruizione anche didattica coinvolgendo le scuole della pratesi ma anche toscane”. “E’ importante fare rete sul territorio – ha sottolineato Filippo Guarini Direttore del Museo del Tessuto di Prato – e collegare il nostro museo alle altre realtà espositive della nostra provincia che hanno come tema la storia del tessile”. I prossimi passi sono quelli di organizzare itinerari culturali e turistici per collegare queste realtà anche insieme ad altre esperienze europee che operano in questo settore”. Il Mumat è aperto tutti i martedì, venerdì e sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito, grazie al lavoro dei giovani del Servizio Sociale che sono impegnati in questo progetto. Per informazioni tel. 0574.950478 – 0574.931034, sito web: www.comune.vernio.po.it
Nicoletta Curradi

Un volume sulla terracotta di Impruneta

Il libro "La Terracotta dell’Impruneta. Sapere antico e lavoro moderno", 7° volume della collana «I Mestieri d’Arte – Quaderni dell’Artigianato» della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, è stato promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in occasione delle celebrazioni per i settecento anni della terracotta imprunetina, la cui tradizione nasce ufficialmente con il più antico documento ad oggi noto, ovvero la riforma degli statuti della corporazione dei “mezzinai e orciai”, firmata dal notaio Ser Benintendi di Guittone da Santa Maria Impruneta il 23 marzo 1308 anno fiorentino.
Il volume ripercorre agilmente le tappe di questa lunga storia che è giunta fino a noi, intrecciandosi indissolubilmente alle vicende del paese di Impruneta e caratterizzando in maniera decisiva, con il caldo colore rosso della terracotta, il paesaggio rurale e urbano circostante, con la città di Firenze soprattutto: dalla sorprendente cupola brunelleschiana, ai preziosi pavimenti medicei della Biblioteca Laurenziana e di Palazzo Vecchio, fino alle architetture in laterizio, come il Palazzo Budini-Gattai, quello di Federico Zuccari o ancora gli edifici militari, dalla cinquecentesca Fortezza da Basso, alla Scuola di Guerra Aerea costruita nel parco delle Cascine negli anni 1937-1940.
Dopo un primo capitolo sulla storia della manifattura della terracotta nel territorio di Impruneta, il quaderno offre un breve excursus sui campi di applicazione di questo materiale, così umile ed antico eppure estremamente duttile e vitale. Ampiamente impiegata nella fabbricazione di materiali per l’architettura, la terracotta era un tempo usata anche per la foggiatura di vasellame domestico sia per la mensa che per la cucina e per la dispensa, ma anche conche da bucato e forse scaldini. Di questa straordinaria varietà di manufatti, oggi non restano che i monumentali orci da olio, vanto delle fornaci imprunetine, dove ancora sono foggiati interamente a mano. Non più impiegati come contenitori da derrate, gli orci sono per lo più ambientati in parchi e giardini, accanto alle altrettanto famose conche da agrumi.
Le abilità della lavorazione, tramandate di generazione in generazione, sono rivelate nel terzo capitolo del volume, dove si racconta della raccolta, macinazione ed impastatura dell’argilla, della nobile tradizione del “lavoro quadro”, ovvero la fabbricazione di mattoni e tegole, e del “lavoro tondo”, cioè la foggiatura di orci, conche e vasi, e poi, attraverso le fasi di rifinitura e di essiccamento, della difficilissima arte della cottura a fuoco di legna, entro quei forni alla romana rimasti immutati da tempo immemorabile.
Sono infine proposti alcuni itinerari alla scoperta della terracotta di Impruneta, passeggiando tra chiese, musei e palazzi di Firenze e dintorni.

Nicoletta Curradi

TuttaToscana

Dove, come, quando e perchè?
Mostre, eventi, folklore, avvenimenti, cultura, teatro...