venerdì 28 ottobre 2022

Con Open Seed Firenze è la capitale delle start up


La holding guidata dal 2016 da Lorenzo Ferrara ha riunito alla Camera di Commercio il fior fiore dell'innovazione per una serata dedicata a nuove realtà aziendali e potenziali sostenitori


Il fior fiore dell'innovazione si è dato appuntamento a Firenze per un evento che alla Camera di Commercio ha ospitato alcuni dei maggiori esperti di venture capital e new economy. Dalle maglie viola garantite da NFT agli affari immobiliari online, le giovani imprese dal cuore tecnologico sono sempre più radicate sul nostro territorio: una scommessa vinta dal manager Lorenzo Ferrara, co-founder e ceo di Open Seed, la holding nata nel 2016 per promuovere ricerca, selezione e crescita delle aziende più promettenti. Un successo certificato dai numeri, come quelli che attestano che a fronte di circa mezzo milione di euro investiti nell'ultimo quinquennio, oggi la società di partecipazioni fiorentina vale più di due milioni: "Il senso di questa giornata è quello di raccontarsi e spiegare il ruolo del business angel - racconta Lorenzo Ferrara - La portfolio night è un'occasione per aprirsi alla partecipazione di player, associazioni e grandi imprenditori dell'economia tradizionale che si affacciano al mondo digitale".

Tra gli ospiti della serata, alcuni dei professionisti più accreditati del settore: da Giorgio Ciron, direttore di Innovup e selezionato di recente da Forbes tra i 100 leader del futuro under 30, al presidente di Digital Magics e Confindustria Piemonte Marco Gay, da Marco Nannini, Ceo di Impact Hub Milano e membro del board di Unicredit, al general manager di SeedMoney Marco Rizzelli: "Ci sarà anche spazio per startup di successo come Cup Solidale e nuove candidate per un percorso di crescita - prosegue Ferrara - Tra le proposte più innovative, il market place immobiliare Simplex Domus di Lorenzo Fontanelli e la Genuino World di Gabriele Bernasconi, che offre un piattaforma dove acquistare cimeli sportivi, memorabilia musicali, opere d'arte e altri gadget con la garanzia degli NFT".

L'iniziativa si è conclusa con una tavola rotonda dedicata all'innovazione sul territorio toscano con ospiti istituzionali: tra i relatori, l'assessore del Comune Cecilia Del Re, il prorettore dell'Università di Firenze Marco Pierini e il rappresentante della Camera di Commercio Carlo Badiali.


Fabrizio Del Bimbo 

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mercoledì 26 ottobre 2022

Joma sponsor di Firenze Marathon




La Firenze Marathon e l’Atletica Firenze Marathon hanno presentato il 26 ottobre 2022 in Palazzo Vecchio i termini dell’accordo tecnico con l’azienda Joma Sport che sarà sponsor tecnico della prossima Firenze Marathon (di scena come sempre nell’ultima domenica di novembre).


Padrone di casa Cosimo Guccione, assessore allo sport del Comune di Firenze. Con lui Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore Maratona di Firenze, Luca Androsoni, presidente di Atletica Firenze Marathon, Mirko Annibale, responsabile Italia di Joma Sport, Mònica Del Arco, responsabile marketing Joma Sport.


Joma Sport è un'azienda di abbigliamento tecnico multisport, che passa dall'atletica, al rugby, calcio, calcio a 5, tennis, padel, volley, basket e altre discipline.


Nata nel 1965 ed in crescente espansione, Joma è entrata nel mondo dell’atletica già nel 1990 e due anni dopo lo spagnolo Fermín Cacho, equipaggiato Joma, vinse l’oro sui 1.500 metri ai Giochi olimpici di Barcellona. Supporta varie realtà internazionali, Federazioni e singoli campioni. Nel 1998 fu la prima ditta di calzature sportive a inaugurare la moda delle scarpe colorate sui campi da calcio, non più solo il tradizionale colore nero. Joma è partner tecnico ufficiale, tra le altre, anche della Federazione italiana tennis.


Firenze Marathon e Joma hanno firmato un contratto di collaborazione pluriennale. Stessi termini dell’accordo anche per la fornitura e la sponsorizzazione della squadra di atletica, fornendo abbigliamento all'intera squadra per tutte le categorie e per le manifestazioni che l’Atletica Firenze Marathon organizza durante l’anno.


I DETTAGLI

Joma fornirà il capo tecnico ufficiale della Firenze Marathon 2022, la t-shirt ufficiale che è stata presentata in conferenza stampa, che sarà consegnata a tutti i partecipanti alla maratona. Le proiezioni vedranno una partecipazione di circa 7000 partecipanti, incremento importante rispetto ai 4500 della scorsa edizione.


Fornirà inoltre il vestiario ufficiale ai volontari lungo il percorso della maratona, a quelli all'Expo che si tiene il venerdì e il sabato che precedono la gara e a tutti i membri dello staff organizzativo dell'evento.


Joma ha lanciato una linea specifica Joma/Firenze Marathon, e quindi non solo abbigliamento tecnico ma anche un modello specifico di scarpa tecnica che potrà essere acquistata sia on line ma anche direttamente presso l’Expo, ad un prezzo vantaggioso. La scarpa tecnica esclusiva brandizzata Firenze Marathon è una prima assoluta per l’evento fiorentino, con i colori bianco e rosso di Firenze, il tricolore della bandiera italiana e il logo della maratona fiorentina. Sarà venduta a un prezzo speciale anche durante il Marathon Expo che precederà la maratona, venerdì 25 e sabato 26 novembre.


Già in questo 2022 Joma aveva supportato, sempre con proprio materiale tecnico, sia la Guarda Firenze che la Cetilar Run Notturna di San Giovanni, gli altri eventi organizzati da Firenze Marathon.

Al Marathon Expo, che anche quest’anno si terrà presso la struttura indoor dello stadio di atletica in viale Fanti, Joma sarà presente con proprio stand per la vendita di materiale tecnico brandizzato Firenze Marathon.


LE REAZIONI

Da parte di Firenze Marathon è stata espressa la soddisfazione per un accordo che rilancia la manifestazione che già è nel cuore dei fiorentini che vi partecipano e che vi assistono in grande numero e in un clima di grande festa. Analoga soddisfazione è stata espressa dai vertici della società di atletica leggera che ha la principale base operativa allo stadio di atletica del Campo di Marte, con centinaia di famiglie che vi gravitano intorno e squadre agonistiche ai vertici del movimento nazionale.


"Due soggetti importanti come l'Atletica Firenze Marathon e la Firenze Marathon hanno stretto un accordo con un soggetto del calibro di Joma - ha dichiarato l'assessore allo sport del comune di Firenze, Cosimo Guccione - questo è un bel segnale anche per tutto lo sport fiorentino, che si dimostra capace di stringere relazioni e di catturare l'interesse di partner così rilevanti. Ringrazio Joma per questa scelta, che rientra in una sua strategia di crescita costante: un percorso di sviluppo che spero possa accompagnare il più possibile il rilancio non solo di queste due società ma anche di tutto il mondo dell'atletica. Atletica Firenze Marathon e la Firenze Marathon sono due realtà proiettate nel futuro, attente ai cambiamenti della società. Grazie a competenza, capacità di relazioni e presenza nel tessuto cittadino, riescono a vivere i cambiamenti cercando di anticiparli".

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Nicoletta Curradi 

lunedì 24 ottobre 2022

Presentato al Teatro della Compagnia di Firenze il 63esimo Festival dei Popoli

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Intervenuta la presidente della commissione cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi: “Tra i cento documentari ben quattro raccontano la nostra regione. Una manifestazione unica in Italia che sfida il futuro”


 Presentato questa mattina al Cinema Teatro della compagnia di Firenze, il 63esimo Festival dei Popoli, il più importante Festival Internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa, che andrà in scena nel capoluogo toscano dal 5 al 13 novembre.



La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese, per la direzione artistica di Alessandro Stellino e quella organizzativa di Claudia Maci – mostrerà al pubblico il meglio del cinema documentario mondiale.



“Il Festival dei popoli è un unicum in Italia – ha affermato la presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali del consiglio regionale Cristina Giachi nel corso della conferenza stampa di presentazione​ – Il rapporto con il reale fa molto interrogare, soprattutto in tempi in cui l’esercizio del potere è arrivato al punto di cercare di costituire la realtà, di determinarla, e non più di leggerla o di aiutare a viverla. Credo che un richiamo alla realtà attraverso il linguaggio cinematografico, seguitissimo nel mondo e supportato da produzioni straordinarie, sia molto importante”.


Cento i documentari che verranno proiettati di cui quattro riguardano la nostra regione. “E’ molto importante la presenza della Toscana in questa manifestazione – ha sottolineato la presidente Giachi – attraverso documentari che trattano di vicende rilevanti per l’oggi e per il passato della nostra regione”.


“Il documentario ‘E tu come stai?’ – ha spiegato la Giachi – è la storia della battaglia degli operai dello stabilimento GKN di Campi Bisenzio; ‘Margherita. La voce delle stelle’ è invece incentrato sulla personalità di Margherita Hack, figura che incarna la Toscana per la sua genialità e che spero sia di ispirazioni per tante giovani cittadine per intraprendere la via della scienza; ‘Le chiavi di una storia - La comunità dell'Isolotto’ racconta un’idea di città nata dal pensiero del sindaco Giorgio La Pira. Sarà proiettato proprio il 6 novembre, giorno in cui lui consegnò le chiavi delle case ai fiorentini che in quel quartiere andarono ad abitare. Infine il documentario sui detenuti del penitenziario colonia agricola Gorgona, ci ricorda come nell’arcipelago toscano il carcere non abbia potuto evitare di mescolarsi col territorio e di trarre da esso ispirazione, forse contribuendo anche a rendere la vita di quei detenuti a tratti più sostenibile, a tratti ancora più feroce della chiusura della detenzione”.


Giachi ha ricordato anche le importanti presenze internazionali tra gli autori dei documentari: dalla premio Nobel Annie Ernaux, che appare come regista al fianco del figlio in “The Super 8 Years”, all’omaggio ai fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne, protagonisti anche di una masterclass.


“Un’edizione che sfida il futuro raccontando però tanto presente e passato – ha concluso Giachi - che ricorda come il linguaggio filmico sia al centro delle politiche culturali della Toscana e venga promosso e seguito con una forte attenzione”.


-​ ​ ​ ​ ​ ​Le chiavi di una storia - La comunità dell'Isolotto del fiorentino Federico Micali, racconta la storia e la vita, la resilienza che origina dalle contestazioni del ‘68, dello storico quartiere di Firenze. Sarà presentato il 6 novembre.


-​ ​ ​ ​ ​ ​E tu come stai? è il titolo del documentario sulla GKN di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, che riprende la reazione dei circa 500 operai licenziati nel luglio 2021. Sarà proiettato il 10 novembre


-​ ​ ​ ​ ​ ​La voce delle stelle di Samuele Rossi, va in scena in occasione del centenario dalla nascita dell’astrofisica di fama internazionale e prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio Astronomico. Sarà presentato il 12 novembre.


-​ ​ ​ ​ ​ ​Gorgona di Antonio Tibaldi ripercorre la storia dell'isola carcere Gorgona, a 19 miglia dalla costa Toscana, ultima colonia penale agricola d’Europa. Sarà proiettato il 9 novembre.


Nicoletta Curradi 

 


venerdì 21 ottobre 2022

Quattro incontri dedicati a Gino Bonanni, un protagonista della Chiesa Fiorentina

 



Alla vigilia del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, l'Associazione degli Archivi di Cristiani nella Toscana del 900 (Arcton)  si propone di indicare alla riflessione pubblica un  protagonista della stagione di fermenti innovatori dei cattolici.

Don Gino Bonanni (Vicchio 1913 - Firenze 1995) è stato un personaggio chiave della storia della Chiesa fiorentina. E' stato vicario a San Giovanni Maggiore (Borgo San Lorenzo), poi a Montespertoli, incaricato dal cardinale Elia Dalla Costa di ricostruire la chiesa distrutta dalla guerra, e pievano a Borgo San Lorenzo. Nel 1958 era stato nominato Rettore del Seminario di Firenze, incarico per il quale è stato punto di riferimento della formazione di una generazione di preti. Infine parroco alla Badia Fiorentina.

La vicenda della sua destituzione provocò una "Lettera ai sacerdoti della diocesi fiorentina",  scritta da don Bruno Borghi e don Lorenzo Milani in cui chiedevano ai loro colleghi sacerdoti di prendere apertamente le sue difese.

Per questo Arcton, dopo la mostra dedicata alle fotografie di don Renzo Rossi che si è svolta nel marzo 2022 alla SS. Annunziata, ha deciso di dare vita a un progetto per riportare all'attenzione di tutti la testimonianza e l'opera di don Bonanni, anche nella considerazione di contribuire al grande impegno di riflessione e ricostruzione storica previsto per l'anniversario dei cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani nel corso dell'anno 2023.

Per approfondire la sua figura Arcton mette a disposizione il suo patrimonio archivistico che è una fonte importante per lo studio delle vicende della Chiesa fiorentina degli anni 50-60, che in questi  ultimi anni è di nuovo tornata al centro della ricerca e dell'attenzione non solo degli studiosi ma anche al livello popolare per un'esigenza di rinnovamento non solo spirituale ma in generale dei valori che uniscono le nostre comunità.


Il progetto, dal titolo Gino Bonanni, spirito libero di un territorio inquieto e fecondo, ha un carattere territoriale e si articolerà in una serie di eventi nei quattro Comuni della Città metropolitana dove è nato o ha operato (Vicchio, Montespertoli, Borgo San Lorenzo e Firenze). Agli incontri parteciperanno relatori provenienti da ogni parte d'Italia: storici, studiosi, testimoni del tempo.

Come direttore scientifico è stato scelto Andrea Fagioli, già direttore di ToscanaOggi, curatore della mostra dedicata a don Rossi, autore di saggi su personaggi della Chiesa toscana.


L'obiettivo che Arcton si propone non è solo quello di coinvolgere le comunità locali e coloro che lo hanno conosciuto e stimato, ma soprattutto di trasmettere ai giovani aspetti e personaggi importanti della cultura del territorio, costituendo un presidio permanente per la diffusione di tali aspetti.



Programma delle iniziative


Vicchio, giovedì 20 ottobre ore 17,30 Biblioteca comunale

Gli anni giovanili

Rebecca Bonanni , Alessandro Dini, Antonella Lumini, Giuseppe Pratesi. Modera Piero Meucci


Montespertoli, giovedì 17 novembre ore 17,30 Sala parrocchiale

La ricostruzione della chiesa, gli anni del dopoguerra

Don Carlo Ballerini, Giulio  Cesare Bucci,  Andrea Giuntini. Modera Andrea Fagioli


Borgo San Lorenzo, sabato 26 novembre ore 17,00 Biblioteca comunale

Le esperienze pastorali


Don  Luciano Marchetti,  Severino Saccardi, Anna Scattigno.  Modera Andrea Fagioli


Firenze, martedì 6 dicembre ore 18 Istituto Stensen

Fermenti, aspirazioni ed eredità della grande stagione del cattolicesimo fiorentino

Rosi Bindi, Bruna Bocchini Camaiani,  Alessandro Dini, Patrizia Giunti, Modera Piero Meucci

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Marchi:  Arcton, Città Metropolitana Firenze, 8X1000, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze


Fabrizio Del Bimbo 


mercoledì 19 ottobre 2022

A Villa Bardini la mostra Elliott Erwitt - Photographs





Fino al 22 gennaio, negli spazi espositivi della celebre villa panoramica su Firenze, gli scatti più celebri della lunga vita professionale del grande maestro della fotografia.  


La genialità, l’ironia e lo sguardo surreale di Elliott Erwitt negli scatti icona che lo hanno reso uno dei fotografi più celebri di tutti i tempi. Torna a Firenze, dopo quasi 20 anni, una retrospettiva del grande maestro della fotografia con la mostra ‘Elliott Erwitt Photographs’, fino al 22 gennaio, a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2, Firenze, villabardini.it). Promosso da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, a cura di Biba Giacchetti, con il coordinamento di Melissa Camilli e Francesca Lanuara, in collaborazione con Sudest57, il percorso espositivo celebra la lunga vita professionale del fotografo, che ha spento quest’anno 94 candeline, omaggio alla sua capacità compositiva svelando ampi aneddoti e retroscena. Fotografie che offrono uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso ritratti a grandi star del cinema, potenti del mondo, che vanno oltre i personaggi mostrando la loro intimità e umanità.  


 

Sono circa 70 gli scatti esposti, scelti accuratamente dalla curatrice insieme allo stesso Erwitt, per proporre sinteticamente i suoi tratti distintivi, che raccontano la realtà con leggerezza, lasciando allo stesso tempo tracce profonde. I capolavori di Erwitt nascono dalle situazioni più diverse, costruite sul lavoro, ricerche personali, casuali e familiari. In mostra si incontrano i famosi ritratti di Che Guevara che sorride, di Kerouac, di Marlene Dietrich, e ancora fotografie che hanno fatto la storia, come Jackie Kennedy al funerale del marito brutalmente assassinato, o il diverbio tra i due leader Nixon e Krusciov, in cui il dito puntato di Nixon lo fa apparire quasi minaccioso, alterando la percezione di chi lo osserva. Ancora, i celebri scatti di Marilyn Monroe, diva che Erwitt conosceva bene e che ci restituisce in una versione insolita, come nel famoso scatto in cui appare pensosa, priva di pose e maschere, oppure nel pieno del suo personaggio all’interno del set di The Misfits, che segnò la fine di un’epoca, la fine del suo matrimonio con lo sceneggiatore del film Arthur Miller ma anche l’ultimo film con Clark Gable, che morirà poco dopo le riprese. Nel percorso espositivo anche le foto dei suoi amati cani, metafora del genere umano a cui Erwitt ha dedicato numerosi libri. L’artista sceglie l’insolito punto di vista del cane per alcuni servizi di moda su calzature, che entrano nella storia della fotografia: il celebre scatto del chihuahua in maglioncino, o il cane sospeso al guinzaglio del suo padrone. Il romanticismo di Erwitt esplode in un portfolio di immagini dedicate all’amore, fra queste il bacio di due innamorati riflessi nello specchietto dell’auto al tramonto, rimasta a lungo nel suo archivio e riscoperta in tempi recenti. Ci sono poi foto private, come quella alla sua primogenita Ellen, ancora neonata osservata nel letto dalla madre, e gli autoritratti di Erwitt che trasmettono quanto lui ami prendersi gioco di sé.  


 

“Ancora una mostra dedicata ad un maestro dell’immagine – dichiarano i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – dopo il grande successo della precedente ‘Fotografe’. In questo caso il protagonista è un artista universalmente riconosciuto per la delicata ironia del suo scatto. Le sue foto fanno parte della nostra memoria collettiva e sono un inno alla vita di un elegante signore di 94 anni che non ha ancora perso il gusto di smitizzare, col suo stile inconfondibile, le crescenti ansie dell’oggi. Villa Bardini si conferma una sede ideale per celebrare i ‘testimoni del tempo’ più interessanti e originali della scena mondiale’’. 


 


“Elliott Erwitt non è solo l’autore delle immagini – racconta la curatrice Biba Giacchetti, sua collaboratrice per 25 anni - è anche il curatore della collezione, che ha scelto pezzo per pezzo insieme a me, per poi stampare personalmente ogni fotografia e creare un percorso che fosse il concentrato della sua genialità ed ironia, del suo sguardo sul mondo, dai suoi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn, ai suoi bambini, un compendio unico di umanità leggerezza e profondità. Elliott Erwitt Icons non sono solo le immagini più celebri della lunga carriera di Erwitt, sono anche le immagini che lui ha amato di più”.  



Nel percorso espositivo anche un filmato esclusivo di Hudson Lines, girato a casa di Erwitt, in cui il fotografo si racconta. La mostra è accompagnata dal catalogo edito SudEst57. Saranno attivate visite guidate gratuite tutti i sabato mattina, a partire dal 29 ottobre.  


 Nicoletta Curradi 


venerdì 14 ottobre 2022

I concerti della liuteria toscana


Torna il festival dedicato ai maestri dell’arte liutaria. Di ieri e di oggi





A Firenze 21 serate da ottobre a dicembre 2022

Inaugurazione
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore: Giuseppe Lanzetta
Violino Solista: Luca Fanfoni
Musiche di W.A. Mozart
Violino Gioffredo Cappa 1690


Gioffredo Cappa e Giuseppe Bargelli, Paolo Sorgentone e Gianluca Montenegro… Maestri artigiani che abbracciano 500 anni di storia della liuteria, capaci di plasmare straordinari strumenti ad archi, alcuni di valore inestimabile. Gli stessi strumenti che ora escono dalle collezioni private e dalle teche di grandissimi interpreti, per farsi protagonisti del Festival dei Concerti della Liuteria Toscana, 21 serate in programma da ottobre a dicembre 2022 a Firenze, con la direzione artistica di Giuseppe Lanzetta.

A fare da cornice saranno luoghi ricchi di storia e arte - la Basilica di Santa Croce, il Museo di Orsanmichele, l’Auditorium di S. Stefano al Ponte… – mentre tra i virtuosi del proprio strumento impossibile non citare il primo violino del Maggio Musicale Ladislau Petru Horvath, il primo violino dell’Orchestra da Camera Fiorentina Marco Lorenzini, la violista Dezi Herber, il pianista Giuseppe Andaloro e il violinista e direttore Luca Fanfoni.
Sarà anche l’occasione per vedere e ascoltare il sestetto d’archi acquistato attraverso la campagna di raccolta fondi #unostrumentopertutti lanciata nella scorsa edizione del Festival, a cui hanno aderito centinaia di persone, aziende, fondazioni e Istituzioni. Realizzato dai migliori liutai toscani di oggi, il sestetto è a disposizione gratuita di studenti di conservatori, istituti musicali, licei e scuole di musica che non possono permettersi strumenti adeguati.

Allievo di Enrico Catenari e gran seguace della scuola cremonese degli Amati, Gioffredo Cappa è tra i massimi esponenti della liuteria italiana. Dalla sua bottega uscì nel, nel 1690 il violino che sabato 15 e domenica 16 ottobre risuonerà nelle mani di Luca Fanfoni, solista ospite dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, al Museo di Orsanmichele, per l’inaugurazione del Festival. Programma tutto nel segno di Mozart, con in primo piano il “Concerto per violino e orchestra K. 219”, quinta ed ultima partitura che Mozart dedicò a questo strumento, nota per l’insolito assetto strutturale, “alla turca”.
Mercoledì 26 ottobre, sempre al Museo di Orsanmichele, salirà sul palco il Leviosa Quartet. In programma il “Quartetto per archi n. 4 in do minore, op. 18 n. 4” di Ludwig van Beethoven e il “Quartetto per archi n. 3 in mi bemolle minore, op. 30” di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Tra gli strumenti, spicca la viola realizzata nel 1988 da Paolo Sorgentone, in cui il liutaio fiorentino riprende lo stile del suo maestro, Francesco Bissolotti.

Dei giorni nostri anche il violino che il musicista, docente e liutaio fiorentino Massimo Nesi affiderà a Marco Lorenzini, solista e maestro concertatore dei concerti dei Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina in programma giovedì 27 e venerdì 28 al Museo di Orsanmichele. Musiche di Johann Sebastian Bach, tra cui il quarto e quinto dei Concerti Brandeburghesi.
Emanazione dell’Orchestra della Toscana, il Quartetto d’archi Ort Florentia aprirà giovedì 3 novembre i concerti all’Auditorium di S. Stefano al Ponte. Il programma, intitolato “Incontri latini”, comprende musiche di Boccherini, Turina, Gardel e Piazzolla. Virginia Ceri e Alessandro Giani, ai violini, si alterneranno un particolarissimo strumento realizzato dal liutaio Claudio Arezio e ispirato ai modelli di Antonio Stradivari.

Tra gli ospiti eccellenti del festival, Ladislau Petru Horvath, già primo violino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a capo dello Hungarica Ensemble Horvath che sabato 5 novembre sarà in concerto all’Auditorium della Fondazione CR Firenze con un programma dedicato a Brahms, Bartok, Liszt… La formazione allinea due giovani epigoni della famiglia Horvath, Anton Tiberiu al secondo violino e Petru Gabriel al violoncello, oltre a Dezi Herber alla viola. Nell’occasione ascolteremo un violino di recentissima realizzazione, a firma di Gianluca Montenegro, liutaio formatosi alla celebre bottega fiorentina Sorgentone e Mecatti.
Il week end si chiuderà domenica 6 novembre all’Auditorium di S. Stefano al Ponte con i Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina. Musiche di Johann Sebastian Bach. Solista e concertatore Damiano Tognetti, che suonerà un violino Giuseppe Bargelli del 1929, strumento che rimanda al primo periodo di questo liutaio dallo stile personale e oggi ricercatissimo.

Gran virtuoso del violino (e della viola), Augusto Vismara sarà lunedì 7 novembre al Museo di Orsanmichele a capo dell’Ensemble Kammerkonzert. Musiche di Schumann e Brahms. Tra gli strumenti, un violino della seconda metà del ‘700 di scuola toscana e un violoncello di recente realizzazione a firma di Claudio Arezio.

E ancora, Mozart e Dvorak giovedì 10 novembre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte con i Solisti di Toscana Classica, ensemble d’archi composto da giovani talenti, perfetto per esaltare le qualità di due strumenti nati in Toscana dalle mani di Mauro Scartabelli, una viola del 1979, e Massimo Nesi, un violino del 2013.
Mercoledì 16 novembre segnerà il ritorno al Museo di Orsanmichele di Chiara Saccone al pianoforte e di Lisa Napoleone al violoncello: Lisa Napoleone suonerà uno strumento realizzato nel 2015 dal liutaio fiorentino Claudio Arezio. Musiche di Brahms e Prokofiev.
 
Ancora un duo, Sergio Messina al violino e Marino Nicolini pianoforte, giovedì 17 novembre all’Auditorium della Fondazione CR Firenze, con un violino Vittorio Bellarosa del 1967 e un repertorio che spazia da Beethoven a Debussy, a Brahms.
Dalla scuola genovese del ‘700 arriva il violoncello firmato da Paolo Castello che domenica 20 e lunedì 21 novembre risuonerà all’Auditorium di S. Stefano al Ponte, nelle mani di Massimo Polidori, solista dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giovan Battista Varoli. Musiche di Herz-Bing e Mozart.

Composto da professori del Maggio Musicale Fiorentino, il Quartetto D’archi Adel sarà in concerto domenica 27 novembre all’Auditorium della Fondazione CR Firenze. Musiche di Webern e Beethoven, con un violino realizzato in anni recenti da Massimo Nesi. La sera seguente, lunedì 28, sempre all’Auditorium della Fondazione CR Firenze tornerà il Sestetto dell’Orchestra da Camera Fiorentina: Brahms e Tchaikovsky. Violino Giuseppe Bargelli realizzato a Firenze nel 1929.
Nell’ambito dei Concerti della Liuteria anche l’appuntamento, ormai consueto, che l’Orchestra da Camera Fiorentina riserva alla commemorazione della morte di Mozart, lunedì 5 dicembre nella Basilica di Santa Croce. Diretto da Giuseppe Lanzetta, l’ensemble sarà affiancato dal Coro Harmonia Cantata diretto da Raffaele Puccianti. In programma il celebre “Requiem” eseguito con tutti gli strumenti di liuteria presenti al Festival.

Un meraviglioso violino del 1900, di autore anonimo, tornerà a suonare per due sere, domenica 11 e lunedì 12 dicembre al Teatro La Compagnia. Sul palco sempre l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Lanzetta, programma tutto dedicato a Beethoven.
Gran finale mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre: sul palco del Teatro La Compagnia saliranno l’Orchestra da Camera Fiorentina e l’Orchestra Toscana Classica Young, con la straordinaria partecipazione del pianista Giuseppe Andaloro, nell’ambito progetto “Professione Orchestra 2022”. Anche in questa occasione saranno impiegati tutti gli strumenti di liuteria presenti al Festival.

Inizio concerti ore 21. Biglietto 10 euro. È consigliato l’acquisto in prevendita, online su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Programma completo sul sito www.orchestrafiorentina.it. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra, tel. 055.783374 – 333 7883225.
Il festival è organizzato da Orchestra da Camera Fiorentina in collaborazione con il Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze. Si ringraziano per l’ospitalità Opera di Santa Croce e Fondazione CR Firenze. Direzione artistica a cura del Maestro Giuseppe Lanzetta.

PROGRAMMA FESTIVAL

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore: Giuseppe Lanzetta
Violino Solista: Luca Fanfoni
W.A. Mozart             Rondò per violino e orchestra in do maggiore, K 373
W.A. Mozart             Concerto per violino n. 5 "Türkish" in la maggiore, K 219
W.A. Mozart             Sinfonia in do maggiore k200
Violino: Gioffredo Cappa 1690

Mercoledì 26 ottobre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
LEVIOSA QUARTET
Violini: Neri Nencini e Sarah Margrethe Lie
Viola: Niccolò Presentini
Violoncello: Martina Bellesi
L.v. Beethoven         Quartetto per archi n. 4 in do minore, op. 18 n. 4
P.J. Tchaikowsky         Quartetto per archi n. 3 in mi bemolle minore, op. 30
Viola Paolo Sorgentone, Firenze 1988

Giovedì 27 e venerdì 28 ottobre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
I SOLISTI DELL’ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Violino solista: concertatore Marco Lorenzini
Flauti: Angela Camerini, Cosimo Macchia
Clavicembalo: Mara Fanelli
J.S. Bach        Concerto Brandeburghese n° 3 per archi
Concerto Brandeburghese n° 4 per Violino due flauti e archi
Concerto Brandeburghese N° 5 per violino flauto, cembalo e archi
Violino: Massimo Nesi 2019

Giovedì 3 novembre 2022 - ore 21
Auditorium di S. Stefano al Ponte - piazza S. Stefano, 3 - Firenze
QUARTETTO D’ARCHI ORT FLORENTIA
Violini: Virginia Ceri, Alessandro Giani
Viola: Caterina Cioli
Violoncello: Luca Provenzani
L. Boccherini         Quartetto per archi n. 4 Op. 44 “La tiranna spagnola”
J. Turina            La oracion del torero op. 34
C. Gardel             Por una Cabeza
A. Piazzolla             Oblivion, Libertango
Violino: Claudio Arezio

Sabato 5 novembre 2022 - ore 21
Auditorium Fondazione CR Firenze - via Folco Portinari, 5r – Firenze
HUNGARICA ENSEMBLE HORVATH
Violini Ladislau Petru Horvath, Anton Tiberiu Horvath
Viola Dezi Herber
Violoncello Petru Gabriel Horvath
Programma in via di definizione
Musiche di J. Brahms, B. Bartok, F. List, E. Servansky, L. Weiner, A. Razek
Violino: Gianluca Montenegro 2022

Domenica 6 novembre 2022 - ore 21
Auditorium di S. Stefano al Ponte - piazza S. Stefano, 3 - Firenze
I SOLISTI DELL’ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Violino solista e concertatore: Damiano Tognetti
Oboe: Davide Guerrieri
J.S. Bach         Concerto per oboe e archi in re minore BWV 1059
J.S. Bach         Concerto brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore, BWV 1051
A. Marcello         Concerto per oboe e archi in re minore
J.S. Bach         Concerto per violino oboe e archi in re minore, BWV 1060
Violino: Giuseppe Bargelli, Firenze 1929

Lunedì 7 novembre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
ENSEMBLE KAMMERKONZERT
Violini: Augusto Vismara, Damiano Isola
Viole: Mateos Kovacaj, Giulia Gallone
Violoncelli: Francesco Abatangelo, Andrea Sernesi
Pianoforte: Elisa Racioppi
R. Schumann        Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, op. 44
J. Brahms        Sestetto n. 2 in sol maggiore per archi, op. 36
Violino: Anonimo Liuteria Toscana seconda metà del 700
Violoncello: Claudio Arezio, Firenze 2007

Giovedì 10 novembre 2022 - ore 21
Auditorium di S. Stefano al Ponte - piazza S. Stefano, 3 - Firenze
I SOLISTI DI TOSCANA CLASSICA
Violini: Emma Lanza e Ludovico Mealli
Viole: Elisa Mori e Tommaso Morano
Violoncello: Elettra Mealli
W.A. Mozart         Quintetto per archi n. 4 in sol minore, K. 516
A. Dvorak        Quartetto in fa maggiore, op. 96 "L'americano"
Violino: Massimo Nesi, Firenze 2013
Viola: Mauro Scartabelli, Pistoia 1979

Mercoledì 16 novembre 2022 – ore 21
Museo di Orsanmichele - via dell’Arte della Lana – Firenze
DUO VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Violoncello: Lisa Napoleone
Pianoforte: Chiara Saccone
J. Brahms         Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte, op. 38
S. Prokoviev        Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte, op. 119
Violoncello: Claudio Arezio 2015, Firenze

Giovedì 17 novembre 2022 - ore 21
Auditorium Fondazione CR Firenze - via Folco Portinari, 5r – Firenze
DUO VIOLINO E PIANOFORTE
Violino: Sergio Messina
Pianoforte: Marino Nicolini
L.v. Beethoven     Sonata per violino e pianoforte n. 5 op. 24 "La Primavera”
C. Debussy        Sonata in sol minore per violino e pianoforte, L 148.
J. Brahms        Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108
Violino: Vittorio Bellarosa 1967

Domenica 20 e lunedì 21 novembre 2022 - ore 21
Auditorium di S. Stefano al Ponte - piazza S. Stefano, 3 - Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore: Giovan Battista Varoli
Violoncello: Massimo Polidori
Albert Maria Herz-Bing    Concerto per violoncello e orchestra
W.A. Mozart             Sinfonia in re maggiore n. 34 K.504 “Praga”
Violoncello: Paolo Castello 1770

Domenica 27 novembre 2022 - ore 21
Auditorium Fondazione CR Firenze - via Folco Portinari, 5r – Firenze
QUARTETTO D’ARCHI ADEL
Dei professori del Maggio Musicale Fiorentino
Violini: Lorenzo Fuoco e Andrea Tavani
Viola: Dezi Herber
Violoncello: Elida Pali
A. Webern        Langsamer Satz per quartetto d'archi, WoO 6
L.V. Beethoven    Quartetto per archi n. 7 in fa maggiore, op. 59 n. 1 "Razumowsky"
A. Webern        Funf Stucke op. 5 QqQ
Violino: Massimo Nesi 2010

Lunedì 28 novembre 2022 - ore 21
Auditorium Fondazione CR Firenze - via Folco Portinari, 5r – Firenze
SESTETTO DELL’ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Violini: Damiano Tognetti e Riccardo Capanni
Viola: Leonardo Bartali e Flaminia Zanelli
Violoncello: Iacopo Luciani e Sandra Bacci
J. Brahms             Sestetto n. 1 in si bemolle maggiore per archi, op. 18
P.J. Tchaikowsky         Souvenir de Florence, op. 70
Violino: Giuseppe Bargelli, Firenze 1929

Lunedì 5 dicembre – ore 21 - ingresso libero
Basilica di Santa Croce - Piazza Santa Croce - Firenze
Commemorazione della morte di W.A. Mozart
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
CORO HARMONIA CANTATA
Direttore: Giuseppe Lanzetta
Maestro del Coro: Raffaele Puccianti
Soprano: Patrizia Cigna
Contralto: Patrizia Scivoletto
Tenore: Vladimir Reutov
Basso: Diego Colli
W.A. Mozart         Ave Verum per coro Orchestra
Requiem KV 626 per soli coro e Orchestra
Tutti gli strumenti della Liuteria Toscana che partecipano al Festival

Domenica 11 e lunedì 12 dicembre 2022 - ore 21
Auditorium di S. Stefano al Ponte - piazza S. Stefano, 3 - Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore: Giuseppe Lanzetta
Violino: Marco Serino
Violoncello: Patrizio Serino
Pianoforte: Edoardo Barsotti
L.v. Beethoven
"Triplo concerto" in do maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op. 56
Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93
Violoncello: Filippo Fasser copia Rogeri, gentilmente concesso da M. Brunello
Violino Toscano Anonimo 1900

Mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre 2022 - ore 21
Teatro La Compagnia - via Cavour, 50/R - Firenze
ORCHESTRA TOSCANA CLASSICA YOUNG
In collaborazione con
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Progetto “Professione Orchestra 2022”
Direttore: Giuseppe Lanzetta
Pianoforte: Giuseppe Andaloro
G. Verdi        Nabucco Overture
P.J. Tchaikowsky    Concerto per pianoforte e orchestra n 1
Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64
Tutti gli strumenti che partecipano al festival

Info concerti
Tel. 055.783374 – 3391632869

Direzione artistica
Giuseppe Lanzetta

Progetto
Orchestra da Camera Fiorentina
Ministero della Cultura

Con il sostegno di
Regione Toscana
Città Metropolitana di Firenze
Comune di Firenze

Si ringraziano per l'ospitalità
Opera di Santa Croce
Fondazione CR Firenze


Nicoletta Curradi 

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