lunedì 27 settembre 2021

Da Giotto Fanti un seminario sulla sostenibilità a tavola

 



Sostenibilità a tavola. Seminario e dibattito su “Biologico. La filiera dei prodotti ortofrutticoli, biologici e biodinamici dalla produzione alla consumazione collettiva”

Martedì 28 settembre a Firenze, via Allende 19/G

 

Sostenibilità e qualità del prodotto in tutta la filiera, dalla terra alla tavola. Questo il tema di un seminario promosso e organizzato da Giotto Fanti dal titolo “Biologico. La filiera dei prodotti ortofrutticoli, biologici e biodinamici dalla produzione alla consumazione collettiva”, che si svolgerà domani martedì 28 settembre presso la sede di via S. Allende 19/G a Firenze a partire dalle 15.30.

Al dibattito parteciperanno l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni, la presidente di Federbio Maria Grazia Mammuccini, il presidente dell’Associazione Biodinamica Carlo Triarico, Lapo Gennai responsabile ICEA, Nicola Magnani direttore commerciale Melinda e la chef televisiva Luisanna Messeri. Modera il giornalista Giuseppe Calabrese.

“Lo scopo è quello di invitare le aziende e gli enti pubblici che lavorano con noi per condividere la filosofia che sta alla base della filiera del biologico e anche le problematiche aperte, a partire dalla produzione e dall’aspetto della logistica, su cui noi stiamo investendo molto per garantire il prodotto fresco”, aggiunge il direttore di Giotto Fanti Fresh srl Claudio Maffei.

Sarà un’occasione per approfondire con esperti del settore una tematica sempre più attuale soprattutto in questo particolare momento storico di grande attenzione sui processi di coltivazione all’insegna della qualità e del biologico, con la ripresa di un dibattito globale sulle problematiche ambientali e del benessere dei consumatori.

Nicoletta Curradi




giovedì 16 settembre 2021

Presentata la nuova stagione del Teatro Niccolini di Firenze

 Tornano gli spettacoli al Teatro Niccolini, il più antico di Firenze e uno dei più antichi d’Europa (le origini risalgono al 1650). Pino Strabioli, Gennaro Cannavacciuolo, Paolo Graziosi, Filippo Timi, Scimone e Sframeli, Ettore Bassi, Paolo Nanni, Carlo Cecchi, Giancarlo Cauteruccio sono solo alcuni protagonisti della stagione in programma da ottobre a dicembre 2021.



Il nuovo corso segna il ritorno di Roberto Toni, direttore artistico che ha firmato le migliori stagioni del Niccolini e che ha accolto l’invito del gruppo Polistampa di Mauro Pagliai, proprietario dell’edificio, a cui si deve il complesso progetto di ristrutturazione che ha restituito il teatro a nuova vita, nel 2016. Info e prevendite a breve sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com. Inizio spettacoli ore 19,30, festivi ore 16. Sconto del 10 per cento per soci Coop, under 21 e over 65.


Inaugurazione lunedì 4 ottobre nel ricordo di Paolo Poli, che al Niccolini ha legato, per anni, il proprio nome: “Sempre fiori mai un fioraio” di Pino Strabioli è lo spettacolo dedicato al pensiero libero, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con la naturalezza e il coraggio che lo hanno reso unico.


Da giovedì 7 a domenica 10 ottobre Gennaro Cannavacciuolo presenta il recital “Volare, concerto a Domenico Modugno”, un tributo a Mister Volare tra il dialettale e il brechtiano, tra momenti comici e melanconici, aspetti gioiosi ed evocazioni poetiche.


“Primo amore” di Samuel Beckett è invece il «pezzo di pura felicità verbale, un campionario che si mescola con la confessione intima e con l'ironia spiazzante» che Paolo Graziosi porta al Niccolini da martedì 12 a giovedì 14 ottobre. Ancora Paolo Graziosi, da venerdì 15 a domenica 17 ottobre con “Fa male il teatro - Ma non le seppie coi piselli”, da Cechov a Campanile con… assaggio finale.


Da lunedì 18 a giovedì 21 ottobre Filippo Timi e Lucia Mascino in scena con l’acclamato “Promenade de santé - Passeggiata di salute”, spettacolo “sulla malattia dell’amore”, malattia necessaria che cerchiamo di rinnovare, nonostante controindicazioni e conseguenze.


Premio Ubu come miglior progetto drammaturgico e miglior allestimento scenico, lo spettacolo “Amore” prosegue il percorso drammaturgico di Spiro Scimone e Francesco Sframeli ai bordi dell'umanità, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”: da venerdì 5 a domenica 8 novembre.


Da venerdì 12 a martedì 16 novembre “Morirò in piedi”: gli ultimi giorni di vita di Oriana Fallaci, a Firenze, nell’estate del 2006. Roberto Petrocchi presenta la riduzione teatrale del libro intervista di Riccardo Nencini (edizioni Polistampa), considerato il testamento morale della scrittrice e giornalista. In scena Giulia Weber e Fulvio Cauteruccio. Produzione Teatro Niccolini.


Agli "Esercizi di Stile" di Queneau si ispira Paolo Nani per “La lettera”, da giovedì 18 a domenica 21 novembre: una tranche de vie venata di surreale e interpretata in 15 varianti, uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all'estremo della precisione e dell’efficacia comica.


Ettore Bassi nei panni dell’amato e iconico professor Keating ne “L’attimo fuggente”, da giovedì 25 a domenica 28 novembre: a trent'anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell'esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.


Altro indimenticato protagonista delle passate stagioni del Niccolini, Carlo Cecchi porta con sé due perle del repertorio eduardiano, “Dolore sotto chiave” e “Sik sik l’artefice magico”, un dittico sul mondo del teatro come metafora della vita, da giovedì 2 a domenica 5 dicembre.


Due gli spettacoli che vedono protagonista Giancarlo Cauteruccio, “L’ultimo nastro di Krapp”, da martedì 7 a giovedì 9 dicembre – in cui il regista e attore interpreta il testo beckettiano col suo piglio di sperimentatore – e “Fame, mi fa fame”, da venerdì 10 a domenica 12 dicembre, una delle sue performance più sentite declinata in chiave lockdown.


Chiude Sergio Basile, da venerdì 17 a domenica 19 dicembre con “Il diavolo e il presepe”, spettacolo natalizio per attore, quintetto d’archi e fagotto ispirato al “Racconto di Natale” di Dickens. Un appuntamento per grandi e piccini, un omaggio alla tradizione del presepe, in particolar modo del presepe napoletano (orari: ven/sab ore 16 – dom ore 11).


Nel Saloncino del Cocomero del Teatro Niccolini, in programma nei prossimi mesi anche concerti di musica antica, spettacoli (in data da definire “Scandalo Machiavelli”, lettura teatrale dal testo di Francesco Bausi edito da Polistampa), incontri letterari e un ciclo di appuntamenti divulgativi con esperti di storia, arte e scienza. La stagione 2021 del Teatro Niccolini è organizzata da Eventi Pagliai, società del gruppo Polistampa, con il contributo del Ministero della Cultura.


Il Teatro Niccolini ha siglato una convenzione con il Garage Michelangelo, situato in via Ricasoli 28, per garantire una tariffa agevolata ai suoi spettatori. Grazie alla collaborazione con CO.TA.FI TAXI 4390, in occasione degli spettacoli, sarà attivo inoltre un servizio Taxi Navetta che da Piazza Beccaria condurrà gli spettatori direttamente a teatro ad una tariffa flat.


Dice il direttore artistico, Roberto Toni: “Firenze e il suo pubblico, da sempre chiamato, e a ragione, uno dei più competenti del nostro pianeta teatrale (‘se uno spettacolo passa a Firenze è fatta’, diceva il primo attore e il capocomico di un tempo) meritano questa impresa, fatta di tanto rischio e di tanta passione. Soprattutto ora che, per le ragioni che tutti conoscono e che non ripeterò per non annoiare, tutto appare più difficile e di esito incerto. Abbiamo fatto il nostro meglio, speriamo di fare ancora di più con la complicità degli spettatori e del nostro inesauribile coraggio”.


Dice Antonio Pagliai, amministratore di Eventi Pagliai: “Immaginare di riaprire il Teatro Niccolini, tanto più con una stagione così importante, può sembrare un’operazione coraggiosa, anzi incosciente, specialmente se pensiamo che è principalmente sulle spalle di una realtà privata. Ma non c’era scelta, come non c’era scelta il giorno in cui si presentò la possibilità di rilevare e ristrutturare un teatro di valore abbandonato da vent’anni. Dopo la chiusura forzata dovuta al Covid, abbiamo l’obbligo morale di far rivivere questi ambienti secondo la loro vocazione, augurandoci di trovare strada facendo una sponda. Il nostro impegno si limita all’anno in corso: dopodiché, speriamo in un coinvolgimento delle istituzioni, fondamentale affinché la programmazione continui anche il prossimo anno”.


TEATRO NICCOLINI, UNA STORIA LUNGA 4 SECOLI - Teatro Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze e tra i primi teatri “moderni” d’Europa. La sua origine risale al 1650, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in  via del Cocomero costruendovi il teatro. Negli anni Settanta e Ottanta è un centro privilegiato per la prosa, ospitando artisti come Vittorio Gassman, Carlo Cecchi e Carmelo Bene. Mauro Pagliai lo acquista nel 2006 dalla famiglia Ghezzi con l’intento di recuperare l’immobile, inutilizzato dal 1995 e pesantemente danneggiato. Il lavoro di ristrutturazione diretto dall’architetto André Benaim ha riportato la struttura – 406 posti e 4 ordini di palchi – allo splendore originale. In particolare sono stati recuperati, al piano terra, i locali destinati in passato a fondi commerciali, e si è quindi ricreato il foyer del 1914, oggi destinato a biglietteria, caffè e bookshop. A gennaio del 2016 i 2.500 metri quadri con sette porte su via Ricasoli sono così tornati a disposizione di cittadini e turisti.


Info e prevendite www.teatroniccolini.com - tel. 055 094 6404.


Nicoletta Curradi

mercoledì 15 settembre 2021

Apre Inside Dalì con dedica speciale a Dante



Si intitola Inside Dalì ed è la nuova mostra digitale immersiva realizzata da Crossmedia Group di Firenze con il supporto della Fondazione Gala Salvador Dalí. E' stata presentata questa mattina nella Cattedrale dell'Immagine di Santo Stefano al Ponte, a Firenze, la digital art exhibition d’autunno che sarà arricchita anche da una sezione reale con alcune opere dell’artista catalano: in particolare le 100 xilografie dedicate alla Divina Commedia di Dante Alighieri.


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Una nuova, grande avventura digitale sta per esordire a Firenze. Domani, giovedì 16 settembre alla Cattedrale dell’Immagine, parte del complesso di Santo Stefano al Ponte,apre in prima mondiale la mostra digitale immersiva Inside Dalí realizzata da Crossmedia Group con il supporto della Fondazione Gala Salvador Dalí. La mostra - che proseguirà fino al 16 gennaio 2022 - punta a esplorare l’universo onirico immaginario di Salvador Dalí e a riscoprire la vita di quello che è stato uno dei maggiori pittori del XX secolo e la vera icona del surrealismo.


Un’esperienza multisensoriale che si colloca tra immaginazione e realtà, ma anche un mix di tecnologie all’avanguardia, immagini, veri e propri artefatti, illusioni e allusioni, il tutto in simbiosi perfetta con l’universo unico dell’artista catalano.


Ogni giorno avranno luogo le ininterrotte repliche della mostra immersiva, nel cui cuore si trova uno spazio multimediale a 360°, per una superficie di più di 400 m2, dove il visitatore è indotto ad attraversare il mondo del genio surrealista in una completa e “daliniana” immersione di oltre 35 minuti: un momento altamente emozionale che colpirà gli spettatori come niente prima d’ora.


«In questi due anni - ha detto Federico Dalgas Pandolfini, Presidente e amministratore delegato dell’azienda fiorentina - abbiamo lavorato tanto all'estero, anche se non abbiamo prodotto. Questa è la prima mostra dopo due anni, che giugnge al termine di un periodo particolarmente duro per tutto il settore culturale. Siamo certi che questo strumento possa essere di interesse per pubblici diversi. come quello della scuola e dei giovani in generale, particolarmente attratti sia da Dalì, sia dalle nuove tecnologie».


«Questa mostra è il segno di un'importante cooperazione, suscita emozioni e alimenta la cultura della pace - ha detto Montse Aguer, Direttore della Fondazione Gala Salvador Dalì -. E' anche il segno della relazione tra Firenze e Dalì, che ricorda l'amore dell'artista catalano per i Rinascimento e il concetto di armonia. Da sottolineare che si tratta della prima mostra che inauguriamo dopo i vari lockdown ed è quindi un bel segnale di ottimismo, una scommessa sulle nuove tecnologie che vede protagonista Crossmedia per attrarre gli spettatori più giovani».


«Una mostra che è un’esperienza multisensoriale unica e imperdibile - ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini -. Tecnologia digitale a servizio dell’arte per riscoprire in un luogo prezioso l’opera di uno dei più importanti artisti del XX secolo che è Salvador Dalì. Non solo, gli allestimenti dell’area museale permettono invece di conoscere un Dalì inedito, quello delle illustrazioni della Divina Commedia. Un connubio non forse conosciuto come merita quello tra l’artista catalano e il Sommo Poeta che va a arricchire il calendario di iniziative per i 700 anni dalla morte di Dante. Un aspetto che senza dubbio merita di essere approfondito. Grazie davvero a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento».


Ad arricchire la natura dell’evento, lo spazio immersivo è preceduto da un’ampia area museale dove il pubblico potrà confrontarsi con il multiforme ingegno di Dalí, venendo a contatto con alcune delle produzioni meno conosciute del maestro surrealista. I dischi da lui prodotti, i libri, una campagna pubblicitaria per le ferrovie francesi, che vanno ad aggiungersi al ciclo delle 100 xilografie originali magistralmente ricavate dagli acquerelli eseguiti dal pittore catalano per la Divina Commedia in occasione del settecentenario della nascita di Dante Alighieri.


Per l’occasione è stato realizzato un catalogo - in coedizione Crossmedia/Sillabe - dove trovano spazio, oltre all’introduzione del Presidente di Crossmedia Group Federico Dalgas Pandolfini, anche i testi di Bruno di Marino, Chiara Martine Menchetti, Ferruccio Mazzanti e Giovanni Ceccanti.


Da segnalare che l’apertura al pubblico di Inside Dalí sarà preceduta, nel pomeriggio di mercoledì 15 settembre, da un’anteprima esclusiva per Progetto Itaca Firenze - Associazione di Volontari per la Salute Mentale, che si svolgerà dalle 17 alle 20. L’associazione promuove una visione positiva e innovativa della malattia mentale nella quale la persona è al centro, non la sua patologia, e offre gratuitamente servizi di supporto e riabilitazione, informazione e prevenzione per giovani che soffrono di disturbi psichiatrici e per le loro famiglie. Il ricavato della serata verrà devoluto all'associazione e, in particolare, al progetto di riabilitazione sociale Club Itaca Firenze.


 



Dalí e Dante

Nell’area museale della mostra Inside Dalí si potrà ammirare dal vivo l'intero ciclo di illustrazioni che l’artista catalano dedicò alla Divina Commedia. Ma perché questo stretto legame tra Dante Alighieri e Salvador Dalí?


In vista della commemorazione del 700º anniversario della nascita del Sommo Poeta, nel 1950 l’Istituto Poligrafico dello Stato commissionò a Salvador Dalí un ciclo di illustrazioni della Divina Commedia. L'artista vi lavorò per quasi nove anni, dando vita a 100 acquerelli che nel 1960 furono esposti al Musée Galliera di Parigi. Purtroppo, l’opera così come era stata inizialmente pensata non vide mai la luce a causa di una polemica sollevata da alcuni settori dell’opinione pubblica italiana contrari al fatto che una simile impresa fosse affidata a un artista straniero.


Nel 1962 fu però l’editore fiorentino Mario Salani a riproporre l’idea, progettando, in sinergia con la casa editrice Arti e Scienza di Roma, un'edizione della Commedia in sei libri, due per ogni cantica, corredati dalle tavole di Dalí e con la supervisione scientifica di Giovanni Nencioni, allora riconosciuto come il più autorevole tra gli studiosi della lingua italiana.


Il percorso di Dalí nel poema dantesco intesse un dialogo intimo e personale con l’opera del poeta, che viene approcciata con uno sguardo che potremmo definire psicoanalitico. Inferno, Purgatorio e Paradiso diventano terreno di cimento per ipotizzare leggi prospettiche estranee alla razionalità umana; lo spazio e il tempo si dilatano per aderire a una dimensione interiore che non è possibile conoscere con gli strumenti della comune logica.


 


L’accordo tra Crossmedia, Opera laboratori Fiorentini e Sillabe

Concepito, creato e prodotto da Crossmedia Group con la collaborazione di Monogrid (Firenze), Inside Dalí unisce diversi esperti nella creazione e promozione di esperienze museali. Il catalogo e il merchandising della mostra sono curati dalla casa editrice Sillabe, mentre i servizi aggiuntivi (accoglienza, bookshop e biglietteria) sono affidati a Opera Laboratori Fiorentini che si è occupata anche dell’allestimento della location.


«Crossmedia Group - dice Federico Dalgas Pandolfini, Presidente e amministratore delegato dell’azienda fiorentina - ha appaltato i servizi della biglietteria della Cattedrale dell’Immagine e la gestione del bookshop con relativo catalogo, rispettivamente a Opera Laboratori Fiorentini e all’editore Sillabe, in quanto abbiamo convenuto che tali servizi debbano essere necessariamente espletati da professionisti del settore. Opera Laboratori Fiorentini è uno dei grandi concessionari dei musei italiani, a partire dalle Gallerie degli Uffizi e i Musei Vaticani, e sono quindi abituati a gestire grandi flussi di informazioni. Così come l’editore Sillabe di Livorno, anch’esso impegnato nei più prestigiosi musei italiani, che gestisce un catalogo di pubblicazioni in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta. In tal senso, Crossmedia Group ha ritenuto che Opera Laboratori Fiorentini e Sillabe siano i partner giusti per la Cattedrale dell’Immagine, i quali permetteranno alla società che presiedo di tornare a dedicare la maggior parte delle proprie risorse al core business, ovvero la realizzazione e commercializzazione di nuove mostre digitali immersive, implementandone il catalogo e dando loro la maggior diffusione possibile».


Da parte sua Giuseppe Costa, Presidente di Opera Laboratori Fiorentini, ha aggiunto: «Il lockdown ha dato un forte impulso al digitale dando la possibilità di fruire, anche a distanza, dell’immenso patrimonio artistico che ci circonda. Da sempre siamo sostenitori delle nuove tecnologie applicate all’arte e alla cultura e già le utilizziamo con successo in altri contesti dove operiamo, come a Siena e Montalcino in musei immersivi e percorsi di videomapping. Per questa ragione siamo ben felici di aver collaborato all’allestimento di questa mostra oltre che alla gestione dei servizi aggiuntivi nella Cattedrale dell’Immagine di Firenze. Siamo convinti che l’esperienza multisensoriale offerta da Inside Dalí sia un progetto che valorizza il luogo che l’ospita e allo stesso tempo proietta i visitatori all’interno della creazione artistica di un’icona del surrealismo».


Fabrizio Del Bimbo

giovedì 2 settembre 2021

Al via la 2a edizione di Radici festival

 RADICI” Festival di teatro rurale e natura

2° edizione-  dal 7  al 24 Settembre

Comuni di Campi Bisenzio-Calenzano-Signa-Lastra a Signa




Promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Lastra a Signa e in collaborazione con la Pro Loco di Signa, ProCampi ed il Festival dell’economia civile, parte la 2° edizione del Festival di teatro rurale “Radici”, organizzato dal Centro Iniziative Teatrali.

Dicono Manola Nifosì e Sergio Aguirre, organizzatori: “Ciò che abbiamo sperimentato, in questi due anni di pandemia è unico. Ci ha messo in contatto coi ricordi, i pensieri e con le nostre responsabilità. Sappiamo come non esista il bene del singolo disgiunto dal bene della collettività, che siamo responsabili di quanto ci travolge, per questo possiamo cogliere l’opportunità di cambiare in meglio il nostro mondo; consapevoli di come il cambiamento climatico provochi devastazioni e povertà, disuguaglianze, tensioni, rivolte. Con tutto questo ci siamo confrontati e non dobbiamo smettere, ora che ci misuriamo con l’attuale ‘diversa normalità’. Pensiamo che siano le storie ad unire le persone e che non ci sia niente di più potente al mondo di una buona storia per grandi e piccini.” 


Ecco il valore di RADICI, nato dal desiderio di fermare gli sguardi in aree marginali, rurali, nella periferia dei nostri centri urbani. Luoghi già dotati di una loro individualità carica di valori simbolici, tanto che gli spettatori non sono solo partecipi di un evento, ma anche del paesaggio circostante. 


Il Festival inizia Martedì 7 settembre alle ore 17.00 al  Parco del Neto -Calenzano-, dove l’Accademia dei Perseveranti-Teatrodante Carlo Monni, presenta La Marcia degli alberi di Andrea Bruno Savelli. Un botanico- attore guiderà gli spettatori in un appassionante percorso, fatto di domande e soprattutto straordinarie risposte. E allora ci chiederemo: Ma gli alberi camminano? , spettacolo per bambini e famiglie.


Domenica 12 settembre, ore 21.00, Attodue presenta Il nome della Bestia di e con Manola Nifosì, storie di amicizia, d’amore, di passione, di gelosia, di paura; storie di uomini e di animali; storie tra uomini e animali; di umanità animalesca e di animalità umanizzata. Storie tragiche e divertenti, ironiche e appassionate; o forse solo il pretesto di parlare di noi.


Venerdì 17 settembre al giardino di Villa Rucellai a Campi Bisenzio alle ore 18.30  La casa degli Alfieri presenta Storie Selvatiche di e con Lorenza Zambon, oggetti di scena di Antonio Catalano. Tre storie d’amore, tre insolite passioni nate fra certe donne, certi uomini e certi “luoghi potenti”. 


Domenica 19 settembre sempre a Campi Bisenzio nell’Orto di Eugenio di via San Paolo, frazione Il Gorinello, AttoDue presenta Il segreto dell’Orto con Manola Nifosì e Sergio Aguirre, Un orto, e dentro l’orto una serra, e dentro la serra Olga e Vladimiro, due anziani fratelli che hanno trascorso lì tutta la loro vita … e ne custodiscono il segreto, spettacolo per bambini e famiglie


Infine Venerdì 24 settembre il Festival si conclude a Lastra a Signa, nuovo Giardino delle Mura, AttoDue e Centro Iniziative Teatrali, presentano la lettura teatrale La voce della Foresta, “Ci fu un tempo in cui gli uomini conoscevano la voce degli alberi”; un tempo in cui gli uomini parlavano agli animali e questi tra loro. Le cose erano animate da spiriti che l’uomo rispettava, e niente andava sprecato….


La prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi Tel al (3298628437) L’ingresso è gratuito. 

In caso di pioggia gli spettacoli si realizzeranno in uno spazio al chiuso. Saranno rispettate tutte le norme di contenimento Covid.

Nicoletta Curradi

TuttaToscana

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