mercoledì 28 dicembre 2016

Il MUSEO MARINO MARINI di Firenze è aperto gratuitamente fino al 15 gennaio 2017




Fino al prossimo 15 gennaio 2017 il Museo Marino Marini è aperto al pubblico ad ingresso gratuito. Un regalo a Firenze, e un’occasione per cittadini e turisti di conoscere meglio un “luogo unico” nel panorama museale nazionale.
Il Museo Marino Marini è un piccolo spaccato della storia dell’arte italiana: l’ex-chiesa di San Pancrazio, un edificio con origini paleocristiane, conserva ancora uno dei più significativi capolavori del Quattrocento, la Cappella Rucellai con il Tempietto del Santo Sepolcro, opera eccelsa di Leon Battista Alberti; e infine la collezione delle opere di Marino Marini, tra i più importanti artisti italiani del Novecento, per ospitare la quale fu ristrutturato dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi.
Durante questi giorni di festività sarà aperto regolarmente sabato 31 dicembre 2016 mentre rimarrà chiuso domenica  1 e venerdì 6 gennaio 2017.
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: sabato – domenica - lunedì 10:00 - 19:00 / mercoledì – giovedì - venerdì 10:00 - 13:00  
Chiuso il martedì e i giorni festivi - Biglietti: intero € 6, ridotto € 4, studenti € 3.
Tel. +39 055.219432 - e-mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it  

Del Bimbo Fabrizio

Al Niccolini di Firenze Molière con Alessandro Benvenuti

Dopo il successo del Malato Immaginario, votato dal pubblico dei teatri toscani come miglior spettacolo della stagione 2014-15, Arca Azzurra Teatro sceglie ancora una volta Molière, ancora una volta nell’adattamento sempre rispettoso e spesso illuminante di Ugo Chiti, e aggiunge, nella parte del protagonista Arpagone, la grande cifra attoriale di Alessandro Benvenuti, al quale l’Arca è legata, oltre che una solida amicizia di lunga data, da esperienze comuni quali Nero Cardinale e un’intensa attività di produzione dei suoi spettacoli. L’Avaro si dà al Teatro Niccolini di Firenze da giovedì 29 dicembre a giovedì 5 gennaio.
“«Libero adattamento da Molière» – afferma Ugo Chiti – o forse sarebbe più corretto dire «rispettoso tradimento» oppure potrei azzardare, in vena di barocchismi, una sottotitolazione più pretestuosa come «da Molière le premesse per una metateatrale rivisitazione attorno a L’Avaro»”.
L’Avaro è uno spaccato familiare e sociale. Arpagone è un capofamiglia balordo, taccagno e tirannico come tanti altri, circondato da un amabile e canagliesco intrigo di servi e di innamorati, impersonato da Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda e Desirée Noferini. Poi Arpagone viene derubato e l’avarizia cessa di essere un tic, una deformità, uno spunto di situazioni farsesche. La diagnosi investe la psicologia di chi ha subíto un furto, di chi è stato defraudato di un oggetto di passione esclusiva, della sua unica ragione di vita. Proprio la fissazione affettiva di Arpagone su un oggetto miserabile sollecita un’equivoca, ma profonda partecipazione emotiva: l’avarizia redime l’avaro.
Siamo di fronte a una delle commedie molieriane che presuppongono uno spaccato familiare, una ‘casa’, ma la ‘casa’ di Arpagone è anche un luogo rigorosamente finto, esplicitamente e spudoratamente teatrale. Una casa che potrebbe essere una metafora del teatro con i suoi prodigi, le sue inverosimiglianze e la sua cartapesta. Non una vera dimora borghese, dove la luce filtra dalle imposte socchiuse, meridiana o mattutina, ma comunque naturale, bensì un luogo dove tutto si svolge a lume di candela (non fosse altro che per l’avarizia), anche se è giorno. Tanto le scene quanto i costumi rifuggono quindi una scelta filologica, sono più usati come suggerimento di caratteri, allusioni cromatiche, indicazioni di ‘travestimenti’ interiori dei personaggi.
“Ci troviamo in un interno che potrebbe suggerire un magazzino polveroso – specifica Ugo Chiti – dove si mimetizzano ricchezze, accumuli nascosti in vecchie casse nude, niente grazia, civetterie di arredi, sedute riconoscibili, comode. Un luogo dove si avverte l’ossessione del risparmio quasi come una sottrazione di vita. Una scena cubica, volumetrica che potrebbe ospitare la tragedia greca come prestarsi alle labirintiche evoluzioni di una farsa chiassosa e colorata”.
Il regista innesta le vicende dei grandi classici nel linguaggio, forte, crudo, e a volte comicissimo che gli è proprio, e che diventa tutt’uno con le sue regie, scavando al fondo delle psicologie dei personaggi anche grazie al suo peculiare lavoro con gli attori, da quelli che hanno con lui una storia ormai più che trentennale ai giovani che di volta in volta sceglie di inserire in un contesto di forte conoscenza e solidarietà tutta teatrale tipica dell’Arca Azzurra.


Biglietteria di prevendita
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Biglietteria serale presso il Teatro Niccolini a partire da un’ora prima dello spettacolo.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 16 dicembre 2016

Artour e Lorenzo Baglioni: itinerari "artigiani" in Toscana

Musicista e matematico, lo youtuber Lorenzo Baglion ha creato per Artex, il Centro per l'artigianato artistico toscano, il primo di una serie di itinerari d'autore per riscoprire l'artigianato in Toscana. Gli itinerari sono pubblicati sul portale Artour, dedicato alla promozione dell'atigianato artistico e del suo legame con il territorio.


Il portale Artour è stato presentato al teatro Niccolini dallo stesso Baglioni insieme all’assessore alle attività produttive e al turismo della Regione Toscana Stefano Ciuoffo e al presidente di Artex Alessandro Sorani.
Nell'operazione, Artex ha fatto un lavoro di scouting: Alessandro Sorani ha incontrato Baglioni per una sorta di intervista in giro er la città e i suoi dintorni, ha raccolto e registrato le sue passioni nelle tappe di avvicinamento a Firenze partendo da Greve in Chianti, il paese di cui Baglioni è originario. Poi ha contribuito  alla cura editoriale e il coordinamento logistico di un percorso che dal web sconfina nella realtà.
La Regione Toscana ha invece promosso  una creatività emergente, contemporanea, accettando di affidare ad una voce narrante del tutto inedita come quella di Baglion, decisamente social, il racconto di un pezzo dell'anima del suo territorio, lontano dai cliché.
Il sito curato da Artex per conto della Regione Toscana in collaborazione con Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana, è navigabile sia attraverso la ricerca delle aziende – selezionabili per provincia e/o per settore merceologico – sia attraverso gli itinerari integrati.
Fabrizio Del Bimbo

giovedì 15 dicembre 2016

Al Teatro di Cestello di Firenze “That’s amore”



Molte sono state le repliche in tutta Italia e 3 stagioni consecutive di tournèe e successi. Arriva finalmente a Firenze“That’s amore”  la commedia musicale dei record (oltre trenta applausi a scena aperta raccontati dalla critica) firmata Marco Cavallaro. Ad affiancare in scena l’autore è la scoppiettante Claudia Ferri (recentemente applaudita al Teatro Verdi come coprotagonista de “Il Bagno” accanto a Stefania e Amanda Sandrelli) e con loro il brio di Marco Maria della Vecchia. L’intreccio brillante e ricco di comicità e colpi di scena richiama le suggestioni del teatro musicale di Garinei e Giovannini al quale senza mistero Cavallaro stesso dichiara di ispirarsi.  Sotto i riflettori c’è una storia d’amore, che nasce per caso, da un equivoco: la locazione a due sconosciuti del medesimo appartamento … Sono un uomo e una donna entrambi feriti da precedenti relazioni sbagliate e fermamente intenzionati a “tagliare i ponti” almeno per un po’ con l’altro sesso … Ma il destino ci mette lo zampino e non solo quello. Per arricchire la trama le bellissime musiche e canzoni originali scritte da Piero de Blasio ed eseguite rigorosamente dal vivo dagli interpreti. Questi gli ingredienti fondamentali di un successo  nazionale che percorre ormai la Penisola da Nord a Sud e che è stato raccontato e ripreso anche dalle telecamere della Rai. That’s amore è uno spettacolo grazioso, intrigante, in cui il tipico talento comico di Marco Cavallaro, artista consolidato da una lunga e proficua gavetta, trova felicemente campo fertile con un testo divertente e garbato, con quel tocco sorprendente dato dai brani cantati.  
Per  Informazioni  e prenotazioni 055.294609
Del Bimbo Fabrizio

sabato 10 dicembre 2016

Dal 13 al 18 dicembre 2016 presso il Teatro Niccolini di Firenze MADAME BOVARY di Gustave Flaubert


MADAME BOVARY
di Gustave Flaubert
riscrittura di Letizia Russo
con (in ordine di apparizione) Woody Neri, Gabriele Portoghese, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, Berthe manovrata da Roberta Zanardo, Elisa Di Eusanio, Xhulio Petushi
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Giacomo Vezzani
luci Pietro Sperduti
regia Andrea Baracco
Da martedì 13 a domenica 18 dicembre Lucia Lavia è Emma Bovary al Teatro Niccolini di Firenze con la Madame Bovary di Gustave Flaubert riscritta da Letizia Russo, per la regia di Andrea Baracco.
“Rispettiamo fino in fondo l’opera – afferma Lucia Lavia – con tutti i personaggi che ne fanno parte. La mia Bovary è un personaggio scuro, profondo. Una sorta di vampiro energetico: una donna irrisolta, sicuramente una donna negativa nel senso ampio dell’accezione”.
‘Oltraggio alla morale’: appena pubblicato nel 1856, il primo romanzo di Flaubert viene subito messo sotto inchiesta. Troppo reale, quasi tangibile, l’adulterio raccontato da Flaubert, e troppo vero il suo personaggio di giovane donna di provincia accerchiato dalla noia. La madre di Lucia Lavia, Monica Guerritore, interpretò Emma Bovary agli inizi degli anni Duemila diretta da Giancarlo Sepe. “La vidi in scena allora – racconta la figlia d’arte, il cui padre è Gabriele Lavia – ma quando sono stata scelta per la parte non mi sono posta il problema del confronto, quanto piuttosto la responsabilità di un personaggio complesso e ricco di sfaccettature: una figura che mi ha sempre affascinata”.
Madame Bovary è per il regista Andrea Baracco come Don Chisciotte o Amleto, cioè una sapiente fabbricatrice di illusioni che pare mossa, sempre, da una folle, a tratti esasperante, volontà di renderle concrete, indossarle, senza curarsi delle evidenti sproporzioni che portano in dote.
In scena con Lucia Lavia ci sono Woody Neri nel ruolo di Charles Bovary (il marito di Emma), Gabriele Portoghese, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, la marionettista Roberta Zanardo, Elisa Di Eusanio, Xhulio Petushi.
Una produzione KHORA.teatro.


Biglietteria di prevendita
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Biglietteria serale presso il Teatro Niccolini a partire da un’ora prima dello spettacolo.
  Del Bimbo Fabrizio
 

venerdì 9 dicembre 2016

“Play Energy Enel” in Toscana


·         Presso la sede Enel di Firenze la Giuria regionale si è incontrata per  il concorso che Enel promuove nelle scuole d’Italia e del mondo “Play Energy” . In Toscana hanno partecipato più di 300 scuole: primi premi a istituti di Chiusi della Verna, Sansepolcro e Livorno; menzioni speciali a Bagno a Ripoli, Empoli, Pietrasanta, Pomarance, Massa Marittima e Grosseto.
   

Diverse centinaia di studenti toscani, al rientro a scuola dopo il ponte dell’Immacolata, vengono accolti da una bella sorpresa: la giuria regionale della tredicesima edizione del “Play Energy Enel”, il concorso ludico didattico sui temi dell’energia e delle rinnovabili che Enel dedica al mondo della scuola, ha infatti decretato i vincitori 2015/2016 per la Toscana.
A trionfare per le tre categorie in gara (primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado), dopo un attento esame dei lavori da parte della giuria riunitasi nei giorni scorsi presso la sede Enel di Firenze in via Sella, sono state la scuola primaria Corezzo di Chiusi della Verna (Ar) con il progetto “Le allegre aiuole”, la classe II F della scuola media Micali di Livorno con “Nuova vita alla centrale” e la classe III L del liceo artistico Giovagnoli di Sansepolcro (Ar) con l’idea progettuale “Bright Done, serra bioclimatica”.
La giuria toscana, composta da autorevoli personalità del mondo scolastico e istituzionale oltre che dai “tutor Enel” che hanno seguito gli studenti nelle loro “avventure energetiche”, dopo aver esaminato i progetti secondo i criteri di creatività, attinenza e fattibilità, ha assegnato anche menzioni speciali a progetti che si sono distinti per originalità: a ricevere la menzione saranno la scuola primaria Michelangelo di Empoli con il progetto La scuola ecologica, la scuola secondaria di I grado Ungaretti di Grosseto con il lavoro Tetti giardino; infine, per le scuole superiori, il liceo artistico Stagi di Pietrasanta con l’idea Rivalutazione e progettazione Rocca di Sala, l’ITIS Santucci di Pomarance (Pi) con Go: l’inseguitore solare a basso costo, l’istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli (Fi) con il progetto Uomini o natura, chi avrà la meglio?, l’IIS Lotti di Massa Marittima (Gr) con il l’originale QR Lotti Code e l’Istituto Leopoldo II di Lorena di Grosseto con il progetto Salvaguardia di specie vegetali dunali.
Vincitori e menzionati, oltre a ricevere i premi nella cerimonia regionale che si svolgerà nei prossimi mesi, accedono alla finale nazionale dove si sfideranno con i “campioni” delle altre regioni.
Del  Bimbo Fabrizio 

IL COMITATO APPENINO TOSCANO FESTEGGIA 70 ANNI E DA' IL VIA ALLA STAGIONE AGONISTICA 2016/2017




 

 
Il Comitato Appennino Toscano della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) ha festeggiato i suoi 70 anni di vita lo scorso 3 dicembre,. E lo ha fatto con una bella cerimonia alla quale ha preso parte il Presidente Nazionale Flavio Roda, alla presenza di numerosi sci club giunti da tutta la regione.
Nell'ambito della giornata il Presidente del Comitato Toscano  Francesco Contorni ha voluto presentato le squadre toscane di Sci Alpino e di Biathlon, oltre che i principali appuntamenti della stagione.
Per quanto riguarda lo Sci alpino la squadra toscana maschile e femminile è formata da 11 atleti, degli anni compresi tra il 1997 e il 2000.
Atleti che rappresentano davvero l'intera regione, sia per città d'origine che per club d'appartenenza: ci sono infatti atleti e sci club di Firenze, Prato, Montecatini, Abetone e Cutigliano sulla montagna pistoiese, di Abbadia San Salvatore sull'Amiata, senza dimenticare il contributo della costa con un atleta di Camaiore e una di Massa.
Per quanto riguarda la stagione agonistica di sci alpino la partenza è fissata il 21/22 dicembre con il trofeo Renault Selection e Renault Retail, gara Fis maschile organizzata all'Abetone dagli Sci club Coverciano/Firenze e Abetone. Dopo la pausa natalizia si riprenderà il 5 e 6 gennaio con le prime due gare del circuito Toscananeve per le categorie Allievi e Ragazzi, che si svolgeranno all'Abetone e alla Doganaccia, Sempre in ambito giovanile ci sarà il Trofeo Soldaini per Baby e Cuccioli (prima gara il 6 gennaio alla Doganaccia), mentre le finali nazionali e internazionali del Pinocchio sugli sci sono previste al 25 marzo al 1° aprile all'Abetone. Ci saranno poi gare Fis e per le categorie Master, con conclusione del calendario il 9 aprile all'Abetone con la festa Master di fine stagione.
Presente alla manifestazione anche il Presidente Vicario di Uncem Toscana Andrea Rossi, che ha illustrato il recente accordo tra Cat-Fisi e Comuni montani per la valorizzazione delle attività sportive legate alla montagna. Tra i presenti anche Arturo Guidi, past president del Cat, e la consigliera del Coni toscano Paola Bertone, che ha portato i saluti del Presidente Sanzo.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 7 dicembre 2016

“Storia e condivisione” in mostra al museo della Misericordia di Firenze



Dal 9 al 19 dicembre nella sala espositiva del Museo della Misericordia di Firenze sarà in mostra “Storia e condivisione”. Sono 8 gli scultori tra cui 4 italiani e 4 cinesi (Antonio Di Tommaso, Piero Gensini, Marcello Guasti, Gabriele Perugini, Chi Hao, Liu Ruowang, Shen Hongbiao, Zhang Zhaohong), tutti accademici di rango nei rispettivi paesi, saranno i protagonisti di un confronto diretto sui modi formali che sul pensiero culturale nei due Paesi, ambedue leggibili nelle opere Le 8 sculture di piccolo formato saranno visibili a partire dalle 18:00 del 9 dicembre, ora in cui sarà inaugurata la mostra, negli orari di apertura del museo in piazza Duomo 20 (lunedì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00 e il sabato dalle 10:00 alle 12:00). “Storia e condivisione” è una mostra proposta e organizzata dalla associazione AeA arte e cultura contemporanea Cina-Italia con il contributo del Museo della Misericordia di Firenze e ne rappresenta la prima uscita pubblica, essendosi costituita nel marzo 2016. Con questa prima esperienza espositiva l’associazione AeA intende portare un proprio contributo nello scambio attivo in campo artistico e culturale fra l’Italia e la Cina, per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea nei due Paesi, contribuendo alla internazionalizzazione del linguaggio artistico e, allo stesso tempo, valorizzarne la ricchezza nella diversificazione.

Del Bimbo Fabrizio

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