venerdì 11 ottobre 2013

La quinta edizione di Buy Tuscany a Firenze.

La Toscana  è bellissima, ma dovete migliorare la qualità dei servizi e abbassare i prezzi. E’ questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall’incontro “Sharing Tuscany – La domanda si presenta all’offerta”, appuntamento ideato da Toscana Promozione come evento inaugurale della quinta edizione di Buy Tuscany. Un evento innovativo che, per la prima volta in Italia, fa salire sul palco non l’offerta ma la domanda turistica internazionale, per conoscere come siamo visti dall’estero e capire cosa va migliorato per fidelizzare i turisti stranieri e incrementare i flussi dall’estero.
Mentre dalla Germania,  si lamentano delle infrastrutture, dei prezzi elevati e della mancanza di elementi attrattivi per i giovani. Carenze, ha spiegato Paolo Cini di Vamos Reisen, che rendono la Toscana meno competitiva nei confronti di altre destinazioni italiane come l’Emilia-Romagna, il Veneto o il Friuli. E sui prezzi si è soffermata anche Bernardine Van Wassenaer di Belvilla (Benelux) che vorrebbe più servizi - in primo luogo internet gratis ovunque - una migliore accoglienza e, soprattutto, non correre il rischio di brutte sorprese, come bottiglie di vino da 10 euro vendute a 100.
Dell’australiana Outdoor Travel, ha sottolineato, invece, come «i tour operator italiani non abbiamo ancora capito bene le necessità dei turisti australiani e, in generale, di lingua inglese che desiderano camminare o girare in bicicletta». «I nostri clienti – ha spiegato Paterson – vogliono pacchetti soft, non sono interessati a cimentarsi nel Giro d’Italia».
Critiche a parte, tutti parlano della Toscana come di una terra bellissima e mettono in evidenza il desiderio dei turisti di sentirsi dei toscani quando vengono in vacanza nella nostra regione. Diane Polthan, della canadese Cit Tours, tornerà a casa con una maggior conoscenza della Toscana e nuove proposte per i suoi clienti. Ha partecipato ai tour pre-evento e ha scoperto la Costa degli Etruschi. Letteralmente entusiasta della Toscana anche la sudafricana Hancadri Spies, della PP Tours & Travel, che è rimasta colpita dal calore con cui i toscani parlano della Toscana e dalla nostra cucina. «Il mio desiderio è quello di tornare a casa e vendere, vendere, vendere»: questa la chiusura del suo intervento.
Conclusa questa prima giornata di confronto tra la Toscana e il mondo, Buy Tuscany proseguirà domani con gli incontri B2B tra i 130 tour operator internazionali e i 140 toscani selezionati per l’evento. Previsti in agenda 3000 incontro di business.
Del Bimbo Fabrizio

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