Domenica 4 maggio 2025, alle 20, nella Sala Mehta, si terrà il Gran Galà Lulli. L'appuntamento fa parte del cartellone di "Maggio Aperto", rassegna che coinvolge le principali istituzioni cittadine all'interno del festival, con l'obiettivo di ampliare l'accesso alla musica colta e promuovere nuove prospettive di programmazione.
Lulli fu tra i primissimi a concepire l’orchestra come corpo unico e gerarchizzato, con sezioni differenziate e precise funzioni timbriche. “Bach e Handel -osserva Sardelli- scriveranno a partire dal suo linguaggio che intanto si era codificato in tutta Europa. Non fu uno dei tanti compositori del Seicento, ma colui che insieme a Monteverdi ha creato il barocco europeo. Dopo di lui, tutta la musica cambia."
La Passacaille da Armide, dalla tensione crescente, evoca il tormento e la sofferenza dei personaggi con una straordinaria modernità..
Accanto a pagine sacre come il Salve Regina e l’Exaudiat te Dominus, si ascolteranno estratti da tragedie liriche quali Thésée, Psyché e Armide, oltre a sezioni del “Borghese gentiluomo”, una delle più celebri comédie-ballet composte per la corte di Versailles. Di quest’ultima verrà eseguita, tra le altre, la “cerimonia turca”, nella quale lo stesso Lulli interpretava la parte del finto ambasciatore con turbante e candelabri accesi in testa, cantando e dirigendo contemporaneamente.
A dirigere il concerto saranno Federico Maria Sardelli, che è anche fondatore dell’ensemble Modo Antiquo, e Samuele Lastrucci, alla guida del Coro de’ Musici del Gran Principe. Entrambi gli ensemble eseguiranno il programma con strumenti originali del periodo, tra cui flauti antichi, tiorbe, cembali e viole da gamba, generalmente assenti nell’organico stabile delle fondazioni liriche. Il concerto è concepito come una proposta antologica, pensata anche per chi si avvicina per la prima volta al repertorio di Lulli.
Tra le due sessioni dedicate a Lulli, verrà eseguita una suite per tre strumenti di Marin Marais, allievo e successore del compositore come maître de musique dell’Académie Royale. Questo breve momento cameristico, nel quale Sardelli suonerà il flauto, costituirà una parentesi più intima prima della parte teatrale del programma.
“La sala Mehta -ha detto il sovrintendente Carlo Fuortes durante la presentazione del concerto avvenuta proprio nell'abitazione/studio Sardelli- è una sala meravigliosamente adatta alla musica barocca. Nei prossimi anni cercheremo di fare più opere barocche, ma non è semplice data la composizione delle orchestre”.
La parte vocale sarà curata con attenzione filologica. In Francia, nel Seicento, il coro non prevedeva voci di contralto femminile. La seconda voce più grave era assegnata agli haute-contre, cantanti maschi con estensione acuta, ancora in voce piena e non in falsetto. In Italia questa vocalità è praticamente sconosciuta. Per il concerto sarà presente una sezione di haute-contre francesi, affiancati da voci italiane. Il coro sarà inoltre composto in ogni sezione da almeno una voce madrelingua francese, in grado di restituire la dizione gallicana del latino, fondamentale per la corretta articolazione ritmica e l’ornamentazione del canto lulliano. Tra i solisti si segnala Valeria La Grotta, interprete del Pianto di Psiche, e Fanny Valentin, soprano formatasi alla Royal Academy di Versailles.
Tra i progetti in corso dell'Istituto vi è la pubblicazione della prima biografia di Lulli in italiano, con la traduzione curata da Samuele Lastrucci. Un’iniziativa che punta a colmare una lacuna nella letteratura musicale italiana. L'Istituto, che ambisce giustamente a ottenere dalle istituzioni locali una sede fisica, sta lavorando anche all’allestimento, con tour europeo, e alla registrazione di un’opera inedita di Lulli, mai eseguita in epoca moderna.
Fabrizio Del Bimbo
. Nicoletta Curradi
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