mercoledì 9 aprile 2025

Il nuovo Centro delle Arti Lucca prende vita





Una notizia importante per il mondo dell'arte lucchese; la Fondazione Centro delle Arti Lucca, nata nel maggio del 2024 per volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Ragghianti - ETS, ha svelato nei giorni scorsi i dettagli del polo museale di respiro internazionale che sorgerà nel cuore della città, precisamente in piazzale Verdi.

L’iniziativa prevede un investimento complessivo di oltre dieci milioni di euro e  entro la fine dell’anno inizieranno i lavori di restauro.


La Fondazione Centro delle Arti Lucca ETS ha presentato  il progetto del nuovo Centro delle Arti Lucca, polo museale a vocazione internazionale in grado di organizzare mostre ed eventi di alta qualità, incrementando e completando l’offerta di attività culturali e artistiche a Lucca e in Toscana. Con un investimento di oltre dieci milioni di euro, il progetto prevede la riqualificazione di un edificio di circa 2.500 metri quadrati, che un tempo ospitava il Cinema Nazionale e il dopolavoro della Manifattura Tabacchi, situato in un contesto strategico, dotato di ottima accessibilità e di un posizionamento che ne supporta la visibilità.

I lavori per la ristrutturazione dell’immobile, affidata a Too Studio di Reggio Emilia, fondato nel 2013 dagli architetti Marco Denti e Monica Gambini, inizieranno nei prossimi mesi. Il progetto presentato da Too Studio, scelto in una rosa di cinque, si è distinto per la meticolosa attenzione ai dettagli, per l’aumento della superficie calpestabile e per la predisposizione di ambienti accoglienti e stimolanti.

Lo storico edificio che a seguito della ristrutturazione ospiterà il Centro delle Arti Lucca, ormai da tempo in disuso, nel corso del tempo ha ospitato un ospedale, un cinema, un asilo e un dopolavoro, mantenendo le sue caratteristiche architettoniche e le sue rilevanze artistiche. L’obiettivo è di restituirlo alla comunità con una nuova destinazione d’uso e in una veste riqualificata, ma che allo stesso tempo conservi le peculiarità che lo hanno distinto nel corso degli anni. Il progetto, infatti, si sviluppa intorno al concetto di “riconoscibilità”, e si focalizza non soltanto sulla ristrutturazione fisica dell’immobile, ma soprattutto sul recupero dell’identità e del significato storico che questo luogo riveste per la comunità lucchese.

Il progetto esalta le caratteristiche spaziali e artistiche dell’edificio, valorizzandone il potenziale attraverso una nuova organizzazione funzionale che, per prima cosa, elimina le barriere fisiche, consentendo l’ingresso diretto al Centro delle Arti Lucca tramite l’entrata principale che si affaccia su piazzale Verdi.

Attraversato il portone storico, il visitatore si troverà immerso in un grande ambiente con una volta e pareti decorate da affreschi d’epoca: un’accogliente area di benvenuto, con biglietteria e bookshop. Alla sinistra di quest’area, una caffetteria offrirà un punto di ristoro e incontro, contribuendo a un’esperienza di visita completa e coinvolgente.

Le sale espositive, dislocate su vari livelli e ottimizzate attraverso l’inserimento di uno spettacolare soppalco, sono state progettate per garantire la massima flessibilità, adattandosi a diverse esigenze espositive. Le grandi finestre, che potranno essere oscurate secondo le necessità, permetteranno di modulare l’illuminazione naturale e creeranno un legame visivo con l’esterno, offrendo una connessione tra lo spazio espositivo e il contesto urbano.

All’interno della struttura, l’ultimo piano della “torre” che caratterizza l’edificio sarà riservato all’esposizione permanente dei pezzi più significativi della collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, composta da capolavori legati alla storia cittadina

L’intera struttura sarà priva di barriere architettoniche, così da consentire ai visitatori di fruire degli spazi espositivi senza percorsi differenziati.

Oggi inizia un percorso di rigenerazione in cui un immobile privato è restituito a Lucca con una funzione doppiamente pubblica: nel dar vita a un nuovo luogo della cultura e nel mettere a disposizione della città, intesa anche come tessuto socio-economico, un ulteriore polo di attrazione, ideato e pensato per proporre un’offerta inedita e attualmente non presente. Come sempre, infatti, questo percorso la Fondazione lo ha intrapreso a seguito di un confronto con le istituzioni e le realtà del territorio, interpretando in modo attivo e propositivo il suo ruolo di sostegno e sussidiarietà. Il Centro delle Arti sarà un luogo di esperienze, in cui conoscere e divulgare, ma soprattutto aprire la propria mente a forme di comunicazione culturale ed espressione artistica assolutamente nuove per Lucca. Una finestra sul mondo e un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale.

La Fondazione Centro delle Arti Lucca, costituita nel maggio scorso, è stata fortemente voluta dalla Fondazione Ragghianti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed è pienamente operativa: sono iniziate le riunioni del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato scientifico e ora sono state ottenute le autorizzazioni dell’ente di tutela. La sua missione, una volta ultimati i lavori e aperto il polo espositivo, sarà di offrire al pubblico una programmazione di alto livello, in grado di attirare un flusso continuo di visitatori. Il Centro delle Arti genererà valore per la città di Lucca e per tutto il territorio.

Il Centro delle Arti è un edificio già modellato dalla spinta vitale della città di cui è stato un manifesto protagonista. Si riannodano così i fili della storia e della cultura tra l’edificio e la comunità in una nuova trama, nella quale si potranno trovare intrecci per futuri ulteriori legami.

Il nuovo polo espositivo offrirà una programmazione continua di mostre, conferenze, incontri e proiezioni. Le mostre saranno curate dai migliori esperti, e uniranno rigore scientifico e accessibilità. L' impegno è per un’offerta originale e distintiva, evitando di replicare modelli già esistenti, con l’obiettivo di far diventare il Centro delle Arti Lucca un motore culturale non soltanto per Lucca, ma per l’intera comunità nazionale.


Fabrizio Del Bimbo 

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