giovedì 3 settembre 2009

Musica nei mercati storici




Il 2 settembre è stata presentata in Palazzo Vecchio l’iniziativa “Mercati Storici in Musica”: sono intervenuti: Dario Nardella  Vicesindaco del Comune di Firenze e Assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo; Cristina Burla, Presidente dell’Associazione “Arte e Mercati Storici” e coordinatrice della rassegna “Mercati Storici in Musica”; Lapo Cantini Coordinatore dell’Area Commercio della Confesercenti Firenze; Franca Sbraci Operatrice del Mercato del Porcellino e Presidente Onorario di “Arte & Mercati Storici”; Giovan Battista Varoli Presidente e Direttore musicale di Maggio Fiorentino Formazione; Gianluca Bovani, responsabile marketing di Piaggio.
Obiettvi dell'importante manifestazione sono la valorizzazione ed il desiderio di animare, anche negli orari di chiusura commerciale, i mercati storici
di Firenze, luoghi di vita e di incontro, luoghi di grande interesse storico ed architettonico, luoghi strategici per il turismo e per lo scambio, offrendo una nuova vocazione di contenitore culturale, più conviviale ed informale degli abituali palcoscenici .
La rassegna “Mercati Storici in Musica” si svolgerà dal 4 al 25 settembre nei tre principali mercati storici di Firenze (Mercato di Sant'Ambrogio, Mercato di San Lorenzo, Loggia del Porcellino) organizzata dall’Associazione Arte & Mercati Storici, in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione, Comune di Firenze e Confesercenti. Fondamentale per la realizzazione della rassegna è stato il sostegno economico della Banca Cassa di Risparmio di Firenze e di Piaggio, che sarà presente la sera dei concerti con i suoi mezzi più innovati ed ecologici, dando così il proprio contributo ad un centro storico più vivibile.
L’Associazione Arte & Mercati Storici, nata questa primavera, è un’associazione culturale senza scopo di lucro che si prefigge di divulgare cultura e musica in nuovi ambiti cittadini, valorizzando le istituzioni musicali e culturali di maggior prestigio e riscoprendo il valore culturale dell’attività mercantile tradizionale. In un periodo di fine estate relativamente povero di eventi, prima della ripresa delle principali stagioni musicali, la sfida della rassegna “Mercati Storici in Musica” è quella di offrire una programmazione musicale di alto livello in una cornice insolita e popolare. Durante le sere dei concerti, i mercati saranno aperti ed illuminati, e gli operatori potranno mantenere in funzione i loro banchi.
Prendendo spunto dalle iniziative realizzate in passato da Maggio Fiorentino Formazione presso la Loggia del Porcellino, i sei concerti previsti quest’anno si articoleranno in un programma vario che intende venire incontro all’esigenza di divulgazione della bella musica fuori dai suoi abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un altro pubblico. Sotto la direzione artistica di Giovan Battista Varoli, Presidente di Maggio Fiorentino Formazione e socio fondatore dell’Associazione Arte & Mercati Storici, prenderanno parte alla rassegna alcuni musicisti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dell'Orchestra Regionale Toscana, giovani talenti del Maggio Fiorentino Formazione e altri giovani musicisti di valore, sia italiani, sia provenienti da “scuole musicali” di diversi paesi: americani, russi, cubani. Oltre alla musica sono anche presenti il teatro (nel concerto-spettacolo di apertura Il Trionfo di Bacco), il cinema (con la proiezione di scene di film durante il concerto Ottoni al Cinema) e la danza (con due ballerine cubane che allieteranno il concerto dell’ensemble Combo Marianao). A queste arti sarà dato più ampio spazio nelle prossime edizioni della rassegna.
Oltre alla Loggia del Porcellino, i concerti si terranno anche al Mercato di San Lorenzo e al Mercato di Sant’Ambrogio, entrambi realizzazioni architettoniche di grande valore che portano la firma di Giuseppe Mengoni, l’architetto ed ingegnere che costruì la celeberrima Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. I due mercati coperti, insieme a quello del Porcellino e quello dei Ciompi, sono diventati “mercati storici” con una recentissima decisione della Giunta Comunale, riconoscendone il valore tradizionale e l’alto potenziale turistico per la città.
I mercati del centro storico sono stati scelti proprio perché luoghi ancora pieni di vita sociale, luoghi d'incontro e di scambio, che da sempre hanno rappresentato una parte fondamentale dell’economia cittadina. Le modalità moderne della vendita commerciale, sempre più globalizzata ed impersonale, riducono o annullano lo scambio culturale, come invece avveniva ed avviene ancora nelle attività del mercato tradizionale.
In altre città europee (Parigi, Budapest, Valencia, ecc) i mercati restano aperti fino a tardi e diventano sempre di più luoghi di frequentazione turistica, inseriti nelle guide e nei tour tra le mete da visitare proprio per il fascino ed il valore architettonico che esprimono. Oggigiorno, di fronte alla crisi economica e alla flessione del turismo, anche Firenze vuole reinventarsi, uscire dai suoi soliti schemi e dalla rigidità degli orari di apertura dei mercati per far rivivere il suo centro storico.
Programma dettagliato dei concerti su: www.artemercati.com.

Fabrizio Del Bimbo

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