Destagionalizzazione e decentramento dei flussi, incentivi a una
fruizione più approfondita rispetto allo schema del turismo mordi e
fuggi: così cambia il sistema tariffario delle Gallerie degli Uffizi,
con biglietti più cari in alta stagione, un nuovo biglietto cumulativo
per i circuiti museali delle gallerie (Uffizi, Palazzo Pitti, Boboli), e
la possibilità di tessere nominative annuali.
«Siamo i primi, e speriamo di fare scuola», ha affermato il direttore Eike Schmidt, spiegando che questo è «il primo grande museo a introdurre una stagionalità, e il primo in assoluto a introdurla come parte di una nuova filosofia della bigliettazione».
«Siamo i primi, e speriamo di fare scuola», ha affermato il direttore Eike Schmidt, spiegando che questo è «il primo grande museo a introdurre una stagionalità, e il primo in assoluto a introdurla come parte di una nuova filosofia della bigliettazione».
Per gli Uffizi, dal 1° marzo 2018 il prezzo
del biglietto sarà di 12 euro in bassa stagione (da novembre a febbraio)
e di 20 euro da marzo a ottobre, contro gli 8 euro attuali a cui però
si aggiunge per quasi tutto l'anno il sovrapprezzo di 4,50 euro per
l'accesso alle mostre. Rimangono invariati i 4 euro per la prenotazione
del biglietto.
A Palazzo Pitti, invece, il biglietto costerà 10 euro in bassa
stagione e 16 euro in alta, contro gli attuali 13+4,50; ma chi
acquisterà il biglietto dalle 8.15 alle 9 del mattino, con ingresso fino
alle 9.25, spenderà la metà. Una differenziazione tariffaria studiata
per incentivare la fruizione delle strutture di Palazzo Pitti, e
convogliare maggiormente i flussi turistici verso la zona dell'Oltrarno.
L'ingresso al giardino di Boboli costerà 6 euro in bassa stagione e 10
euro in alta. Sarà istituito un biglietto cumulativo da 38 euro, valido
per tre giorni, che permetterà l'ingresso prioritario e per una sola
volta ai musei del circuito.
Per una fruizione continuativa, già dal 1° settembre 2017 saranno
disponibili tessere nominative annuali, con accessi illimitati e
ingresso prioritario, al prezzo di 25 euro per Boboli, 35 euro per
Palazzo Pitti e 50 per gli Uffizi, oltre a una tessera da 70 per
l'intero circuito gestito dalle Gallerie degli Uffizi (Uffizi, Pitti,
Boboli). Una tessera che, per Schmidt, «si integra molto bene con la
Firenze Card, che è basata sul principio del 'see as much as you can',
mentre questa è per chi vuole tornare e approfondire».
Alla presentazione delle nuove tariffe, a Firenze, insieme a Schmidt erano presenti l'assessore comunale al turismo Paola Concia e il
presidente della Camera di commercio Leonardo Bassilichi: «Sono fiero di
avere un direttore che ci permette di mostrare che le cose si fanno»,
ha detto quest'ultimo, annunciando iniziative di sostegno all'Oltrarno,
come una guida digitale e un'opera di segnaletica.
Nicoletta Curradi
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