Millenovecento68 - Millenovecento77
DIECI ANNI IN MOVIMENTO a cura di Associazione Anémic Cinéma in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico Centro studi e Archivio storico il Sessantotto Associazione Ciclostilato in proprio,Istituto Ernesto de Martino
Cinema La Compagnia 3 aprile – 13 giugno 2018
Un numero simbolo: 68. Una data manifesto: Millenovecento68, cinquant’anni fa. Inizia un decennio confuso, contraddittorio, tumultuoso, creativo e furibondo, fra speranze e illusioni.Barricate e ritirate. Un decennio in cui, in molti paesi del mondo, milioni di persone, in gran partegiovani, si affacciano sulla scena della Storia e pretendono di esserne protagonisti. Mettono indiscussione le gerarchie, il vecchio modo di vivere il lavoro e i rapporti d’amore; chiedono libertà,diritti, giustizia; immaginano una società nuova che non si serva di loro ma gli appartenga, nellaquale al potere vadano, addirittura, la fantasia e la felicità. “L'immaginazione al potere”: uno slogan che dice tutto. Di questo periodo, che certo per essere affrontato nelle sue tante sfaccettature - luoghi, protagonisti,conquiste ottenute, fallimenti, ecc. - richiederebbe ben altro spazio che quello occupato da questarassegna, abbiamo scelto, con la collaborazione di archivi e associazioni, di raccontare una piccolaparte, appena qualche frammento, giusto qualche tessera dell'incandescente mosaico. E con losguardo rivolto all’Italia.Chi erano e cosa volevano i giovani del 68 e degli anni 70? Grazie ai documentari proposti dall'Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico(AAMOD) li sentirete parlare e li vedrete manifestare nelle strade: studenti nelle università e operainelle fabbriche, occupate entrambe, giovani registi che si interrogano sul senso della politica. L’Archivio storico il Sessantotto e l’associazione Ciclostilato in proprio, negli incontri e con lemostre, riporteranno in primo piano la memoria, le testimonianze e le riflessioni di chi in queglianni partecipava attivamente alle lotte.Come Tano D’Amico, le cui straordinarie foto in bianco e nero hanno ritratto tutto il corso dellemanifestazioni degli anni Settanta, o come Lido Contemori, che la società dell’epoca l’hasbeffeggiata nelle sue corrosive vignette satiriche, entrambi ospiti della rassegna. O come Paolo Pietrangeli, autore di quella Contessa, diventata la colonna sonora del 68, ma ancheautore di uno dei film spot del movimento e delle sue derive: Porci con le ali.O ancora come i registi invitati a “presentare e raccontare”, 50 anni dopo, il loro personale 68filmico: Roberto Faenza con Escalation e Liliana Cavani con I cannibali.
Infine a chiudere il cerchio sarà Ecce Bombo di Nanni Moretti che di anni ne compie 40 (il film).Quale sintesi migliore e emblematica: gli amici che aspettano l'alba sulla spiaggia di Ostia. Ma dalla parte sbagliata. Grande è la confusione sotto il cielo. E’ il 1978: sarà tutta un’altra storia.
Fabrizio Del Bimbo
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