giovedì 14 ottobre 2021

La cerimonia del Florence Ambassador Award

 




Dopo la pausa imposta dalla pandemia, torna il Florence Ambassador Award, l'evento che accende i riflettori sulla meeting industry fiorentina attraverso i suoi protagonisti e le personalità che contribuiscono al suo successo. 

Il 14 ottobre  2021 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sono stati premiati 33 nomi del mondo accademico e professionale che si sono impegnati per favorire l'acquisizione di congressi ed eventi con ricadute importanti sull’indotto economico di Firenze. La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, è promossa dal Comune di Firenze, in collaborazione con il Destination Florence Convention and Visitors Bureau e Firenze Fiera Congress and Exhibition Center, ed è sostenuta dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. “Facciamo crescere Firenze insieme”: questo lo slogan della manifestazione e del FALP (Florence Ambassador Leadership Programme), programma che dal 2014 promuove e incentiva la collaborazione tra istituzioni, operatori del settore e Università per favorire l'acquisizione di eventi di qualità e dall’alto valore scientifico.


Chi sono i 33 ambasciatori_ Il Florence Ambassador Award celebra e sottolinea l'importanza delle sinergie tra il mondo accademico e quello turistico congressuale, ma amplia anche il suo sguardo ad altri settori della vita cittadina che contribuiscono a fare di Firenze una città internazionale, ambita per la sua bellezza, per il tessuto sociale ed economico e per l'efficienza dei servizi offerti. Scorrendo l'elenco dei 33 Ambassador che verranno premiati domani, si scorgono nomi che arrivano dall'università, dalla ricerca, dalle aziende ospedaliere, dalle imprese, dal giornalismo e dalla cultura. Tra questi, c'è Erasmo Carrera, presidente AIDAA - Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, premiato per il suo contributo fondamentale all'acquisizione, in piena pandemia, del congresso ICAS 2024. Da citare anche Iacopo Olivotto, professore di Malattie Cardiovascolari e responsabile del Centro Regionale per le cardiomiopatie ipertrofiche; Giovanni Ferrara, professore ordinario Dip. Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Firenze; Marco Bellandi, professore ordinario Dip. Scienze per l'Economia e l'Impresa dell'Università degli Studi di Firenze; e e Francesco Annunziato, professore di Patologia Generale Università degli Studi di Firenze, che ha contribuito a portare a Firenze per la prima volta il prestigioso congresso ECI EFIS, che coinvolgerà un volume di più di 3mila persone. Il prestigioso riconoscimento andrà anche a Laura Biancalani (direttore generale Andrea Bocelli Foundation), Agnese Pini (direttrice de “La Nazione”), Claudio Cerasa (direttore de “Il Foglio”), Zubin Mehta (direttore onorario a vita del Maggio Musicale Fiorentino), Cinzia TH Torrini (regista) e Rino Rappuoli (direttore scientifico e il responsabile della attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline Vaccines di Siena).

Il settore congressuale fiorentino_ Dopo l'acquisizione del 34° Congresso ICAS (International Council of the Aeronautical Sciences), in programma al Palazzo dei Congressi e al Palazzo degli Affari dal 9 al 13 settembre 2024, per cui sono attesi circa 1.000 delegati provenienti da tutto il mondo, Firenze si appresta a riscattarsi dalla brusca battuta di arresto che l'emergenza Covid ha inflitto alla meeting industry italiana. Oltre ai numerosi eventi già in programma, sono 11 i congressi acquisiti negli ultimi mesi da qui al 2027, grazie alle attività di business development portate avanti da Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera unitamente alla filiera locale, per un giro d'affari di oltre 27 milioni di euro. Una conferma ulteriore che le attività di promozione della città non si sono arrestate nemmeno durante i mesi più difficili della pandemia. Si tratta di segnali forti di ripresa dopo un 2020 che è stato l'anno nero del settore. Secondo gli ultimi dati OICE, l’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi, raccolti tra dicembre 2020 e gennaio 2021, il 29,8% delle sedi congressuali e fieristiche italiane non ha svolto attivitaÌ. Il restante 70,2% ha ospitato 69.880 eventi in presenza (-83,8% rispetto al 2019), per un totale di 3.996.540 partecipanti (-86,3%) e 5.847.330 presenze (-86,5%); in un totale le giornate di attivitaÌ al netto di allestimenti e disallestimenti sono state 95.020 (-84,5%), pari a 24,8 giorni medi netti di durata degli eventi per sede attiva. Secondo le rilevazioni Istat, tutto questo si è tradotto nella riduzione del fatturato rispetto al 2019 del 79%.

​Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo

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