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martedì 18 agosto 2009
Ancora sulle "povere" biblioteche...
“Nazionale, Marucelliana, Laurenziana, più quelle universitarie a cominciare dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza. Un patrimonio librario e documentale di straordinarie potenzialità, culturali ed economiche, drammaticamente sottostimato da politici e governanti, dunque pochissimo sfruttato”.
La città delle massime biblioteche, tanto ricche di tesori quanto povere di fondi, ospita dal 17 al 20 agosto all’Istituto degli Innocenti il primo di tre convegni internazionali (Satellite Meetings in Florence) coordinati dalla Fondazione Rinascimento Digitale, preludio alla 75° conferenza della International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA) in programma a Milano dal 23 al 27 agosto.
Presentata dall’americano Robert Hayes, professore emerito all’università della California-Los Angeles ( Ucla), la ricerca che ha aperto il dibattito agli Innocenti illustra alla perfezione il paradosso Firenze. Statistiche e bilancio statale alla mano, Hayes ha infatti dimostrato che esiste un nesso tra attività delle biblioteche e PIL, che promuoverle arricchisce il Paese e che, al contrario, abbatterne il livello dei servizi impatta negativamente su tutta la filiera (editoria, servizi informatici, trasporti, ecc.) deprimendo l’economia.
Risultati così eclatanti che l’Istituto degli Innocenti (come noto, conserva un ingente patrimonio librario sull’infanzia e la biblioteca UNICEF) e Rinascimento Digitale (Fondazione promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze) hanno deciso di realizzare una ricerca analoga in Italia in collaborazione con le università di Parma e di Bologna.
“Rare eccezioni a parte”, spiega Anna Maria Tammaro, docente di Biblioteca Digitale a Parma e tra i fondatori di Rinascimento Digitale, “quello che di Firenze salta agli occhi è la scarsa o nulla considerazione pubblica per il suo straordinario patrimonio librario. Perché non si tratta solo di beni immateriali (la cultura, il passato, la conservazione delle memorie), quanto di beni potenzialmente economici. Le biblioteche sono indirizzi da promuovere sui siti web (iniziando dal comune), sulle guide turistiche, negli stessi alberghi. I più affamati di cose fiorentine e italiane sono gli americani, ma almeno in questo settore Firenze non riesce a proporsi come potrebbe e dovrebbe”.
Il convegno agli Innocenti (titolo: Le Biblioteche, valore aggiunto nella comunità culturale) proseguirà fino al 20 agosto. Il secondo convegno debutta invece il 19 nell’Aula Magna dell’Università (Piazza S. Marco 1) e sarà centrato sull’impatto delle più recenti e avanzate tecnologie sulle Digital Library per l’organizzazione della Fondazione Rinascimento Digitale. Infine (20 – 21 agosto) l’Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana (Via Cavour 4) ospiterà Preparare il futuro guardando al passato, uno scambio di informazioni e di esperienze in tema di metodologie di classificazione libraria soggetta a continui aggiornamenti, di condivisione delle risorse e di applicazione di standard internazionali.
Nicoletta Curradi
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