sabato 29 novembre 2025

Frida Kahlo – Emotion Exhibition" alla Cattedrale dell'Immagine di Firenze

 





Da domenica 7 dicembre 2025 a domenica 29 marzo 2026 la Cattedrale dell’Immagine di Firenze apre le sue porte a Frida Kahlo – Emotion Exhibition, l’esclusiva mostra immersiva dedicata all’incredibile figura di Frida Kahlo e prodotta dalla fiorentina Crossmedia Group.


Frida Kahlo – Emotion Exhibition è un’esperienza immersiva dedicata alla straordinaria figura di Frida Kahlo, che permetterà ai visitatori di immergersi nel ricco e complesso universo dell’iconica artista messicana. Il percorso condurrà il proprio pubblico attraverso la sua produzione artistica, la sua intensa vita personale e le idee che hanno reso il suo pensiero così attuale e rivoluzionario.


Si tratta di un’esperienza inedita e avvolgente, capace di emozionare e coinvolgere gli spettatori per circa 35 minuti. Durante la proiezione, le opere di Frida, insieme ai colori e alle atmosfere vibranti dell’America Latina, prendono forma sulle architetture della Sala Immersiva della Cattedrale dell’Immagine, trasformando la chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte in un ambiente vivo e pulsante in cui arte, immaginazione e sensazioni si intrecciano.


I visitatori si muoveranno tra la multimedialità e il mondo fisico, passando dagli spazi suggestivi della Mirror Room e dell’imponente Sala Immersiva, per proseguire poi nello spazio educativo della Cripta, dove potranno cimentarsi nelle esperienze interattive che trovano il loro apice nella Frida Kahlo VR Experience, dove sarà possibile avventurarsi in un universo onirico popolato dall’arte di Frida grazie all’uso dei visori per la realtà virtuale.


Frida Kahlo – Emotion Exhibition sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:30 alla Cattedrale dell’Immagine, lo spazio multimediale immersivo nel cuore di Firenze che è ormai diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’arte digitale. La mostra rimane aperta anche durante le feste, con piccolissime variazioni di orario.


Prosegue la collaborazione di Crossmedia Group e la Cattedrale dell’Immagine con Opera Laboratori, che cura il servizio di accoglienza, e con la Casa editrice Sillabe di Livorno, impegnata nella gestione del bookshop.


I biglietti della mostra sono acquistabili presso la biglietteria fisica della Cattedrale dell’Immagine e sul sito di Vivaticket.


Per maggiori informazioni: www.cattedraledellimmagine.it

Fabrizio Del Bimbo 

martedì 25 novembre 2025

Setti nn unmana della Giornata Nazionale Parkinson. Una serie di appuntamenti a Casa Parkinson a Firenze

 




Una serie di iniziative per celebrare insieme la Giowrnata Nazionale Parkinson promossa dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS e far conoscere gli interventi complementari che si svolgono abitualmente a Casa Parkinson grazie anche al contributo di Fondazione CR Firenze. Si avranno classi aperte, incontri con gli esperti sull’importanza che essi hanno sulla qualità di vita delle persone con malattia di Parkinson, l’inaugurazione di una mostra di pittura dei pazienti, fino a una passeggiata simbolica da fare tutti assieme. Una settimana di appuntamenti organizzati da Fondazione Fresco Parkinson Institute e AUSL Toscana Centro con il contributo del Comune di Firenze e della Società della Salute.


Si comincia martedì 25 novembre, presso la Palestra dei Rossi del Calcio Storico, in via Assisi 20, con alle 9.30 una classe aperta di boxe e a seguire un incontro sul tema “I benefici dell’esercizio fisico sul sistema nervoso”, tenuto dalla dott.ssa. Paola Vanni (neurologa responsabile di Casa Parkinson). Alle 11.00, presso la BiblioteCanova di via Chiusi 4/3a si terrà l’inaugurazione della Mostra di pittura del Laboratorio di Arte di Casa Parkinson “Vibrazioni dei Colori” di Tannaz Lahiji, durante la quale gli artisti che hanno partecipato alle classi potranno esporre le loro opere e con l’occasione ci sarà l’incontro con il dott. Enrico Grassi (neurologo dell’Ospedale S. Stefano di Prato) che parlerà di “L’arte intesa come ‘arma terapeutica’ nella malattia di Parkinson”.


Mercoledì 26 novembre mattinata dedicata alla danza con Dance Well, classe aperta dalle ore 10 presso l’auditorium di Sonoria, via Chiusi, 3. A seguire la dott.ssa Sara Gherardini e la dott.ssa Monica Dainelli (fisioterapiste) parleranno di “Movimento e malattia di Parkinson” e saranno a disposizione dei pazienti per rispondere alle loro domande. Alle 11.30 classe aperta della classe di Coro, con il Prof. Francesco Novelli e la Prof.ssa Giulia Novelli, e a seguire l’incontro con la dott.ssa Alexia Vasquez (logopedista) “Benefici del Coro sull’apofonia delle persone con malattia di Parkinson”, che racconterà i benefici del coro nelle problematiche legate alla malattia di Parkinson.


La settimana si concluderà sabato 29 novembre con un incontro presso i locali di Casa Parkinson alle 9.15. In questa mattinata il vicepresidente di UPD Isolotto, Gino Fantechi, parlerà di “La Malattia di Parkinson: esperienza di UPD Isolotto”, e il dott. Luca Benelli (Specialista in Medicina dello sport) racconterà di “Sport e benefici: i disturbi del movimento”. Alle 10:45 si svolgerà una camminata speciale e inclusiva “Un Passo per il Parkinson” con partenza da Casa Parkinson (via Chiusi 4) fino al Parco dell’Argingrosso. L’evento, è promosso dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS, con il patrocinio della Società Italiana Parkinson e Disordini del Movimento LIMPE-DISMOV ETS, e organizzato in collaborazione tra AUSL Toscana Centro e Fondazione Fresco Parkinson Institute. Nella stessa giornata in tutte le città di Italia si camminerà insieme per far conoscere questa malattia. Nell’area della AUSL Toscana Centro anche altre città di Prato, Empoli e Pistoia partecipano a questa iniziativa.


 


Fabrizio Del Bimbo 

martedì 18 novembre 2025

The Hoxton, Florence ospita Alessandro Malossi con una nuova mostra temporanea alla Hox Gallery

 




Dal 26 novembre, The Hoxton, Florence ospita una nuova mostra temporanea dedicata all’artista e illustratore Alessandro Malossi, tra le voci più interessanti della scena creativa italiana. Il vernissage si terrà presso la Hox Gallery, all’interno del The Hoxton a Firenze, martedì 26 novembre dalle 19 alle 22, alla presenza dell’artista. Le opere rimarranno esposte fino al 31 gennaio negli spazi della Hox Gallery e saranno disponibili per l’acquisto per tutta la durata della mostra.


Con il suo stile riconoscibile, che fonde estetica digitale, immaginario pop e ironia visiva, Alessandro Malossi esplora i temi dell’identità, della rappresentazione e delle relazioni tra corpo, immagine e tecnologia. Nato a Bologna nel 1993 e formatosi alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, l’artista ha collaborato con importanti brand internazionali come Calvin Klein, Nike, Trussardi e Hogan, portando la sua visione oltre i confini tradizionali dell’arte visiva. Le sue opere, spesso ibride e stratificate, raccontano la società contemporanea con sguardo lucido e provocatorio, muovendosi tra cultura digitale e richiami classici.


La Hox Gallery, situata nella lobby di The Hoxton, Florence, è uno spazio espositivo dedicato ad artisti emergenti e contemporanei, nato per integrare arte e ospitalità e per promuovere il dialogo con la comunità creativa fiorentina. Come ogni progetto firmato The Hoxton, anche la gallery riflette lo spirito del brand: un luogo aperto, dinamico e profondamente legato alla vita culturale della città.


Durante l’opening del 26 novembre, gli ospiti potranno incontrare l’artista, scoprire le opere esposte e vivere un momento conviviale nella cornice accogliente e vibrante del The Hoxton, Florence.


About The Hoxton


The Hoxton è una collezione di hotel open house, radicati nella cultura e nella comunità, situati nelle principali città del Regno Unito, Europa e Nord America.

Ogni hotel riflette e si ispira al proprio quartiere, incarnando la diversità e l’originalità delle strade che lo circondano. Gli spazi comuni vivaci e accoglienti e i concetti gastronomici innovativi rendono ogni Hoxton una destinazione tanto per i locali quanto per gli ospiti.

thehoxton.com | ennismore.com


Dopo l’apertura di The Hoxton, Shoreditch nel 2006, sono seguite Holborn (2014), Amsterdam (2015) e Parigi (2017). L’espansione globale ha portato all’apertura di Williamsburg (2018), Portland (2018), Chicago (2019), Downtown LA (2019), Southwark (2019), Roma (2021), Poblenou (Barcellona), Shepherd’s Bush (2022), Charlottenburg (Berlino), Bruxelles e Lloyd Amsterdam (2023), Vienna (2024) ed Edimburgo (2025).

The Hoxton fa parte di Ennismore, una creative hospitality company radicata nella cultura e nella comunità, che riunisce a livello globale brand imprenditoriali e fondati con uno scopo autentico al centro.


Nicoletta Curradi 

sabato 15 novembre 2025

L’arte di tenere insieme tradizione e innovazione: a Firenze premiato l’editore de La Settimana Enigmistica Il Premio Centum 2025

 


Il Premio Centum 2025 dell’Unione Imprese Centenarie Italiane assegnato a Francesco Baggi Sisini per la storica rivista che da oltre novant’anni allena l’intelligenza degli italiani


 C’è chi con le parole costruisce enigmi e chi con la sua visione porta avanti una lunga storia di tradizione e cultura italiana. Entrambi i talenti appartengono a Francesco Baggi Sisini, presidente della casa editrice della Settimana Enigmistica, a cui l’Unione Imprese Centenarie Italiane ha assegnato oggi il Premio Centum 2025.


La cerimonia si è svolta a Firenze, all’Auditorium della Fondazione CR Firenze di via Folco Portinari, nel corso del convegno annuale dell’Unione dedicato al tema “Longevità aziendale e costruzione del futuro – Heritage, Intelligenza Artificiale e Persone”.


“Con questo premio – spiega Fortunato Amarelli, presidente dell’Unione Imprese Centenarie Italiane – celebriamo chi ha saputo custodire e rinnovare un patrimonio autenticamente italiano. La Settimana Enigmistica ha continuato a scrivere, numero dopo numero, una delle storie editoriali più amate e longeve del nostro Paese, unendo competenza, sobrietà e impegno sociale. La vicenda personale e professionale della famiglia Baggi Sisini incarna i valori della nostra Unione: tradizione, cultura e responsabilità verso la comunità”.


Nato a Sassari nel 1949, Baggi Sisini guida dal 1987 la casa editrice de La Settimana Enigmistica, il primo settimanale italiano del settore, fondato nel 1932 dal Cavaliere del Lavoro Giorgio Sisini. Entrato giovanissimo nell’azienda di famiglia, ha attraversato ogni fase del processo editoriale – dalla stampa alla redazione – fino ad assumere la direzione del periodico, ruolo che ha mantenuto per oltre trent’anni.


Sotto la sua guida, La Settimana Enigmistica ha saputo rinnovarsi restando fedele a se stessa: nuovi giochi, un linguaggio moderno, una veste grafica aggiornata e un’apertura al digitale con sito, app e versione per tablet. Oggi, con più di 4.885 numeri pubblicati, resta il settimanale di enigmistica più diffuso in Italia e all’estero, un simbolo di continuità e indipendenza editoriale, privo di pubblicità e capace di parlare a generazioni diverse.


Accanto all'attività editoriale, Francesco Baggi Sisini ha dato vita alla Fondazione Baggi Sisini (fondazionebaggisisini.org), un ente filantropico impegnato nel sostegno di progetti formativi a favore dei giovani, dei detenuti e delle persone in difficoltà nei territori di Milano e Sassari. La Fondazione promuove inoltre iniziative culturali e programmi di ricerca scientifica.


L’impegno si estende anche alla divulgazione scientifica, con iniziative che mirano a rendere accessibili al grande pubblico i temi della ricerca e dell’innovazione, e a un’attenta attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e documentario legato alla storia della Settimana Enigmistica e all’impresa familiare. Attraverso questa visione, la Fondazione rappresenta la continuità ideale tra cultura, conoscenza e solidarietà, i tre pilastri che ispirano da sempre la storia della famiglia Sisini.


 


Il Premio

Il Premio Centum, giunto alla quinta edizione, è promosso dall’Unione Imprese Centenarie Italiane e viene assegnato annualmente a personalità che incarnano l’eccellenza del lavoro italiano e i valori della longevità. Tra i precedenti premiati figurano Don Antonio Loffredo, Paolo Fresu, Christian Greco e Lucia Castellano.

Fabrizio Del Bimbo 

giovedì 13 novembre 2025

La notte dei bambini con Gaia Nanni al Teatro di Fiesole





La notte dei bambini: Gaia Nanni porta a teatro
il trasferimento dell’ospedale pediatrico Meyer


Tutto in una notte, con il coinvolgimento di un’intera città

Da giovedì 11 a domenica 14 dicembre 2025 – ore 20,45
Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze

LA NOTTE DEI BAMBINI
Con 
GAIA NANNI
Drammaturgia Gaia Nanni e Giuliana Musso
Regia Giuliana Musso
Scene Francesco Fassone
Progetto musicale Giovanna Pezzetta
Arrangiamenti Leo Virgili
Costumi Anna Primi
Direzione tecnica e disegno luci Marco Santambrogio
Realizzazione costumi pupazzi Cristina Biondi
Organizzazione e distribuzione Solares Fondazione delle Arti
Produzione Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole / Fondazione Sipario Toscana Onlus
In collaborazione con OperaEstate Festival Veneto
Si ringraziano Riccardo Tordoni e il coro VocinVolo Ritmea diretto da Lucia Follador

Un racconto teatrale che si ispira a un fatto realmente accaduto: il trasferimento alla nuova sede, avvenuto in una singola notte, dell’intero Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “La notte dei bambini” è lo spettacolo che Gaia Nanni porta in scena, per la prima volta a Firenze, da giovedì 11 a domenica 14 dicembre al Teatro di Fiesole.
I biglietti (posti numerati, 23 e 17,25 euro) sono disponibili sul sito del teatro www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita - tel. 055 210804). Inizio spettacoli ore 20,45.

Scritto da Gaia Nanni e Giuliana Musso, che cura anche la regia, “La notte dei bambini” ci riporta alla notte del 14 dicembre 2007: l’intera città si concentra su un percorso protetto che vedrà il passaggio di ambulanze silenziose, motociclette della polizia e dei carabinieri, taxi, auto mediche, pulmini, autobus pubblici. Intorno a loro 200 vigili urbani volontari, 230 volontari della protezione civile, 50 agenti di polizia e carabinieri. 
Scesero in strada anche gli abitanti, a veglia, portando delle sedie, delle lucine colorate, dei palloncini per allietare il passaggio dei bambini dell’Ospedale, bevande calde e coperte per i volontari.

“La notte dei bambini” è la storia di una comunità che si riscopre felice d’essere solidale e sentimentale, che riconosce i mille fili invisibili che ci legano gli uni agli altri e tutti insieme alla nostra umanissima fragilità. È anche il racconto di un evento “soglia” che separa idealmente il mondo della cura in due episodi: quello di un passato recente e quello del presente, che avanza veloce verso un futuro non del tutto rassicurante.

Gaia Nanni, interprete eclettica, giocosa e popolare, ci offre un monologo divertente e denso, dai mille volti umani, dove le voci dei personaggi della strada si alternano a quelle degli operatori sanitari, testimoni dell’evento. Voci che si fondono le une con le altre, tra risate e lacrime, a comporre il racconto corale di un sentimento universale di tenerezza, di appartenenza e di cura.
Una storia semplice, che sembra una favola ma non lo è: è il resoconto di come, in una emergenza, a noi tutti venga consegnata la possibilità di fare del bene e di come quel bene spontaneo ci renda felici d’essere ciò che siamo.

"Ci sono dei momenti nel vissuto personale di ognuno di noi in cui ci viene restituita la possibilità di fare del bene – spiega Gaia Nanni - spesso questi lampi improvvisi stanno dietro alle emergenze. Il mio desiderio è che un piccolo bagliore possa sopravvivere anche nel passo della nostra normalità, nella nostra vita di tutti i giorni.
La Notte dei bambini è un sogno di bambina - ci sono dentro anche io e sul finale lo si capisce ancora di più - dove si ride ancora più forte, si fa i grulli come si dice a Firenze cercando di spingere la notte più in là.
Dopo mesi di interviste ai sanitari, dopo la ricerca di memorie e testimonianze su quella notte è stato naturale per la produzione indirizzarmi a Giuliana Musso. È l'incontro più luminoso e potente che potessi sperare.
Ritengo che il nostro paese malconcio debba volgere uno sguardo più generoso verso i manutentori degli esseri umani: infermieri, medici, insegnanti. Questo spettacolo è una dichiarazione d'amore nei loro confronti, è un potersi dire - lo vediamo che siete stanchi - lo vediamo, vi ascoltiamo e siamo con voi”.

“L’11 dicembre a Fiesole La Notte dei Bambini – aggiunge Giuliana Musso -  vivrà una nuova importante nascita, che per Gaia sarà la più emozionante. Finalmente nella sua città! Mi vengono i brividi. 
So bene, per il mio percorso professionale, cosa vuol dire essere autrice e interprete: la responsabilità che senti di avere mentre interpreti le parole che tu stessa hai scritto… e so ancor di più come sia intensa quella emozione quando le parole che reciti e le riflessioni che proponi vengono restituite dal palcoscenico proprio ai testimoni generosi che te le hanno regalate. In questa occasione, nelle date al Teatro di Fiesole, i cosiddetti “testimoni” non saranno solo le singole persone incontrate nel percorso di ricerca (che sono infermieri, medici, operatori della protezione civile, ecc.) ma un’intera città! Perché come dice Gaia ‘quella notte tutta la mia città ha fatto strada’”.

L
Teatro di Fiesole – Stagione 2025/2026
Da ottobre 2025 ad aprile 2026
Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1- Fiesole - Firenze
www.teatrodifiesole.it - info@teatrodifiesole.it

Con il sostegno di
Regione Toscana
Fondazione CR Firenze
Città Metropolitana di Firenze

Sponsor Teatro di Fiesole
Officine Mario Dorin
Banca Cambiano 1884
Unicoop Firenze
Stefano Ricci
Ludovico Martelli

Partner tecnico
K-Array

Prevendite
Sito ufficiale www.teatrodifiesole.it
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)
Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101)


Fabrizio Del Bimbo 


martedì 11 novembre 2025

Ryu Iseup, una mostra alla Galleria Il Ponte

 


RYU ISEUP

Come aratro nel Colore




opening:  13 novembre  h 18.00


a cura di Bruno Corà


13 novembre 2025 - 16 gennaio 2026


La mostra Ryu Iseup. Come aratro nel colore, a cura di Bruno Cora,apre il 13 novembre alle  18.00.



Il Ponte prosegue la stagione espositiva con una monografica curata da Bruno Corà dedicata a Ryu Iseup, artista coreano che viene presentato per la prima volta in Italia. Vengono espostivi i suoi lavori degli ultimi anni, in cui la costruzione materica sotto la superficie della pittura dai colori brillanti e sostanzialmente monocromi, diviene elemento essenziale della sua modalità espressiva.


Per tradurre in pittura le sensazioni che nascono e si sedimentano nel contatto con la natura, ho scelto di introdurre la segatura nel mio linguaggio artistico, ampliandone cosi le possibilità espressive.

Durante il periodo trascorso a Parigi ho lavorato con hanji (tipiche carte coreane, realizzate con la corteccia dell’albero di gelso) sottili e assorbenti, indagando il rapporto tra natura e uomo attraverso l’astrazione, il colore e la corporeità.

Questa ricerca è proseguita per diversi anni. In seguito in maniera del tutto fortuita, la segatura ha iniziato ad assumere un ruolo centrale nella mia pratica, orientando il mio lavoro verso domande e riflessioni di carattere più essenziale.

Materiale umile e residuale della società industriale contemporanea, la segatura proviene dalla natura: da un lato, soddisfa i bisogni della vita quotidiana per poi ridursi a scarto privo di valore, dall’altro, conserva intatta la sensibilità propria del mondo naturale.

Mescolata con colore e medium e stesa sulla tela attraverso i gesti del mio corpo, essa genera tracce, materie e cromie che si trasformano in un nuovo universo pittorico, in grado di restituire pienamente la vibrazione sensibile della natura” (Ryu Iseup, 2023).

Galleria Il Ponte Firenze · via di Mezzo, 42/b · Florence, Fi 50121 · Italy 


Nicoletta Curradi

“All Roads Lead Home”: Engel & Völkers e Pietro Terzini, un evento a Firenze

 




Un progetto che trasforma la casa in un’esperienza emotiva e universale: il nuovo dialogo tra arte, lifestyle e immobiliare firmato Engel & Völkers Italia.


Engel & Völkers Italia sceglie di raccontare la sua crescita con un linguaggio nuovo, nato dall’incontro con Pietro Terzini, artista tra i più rappresentativi della scena contemporanea. L’apertura del nuovo shop Parioli-Pinciano a Roma, con nove iconiche vetrine di prestigio su strada, diventa così simbolo di un’espansione che parla di radicamento, esperienza e dialogo con la città.


Due eventi, il lancio della campagna nazionale con Terzini e l’opening romano, che segnano una stessa direzione: l’evoluzione di unBrand che interpreta il lusso in chiave esperienziale, con uno sguardo sempre più aperto ai linguaggi dell’arte, del design e della cultura contemporanea.


Il mandato in Italia di Engel & Völkers, unica realtà globale del settore del pregio, per i prossimi anni è chiaro: consolidare la posizione di eccellenza nel mercato e diventare sempre più un chiaro punto di riferimento nel segmento premium. Un obiettivo che comporta anche una responsabilità: quella di saper essere Trendsetter, capaci di innovare, anticipando tendenze e settando nuovi standard.


“Oggi interpretare il mercato significa saperne leggere i cambiamenti e avere il coraggio di parlare un linguaggio nuovo che metta al centro le emozioni” sottolinea Muhannad Al Salhi, CEO di Engel & Völkers Italia “Con Pietro Terzini portiamo per la prima volta nel Real Estate un’estetica che appartiene al mondo dell’arte e delle nuove generazioni: un racconto coerente con i valori del Brand e con la sua mission di trasformare l’idea di casa in un’esperienza di vita. Forza iconografica, stile e notiziabilità: il linguaggio visivo di Pietro amplifica la potenza del nostro messaggio rendendolo immediato, condivisibile e riconoscibile.”


Per Pietro Terzini, la collaborazione è stata prima di tutto una sfida creativa: portare la propria estetica, fatta di parole e minimalismo concettuale, in un settore abituato a codici visivi tradizionali. La sua risposta è una campagna radicale: “Abbiamo scelto di non mostrare case, ma di evocarle: un foglio bianco, una frase, un’idea” racconta Pietro Terzini. “Per me la casa è il luogo dove tutto nasce: lavoro, creo, vivo. È la mia dimensione più intima e autentica, l’unico posto dove posso essere davvero me stesso. All Roads Lead Home lo sento mio, perché parla a tutti in modi diversi: è un ritorno, ma anche una dichiarazione di libertà. Ogni volta che parto, non vedo l’ora di tornare”.


L’artista costruisce i suoi progetti secondo la grammatica della comunicazione contemporanea: messaggi rapidi, essenziali e riconoscibili, capaci di parlare alle nuove generazioni senza perdere profondità. Un esperimento che apre strade nuove in un linguaggio spesso legato a codici consolidati.


In un mondo che viaggia veloce, dove ogni strada è un’esperienza, All Roads Lead Home diventa la chiave che unisce movimento e appartenenza: un messaggio universale, capace di vivere ovunque e di ricordarci che, tra mille direzioni, la vera destinazione resta sempre la casa.


Un filo rosso che unisce memoria, emozione e appartenenza e che racchiude l’intera visione futura di Engel & Völkers: un Brand che continua a innovare il proprio modo di entrare in relazione con le persone, attraverso nuove strategie, un marketing omnichannel e continui investimenti in digital, intelligenza artificiale, cyber security e soprattutto una customer experience, pensata per offrire un servizio altamente personalizzato, di livello in tutto il mondo. 


Nata ad Amburgo quasi cinquant’anni fa, Engel & Völkers è oggi l’unico player globale nel Real Estate di pregio, presente in 35 Paesi e 5 continenti. Con l’ingresso del Fondo Permira nel 2021, il Gruppo ha intrapreso un percorso di crescita che guarda all’innovazione e alla crescita con un approccio sempre più vicino al mondo del lifestyle. Non a caso, la campagna nazionale è accompagnata da una collezione Limited Edition firmata da Pietro Terzini con tre linee di prodotti Home, Travel & Apparel acquistabili in Shop: un’estensione naturale di questo percorso, un modo per raccontare, attraverso design e materiali, il legame tra viaggio e ritorno, tra movimento e appartenenza — valori che da sempre definiscono la casa secondo Engel & Völkers.


Un progetto che traduce lo spirito contemporaneo di Engel & Völkers in un linguaggio creativo e accessibile, che conferma l’Italia come uno dei mercati emergenti più dinamici e strategici, terzo Paese per fatturato e protagonista di un’espansione costante spinta da una nuova idea di abitare — dove la casa non è solo un luogo, ma un’esperienza di valore, bellezza e autenticità.


Nicoletta Curradi


TuttaToscana

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