Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze inaugurerà al pubblico il 29
ottobre 2015, in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale della
Chiesa Italiana,
previsto nella cittadina toscana dal 9 al 13 novembre 2015.
Il museo
ospita la più importante raccolta al mondo di scultura
medievale e rinascimentale fiorentina con capolavori di Donatello,
Michelangelo, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, Tino da
Camaino, Nanni di Bartolo, il Ghirlandaio e altri ancora. Opere eseguite nei
secoli per i monumenti del Duomo di Firenze e che, per motivi di conservazione
o nel corso di modifiche e ammodernamenti, sono state rimosse dalla
collocazione originale.
Il nuovo museo, che si caratterizzerà per la spettacolarità degli
allestimenti e la grandiosità degli spazi espositivi,
sarà realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore - l’istituzione fiorentina
fondata nel 1296 che si occupa di conservare e valorizzare i monumenti del
Duomo di Firenze – con un investimento totale di 45 milioni di euro (senza
nessun contributo pubblico), di cui 23 milioni e 465 mila sono nell’ultimo
biennio 2014-15.
Il progetto architettonico e di
allestimento è di Adolfo Natalini e
Guicciardini & Magni architetti, direttore del museo Timothy Verdon.
Il nuovo museo sarà costituito dall’unione del vecchio museo,
inaugurato nel 1981, e l’attiguo Teatro
degli Intrepidi, acquistato dall’Opera nel 1997, e avrà 25 sale disposte su
tre piani, per un totale di 5,500 metri quadri di spazio espositivo. Le due
strutture saranno collegate in un percorso unitario
che ”pur nel
rispetto delle loro caratteristiche architettoniche storicizzate, andranno a
costituire un unico spazio”, spiegano gli architetti. Sarà così possibile un allestimento razionale delle opere, che saranno divise tra
quelle realizzate per l’esterno dei monumenti e gli arredi interni. Capolavori
come la Pietà di Michelangelo o la Maddalena di Donatello saranno
finalmente esposti in spazi adeguati che consentiranno una lettura corretta e
suggestiva delle opere.
Fulcro
del nuovo Museo dell’Opera del Duomo
di Firenze sarà la grandiosa sala dell’Antica facciata - un ambiente di 36
metri di lunghezza, 20 di altezza e 15 di profondità - dove su un lato sarà
ricostruita a grandezza reale un modello dell’incompiuta facciata trecentesca del Duomo
di Firenze di Arnolfo di Cambio, resa possibile grazie ad un disegno realizzato
al momento dello smantellamento nel 1586-87. Su questo gigantesco modello (in resina
marmorea) saranno ricollocate, alle altezze originali, quaranta statue e
statuine provenienti dall’antica facciata del duomo, tra cui i famosi Evangelisti di Donatello, Nanni di
Banco, Niccolò Lamberti e Bernardo Ciuffagni.
Di
fronte, sull’altro lato della sala, saranno esposte le tre porte bronzee del
Battistero con, al centro, quella di Lorenzo Ghiberti che Michelangelo chiamò
“Porta del Paradiso”, e - sopra di esse - i monumentali gruppi statuari
realizzati nel XVI secolo a firma di Giovan Francesco Rustici, Andrea Sansovino
e Vincenzo Danti.
Tra gli
altri spazi del nuovo museo si segnala: al primo piano una galleria lunga 36
metri in cui saranno raccolte le sculture un tempo all’esterno del Campanile di
Giotto: cinquantaquattro altorilievi e sedici statue di grandezza naturale tra
cui il Geremia e l’Abacuc (“lo Zuccone”) di Donatello.
Accanto a
questa una seconda galleria raccoglierà i modelli lignei quattrocenteschi della
cupola e della lanterna del Brunelleschi, e strumenti d’epoca ed elementi dei
ponteggi usati dall’architetto. In questo spazio detto Sala della Cupola saranno
allestiti anche grandi modelli didattici, uno spazioin
cui sarà proiettato un breve film, e una stazione interattiva per chi volesse
approfondire il tema accedendo alla piattaforma predisposta dall’Opera “Gli
anni della cupola”.
Al
secondo piano, un’altra galleria raccoglierà poi i progetti voluti dai
granduchi medicei per una nuova facciata del duomo: la collezione di grandi
modelli architettonici del XVI e XVII secolo più importante d’Italia. Insieme
ai modelli, saranno esposti anche gli addobbi effimeri realizzati perhttp://www.infirenzeweb.it/index.php?p=admin&mode=MyArticles&type=Articoli&errno=ARTICLE_MOD_OK il
http://www.infirenzeweb.it/index.php?p=admin&mode=MyArticles&type=Articoli&errno=ARTICLE_MOD_OKmatrimonio del Granduca Ferdinando I con Cristina di Lorena nella cattedrale
nel 1589.
Da questo
livello sarà possibile salire alla terrazza panoramica da cui si godrà una
nuova visione ravvicinata della cupola brunelleschiana.
Del Bimbo Fabrizio
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