Da martedì 17 a domenica 22 febbraio
Teatro dell’Archivolto
Claudio Bisio
FATHER AND SON
di Michele Serra ispirato a ‘Gli sdraiati’ e ‘Breviario comico’
con i musicisti Laura Masotto violino, Marco Bianchi chitarra
scene e costumi Guido Fiorato
musiche Paolo Silvestri
luci Aldo Mantovani
regia Giorgio Gallione
Inizia
martedì prossimo alla Pergola Claudio Bisio lo spettacolo racconta il rapporto padre / figlio
senza pudori, con un linguaggio in continua oscillazione tra il comico e
il tragico. Father and son, da Gli sdraiati e Breviario comico di Michele Serra, regia di Giorgio Gallione,
permette a Bisio di confrontarsi con un monologo di grande impatto
emotivo. La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e
struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole. In scena,
infatti, ci sono anche due giovani musicisti, Laura Masotto al violino e
Marco Bianchi alla chitarra, che eseguono dal vivo brani di Paolo
Silvestri.
Freud
dava ai genitori due notizie, una cattiva e una buona. Quella cattiva:
il mestiere del genitore è un mestiere impossibile. Quella buona: i
migliori sono quelli che sono consapevoli di questa impossibilità. Father and son,
dal titolo dell’omonima canzone di Cat Stevens, le conferma entrambe
con sottile ironia, strappando applausi a scena aperta. Tra inventiva
sfrenata, comicità, brutalità e moralità, uno straordinario Claudio
Bisio riflette sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli,
sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che
rivelano in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e
zoppa, verbosa e inadeguata. Ispirato all’acclamato libro di Michele
Serra Gli sdraiati e a Breviario comico, regia di Giorgio
Gallione, questo irresistibile monologo disegna una società di
“dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che
preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri
divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche,
rifiutando o disprezzando il confronto.
Bisio,
nei panni del padre "imperfetto", restituisce ogni sfumatura del
sottile equilibrio che separa la comicità della parodia dal crudo
realismo, muovendosi tra i tavoli e le sedie della scenografia onirica
di Guido Fiorato, immersa nel cangiante blu dei suoi pensieri, con un
armadio sospeso che pare simboleggiare la precarietà della stanza
disordinata del figlio. Le musiche di Paolo Silvestri – eseguite in
scena da Laura Masotto al violino e Marco Bianchi alla chitarra – sono
il contrappunto e l’interlocutore di tutto il soliloquio.
Da
questa assenza di rapporto nasce un racconto beffardo e tenerissimo del
padre, verboso e invadente quanto il figlio è muto e assente, a tratti
spudoratamente sincero. La società dalla quale i ragazzi si defilano è
disegnata infatti con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il
padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la
fuga. È un mondo ritorto su se stesso, ormai quasi deforme, dove si
organizza il primo Raduno Nazionale degli Evasori Fiscali, si medita di
sostituire al Porcellum il ben più efferato Sputum, dove non è chiaro se
i vecchi lavorano come ossessi pur di non cedere il passo ai giovani o
se i giovani si sdraiano perché è più confortevole che i vecchi
provvedano a loro. Father and son è quindi il racconto del
difficile e delicato rapporto che lega i padri ai figli, ma anche e
soprattutto del rapporto che lega entrambi alle fragilità e alle
incertezze dei nostri anni.
“Era
da tempo che io e Gallione volevamo fare uno spettacolo sul rapporto
padre / figlio e stavamo già raccogliendo materiale su questo tema”,
spiega Bisio, “poi è arrivato Michele Serra e ci ha detto che se
avessimo aspettato ancora un po’ ci avrebbe dato le bozze del libro che
stava scrivendo (ovvero Gli sdraiati). Leggere questo testo –
autoironico ma al tempo stesso profondo - e innamorarcene è stato un
tutt’uno. Ho pensato che aveva scritto esattamente ciò che io pensavo.
Abbiamo quindi deciso di basarci su quel testo per lo spettacolo molto
prima del clamoroso successo che ha avuto in libreria. E poiché
sentivamo il bisogno di legarci all’attualità lo abbiamo “contaminato”
con alcuni estratti di Breviario comico”.
Diplomato
alla Civica Scuola per Arte Drammatica del Piccolo di Milano, membro
della Compagnia i Comedians con Gabriele Salvatores e Paolo Rossi,
popolare al cinema e in televisione, Claudio Bisio come attore nasce a
teatro e dal 1997 collabora stabilmente con il Teatro dell’Archivolto di
Genova, che ha prodotto diversi suoi spettacoli, tutti con la regia di
Giorgio Gallione. Tra i vari titoli ricordiamo Monsieur Malaussène di Pennac, La buona novella, I bambini sono di sinistra di Michele Serra e il reading spettacolo Io quella volta lì avevo 25 anni di Gaber e Luporini.
E un rito d’iniziazione conclude Father and son
in una sorta di pioggia-gabbia-foresta di pietre che scende sul
palcoscenico: è la pietraia del colle della Nasca, invocato fin dalla
prima scena, e infine raggiunto, che sancisce un passaggio
generazionale, per il figlio all’età adulta, per il padre alla
vecchiaia.
Del Bimbo Fabrizio
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