E’ stato presentata venerdì 6 febbraio presso la sede dell’Accademia delle Arti del Disegno, alla presenza del Presidente, Prof. Luigi Zangheri, di Luo Zhongli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sichuan e del vicedirettorePang Maokun, la mostra Costante Cambiamento – Il nuovo realismo nella pittura cinese, in programma alla Fortezza da Basso fino al 17 febbraio.
Si tratta della prima rassegna in Italia di opere del Sichuan Fine Arts Institute, una delle quattro accademie d’arte più importanti in Cina che accoglie attualmente oltre 7.000 studenti impegnati nelle varie discipline (pittura a olio, scultura, design, ecc.) e che, a partire dalla riforma e dall’apertura della Cina di questi ultimi anni, ha rispecchiato i rapidissimi cambiamenti del paese, contribuendo alla nascita del ‘nuovo realismo’ entro un’ottica pluralista della realtà cinese contemporanea.
88 opere realizzate da 38 artisti esposte in ordine cronologico presso la sala della Scherma e le sale attigue dei Quartieri Monumentali per toccar con mano l’evoluzione dell’arte cinese dal 1978 (anno di fondazione dell’Accademia di Sichuan) ad oggi. In evidenza i capolavori di Luo Zhongli (che ha definito Firenze, il santuario dell’arte), direttore in carica dell’Accademia di Belle Arti di Sichuan con Master of Arts alla Reale Accademia di Belle Arti di Anversa e mostre personali in Belgio, Parigi, Hong Kong, Taiwan, Chicago. Padre, il suo notissimo quadro, vincitore nel 1982 del primo premio alla 2° Mostra Nazionale Giovanile di Belle Arti, è entrato a far parte della prestigiosa collezione del Museo d’Arte Nazionale di Pechino. In esposizione anche i dipinti di Pang Maokun, vicedirettore dell’Accademia, protagonista di mostre all’estero fin dai primi anni Ottanta come la “Pittura Cinese Contemporanea a olio”(New York, 1987) e “L’avanguardia del guardare al vero” (San Pietroburgo, 1996) e di Zhong Biao - classe 1968 - uno degli artisti cinesi di oggi più influenti su scala internazionale. Occhi puntati anche sulle creazioni di giovani emergenti come Wei Jia, Yao Peng e Wangpei Yong.
La mostra, che coincide con l’inizio del nuovo anno lunare cinese e con il 45° anniversario delle relazioni diplomatiche fra Italia e Cina, come ha ricordato il Prof.Zangheri, offre uno spaccato del variegato mondo dell’arte cinese contemporanea e punta a promuovere ed incentivare l’interazione e lo scambio fra l’arte cinese e quella occidentale. Il ‘nuovo realismo’ non solo indaga e rappresenta il contesto sociale, alla base della produzione artistica cinese contemporanea, ma vuole spingersi oltre, arrivando a descrivere l’origine del sistema di valori odierno.
L’evento è realizzato grazie agli accordi preliminari stretti in questi ultimi anni con l’Accademia delle Arti de Disegno di Firenze oltre che alla coordinazione e supervisione dell’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia, dal 2012 impegnata al consolidamento dei rapporti fra Italia e Cina attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi culturali legati al mondo dell’arte e della cultura.
Orario di apertura: tutti i giorni: 10.00 – 19.00 (Ingresso gratuito)
Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi
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