sabato 9 aprile 2016

MIDDLE EAST NOW FESTIVAL SABATO 9 aprile 2016


 
 

 


 
 
 
OGGI SABATO 9 aprile:
highlights del programma
 
 
 
Proiezione speciale di A Syrian Love Story di Sean McAllister (ore 20.45_Odeon)
Amer e Raghda, compagni di militanza politica e amanti uniti dal destino in una prigione siriana, sono i protagonisti di “A Syrian love story” (ore 20.45, cinema Odeon), il pluripremiato documentario al centro della giornata. Quando, nel 2009, il regista Sean McAllister s’imbatte per la prima volta nella coppia, Raghda è in carcere e ha lasciato Amer a prendersi cura dei loro 4 figli; ma ben presto arriva la “primavera araba” a sconvolgere la regione e a cambiare il destino di questa famiglia. Girato nell’arco di cinque anni, il film ripercorre un’incredibile odissea verso la libertà e s’intreccia in modo stretto con le vicende del regista, lui stesso arrestato dai servizi segreti.

 
 
 
 
CINEMA ODEON:
 
 
 
dalle ore 14.45, il cortometraggio “Tuesday” di Ziya Demirel, minuzioso lavoro di osservazione sulla quotidianità di una ragazza adolescente, e sul potere degli uomini rispetto allo spazio personale delle donne; a seguire “Pandora’s Box”, ultimo film dell’omaggio che il festival dedica alla regista turca Yesim Ustaoglu, un’indagine sul ruolo della memoria e il suo funzionamento come meccanismo di fuga attraverso la vicenda di una famiglia turca.
Alle 17.00 focus sul cinema documentario per celebrare i dieci anni di Greenhouse, innovativo programma di sviluppo rivolto ai giovani documentaristi del Medio Oriente e Nord Africa: si parte con “Sbitar”, esordio del regista marocchino Othmane Balafrej, che racconta in presa diretta l’ospedale di Rabat, il più grande d’Africa; alle 17.45 il bellissimo documentario “Baglar” di Berke Bas e Melis Birder, sulle vicissitudini di una squadra giovanile di basket curda, che si batte – oltre che per vincere il campionato – anche per superare pregiudizi, povertà e disordini politici creati da decenni di conflitto tra stato e indipendentisti curdi. In apertura la presentazione del progetto “Mr. Gay Syria” di Ayse Toprak, che segue le lotte dell’attivista siriano per i diritti omosessuali Mahmoud, il cui sogno è trovare un siriano che partecipi per la prima volta al concorso di bellezza Mr. Gay World.
Alle 22.30 - dopo la proiezione di “A Syrian Love Story” - la giornata si conclude con la proiezione del film iraniano “Lantouri”, ultimo lavoro del talentuoso regista Reza Dormishian, sulle vicende di una gang che deruba le persone per le strade di Tehran e svaligia le case dei ricchi corrotti, ma al tempo stesso storia d’amore tra un criminale e una giornalista impegnata: pellicola provocatoria che affrontare il tema delle ingiustizie sociali in Iran.

 
DedeD 
 
IL PUNTO DELLE 19.30
(Cinema Odeon - ingresso gratuito) 
 
 
 
presenta il libro “L’Iran contemporaneo – Le sfide interne e internazionali di un paese strategico” di 

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