sabato 9 aprile 2016

Teatri Uniti in Toscana prosegue al Saloncino della Pergola




mercoledì 13 aprile, ore 19

Teatri Uniti
Andrea Renzi
FUOCHI A MARE PER VLADIMIR MAJAKOVSKIJ
di Andrea Renzi
luci Pasquale Mari
suono Daghi Rondanini
direzione tecnica Lello Becchimanzi

mercoledì 13, ore 21
giovedì 14 aprile, ore 19

Teatri Uniti
Licia Maglietta
MANCA SOLO LA DOMENICA
da Pazza è la luna di Silvana Grasso
scene e regia Licia Maglietta
con
Vladimir Denissenkov
costumi
Katia Esposito
luci
Cesare Accetta
suono
Daghi Rondanini
direzione tecnica Lello Becchimanzi

giovedì 14 aprile, ore 21

Teatri Uniti
Federico Odling e Andrea Renzi
CAPRONI!
Invenzione a due voci
testi Giorgio Caproni
musica Federico Odling
suono Daghi Rondanini
costumi Ortensia De Francesco
direzione tecnica Lello Becchimanzi
regia Andrea Renzi


Mercoledì 13 e giovedì 14 aprile ultimi spettacoli nel Saloncino della Pergola di Firenze per la rassegna Teatri Uniti in Toscana. Andrea Renzi si confronta in scena con la parola poetica di Majakovskij (Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij, mercoledì 13 aprile, ore 19) e Giorgio Caproni (Caproni!, giovedì 14 aprile, ore 21), mentre Licia Maglietta dà vita a una donna da romanzo, donna Borina, da Pazza è la luna di Silvana Grasso (Einaudi), in Manca solo la domenica (mercoledì 13 aprile, ore 21, giovedì 14 aprile, ore 19).
Di pomeriggio, in Sala Spadoni, spazio alle proiezioni a ingresso libero di pellicole legate all’attività cinematografica di Teatri Uniti e presentate con successo nei principali festival internazionali. L’area tematica è Gli interpreti e un po’ di storia.
Mercoledì 13 aprile, ore 19, Andrea Renzi restituisce al pubblico del Saloncino della Pergola pensieri e allucinazioni che si inseguono in una sorta di “flusso di coscienza”, in un rimescolarsi di sensazioni ed emozioni, tratte dai versi del grande Vladimir Majakovskij. Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij è una requisitoria poetica incentrata, in particolar modo, sui testi del poemetto La Nuvola in Calzoni. Dalla tribuna di un piccolo tavolino, sullo sfondo un cielo stellato, Andrea Renzi ingaggia un corpo a corpo con i temi universali dell’amore, della religione, della poesia e della rivoluzione, realizzando un insuperabile e innovativo manifesto della concezione poetica di Majakovskij.
“Armato dei suoi versi e di una Smith and Wesson a canna corta”, chiarisce Renzi, “in una immaginaria conferenza cosmica e pirotecnica, il grande poeta russo Vladimir Majakovskij si presenta in tutta la sua smisurata, tenera e trascinante vitalità. In un montaggio scandito dallo sparo suicida, giungono fino a noi le gemme verbali, le burle immaginifiche, i concitati paradossi, gli amori disperati e carnali e le profetiche visioni di questo gigante del secolo scorso. Forse, nani quali siamo, faremmo bene a metterci sulle sue spalle”.
Il ritmo dello spettacolo resta sempre teso e sostenuto fino allo stremo dell’interprete (un Andrea Renzi che svela, segue con intelligenza, accompagna da attore Majakovskij più che incarnarlo), e del pubblico stesso che da quell’energia, oltre che dalla continua meraviglia delle parole, è rapito, tenuto in pugno, battuto.
Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij è un tributo a un poeta e alla poesia come ‘Luogo della Vita’, come fosse un tributo all’Etna, alle Alpi, al delta del Nilo”, riflette Andrea Renzi, “come fosse un tributo a una cannoniera, a una cimice, a un cucciolo di cane. Qualcuno ha scritto che l’arte deve essere contro la bomba atomica, cioè contro la disintegrazione della coscienza. Condivido questa posizione e la vita e la poesia di Vladimir Majakovskij sono contro la bomba atomica”.

Giovedì 14 aprile, ore 21, Andrea Renzi con il violoncellista Federico Odling mette in scena una fusione di parole e melodia per attraversare l’opera di Giorgio Caproni in forma di concerto. Caproni! è uno spettacolo che rende omaggio a uno dei protagonisti del Novecento letterario italiano dotato di “limpida cantabilità, ma al confine del nulla”, come scriveva di lui Calvino.
“Il viaggio intrapreso all’interno dell’opera di Caproni è un’escursione ad alta quota, l’aria è buona, fina e talvolta è bene sedersi a contemplare il paesaggio”, ricorda Andrea Renzi, “fin dalla nostra prima collaborazione teatrale, per Santa Maria D’America nel 2004, con Federico Odling abbiamo ipotizzato una messinscena del poemetto Il Conte di Kevenhüller del 1986, un denso testo della maturità dove un cacciatore insegue un’allegorica Bestia Feroce e ingaggia un corpo a corpo con il male assoluto. Caproni gioca nella composizione a disporre l’azione del protagonista tra le pieghe di un libretto musicale e abbiamo raccolto questa sua scelta come un’istigazione al teatro. Ma Il Conte è solo una vetta di una più vasta catena montuosa ed è stato naturale prolungare l’esplorazione ai Versi livornesi dedicati alla madre, al famoso Congedo, ai sorprendenti e anarchici “versicoli”, alle nitide prose”.
Recitare Caproni, cantare Caproni, suonare Caproni. È esattamente ciò che si propongono Andrea Renzi e Federico Odling. In scena l’opera del poeta toscano diviene teatrale “invenzione a due voci”, una fusione tra poesia e musica, all’interno dei confini del palcoscenico. Giorgio Caproni, infatti, nasce come musicista e allievo compositore violinista al Conservatorio di Genova. In Caproni! partitura musicale e teatrale convivono e conversano, le parole scivolano veloci dai fogli e sembrano aleggiare, sostenute dalle note musicali. Così il poeta tracima dalla carta e si insinua nel teatro, che squarcia il pallido velo omogeneo inciso dall’inchiostro per approdare a ciò che dietro si nasconde.


Teatro della Pergola, via della Pergola 30, 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com.
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30.
Circuito regionale Boxoffice

Mercoledì 13, ore 21, e giovedì 14 aprile, ore 19, nel Saloncino della Pergola, Licia Maglietta insieme a Vladimir Denissenkov, grande maestro del bayan, la peculiare fisarmonica russa, porta in scena una figura insieme mitica e reale, che incarna l’esuberanza della vita, ma con sguardo sorridente e commosso. Tratta dal romanzo Pazza è la luna di Silvana Grasso (Einaudi), donna Borina, all’anagrafe Liboria Serrafalco, sposata Liuzzo, è un’immaginaria e devotissima vedova di sei defunti sconosciuti, scelti come indimenticati mariti ‘adottivi’, in una Sicilia senza tempo.
“Esistono amori che non danno la felicità ma… se ne possono vivere altri!”, chiarisce Licia Maglietta, “Borina trasforma tutto fino all’estremo. La sua vulnerabilità non è stata rispettata e lei si riappropria di tutto e di tutti. Andare lontano dalla propria casa. Fantasticare una vita di sentimenti amorosi e luttuosi. Desiderare passioni, amori e soprattutto uno status, riconosciuto da tutti, da poter portare dipinto sulla faccia come una voglia di fragola”.
Nel romanzo, come sulla scena, le inconsapevoli spoglie di questi uomini diventano ‘oggetto’ di un rito quotidiano che la donna dedica a essi con puntuali visite e in cui adorna di rose baccarà le loro lastre tombali. È il modo con cui Borina rifiuta la frustrazione di un amore mancato, di un rapporto infelice, alla ricerca di sentimenti e passioni forti.
“E se la realtà le impedisce di vivere l’amore”, termina Maglietta, “Borina non se ne preoccupa: pianifica. Come una straordinaria attrice dal lunedì al sabato accanto alla sua vita piatta e prevedibile, come quella di tutto il paese, ne affianca un’altra fatta di tournée in altri luoghi nel suo ruolo di vedova! L’unico cruccio resta la domenica. Sì, manca solo la domenica…”



Le proiezioni di film in Sala Spadoni
(ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili)

Area tematica: Gli interpreti e un po’ di storia.

mercoledì 13 aprile

ore 16 Gli interpreti e un po’ di storia
Delirio amoroso (73’) 2005
da Alda Merini
con Licia Maglietta
regia Licia Maglietta, Silvio Soldini

ore 17.30 Gli interpreti e un po’ di storia
L’uomo di carta (72’) 1996
con Andrea Renzi
regia Stefano Incerti

giovedì 14 aprile

ore 16 Gli interpreti e un po’ di storia
Scene napoletane (72’) 2014
di Angelo Curti
regia Margherita Lamagna

ore 17.30 Gli interpreti e un po’ di storia
Magic People Show  (63’) 2007
da Giuseppe Montesano
con Andrea Renzi, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Luciano Saltarelli
riprese e montaggio Maurizio Fiume, Gennaro Visciano
Del Bimbo Fabrizio

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