giovedì 21 gennaio 2010

Enrico Rossi alla Nuova Pignone


La nuova tappa fiorentina di Enrico Rossi si svolge nella campagna di ascolto , il candidato di Toscana Democratica alla presidenza della Regione. Rossi ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori del Nuovo Pignone, uno dei grandi motori del mondo produttivo di Firenze con circa 3mila dipendenti e altri mille legati all'indotto.
Rossi si è innanzitutto complimentato con i lavoratori e l'azienda per la turbina che Nuovo Pignone sta realizzando all'ospedale di Careggi, grazie alla quale verrà creato un sistema di cogenerazione che servirà l'intero complesso ospedaliero (produzione di corrente elettrica e di riscaldamento). Poi, come ogni tappa del suo viaggio di ascolto dei territori, Rossi ha chiesto suggerimenti e critiche che serviranno a scrivere il programma. E i dipendenti del Nuovo Pignone non si sono tirati indietro: unanime e forte la preoccupazione per la crisi che colpisce duro anche la Toscana. I lavoratori hanno anche chiesto quali sono le prospettive di sviluppo proposte da Rossi, e con quali strumenti pensa di metterle in pratica se eletto presidente.
“La nostra regione - ha detto Rossi - deve decidere come favorire la ripresa economica. Ad esempio uno dei nostri primi problemi sono i tempi troppo lunghi tra la richiesta di nuovi insediamenti industriali e il rilascio delle autorizzazioni del caso. Non è possibile - ha aggiunto - che qui ci vogliano 3 anni, contro i 6 mesi della Francia. Per questo rilancio l'idea di individuare alcune grandi aree per gli insediamenti industriali, da utilizzare per le emergenze e soprattutto per superare la frammentazione attuale”.
Il candidato di Toscana Democratica ha insistito anche sulla necessità che le politiche regionali non si concentrino solo e soltanto sulle aziende in crisi, ma anche su quelle in salute o lanciate in una fase di sviluppo. Sia i lavoratori che Rossi hanno poi insistito sull'esigenza di investire sulla ricerca, in un contesto che veda un rapporto più stretto tra università e mondo produttivo.
Alla fine dell'incontro, un lavoratore ha chiesto a Rossi di esprimersi sul futuro dell'aeroporto di Firenze. “La richiesta di potenziamento di Peretola - ha risposto il candidato di Toscana Democratica - è legittima, nel rispetto di ciò che c’è intorno. Bisogna però lavorare all'integrazione con Pisa, perché il tema della dicotomia tra i due scali è ormai superato nei fatti. Peretola non può diventare uno scalo intercontinentale - ha concluso Rossi - ma è un'esigenza anche della Regione che lo scalo venga migliorato e che si lavori ad un'integrazione con Pisa”.
Del Bimbo Fabizio

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